<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 17-06-2005 alle ore 18:15, hawk wrote:
<BR>In realtà, però, il problema non consiste nell’esistenza di una copertura assicurativa o meno. Il problema è che il mondo del rugby dovrebbe ridurre al minimo le probabilità per un giocatore, professionista o amatore, di incappare in un incidente del genere.
<BR>...............
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>Permettimi di precisare: sono d’accordo che occorre adottare tutti gli accorgimenti possibili per ridurre casi del genere e studiare a fondo il problema della prevenzione (è indicativo però che alcuni club non espongano nemmeno le targhette adesive AIR con le informazioni di primo soccorso in caso di gravi incidenti). Quando però succede il dramma, almeno l’aspetto economico non dovrebbe gravare su una situazione fisicamente e psichicamente compromessa.
<BR>Siccome
www.air.it è tornato in linea, ho visto che la cifra pagata della loro assicurazione in caso di invalidità permanente arriva ad un massimo di 154mila €.
<BR>Apparentemente non è male, però:
<BR><!-- BBCode ulist Start --><UL><LI>E’ un’assicurazione opzionale integrativa. Devi pagare 120,00€ o 160,00€ all’anno per sottoscriverla o lo deve fare il tuo club non so in che misura . Non so quanti effettivamente l’utilizzino (non parlo comunque di TOP10 e, forse serie A).<LI>L’assicurazione di base fornita dalla FIR (Sportass) i cui dettagli non conosco e che non ho trovato su Internet, credo dia una copertura DAVVERO MOLTO INFERIORE.<LI>Il fondo di solidarietà interviene caso per caso, credo solo a coprire le spese mediche e comunque con cifre UNA TANTUM (vedi acconto dato a Francesco su <a href="
http://www.air.it/modules.php?name=News ... d=4189</UL" target="_blank" target="_new">
http://www.air.it/modules.php?name=News ... 189</UL</a>><!-- BBCode ulist End -->
<BR>In pratica, uscito vivo dall’incidente, con le spese mediche pagate dall’assicurazione, dal fondo AIR e dal Servizio Sanitario Nazionale che comunque ti concederà l’esenzione da certi servizi, ti ritroverai su una sedia a rotelle, senza lavoro con TUTTI I TUOI PROBLEMI.
<BR>Forse avrai diritto ad una qualche pensione di invalitità e di accompagnamento (però forse no se non hai maturato una qualche anzianità contributiva INPS o chissà che altro…). Forse se eri assicurato “bene” avrai da parte qualche decina di migliaia di euro. Con questo dovrai tirare avanti per il resto della tua vita.
<BR>
<BR>In pratica, SE SEI RICCO NON AVRAI PROBLEMI ECONOMICI…..
<BR>
<BR>Non conosco la situazione di Francesco, però se dopo aver ricevuto il contributo AIR, il Rivolirugby ha aperto un conto corrente a suo favore, forse un motivo ci sarà: che ne dici?
<BR>Per inciso ho notato che non hanno riportato, né l’indirizzo e-mail, né l’indirizzo di casa. Che sia intenzionale? Ok l’amicizia, la solidarietà, lo spirito del rugby ecc.., però forse Francesco ha bisogno anche di altro….
<BR>
<BR>Riprendo le seguenti informazioni:
<BR>
<BR>La Società Rivoli Rugby ha aperto un conto:
<BR>CC. 00081490
<BR>ABI 03048
<BR>CAB 30870
<BR>Banca del Piemonte
<BR>Agenzia di Rivoli
<BR>Intestatario: Mario Razzu (il padre)
<BR>Causale: a favore di Francesco Razzu
<BR>
<BR>Per informazioni:
<BR>A.S. Rivoli Rugby
<BR>Claudio D\'Avino, Presidente
<BR>cell: 3389832839
<BR>tel: 0119534742
<BR>
www.rivolirugby.it
<BR>
<BR>P.S. Bellissima l’iniziativa degli arbitri che non conoscevo. Ho scorso la lista dei loro nomi e mentre lo facevo immaginavo di vedere la lista dei nostri nickname con accanto la cifra di 10,00€. Secondo me sarebbe una bella cosa da fare.
<BR>
<BR>Buttato il sasso, qualcuno vuol muoversi?