rugby & amore

[sleek]

Ciao a tutti i rugbisti di questo magnifico sito che seguo ormai da diversi mesi.
<BR>Sono un giocatore trentunenne e da ben 21 anni ,ininterrotti, pratico questo stupendo sport che è stato per me una madre che mi ha allevato, un padre che mi ha educato, una religione che mi ha illuminato e un amore che mi ha fatto provare gioie inennarrabili...una promozione in serie B, una promozione in serie A, e un indimenticabile debbutto in serie A con una vittoria sul mitico petrarca...
<BR>Il rugby ha condizionato tutta la mia vita....il rugby mi è entrato nel sangue ed è come una droga...una droga che fa bene, che non ti cosuma il cervello, che non ti emargina dalla società, che non ti fa perdere gli amici, anzi tutto il contrario...e molti di voi capiranno cosa voglio dire...
<BR>Purtroppo quest\'anno per la prima volta nella mia vita ho deciso di smettere, non perchè mi sento vecchio, non perchè sono infortunato...la scorsa stagione in coincidenza con l\'inizio degli allenamenti mi sono fidanzato con una ragazza di cui mi sono follemente innamorato,..e lei mi ha seguito durante tutto il campionato,..un campionato vinto, un campionato giocato dando il massimo per la maglia che indossavo, per i miei compagni per me stesso e per rendere orgogliosa la donna che amavo...quando giocavo portavo al braccio sinistro un suo elestico fermacapelli, che profumava ancora di lei...era il mio portafortuna, e mi ricordava che stavo giocando anche per lei...ho giocato per un campionato intero spinto non dalla rabbia o dalla cattiveria agonistica, ma dalla grandissima forza che l\'amore sa trasmettere...grazie a lei ho superato ogni difficoltà, ogni infortunio...e alla fine ho vinto...ed ogni volta che l\'arbitro fischiava la fine dopo essermi fatto il segno della croce per ringraziare Dio di avermi fatto vivere un\'altra meravigliosa partita, correvo da lei per baciarla... e mi sentivo l\'uomo più felice del mondo,...i piedi non erano più gonfi, le ginocchia non scricchiolavano più, le spalle non mi facevano più male....
<BR>Ma adesso quella persona non c\'è più, e con lei è morta la voglia di lottare di soffrire...nel mio cuore c\'è solo rabbia a cattiveria, cose che non mi permettono di scendere in campo e di rendere onore a questo sport...
<BR>Se a qualcuno di voi è successa la stessa cosa e siete riusciti a tornare in campo vorrei che mi deste un vostro consiglio, perchè in questo momento mi sento una pecorella smarrita,...e non sento più la voce di quel padre e di quella madre che mi sono stati vicini per 21 anni.....

[billingham]

sleek...ti auguro di ritrovare la tua felicità...da quel poco che ho sperimentato io, che gioco da poco, il rugby è il miglior modo per sfogare le proprie energie che in altro modo diverrebbero negative...non so se possa aiutarti...però stare assieme ai tuoi compagni, correre, stancarti, giocare...forse può aiutarti a non rinchiuderti nel tuo dolore...non lo so ovviamente, non ho provato la tua esperienza sulla mia pelle...è solo un augurio che io ti faccio

[Ted]

cavolo!
<BR>peccato!
<BR>
<BR>Spero tu possa ritornare a giocare per te stesso.
<BR>
<BR>forse è giunta la tua vera prova?
<BR>questa è la tua partita!
<BR>
<BR>Tu puoi avanzare e conquistare la palla.
<BR>Non arretrare.. spingi...se ti atterrano rialzati per primo e anche se il dolore è forte sorridi l\'avversario sarà sconfitto.
<BR>Sempre avanti e quando arrivi in meta si ricomincia da capo.
<BR>non vorrai perdere proprio adesso?
<BR>Ora devi vincere, e hai una difficoltà in più?
<BR>Ma ste cose le sai benissimo.
<BR>
<BR>E le voci di quel padre e di quella madre.... se affini l\'udito ci sono ancora. Forse sei tu che non vuoi più sentirle.
<BR>
<BR>Buona partita.
<BR>
<BR>Spero un giorno mi giunga la voce che hai vinto e che corri felice per la realizzazione della meta della tua vita.
<BR>

[parm]

Non ho avuto la tua stessa esperienza sleek e per giunta conosco da poco questo sport, ma ogni volta ke vado a una partita,ogni volta ke entro in questo sito sento il calore d una grande famiglia...bè,sono sicura che in questo momento troverai l\'appoggio dei tuoi compagni,della tua squadra!
<BR>
<BR>Posso solo appena immaginare il dolore che stai provando ma fai passare questo dolore,lascia passare il tempo e sono ancor più sicura che un giorno t ritroverai di nuovo a giocare sul campo,per te stesso e per lei!...perchè lo hai detto tu stesso \"il rugby quando ti entra nel sangue è come una droga,una droga buona...\"
<BR>
<BR>Ti faccio tanti auguri!

[LettereClassiche]

\"...un giorno vi troverete soli, senza niente e nessuno... cercherete qualcosa dentro le vostre tasche e lì troverete: niente...\"
<BR>il giorno dopo lo disegni tu,
<BR>il giorno dopo sei solo tu...
<BR>del passato resta il fardello della memoria e il suo fresco profumo.
<BR>Un abbraccio forte forte. Antonio.
<BR>

[esseapostrofo]

nessuno chiaramente può capire il dolore di un altro anche se gli fosse successa la stessa cosa, ricorda sempre però che se fai parte della famiglia del rugby troverai sempre una spalla a cui appoggiarti. Non importa se ti sentirai di tornare nel gruppo dopo un giorno o dopo anni, troverai sempre le persone che ti accolgono come non fosse trascorso il tempo. Non scordarti di questo tesoro che ti è stato concesso di condividere e fanne la forza che ti spinga a risollevarti e continuare nonostante tutto. Troverai degli amici che ti prenderanno in giro come prima, ti doneranno serenità e condivideranno i tuoi sconforti finchè non te li avranno fatti superare, non ti lasceranno solo fuori, come non ti lasciano solo in campo.
<BR>Dal momento che vivere si deve, cerca di farlo nel migliore dei modi, anche se è inevitabile, il tempo nel quale siamo tristi è tempo perso....sorridi se puoi

[Papalla]

\"Non sono andato via,
<BR>sono soltanto nascosto nella stanza accanto.
<BR>Io sono sempre io, e tu sei tu.
<BR>Ciò che eravamo prima l\'uno per l\'altro,
<BR>lo siamo ancora.
<BR>Chiamami col mio nome che ti è familiare,
<BR>parlami nello stesso modo affettuoso
<BR>che hai sempre usato.
<BR>Non cambiare tono di voce,
<BR>non assumere un\'aria di tristezza.
<BR>Sorridi, come facevi sempre, ai piccoli scherzi
<BR>che tanto ci piacevano quando ci vedevamo.
<BR>Prega, sorridi, pensami.
<BR>Il mio nome
<BR>sia sempre la parola familiare di prima.
<BR>Pronuncialo senza traccia di tristezza,
<BR>perché vita conserva tutto il significato
<BR>che ha sempre avuto.
<BR>C\'è una continuità che non si spezza,
<BR>perché dovrei essere fuori dalla tua mente,
<BR>solo perché sono fuori dalla tua vista?
<BR>Ti sto aspettando in un posto qui vicino,
<BR>proprio dietro l\'angolo.
<BR>
<BR>- Henry Scott Holland \"
<BR>
<BR>
<BR>Io direi che è il caso che tu continui a fare ciò che lei amava vederti fare: giocare bene ed essere felice di farlo.
<BR>Un abbraccio

[numero1]

ciao sleek volevo solo dirti ke forse al contrario della tua reazione dovresti gettarti di più nel rugby, nel lavoro, negli amici, la tua mente deve pensare il meno possibile in questo periodo! ora sicuramente ti sembrerà pazzesco ma veramente con il tempo imparerai a convivere con lei in un posto speciale del tuo cuore e sicuramente (te lo auguro) troverai qualcuno con cui percorrere l\'altra parte della vita..... e poi...... devi ancora battere tante volte il padova in bocca al lupo

[martirep]

Quando c’è un minuto di silenzio prima di una partita, non sempre è per un lutto pubblico o noto nell’ambiente. In questi casi vedete sugli spalti il leggero ondeggiare delle persone che si interrogano gli uni con gli altri per cercare di capire il motivo chiedendolo ai vicini.
<BR>
<BR>Quella volta lo conoscevo bene il motivo; eppure, dopo, non ho chiesto ad Alex che cosa gli sia passato per la mente in quel lunghissimo interminabile minuto. Forse anche lui, come te, provava rabbia e cattiveria e chissà cos’altro, eppure era lì, schierato per quella partita importante, decisiva. Lo faceva per per il club, per la squadra, gli amici, forse anche per se stesso. Ma soprattutto lo faceva per Lei che, come sempre, era lì a guardarlo, orgogliosa e sorridente.
<BR>
<BR>Durante la partita uno non ha proprio tempo di guardare le tribune.
<BR>Eppure sono sicuro che i tuoi compagni ti perdoneranno se i primi tempi ogni tanto sbircerai tra il pubblico in cerca del suo sguardo e del suo sorriso. All’inizio forse non sarà facile, ma poi vedrai che la riconoscerai subito in qell’angolo lontano delle tribuna. Come al solito, uno sguardo basterà per dirvi tutto…..
<BR>

[psycho]

amico mio, io lo so che significa: gioca per lei, ti sta guardando.

[wolf84]

Beh la situazione è difficile. Non ti dirò che il tempo cancella le cose, ma che la forza in questo momento la devi cercare dentro di te...
<BR>Prova a guardare il campo nei giorni in cui c\'è un po di aria e l\'erba profuma di sfida con il sole basso all\'orizzonte capirai che quel padre e quella madre ti stanno parlando e ti ricordano il sudore che ci hai regalato loro e che loro hanno ripagato con tante gioie... A me viene in mente una fatto successo due anni fa: era il mio primo anno in serie C e in una delle ultime giornate del girone stavano giocando Rivolo e Biella (che quell\'anno è salita in serie B); un ragazzo del Rivoli è stato vittima di un incidente di gioco rimanendo paralizzato dal collo in giù. Nonostante tra la mi squadra e la sua c\'è sempre stata un minimo di rivalità le poche volte che entro in campo cerco di portare un po anche lui... Perchè lui non potrà correre piùe non potrà nemmeno tenere in mano una palla. Il rugby è una famiglia e come tutte le famiglia, si stringerà intorno a te per farti coraggio e per darti la forza di superare la rabbia e giocare per la gioia di superare la linea di meta...

[BOBMORSE59]

Sleek, forza.
<BR>Se ami uno sport e una persona così tanto (e le parole che hai usato per descrivere i tuoi due amori sono bellissime!, tanto che sto ancora piangendo) non puoi mollare.
<BR>Lo sport è compagno di vita. Da solo, con i compagni, con il freddo e la neve, con il caldo e la pioggia, mettiti su un campo di rugby con il pallone in mano e gioca.........
<BR>Un abbrccio forte Sleek!

[linus]

Slek anche io ho perso un amore, quello di un fratello maggiore nel pieno della vita (aveva solo 44 anni) e quello che posso dirti è che mollare non serve a nulla, solo a farti stare peggio e, se sei \"Credente\" a far star male anche Lei, che tutto vorrebbe tranne che la tua infelicità. Continua a vivere sentendoltela vicino e a fare le cose che Lei vorrebbe Tu facessi.
<BR>Ciao un abbraccio caloroso.

[Bacioci]

Gioca per lei!
<BR>Il dolore si trasformerà in una forza incredibile.
<BR>Non lasciare un ambiente che sarà sempre lì con te a sostenerti.
<BR>