Allora tutti d\'accordo ...
<BR>Si va in Celtic League ... !!!
<BR>Cosa ne pensa il \"popolo del rugby\" di questa \"stravagante\" iniziativa di quegli eccentrici della LIRE ... ???
<BR>E\' il futuro del rugby italiano ... ???
<BR>O ne rappresenta il definitivo affossamento ... il \"de profundis\" senza ritorno ... !!!
<BR>
<BR>Partecipate numerosi ... !!!
Celtic League
Moderatori: Emy77, Ref, user234483, billingham, ale.com
- aladestra
- Messaggi: 909
- Iscritto il: 7 feb 2004, 0:00
Inizialmente ero perplesso.
<BR>Però ripensandoci bene, credo che sia un\'occasione di crescita per tutto il movimento rugbyistico, nazionale compresa.
<BR>Per avere una nazionale vincente ci vogliono tante cose, ma anche e soprattutto giocatori che si conoscano a memoria e che che sappiano applicare ad occhi chiusi gli schemi d\'attacco e di difesa.
<BR>Questa intesa va ricercata innanzitutto nei propri clubs.
<BR>Per cui se i clubs che si formeranno permetteranno ai giocatori di conoscersi meglio e di mettere in pratica schemi d\'accatto e di difesa contro squadre più forti e competitive, allora avremo dei giocatori più preparati per gli impegni internazionali.
<BR>Evidentemente, in passato, nei campionati italiani non c\'era lo stress di incontrare squadre forti e tecnicamente superiori, per cui le 2 o 3 squadre più forti vivacchiavano da sole senza grossi problemi e stimoli. I risultati si vedevano nei lori impegni europei e con la Nazionale.
<BR>
<BR>Per cui con la Celtic League, il fatto di doversi scontrare in un campionato dove giocano tutte squadre più forti sia tecnicamente che tatticamente, cambierà la mentalità dei nostri giocatori, che dovendo giocare con un differente stress o miglioreranno o niente.
<BR>
<BR>Per il futuro sono ottimista.
<BR>
<BR>Buon rugby a tutti.
<BR>
<BR>Saluti.
<BR>Però ripensandoci bene, credo che sia un\'occasione di crescita per tutto il movimento rugbyistico, nazionale compresa.
<BR>Per avere una nazionale vincente ci vogliono tante cose, ma anche e soprattutto giocatori che si conoscano a memoria e che che sappiano applicare ad occhi chiusi gli schemi d\'attacco e di difesa.
<BR>Questa intesa va ricercata innanzitutto nei propri clubs.
<BR>Per cui se i clubs che si formeranno permetteranno ai giocatori di conoscersi meglio e di mettere in pratica schemi d\'accatto e di difesa contro squadre più forti e competitive, allora avremo dei giocatori più preparati per gli impegni internazionali.
<BR>Evidentemente, in passato, nei campionati italiani non c\'era lo stress di incontrare squadre forti e tecnicamente superiori, per cui le 2 o 3 squadre più forti vivacchiavano da sole senza grossi problemi e stimoli. I risultati si vedevano nei lori impegni europei e con la Nazionale.
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<BR>Per cui con la Celtic League, il fatto di doversi scontrare in un campionato dove giocano tutte squadre più forti sia tecnicamente che tatticamente, cambierà la mentalità dei nostri giocatori, che dovendo giocare con un differente stress o miglioreranno o niente.
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<BR>Per il futuro sono ottimista.
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<BR>Buon rugby a tutti.
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<BR>Saluti.
Alla nascita siamo nudi, bagnati e affamati. Con il tempo le cose peggiorano.
L'Ottimista.
L'Ottimista.
-
Paolo_da_Cannaregio
- Messaggi: 540
- Iscritto il: 10 mar 2004, 0:00
- Località: Siena
- Contatta:
perchè no?
<BR>
<BR>perchè non sfruttare l\'entusiasmo prodotto dalla nazionale (in maniera non direttamente proporzionale ai risultati degli ultimi anni) e più in generale dal rebi per introdurre un modello nuovo di aggregazione sportiva?
<BR>
<BR>perchè non credere che in uno sport fatto di tradizione possa riosultare vincente la sperimentazione di nuovi modelli?
<BR>
<BR>sono contento della CL, una scelta coraggiosa che credo (spero) verrà premiata.
<BR>
<BR>mi auguro però che, se finisse in un flop si fossero anche fatte a priori delle ipotesi di ritorno alla quotidianità.
<BR>Mi spaventa la scelta fatta come salto nel buio, come punto del non ritorno...
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<BR>perchè non sfruttare l\'entusiasmo prodotto dalla nazionale (in maniera non direttamente proporzionale ai risultati degli ultimi anni) e più in generale dal rebi per introdurre un modello nuovo di aggregazione sportiva?
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<BR>perchè non credere che in uno sport fatto di tradizione possa riosultare vincente la sperimentazione di nuovi modelli?
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<BR>sono contento della CL, una scelta coraggiosa che credo (spero) verrà premiata.
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<BR>mi auguro però che, se finisse in un flop si fossero anche fatte a priori delle ipotesi di ritorno alla quotidianità.
<BR>Mi spaventa la scelta fatta come salto nel buio, come punto del non ritorno...
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chirichetto
- Messaggi: 23
- Iscritto il: 1 mar 2005, 0:00
e se tutti i vantaggi si limitassero a sole 4 squadre, con il resto del rubi italiano a tornare ai tempi in cui era uno sport da dopolavoro, con impegno e livello tecnico proporzionali?
<BR>si avrebbero alcuni anni di vivacchiamento, e poi il disastro.
<BR>l\'eventualità positiva: lo stimolo per i giocatori che giocheranno la CL ad uniformarsi alle squadre straniere come intensità di gioco, e lo stimolo a quelli rimasti fuori a dimostrare che possono giocare a quei livelli: ma questo può avvenire solo se si continuerà a coltivare il rubi di base, facendo balenare a tutti, non solo a chi vive a due passi da treviso, calvisano, viadana e parma che, con impegno, si possono vedere i propri ragazzi esordire o giocare contro il munster o l\'ulster
<BR>si avrebbero alcuni anni di vivacchiamento, e poi il disastro.
<BR>l\'eventualità positiva: lo stimolo per i giocatori che giocheranno la CL ad uniformarsi alle squadre straniere come intensità di gioco, e lo stimolo a quelli rimasti fuori a dimostrare che possono giocare a quei livelli: ma questo può avvenire solo se si continuerà a coltivare il rubi di base, facendo balenare a tutti, non solo a chi vive a due passi da treviso, calvisano, viadana e parma che, con impegno, si possono vedere i propri ragazzi esordire o giocare contro il munster o l\'ulster
- jaco
- Messaggi: 8970
- Iscritto il: 5 feb 2003, 0:00
- Località: san donà di piave
Mah, difficile a dirsi... caratterialmente sono abbastanza diffidente delle \"rivoluzioni\".
<BR>Rimangono comunque da definire molte cose, prima fra tutte chi partecipa. Superclub? Treviso ha già detto che o lo farà da sola o non lo farà (e così pare Calvisano). E poi tutta una serie di problemi già detti e ripetuti molto tempo fa, non ultimo la ripartizione degli utili...
<BR>Forse sarei più per una riforma, anche drastica se vogliamo, dei campionati, una riduzione del vertice della piramide e una migliore gestione dei fondi della FIR: per mettere sotto contratto i migliori italiani non è necessario formare i superclub...
<BR>In ogni caso mi sembra comunque troppo tardi per partire con il nuovo anno: qualunque scelta venga fatta sarà difficile si possa partire con l\'anno 2005/06.
<BR>Rimangono comunque da definire molte cose, prima fra tutte chi partecipa. Superclub? Treviso ha già detto che o lo farà da sola o non lo farà (e così pare Calvisano). E poi tutta una serie di problemi già detti e ripetuti molto tempo fa, non ultimo la ripartizione degli utili...
<BR>Forse sarei più per una riforma, anche drastica se vogliamo, dei campionati, una riduzione del vertice della piramide e una migliore gestione dei fondi della FIR: per mettere sotto contratto i migliori italiani non è necessario formare i superclub...
<BR>In ogni caso mi sembra comunque troppo tardi per partire con il nuovo anno: qualunque scelta venga fatta sarà difficile si possa partire con l\'anno 2005/06.
L'ignorante sa tant, l'inteigente sa poc, el saggio sa nient. EL MONA SA TUT!