Il GAVAZZIPENSIERO

THAKER · Messaggio da **THAKER** » 27 set 2005, 15:32

La Celtic League è morta ma per Gavazzi non è ancora sepolta
 Da: Il Giornale di Brescia
 Annunciata come «fatta all’80%» dal presidente federale Giancarlo Dondi, in occasione della presentazione del campionato, l’idea di portare dall’anno prossimo quattro squadre italiane in Celtic League è svanita senza un lamento. Gli anglosassoni volevano dieci settimane di tempo per dare una risposta concreta al nostro progetto di partecipazione al torneo. La Fir ha risposto che l’attesa avrebbe potuto durare al massimo una settimana. Scaduta la quale, tutto sarebbe tornato nel cassetto.
 
 E così è stato, benché nessuna nota ufficiale lo abbia ancora dichiarato esplicitamente. Alfredo Gavazzi, perché nemmeno un necrologio per il progetto che aveva tenuto banco per tutta l’estate? «Perché, per me, la Celtic League si farà». Ma come, se la Federazione italiana ha emesso un ultimatum ormai? «I dirigenti della Celtic League hanno sempre detto che la partecipazione delle nostre squadre, di fatto, è accettata. Restano da definire i termini tecnici ed economici per i quali la risposta arriverà a metà novembre». È proprio ciò che Dondi non vuole: finire il girone di andata del Super 10 (5 novembre) senza sapere in concreto cosa accadrà l’anno prossimo, cominciare la serie A senza sapere quante saranno le promozioni. «Domande per le quali la risposta c’è già: le prime quattro del Super 10 faranno la Celtic League, le prime cinque della serie A saranno promosse in Eccellenza. Le regole sono state deliberate durante l’estate». E se i termini della questione dovessero essere differenti? Si potrebbero cambiare le regole in corsa? «Il problema non esiste: chi gioca lo fa per vincere. Le somme si tirano alla fine. Non è che se i posti in palio, in ogni divisione, sono tre, quattro o cinque, cambia l’atteggiamento di chi va in campo la domenica. Le squadre sono fatte, gli organici sono definiti: eventuali aggiustamenti di rotta non spostano niente per nessuno». Ma il presidente federale voleva tutto chiaro prima di cominciare i campionati. Non pare una pretesa insensata. «Vorrà dire che tra un mese e mezzo, quando ci diranno che è tutto a posto, Dondi risponderà che ormai è tardi. E se ne assumerà la responsabilità». Non è che Gavazzi è rimasto solo e la Celtic League era un capriccio di Calvisano? «A quanto mi risulta eravamo tutti d’accordo. Non solo Calvisano, Treviso e Viadana, per evidenti motivi di organico e struttura. Gli altri, da Rovigo a Padova, aspettano solo di liberarsi di noi, in modo da riequilibrare un torneo che ormai va a due velocità. Se avete altre soluzioni, avanti. Il problema non è la Celtic League». E qual è? «L’obiettivo è migliorare la qualità del rugby italiano. Quella di mandare le migliori quattro a giocare all’estero era una prima soluzione. Contemporaneamente bisogna lavorare sugli allenatori, i giovani, le strutture, altrimenti anche la Celtic League non serve a niente». Mettiamola così: il progetto pare in grande difficoltà. Che succederà se l’anno prossimo sarà rimasto tutto uguale? «Altri giocatori italiani andranno all’estero. Anche da Calvisano. Non è solo un problema economico, ma di ambizioni». E Gavazzi che farà, darà le dimissioni da vicepresidente della federazione? «Ho la delega per le questioni tecniche, di quelle mi devo occupare. La riforma dei campionati era una parte importante del nostro programma elettorale. Se gli obiettivi sono cambiati ne prenderò atto». Si è anche parlato di selezioni regionali (Zebre, Lupi, Dogi) o di ripristinare una \"poule scudetto\" con le quattro più forti, per rafforzare la competizione. «Le selezioni non fanno parte della nostra cultura, mi sembrano una strada improbabile. Quanto alla \"poule scudetto\" mi dimostrino che una serie di partite giocate ad aprile e maggio sono la soluzione per essere competitivi nel Sei nazioni, che si disputa a febbraio. Ma io resto ottimista: vedrete, l’anno prossimo, le squadre italiane giocheranno la Celtic League».

julupe · Messaggio da **julupe** » 27 set 2005, 17:51

Gavazzi dovrebbe andarsene dritto a fare in culo,lui e quei mercenari di calvisano buoni solo a derubare i vivai delle altre società.La gente di Calvisano non ha attitudine al rugby e questo è un fatto.Tutti i club di super 10 dovrebbero rifiutarsi di scendere in campo nel caso passasse il delirio celtic league.Il campionato non può essere distrutto e con esso tutto il movimento italiano per la bramosia di pochi ladri senza identità. L \'Aquila è contro la celtic league dei padroni.

pier12345 · Messaggio da **pier12345** » 27 set 2005, 18:17

questo e veramente preocupante...!
 luim dice..che \"non c\'e problemi se cambiamo le regole a mezzo strada...\"!!!!!!!!!
 
 seconde Gavazzi..che parla di \"struttura e pianificazione\"..
 ....
 allora che si dice dei squadre del Serie A che hanno rinforzato veramnete bene. con la idea di che i primi 5 possono ritornare al Top10...?
 
 «I dirigenti della Celtic League hanno sempre detto che la partecipazione delle nostre squadre, di fatto, è accettata. Restano da definire i termini tecnici ed economici per i quali la risposta arriverà a metà novembre». 
 
 ma chi sta dicendo la verita??? ormai abbiamo visto al meno tre voltre che i dati per la \"risposta definitiva\" sempre sta cambiando!!
 
 ma invece di parlare di Campioanto di due velocita...melgio parlare di una federazione a due velocita...LENTO E POI ..PIU LENTO!
 
 QUELLO CHE NON HO CAPITO ..E CHE CALVISANO HA VINTO UNA CAMPIONATO EN 5 ANNI...PERO NON SONO STATI CAPACE DI VINCER NEMMENO UNA PARTITA NEL HEINEKEN CUP DA 2001..!!!!!
 
 MA QEUSTO E PROPRIO SUREALISTA!
 
 e Ripeto..sotto la formula di 4 squadre locali....la formula e MORTA E SEPULTA da molto tempo.
 
 i gallesi e Scozese 100% stanno en contra...gli irlandesi 50-50.

pier12345 · Messaggio da **pier12345** » 28 set 2005, 11:18

Una domanda ..infatti due..
 
 1) da cuando , un dirigente di un club puo dire al tutto un movimiento di rugby cosa succedra e cosa dovrebbe succedere?
 ma Dondi,,per ben o male, non e il numero uno nel Rugby italiano...????
 
 2) allora...COSA SONO I OBIETTIVI PER I SQAUDRE DEL TOIP10 E SERIE A???
 
 CI SARANNO UNO O 5 PROMOZIONI DEL SERIE A, E 4 VANNO AL CELTIC LEAGUE O NON?
 
 Mi ha colpito molto che Galvazzi dice che non importa cuali sono i obiettivi en palio , perche le societa comportarebbe lo stesso!! ..o si...allora sta dicendo che nei pianificazione di una sqaudra..di competire nel Heineken Cup sia lo stesso di lottare per la salvezza?

zuffy · Messaggio da **zuffy** » 28 set 2005, 14:07

questo è un argomento delicato...qualsiasi decisione farà scontenti!
 io personalmente vorrei la partecipazione delle selezioni regionali, ma mi rendo conto che il campanilismo rende tutto difficile..
 treviso può andare in europa e secondo me può fare pure la sua figura (con qualche ritocco ovvio) certo, dispiace che il campionato venga stravolto...ma è vero che il super10 non è molto spettacolare!
 
 Julupe, ognuno ha le sue idee per carità, ma non credo siano questi i toni da usare...(o hai prove che a calvisano rubino?) forse al bar sport vicino casa ti sentirai più a tuo agio..ciao

Bacioci · Messaggio da **Bacioci** » 28 set 2005, 14:07

Sì Pier, però i club quest\'estate hanno creato le squadre con l\'obiettivo di entrare nelle prime 4 per poi andare in CL perchè tutti davano per certa l\'entrata. A stagione iniziata cambiano le regole e non se ne è fatto più niente. Cosa dovrebbero dire i dirigenti che, magari, hanno fatto degli sforzi per rinforzarsi per il prossimo anno? Penso, per esempio agli sforzi fatti per tenere alcuni nazionali che, altrimenti, sarebbero andati all\'estero.

Gamester · Messaggio da **Gamester** » 28 set 2005, 15:20

Volevo solo fare un precisazione per Pier...
 
 Gavazzi parla in veste di vice presidente della Federazione Italiana Rugby e non di dirigente del Calvisano, in quanto ufficialmente non ricopre nessuna carica nel club...

pier12345 · Messaggio da **pier12345** » 28 set 2005, 17:45

<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD>Quote:<HR></TD></TR><TR><TD><BLOCKQUOTE>
 28-09-2005 alle ore 15:20, Gamester wrote:
 Volevo solo fare un precisazione per Pier...
 
 Gavazzi parla in veste di vice presidente della Federazione Italiana Rugby e non di dirigente del Calvisano, in quanto ufficialmente non ricopre nessuna carica nel club...
 </BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 
 ok...non metto en dubbio per un milisecondo ne i veri motivi di Gavazzi ne il TUTTO LECITO diritto di Calvisano et altri di volere crescere e afrontare nuovi sfide...ci mancherebbe.
 Il discorso sul squadre regionale o indviduali..gia ..credo abbiamo quasi tutti dato nostre parere( anche se non conta per molto perche non e nostre soldi)...
 
 PERO..non vedi un certa conflicto ..che il Preseidnete ha detto una cosa..poi..Gavazzi ( diciamo ,molto vicino a Calvisano!) dice che il progetto CL dovrebbe seguire.
 
 CMQ..che si CLARIFICANO , PER UNA VOLTA.
 Qualcuno ..oggi per oggi..mi potrebbe dire con certezza QUALI SONO I OBIETTIVI PER IL TO10 E SERIE A???
 
 DA COSA IO HO SENTITO..IL COMITATO DEL CL NON STA PER FARE UNA INVIATAZIONE FORMALE ..PERCHE C\'E TROPPO RESITENZA PER PARTE DE GALLES E SCOZIA.
 
 io..penso che sarebbe OTTIMO avere 4 squadre Italiani nel CL..veramente ottimo...e ..se sono ben strutturato ..non sfigurano tanto.. PERO RIPETO..DIPENDE TUTTO DEL FORMULA..
 
 e poi se voi volete commettere RUGBY HARI KARI.. allora..fate 4 sqaudre indivuali..e vedete il vertigio di soldi, sponsors, giocatori, tutto verso 4 sqaudre che NON RAPRESENTANO il movimiento....pero per sopravivere nel CL ..dovranno prendere 80% dei risorse del Movimiento.
 
 oggi per oggi..direi che i chance per CL 2006/07 per Italia sono 1/10...but GOOD LUCK!

THAKER · Messaggio da **THAKER** » 28 set 2005, 17:55

La mia attenzione si è concentrata qui:
 
 \"Non è che Gavazzi è rimasto solo e la Celtic League era un capriccio di Calvisano? «A quanto mi risulta eravamo tutti d’accordo. Non solo Calvisano, Treviso e Viadana, per evidenti motivi di organico e struttura. Gli altri, da Rovigo a Padova, aspettano solo di liberarsi di noi, in modo da riequilibrare un torneo che ormai va a due velocità.\"

acquascende · Messaggio da **acquascende** » 28 set 2005, 18:14

Esatto thaker, anche io ci ho fatto caso...secondo me questa può essere una dimostrazione di come il rugby italiano di vertice sia una sorta di tutti contro tutti, senza un vero obiettivo comune(la crescita del movimento italiano). Dicend che le squadre minori del super10 aspettano solo che calvisano treviso e chi altro con loro se ne vadano \"per riequilibrare un torneo ormai a due velocità\" mostra di essere legato solo ai suoi interessi.
 Come può infatti dire che questo sarebbe un bene per l\'italrugby? Il super10 sarebbe sì livellato, ma ovviamente verso il basso, e le 4in CL si troverebbero davvero su un altro pianeta, rischiando però nel caso di \"retrocessione\", se così si può definire, un collasso economico e tecnico(squadra totalmente da ricreare per affrontare un campionato minore). Nello stesso modo nn esisterebbe vantaggio per la promossa in CL, perchè in un\'estate non puoi formare una squadra di livello adatto, inoltre sapendo quasi certamente di durare solo un anno proprio per questo....
 Concordo con l\'idea che l\'unica soluzione sarebbero le squadre regionali.

funbus · Messaggio da **funbus** » 28 set 2005, 19:01

Non so se la CL sia la risposta giusta.
 Certo del S10 (Super ?) così com\'è non frega praticamente niente a nessuno, al di là di una ristrettissima cerchia :
 Come può essere interessante un torneo di cui si sa già quali saranno 3 semifinaliste su 4 ?
 
 Io dico che se continua così. con buona pace di tutti e proprio come dice Gavazzi, bisognerà rassegnarsi a veder emigrare i giocatori migliori verso tornei più ricchi e professionali.

orme53 · Messaggio da **orme53** » 29 set 2005, 6:08

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 27-09-2005 alle ore 17:51, julupe wrote:
 Gavazzi dovrebbe andarsene dritto a fare in culo,lui e quei mercenari di calvisano buoni solo a derubare i vivai delle altre società.La gente di Calvisano non ha attitudine al rugby e questo è un fatto.Tutti i club di super 10 dovrebbero rifiutarsi di scendere in campo nel caso passasse il delirio celtic league.Il campionato non può essere distrutto e con esso tutto il movimento italiano per la bramosia di pochi ladri senza identità. L \'Aquila è contro la celtic league dei padroni.
 </BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 L\'Aquila caro julupe se non è nelle sue capacita strutturali economiche e tecniche se mi permetti si dovrebbe astenere da qualsiasi giudizio. Soprattutto se è espresso nei tuoi termini.
 Tanto per chiarire il Calvisano è una società privata (srl) dove i soci oltre che sborsare i soldi decidono anche gli obiettivi e non mi sembra corretto che questi obiettivi vengano ostacolati da club a struttura dilettantistica (polisportiva) come L\'Aquila con tutto il rispetto per il suo passato. Tanto per fare un\'analogia, è come se un atleta ha capacità per l\'alto livello e i tecnici e i dirigenti del suo club di serie C se lo tengano così la domenica di fronte agli elogi per le qualità del ragazzo camminano ad una spanna da terra non tenendo conto che comunque rimarranno sempre in C però in compenso hanno tolto una occasione irripetibile al ragazzo e al rugby
 Per finire caro mio non sono i Gavazzi che distruggono il rugby, sono quella marea di persone che per i più svariati motivi vogliono rimanere nel loro brodo

egon · Messaggio da **egon** » 1 ott 2005, 9:58

<A HREF="http://www.federugby.it/news.asp?29763" TARGET="_blank">http://www.federugby.it/news.asp?29763</A>
 
 
 CELTIC LEAGUE: IL CONSIGLIO FEDERALE HA DECISO
 
 1/10/2005, Parma – Il Consiglio Federale della Federazione Italiana Rugby, riunito ieri a Parma sotto la Presidenza di Giancarlo Dondi, ha deciso di non partecipare alla competizione denominata Celtic League nella stagione 2006/2007 poiché, ad oggi, l’organizzazione del suddetto Torneo non ha ancora fornito una risposta affermativa.
 
 Pertanto, per consentire la regolarità dei campionati, non possono essere cambiate le regole in corso d’opera.
 
 Il Consiglio Federale ha inoltre indicato nelle persone del Vice-Presidente Nino Saccà e del Consigliere Alessio Distinto i Membri delegati presso il Comitato delle 6 Nazioni.
 
 Rinviata, invece, la nomina del tecnico responsabile della Nazionale “A”.
 
 
 
 
 Giuliana

L3gs · Messaggio da **L3gs** » 1 ott 2005, 10:06

Io invece sposo in pieno quanto scritto da Julupe; i ragionamenti Gavazziani -e che in molti casi provengono da piazze rugbystiche che del rugby non possiedono la cultura, e Calvisano ne è un esempio- si reggono solo sul DENARO. Quando la pecunia finirà, care Viadana, Calvisano etc., voglio vedere se riuscirete a mandare avanti la baracca solo con la passione e l\'orgoglio di indossare la maglia della propria squadra.