\'O DRISCOLL IN POLONIA

[gab]

sapete qualcosa di preciso circa quanto ha detto Cecio nel preliminare di Irlanda - Inghilterra? Riassumo brevemente:
<BR>O\'Driscoll è andato a curarsi i malanni muscolari in un centro specializzato polacco, dove è stato sottoposto ad un intervento particolare: 3 minuti in una cella frigorifera a - 135°! Cecio (che tra l\'altro, come cronista, mi pare migliorato) aggiunto che la sosta di soli altri due minuti avrebbe provocato la morte del magico centro irlandese.
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<BR>Vi allego, in calce a queston intervento, l\'articolo di Peter Freeman comparso sul Manifesto sulla partita di Dublino. Aggiungo, senza alcun retropensiero politico, che i pezzi di Freeman sul rugby sono tra i migliori che mi capita di leggere sulla nostra stampa.
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<BR>L\'Irlanda sogna lo Slam
<BR>Rugby. A Dublino sconfitti 19-13 gli inglesi nel Sei Nazioni
<BR>O\'Driscoll segna la meta decisiva. Irlandesi a punteggio pieno dopo tre giornate assieme al sorprendente Galles. Gli inglesi campioni del mondo fermi a quota zero
<BR>PETER FREEMAN
<BR>Gli inglesi sono scesi al Lansdowne Road di Dublino con l\'intenzione di vendere cara la pelle. Giusta intenzione dopo due sconfitte consecutive con Galles e Francia. Vincere per tornare in corsa, anche se la corsa è di quelle in salita. Di fronte, la migliore Irlanda degli ultimi anni, in salute e piena di fiducia, due match e due vittorie, sguardo rivolto ad un possibile Grande Slam. Coach Andy Robinson ha motivato i suoi giocatori. Li ha indottrinati: schemi, trucchi, opzioni. Non è più l\'Inghilterra di Woodward, quella del prendi e vai, cerca lo sfondamento e trova le punizioni. Questa lavora ai fianchi, concentrandosi sul lato chiuso per poi aprire di colpo, con i calci di Hodgson, verso il lato scoperto, quello presidiato da Mark Cueto: vai Mark, questa è una palla per te, promettente e ben disposta, vedi tu che cosa ci puoi fare. Schema efficace se non fosse per una difesa irlandese disposta a tutto, anche al martirio, pur di non far passare le maglie bianche.
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<BR>Per contro un\'Irlanda estremamente rodata. Imbattibile in touche, un rullo compressore nelle maul, imprevedibile nel gioco alla mano. Brian O\'Driscoll, il golden boy del rugby irlandese, ha segnato mete a tutti tranne che agli inglesi ed attende la sua prima volta. Lansdowne Road stracarico di gente, con le terraces, le vecchie curve con i posti in piedi, fitte di supporters come un pollaio. Tira aria da battaglia campale.
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<BR>Tre minuti e un drop di Ronan O\'Gara porta gli irlandesi sul 3-0. Altri quattro e Martin Corry, terza centro inglese, trova il buco e va in meta. Hodgson trasforma e sono 3-7. Il problema in casa inglese è, ancora una volta, l\'indisciplina del pack. Calci di punizione che O\'Gara trasforma in punti e si va sul 12-10. Andy Hodgson, abbastanza disastroso nei match precedenti, questa volta ha il piedino fatato e tiene a galla gli inglesi. La touche irlandese è imbattibile (19 su 20 a fine match) ma quella inglese regge il confronto. È una partita nel segno delle difese. Grande il lavoro delle terze linee ospiti, ma strepitoso il lavoro irlandese negli ultimi 22 metri. Si va al riposo.
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<BR>Chi lo vince un match così equilibrato? Chi sbaglia di meno, chi non molla di un centimetro, chi mantiene la calma. Drop di Hodgson e l\'Inghilterra si porta avanti (12-13). E\' il 16\': vuoi vedere che al quindici della rosa riesce il colpaccio? Passano due minuti e a Brian O\'Driscoll riesce uno di quei numeri che solo i fuoriclasse possono consentirsi. Parte lungo la linea dell\'out (venti centimetri o forse meno) riceve una palla malefica, la controlla con una mano, si mantiene sul filo della linea e va a schiacciare in area di meta. O\'Gara trasforma ed è 19-13. I ventidue minuti che mancano al fischio di chiusura sono la storia di un incessante assalto degli inglesi che in più di un\'occasione sfiorano la meta. Difesa irlandese a volte disperata ma sempre insuperabile. Terza sconfitta consecutiva per l\'Inghilterra ed è una mezza tragedia per i sudditi della regina.
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<BR>L\'Irlanda è a sei punti, assieme al Galles. Tra quindici giorni ospita la Francia mentre il Galles va al Murrayfield. L\'Inghilterra sta a quota zero, come l\'Italia. A voler fare gli spiritosi, potremmo dire che Inghilterra-Italia è una sfida con in palio il cucchiaio di legno, ma questa è una barzelletta cui non crede nessuno. E\' vero invece che, dopo anni di dominio franco-inglese, il Sei Nazioni parla gaelico. E che la sfida di Cardiff del 19 marzo tra gallesi e irlandesi avrà quasi certamente in palio il titolo. Questo non lo avrebbe detto nessuno.
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<BR>Ciao a tutti

[Paolo_da_Cannaregio]

non vorrei essere scurrile, ma a -135° qualcosa scompare definitivamente...

[Petolo]

Paolo, \'ste polacche possono fare miracoli

[Mero]

E\' vero, Inghilterra - Italia è una sfida per il cucchiaio di legno, non ci avevo pensato!

[chirichetto]

quatrà, de cucchiai di legno ne bastano 6 pe magnà sagna e facioli.
<BR>me pare che gli inglesi non degustino tali prelibatezze della cucina nostrana, quindi, per cortesia, dovremo trasformare quella barzelletta che non fa ridere nessuno in inghilterra in una seria ipotesi.
<BR>l\'unico problema è che i soli che potrebbero trasformare la barza in realtà sono gli ultimi che ci credono.
<BR>Abbasso i calci, viva la touche.
<BR>erano tre mete per noi : CALCIATE IN TOUCHE!

[giannic]

Sottoscrivo in pieno quel che dice Chirichetto!!!

[Gamester]

Dato che anche a me aveva colpito la notizia detta dal Cecio mi sono documentato...
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<BR>E\' vero...Leggete un pò cosa dice in questo articolo...
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<BR>http://www.irishrugby.ie/newspage/57514.html

[Giandolmen]

Commento di un partecipante al \"gruppo di ascolto\" di cui faccio parte per le partite dell\'Italia:
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<BR>\"...io in Polonia non mi farei curare neanche i brufoli...\"
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<BR>Giandolmen
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