«Scusa Ameri ma il Brescia...» Una finestra sul passato: ric

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Scorre placido il fiume dei ricordi nel testo che Silvio Basso ha presentato ieri in Loggia. E titolo più azzeccato il professore di educazione fisica non poteva trovare per il suo ritorno all’età dei calzoni corti e del Brescia, che, dopo vent’anni di purgatorio, tornava in serie A: «Scusa Ameri ma il Brescia è passato in vantaggio» la frase che i tifosi con la radiolina incollata all\'orecchio aspettavano.
<BR>Ricordi, immagini, riflessioni su un mondo che è il mondo di chi oggi viaggia sui cinquanta e sembra il mondo dei dinosauri. Il calcio degli anni ’60, il calcio con il giocatore infortunato mandato a zoppicare sulla fascia destra, la terra di nessuno, il tifo degli anni 60 e il primo abbonamento in curva (nord o sud era solo una questione di punti cardinali). E le trasferte che sapevano di gita scolastica.
<BR>Ma anche il calcio di oggi, vissuto attraverso i temi dei ragazzi del professor Basso che ha fatto molto nella sua vita: giocatore nel Rugby Brescia, giornalista a Bresciaoggi al tempo della cooperativa, presidente provinciale e consigliere nazionale della federazione di rugby. Soprattutto tifoso del Brescia e professore oggi in servizio all’Istituto Alberghiero «Mantegna».
<BR>E il prof-tifoso del Brescia, ma anche tecnico di rugby, racconta brani di storia biancazzurra, aneddoti, motti e persino la pubblicità che sul cemento della curva serviva ad ammazzare il tempo che mancava all’inizio della partita. Ma il professor Basso soprattutto fa rivivere un calcio che era fatto un po’ meno di muscoli, ma un po’ più di cuore.
<BR>«Scusa Ameri...» è raccomandato, come l’amaro di «Tutto il calcio minuto per minuto» a chi vuole rivedere la sua giovinezza, ma anche ai ragazzi che in fondo sono i veri artefici del libro «L’idea - racconta Basso - mi è venuta nelle ore buche. Quelle ore che finiscono sempre nell’orario. Le ore in cui non si sa mai cosa fare. Avevo assegnato qualche testo ai ragazzi. E i ragazzi raccontavano il loro disagio per uno sport che amano, ammirano, forse anche invidiano, ma un po’ li spaventa e qualche volta li disgusta. Ho pensato che non sarebbe stato male far stampare quei testi. Così la voglia di raccontare dei ragazzi ha intercettato la mia voglia di di ripensare a quand’ero ragazzo. E il gioco è stato fatto».
<BR>Roberto Timpini - BRESCIAOGGI

[joe]

Grande Prof. Basso!
<BR>W LA Marcopolo RFC
<BR>Il prof. di Spagnolo
<BR>

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Silvio Basso sia come insegnante di Educazione Fisica, che come uomo è tra coloro che piu\' anno contribuito a far scoprire il rugby ai ragazzi di Brescia, generazioni di ragazzi al \"Tartaglia\" ed in altri istituti, o sui campi da rugby hanno potuto conoscerlo ed apprezzarne le qualità umane e con lui hanno scoperto l\'ovale.
<BR>A tutti nn posso far altro che consigliare questo libro, e mettermi a cercarlo, fatelo anche voi!

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Qualcuno di voi ha avuto modo di reperire il libro?