<BR>Il problema nato è basato sul fatto che alcune società (le più forti al momento in Italia) non potrebbero permettersi di perdere un introito molto più alto di quello derivante dal Top10. Allo stesso tempo però non si darebbe la possibilità, al rugby italiano, di avere in futuro giocatori più competitivi in campo internazionale come invece permetterebbero di fare le selezioni.
<BR>Non so se questa idea sia già stata avanzata: sulla base di quanto avviene nell\'emisfero australe, con il S12 (prossimo S14) e poi i vari campionati nazionali, potrebbe esistere una Celtic League concentrata nella prima parte della stagione da affrontare con le selezioni, poi spazio alla nazionale per i test, e quindi il campionato nazionale a 8 squadre?
<BR>Scusate il casino, spero mi capiate.
<BR>Bye