Vi Consiglio di leggere questo!

[pier12345]

«Il c.t. Kirwan? Dovrebbe dimettersi e salire sul primo aereo per la Nuova Zelanda»
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<BR>Massimo Giovanelli, guerriero riconosciuto del rugby, già capitano dell\'Italia, perché un Sei Nazioni tanto deludente? Siamo inadeguati rispetto al torneo?
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<BR> «No, altrimenti a suo tempo non saremmo stati ammessi. Non è nemmeno vero che noi italiani non siamo adatti al rugby: la mia generazione ha provato che nel cosiddetto alto livello ci stiamo eccome. La questione è un\'altra: oggi facciamo certe figure perché scontiamo errori nella programmazione e la mancanza totale di lungimiranza».
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<BR>L\'euforia della promozione ci ha dunque inebriato e siamo diventati delle cicale.
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<BR>«Mettiamola così, in sintesi: come movimento, non abbiamo costruito un tubo. I \"padroni\" del Sei Nazioni sapevano che l\'Italia dell\'inizio poteva anche essere scarsa e al di sotto di un accettabile plafond tecnico. Il loro ragionamento è stato: con i soldi che riceverà dai ritorni tv, dalle sponsorizzazioni e dalle varie entrate, crescerà. Hanno fatto banali conti e hanno applicato la logica. In effetti la FIR oggi i quattrini li ha. Parecchi quattrini. Ma non ci sono stati, da parte sua, né investimenti né piani di ampio respiro. In un certo senso abbiamo gabbato quelli che ci davano credito».
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<BR>Quindi, prima o poi ci cacceranno.
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<BR>«Forse non accadrà, perché britannici e francesi mica sono fessi: hanno capito che avere l\'Italia produce comunque vantaggi e tornaconti. Ma è meglio non essere troppo sicuri di ciò: signori, non riusciamo a impensierire mai nessuno, nemmeno una squadraccia come la Scozia di quest\'anno. Credete che non se ne accorgano? Qua conta solo vincere, mentre di noi scrivono che siamo desperately limited, disperatamente limitati. Capito?».
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<BR>Alla FIR dicono l\'opposto di quello che lei afferma: progetti e programmi ci sono.
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<BR>«A chi vogliono raccontarla? Il rugby mica l\'ho lasciato. Lo gioco ancora, lo vivo e lo giudico. Cominciamo dall\'ampio ricorso a stranieri, oriundi ed equiparati: non ne vedo uno solo che faccia la differenza rispetto a un buon italiano. Mi devono ancora spiegare in base a quale criterio un Wakarua, dico il primo a caso, sarebbe meglio di uno Scanavacca, nel ruolo di apertura... Di più: non abbiamo tecnici di livello; non abbiamo nemmeno un arbitro che possa dirigere nel Sei Nazioni; i club del Sud soffrono quanto nel passato. Andate in giro a chiedere come vanno le cose...».
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<BR>Ma i tesserati aumentano.
<BR>«Chissenefrega, se poi le società boccheggiano».
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<BR>Resta allora da capire dove finiscono i soldi.
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<BR>«Esatto. Intendiamoci, non penso male e non do a nessuno del ladro. Ma di sicuro i quattrini non sono spesi bene. Parlano purtroppo i fatti:il Flaminio resta uno stadio piccolo e poco funzionale, questo sì inadatto a un torneo del genere. Perché poi Dondi deve essere l\'unico presidente a tempo pieno, con tanto di stipendio, del Sei Nazioni? E perché questo fiorire di cariche, \"caricucce\", ruoli e sottoruoli? Mi pare che nel nostro rugby ci siano più generali che soldati».
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<BR>Lei parla in questo modo perché l\'hanno messa in un angolo.
<BR>«Semmai la cosa è stata reciproca. Nel 2000 ho detto la mia, presentando quella che era una ricetta per la \"malattia\". Dal momento che la vedevano come una rivoluzione, me ne sono andato. In modo consensuale».
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<BR>Che cosa manca alla nazionale per essere competitiva?
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<BR>«La certezza del lavoro in una direzione definita. Non si può destabilizzare i giocatori, considerandoli un giorno campioni e l\'indomani incapaci. Bisogna scegliere un gruppo e investire su quello, non cambiare sempre».
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<BR>Però resteranno sempre limiti di ordine fisico: dove pensi mai di andare, se in certi ruoli hai giocatori di taglia normale mentre gli altri, perfino tra le seconde scelte, ti piazzano sempre un manzo con il tronco a trapezio, che corre come una bestia e che è cattivo come un assassino?
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<BR>«L\'esperienza forma e prepara, anche sul piano fisico.
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<BR>L\'Inghilterra che vinse la Coppa del mondo era una squadra rodata, perfetta. Noi, invece, con la scusa di guardare al futuro, mandiamo in campo ragazzi sì promettenti ma non ancora maturi per un Sei Nazioni. La verità è che siamo alla disperata ricerca di una stella, da far diventare un simbolo e da usare pure per nascondere i problemi. Chi è l\'ultimo talento emerso? Dico Mauro Bergamasco: ma appartiene ancora alla mia generazione».
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<BR>Però il mandato di Kirwan è, tra l\'altro, quello di scovare nuovi potenziali campioni.
<BR>«Guardate, l\'unico mandato che Kirwan dovrebbe avere è quello di imbarcarsi sul primo volo per la Nuova Zelanda. Si dovrebbe dimettere da solo, solo un folle pensa e dichiara che l\'Italia può essere prima nel torneo, in queste condizioni».
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<BR>Ma lei prima diceva che conta solo vincere.
<BR>«Vero, però c\'è modo e modo per esternare. Le dichiarazioni devono essere equilibrate e rapportate agli obiettivi che hai: poi, certo, vai in campo per provare a vincere, non per perdere».
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<BR>Quale la colpa più grave del c.t.?
<BR>«La colpa più grave non è sua, ma di chi l\'ha messo lì».
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<BR>Ci risiamo con questo rugby italiano polemico e forcaiolo, che vuole fare la festa al c.t. di turno.
<BR>«Il problema alla fine non è tanto chi allena, ma, lo ripeto, capire dove si vuole andare. Dal 1999 si sono succeduti Coste, Mascioletti, Johnstone e Kirwan. È cambiato qualcosa? No, perché le lacune sono strutturali. Sono le stesse contro le quali si era scontrato Coste, che peraltro aveva fatto il suo tempo. Il rugby italiano mi ricorda la metropolitana di Roma: la si vuole potenziare, ma al primo scavo si trova un\'anfora e allora ci si ferma. Prima o poi si dovrà invece andare avanti, reperti o non reperti. La ferita, quando è purulenta, va sanata pulendola in profondità: occorre ripartire da zero, ricostruire la classe dirigente e fare in modo che chi ha un curriculum con 30-40 presenze in azzurro, se si mette a disposizione, governi e non parta dal basso come accade ora». Flavio Vanetti
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[user234483]

<BR>la fonte?
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<BR>l\'hai presa da un giornale? da un sito?
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<BR>10x.
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<BR>P.
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[bigmax]

Beh, ha parlato chiaro, senza fronzoli e le cose che dice non mi trovano in disaccordo......i progetti sono fatti per essere messi in opera e terminati.
<BR>E i risultati sembra parlino chiaro.
<BR>M.

[ostricone]

E\' sul Corriere della Sera di oggi.

[zorrykid]

Per fortuna siamo almeno in due che la pensano in questo modo.
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<BR>Gionni ti accompagno io all\'aeroporto!!!!

[pier12345]

Fonte :Giovanelli: «Kirwan dovrebbe dimettersi» - Corsera
<BR> si trova en questo sito!...vedi gli articoli..pubblicato oggi.
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<BR>Il unico cosa che non ho capito è ..en un momento dice che JK deve andarsene...Ok..
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<BR>ma pii dice che la colpa non è il allenatore ..ma la struttura.!
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<BR>cosi la problema è più grave...perche nessun nuovo allenatroe potrebbe fare fronte ai tanti problemi.
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<BR>Il fatto di essere cacciato via dal Torneo ?
<BR>FATE ATTENZIONI. CI SONO VOCE EN DUBLINO, PER ESEMPIO, NEL IRB...CHE HANNO CHIESTO \"SPIEGAZIONE\" ALLA FIR PER SOLDI INCASSATI..NIENTE DI ACCUSAZIONE..MA SOLTANTO PER DIRE..\" OK ..IL SESTO TORNEO..A CHE PUNTO SIAMO...?\"
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<BR>PERCHE SANNO CHE NESSUN ACADEMIE , CLINICO DI RUGBY , NIENTE NIENTE NIENTE è STATO FATTO CON I MILLIONE DI EURO .
<BR>COSI ...IL RISCHIO è CHE EN 2 ò 3 ANNI SI PARLA DI RITORNARE AI 5N ..ò AVERE UN SPAREGGIO CON IL SERIE B..( ROMANIA, GEORGIA ECC)
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<BR>io direi che se jk se ne va..dondi PURE!

[quatermass]

avevo già commentato direttamente l\'articolo. tutto vero, unico neo il tempismo non certo di giovanné (che queste cose non le dice certo da oggi) ma della stampa
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<BR>ma prima lasciamogli finire il torneo, parbleu

[bigmax]

Ma appunto! prima dell\'inzio del 6naz. anche io avevo espresso perplessità su operato di JK e della federazione....ma dissi anche: aspettiamo di veder come va e poi giudichiamo......
<BR>Poi vabeh, il dopo partita l\'ho commentato anche io, è chiaro. E secondo me se quello che ha detto Pier sulla \"domanda\" della federazione irlandese è vero, ti dico che può farci solo bene. L\'impressione, leggendo articoli e commenti di chi è addentro alle cose del palazzo, è che la federazione abbia trovato la gallina dalle uova d\'oro e faccia man bassa di quello che si può.....in perfetto stile italico............e come ha già scritto qualcuno, tutto ciò ha parallelismi inquietanti conla politica...........
<BR>A buon intenditore, poche parole....
<BR>Chia ha oracchie per intendere intenda....gli altri in roulotte....(così per sdrammatizzare)
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<BR>Cià.
<BR>BigM
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[quatermass]

bigmax l\'originale è (in veneto): ...e i altri fora al fredo
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<BR>per la versione camuna confido nei prossimi adepti

[pier12345]

QuarterMass...
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<BR>una cosa...Non è la federazione Irlandese che stan chiedendo \" chiarificazione\" alla FIR...Non hano nessun diritto di farelo.
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<BR>Ma la SEDE CENTRALE del IRB sta en Dublino....cosi ho detto che DA TEMPO ...circolano le voce di certe cose ...
<BR>MA Nessun sta dicendo che esiste la malafede...soltanto che si stranisce la totale mancanza di investimenti nel rugby italiano..considerando il sacco di soldi dato alla fir..per proprio questo fine.
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<BR>( un anecedota :sono amico di un fratello di un giocatore di leinster...e mi ha detto che ..dopo avere giocato contra Benetton...che si.-.bella sqaudra ecc ecc...ma DOVE SONO GLI ITALIANI?...)

[Rino]

Ho già commentato l\'intervista direttamente sotto l\'articolo.Mi sembra inutile rifarlo.
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<BR>Saluti

[aldo]

Anche questo punto di vista mi sembra interessante.
<BR>Da \"Il Manifesto\" di domenica 13 marzo
<BR>A Twickenham sconfitta a testa alta
<BR>Gli azzurri del rugby perdono 39-7 con l\'Inghilterra e si avviano a conquistare il cucchiaio di legno del Sei Nazioni. Ma escono tra gli applausi del pubblico inglese per cuore e tenacia. La Francia vince 26-19 in Irlanda
<BR>PETER FREEMAN
<BR>Eadesso che gli dici, a quei disgraziati in maglia azzurra che sul campo di Twickenham hanno sì, perso la partita, ma che ce l\'hanno messa tutta, ma proprio tutta, e che su quel rettangolo verde hanno lasciato cuore, polmoni, lombi, caviglie e, qualcuno, persino i legamenti delle ginocchia? Niente, non gli dici niente. Li lasci in pace. Che si gustino il terzo tempo, la cena di rito con gli officials e il meritato riposo. E che riassaporino gli applausi riconoscenti degli 80 mila tifosi inglesi venuti per assistere ad un match di rugby tra due squadre così così, scettici quanto si può esserlo nella annate storte, ma poi trovatisi ad assistere ad una sfida memorabile, una di quelle partite che onorano il gioco del rugby e il cui risultato finale conta fino ad un certo punto. Il risultato comunque è di 39 a 7 per gli inglesi, al loro primo successo stagionale. Per gli azzurri è la quarta sconfitta, un passo in più verso il cucchiaio di legno. Sei mete portano la firma inglese (tripletta di Mark Cueto, una a testa per Balshaw, Thompson e Hazell). La meta italiana è stata messa a segno da Alessandro Troncon in apertura del secondo tempo, in uno dei rari momenti in cui gli azzurri hanno messo alle strette gli avversari nei loro 22 metri. Una bella iniziativa del nostro mediano di mischia che ha trovato il tempo e lo spazio giusto per infilarsi tra due difensori inglesi e schiacciare in meta. Gert Peens ha trasformato e questa è la storia dei sette punti azzurri in una battaglia sportiva che non ha mai avuto soste.
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<BR>Il bilancio italiano è pesante. Dopo venti minuti Fabio Ongaro, il nostro tallonatore, è uscito malconcio da un placcaggio ed è stato sostituito da Giorgio Intoppa. E dopo venti minuti del secondo tempo si è fatto male pure Intoppa (si parla di legamenti del ginocchio). Nel frattempo erano già usciti Dal Maso, Barbini, Perugini e Del Fava anche loro infortunati. Alla vigilia del match forfait anche per Robertson e Mirco Bergamasco. Panchina azzerata e due tallonatori su due in infermeria. Regola di sicurezza del rugby: se una squadra si vede costretta a schierare nel ruolo di tallonatore un giocatore che normalmente non ricopre tale ruolo, le mischie ordinate diventano «no contest». Significa che nessuno può spingere: in pratica è una finta mischia. E\' un modo per tutelare la salute dei giocatori perché il tallonatore è, insieme, un architrave della prima linea e ma anche un concentrato di sapere e di equilibri: senza di lui là in mezzo ci si può seriamente fare male. Il fatto è che la nostra mischia fino a quel momento se la cavava egregiamente, disputava palloni e metteva spesso in difficoltà gli inglesi nelle maul.
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<BR>Rinunciare per più di venti minuti alla spinta della mischia è stato un ulteriore handicap per il gioco azzurro, già in difficoltà nelle situazioni in campo aperto, negli schemi alla mano e nei calci di spostamento. Ovvio che gli inglesi ne hanno approfittato: dal 22-7, punteggio tutto sommato aperto, si è passati in breve tempo a 32-7. Addio sogni di rimonta.
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<BR>Però insomma, gli azzurri non hanno affatto sfigurato. Si sono battuti, hanno difeso e placcato, ma la differenza di valori in campo non è mai stata in discussione. Non scherziamo: la peggiore Inghilterra degli ultimi anni ci è sempre e comunque superiore. Resta da vedere con che forze John Kirwan giungerà al match di chiusura, sabato prossimo al Flaminio contro i francesi. Mezza squadra è in infermeria e non appare in condizioni di ristabilirsi.
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<BR>Proprio la Francia è stata la sorpresa della giornata andando a vincere per 26 a 19 contro i lanciatissimi irlandesi in quel di Dublino. Capolavoro tattico di Bernard Laporte, tecnico dei francesi, che ha bloccato i trequarti d\'Irlanda con una efficacissima cerniera difensiva che ha neutralizzato le penetrazioni di Brian O\'Driscoll e compagni. Giornata nera per i padroni di casa, che hanno incassato tre mete a una e vedono svanire i sogni di un Grande Slam. Pessima la giornata del pack dei verdi, dominato nelle mischie e persino nelle touches. Doppietta di Dominici e meta dell\'esordiente Baby per i coqs. Invenzione di O\'Driscoll per gli irlandesi e 14 punti dalla piazzola per Ronan O\'Gara.
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<BR>Adesso gli irlandesi hanno sei punti, come i francesi e i gallesi (che oggi affrontano la Scozia). Se il Galles vincesse, il match di sabato prossimo a Cardiff con l\'Irlanda potrebbe risultare decisivo. Ma anche un eventuale sconfitta con la Scozia non pregiudicherebbe le chances gallesi. La differenza punti per ora penalizza la Francia, che al Flaminio cercherà una vittoria schiacciante.
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[first]

i soldi non ci sono......o perlomeno non vengono elargiti alle società di poco conto federale!
<BR>Nulla è stato ancora incentivato per le varie propaganda e under,ma soprattutto poco contributo è stato dato per le varie trasferte.
<BR>Che sia più facile elargirli alle squadre di TOP per pagare gli stranieri?
<BR>Capitan Massimo come al solito non ha peli sulla lingua.Forse ha ragione....

[quatermass]

ciao Pier
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<BR>stai dicendo cose giuste, e che pensiamo anche noi (italiani). sicuramente ci dobbiamo interrogare sul futuro dell\'Italia nel 6N, ma soprattutto sul futuro del nostro movimento.
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<BR>Io critico il fatto di farlo in questo momento. è stato scelto kirwan per sviluppare un progetto ? bene (o male), ce lo teniamo fino alla fine, almeno di questo 6N. e si vince, o si affonda tutti insieme
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<BR>processare adesso allenatore e federazione purtroppo non ci farà segnare una meta in più contro la Francia, è giusto che tanti o tutti i problemi vengano messi sul tavolo dopo domenica