Un paio d'idee per lo sviluppo del Rugby
Moderatore: Emy77
-
GiorgioXT
- Messaggi: 5452
- Iscritto il: 19 mag 2004, 0:00
Sono convinto che il Rugby in Italia abbia un potenziale notevole ; ma prima di pensare a migliorare la "punta" della piramide (Clubs S10 e Nazionale) dobbiamo pensare ad allargarne la base.
<BR>
<BR>Per fare questo dobbiamo aumentare il "giro" , d'affari, di gente , di cultura intorno al Rugby dove é presente e cercare di portarlo dove non c'é; una idea potrebbe essere quella di mettere "del contorno" nelle partite di S10 , con partite delle Under, banchetti dove poter bere e mangiare, perché no anche giostre da fiera di paese, qualche mostra ..dobbiamo portare al rugby chi non lo conosce, ed ora in Italia c'é una forte richiesta di sport *non virtuale*, una fuga dal calcio dovuta a violenza e saturazione, basterebbe pensare a quante famiglie potrebbero preferire una giornata all'aperto e di sport piuttosto che in un centro commerciale ...Se ci si riesce , gli introiti dei Club cresceranno e saranno più indipendenti, il Rugby diventa un prodotto ancora più appetibile;
<BR>
<BR>Se pensiamo che vengono costruiti degli "eventi" sul niente o quasi per poter trovare pubblico ed i conseguenti affari, con tutta la sostanza che può offrire il Rugby pensate possa essere un fallimento?
<BR>
<BR>L'altra idea é quella di spingere , e molto sulle giovanili , specie U15 e U17 ,più ancora che le successive.
<BR>Dobbiamo avenre di più , dobbiamo farle giocare di più , farle incontrare in tutta italia e possibilmente fare dei tornei/tour ecc. ecc. all'estero, qui servono dei soldi della FIR, poi le "accademie" possono anche tornare utili, ma se una U17 (come quella di mio figlio) fa già 3/4 allenamenti a settimana quello che le serve per crescere non può prescindere dal confronto reale in partita... é un investimento a medio termine , ma renderebbe eccome.
<BR>
<BR>Per fare questo dobbiamo aumentare il "giro" , d'affari, di gente , di cultura intorno al Rugby dove é presente e cercare di portarlo dove non c'é; una idea potrebbe essere quella di mettere "del contorno" nelle partite di S10 , con partite delle Under, banchetti dove poter bere e mangiare, perché no anche giostre da fiera di paese, qualche mostra ..dobbiamo portare al rugby chi non lo conosce, ed ora in Italia c'é una forte richiesta di sport *non virtuale*, una fuga dal calcio dovuta a violenza e saturazione, basterebbe pensare a quante famiglie potrebbero preferire una giornata all'aperto e di sport piuttosto che in un centro commerciale ...Se ci si riesce , gli introiti dei Club cresceranno e saranno più indipendenti, il Rugby diventa un prodotto ancora più appetibile;
<BR>
<BR>Se pensiamo che vengono costruiti degli "eventi" sul niente o quasi per poter trovare pubblico ed i conseguenti affari, con tutta la sostanza che può offrire il Rugby pensate possa essere un fallimento?
<BR>
<BR>L'altra idea é quella di spingere , e molto sulle giovanili , specie U15 e U17 ,più ancora che le successive.
<BR>Dobbiamo avenre di più , dobbiamo farle giocare di più , farle incontrare in tutta italia e possibilmente fare dei tornei/tour ecc. ecc. all'estero, qui servono dei soldi della FIR, poi le "accademie" possono anche tornare utili, ma se una U17 (come quella di mio figlio) fa già 3/4 allenamenti a settimana quello che le serve per crescere non può prescindere dal confronto reale in partita... é un investimento a medio termine , ma renderebbe eccome.
-
Cicciopa
- Messaggi: 467
- Iscritto il: 5 mar 2004, 0:00
<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 14-12-2005 alle ore 10:02, GiorgioXT wrote:
<BR>Sono convinto che il Rugby in Italia abbia un potenziale notevole ; ma prima di pensare a migliorare la "punta" della piramide (Clubs S10 e Nazionale) dobbiamo pensare ad allargarne la base.
<BR>
<BR>Per fare questo dobbiamo aumentare il "giro" , d'affari, di gente , di cultura intorno al Rugby dove é presente e cercare di portarlo dove non c'é; una idea potrebbe essere quella di mettere "del contorno" nelle partite di S10 , con partite delle Under, banchetti dove poter bere e mangiare, perché no anche giostre da fiera di paese, qualche mostra ..dobbiamo portare al rugby chi non lo conosce, ed ora in Italia c'é una forte richiesta di sport *non virtuale*, una fuga dal calcio dovuta a violenza e saturazione, basterebbe pensare a quante famiglie potrebbero preferire una giornata all'aperto e di sport piuttosto che in un centro commerciale ...Se ci si riesce , gli introiti dei Club cresceranno e saranno più indipendenti, il Rugby diventa un prodotto ancora più appetibile;
<BR>
<BR>Se pensiamo che vengono costruiti degli "eventi" sul niente o quasi per poter trovare pubblico ed i conseguenti affari, con tutta la sostanza che può offrire il Rugby pensate possa essere un fallimento?
<BR>
<BR>L'altra idea é quella di spingere , e molto sulle giovanili , specie U15 e U17 ,più ancora che le successive.
<BR>Dobbiamo avenre di più , dobbiamo farle giocare di più , farle incontrare in tutta italia e possibilmente fare dei tornei/tour ecc. ecc. all'estero, qui servono dei soldi della FIR, poi le "accademie" possono anche tornare utili, ma se una U17 (come quella di mio figlio) fa già 3/4 allenamenti a settimana quello che le serve per crescere non può prescindere dal confronto reale in partita... é un investimento a medio termine , ma renderebbe eccome.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>la cultura rugbystica manca...
<BR>già da piccoli ci danno una palla rotonda...SEGUILA!!!! ordine perentorio...
<BR>solo pochi eletti si innamorano di altre forme sportive anche se sempre rotonde e iniziano in questa minoranza ad esserci adoratori della palla ovale!!!
<BR>Lippi si lamenta che il calcio non si giochi più in strada e non ci siano nuovi talenti... qualcuno forse si è accorto che esistono sport altrettanto costruttivi e forse più del calcio dio incontrastato del nostro mondo sportivo...
<BR>auguriamoci buon rugby a tutti!!!
<BR> 14-12-2005 alle ore 10:02, GiorgioXT wrote:
<BR>Sono convinto che il Rugby in Italia abbia un potenziale notevole ; ma prima di pensare a migliorare la "punta" della piramide (Clubs S10 e Nazionale) dobbiamo pensare ad allargarne la base.
<BR>
<BR>Per fare questo dobbiamo aumentare il "giro" , d'affari, di gente , di cultura intorno al Rugby dove é presente e cercare di portarlo dove non c'é; una idea potrebbe essere quella di mettere "del contorno" nelle partite di S10 , con partite delle Under, banchetti dove poter bere e mangiare, perché no anche giostre da fiera di paese, qualche mostra ..dobbiamo portare al rugby chi non lo conosce, ed ora in Italia c'é una forte richiesta di sport *non virtuale*, una fuga dal calcio dovuta a violenza e saturazione, basterebbe pensare a quante famiglie potrebbero preferire una giornata all'aperto e di sport piuttosto che in un centro commerciale ...Se ci si riesce , gli introiti dei Club cresceranno e saranno più indipendenti, il Rugby diventa un prodotto ancora più appetibile;
<BR>
<BR>Se pensiamo che vengono costruiti degli "eventi" sul niente o quasi per poter trovare pubblico ed i conseguenti affari, con tutta la sostanza che può offrire il Rugby pensate possa essere un fallimento?
<BR>
<BR>L'altra idea é quella di spingere , e molto sulle giovanili , specie U15 e U17 ,più ancora che le successive.
<BR>Dobbiamo avenre di più , dobbiamo farle giocare di più , farle incontrare in tutta italia e possibilmente fare dei tornei/tour ecc. ecc. all'estero, qui servono dei soldi della FIR, poi le "accademie" possono anche tornare utili, ma se una U17 (come quella di mio figlio) fa già 3/4 allenamenti a settimana quello che le serve per crescere non può prescindere dal confronto reale in partita... é un investimento a medio termine , ma renderebbe eccome.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>la cultura rugbystica manca...
<BR>già da piccoli ci danno una palla rotonda...SEGUILA!!!! ordine perentorio...
<BR>solo pochi eletti si innamorano di altre forme sportive anche se sempre rotonde e iniziano in questa minoranza ad esserci adoratori della palla ovale!!!
<BR>Lippi si lamenta che il calcio non si giochi più in strada e non ci siano nuovi talenti... qualcuno forse si è accorto che esistono sport altrettanto costruttivi e forse più del calcio dio incontrastato del nostro mondo sportivo...
<BR>auguriamoci buon rugby a tutti!!!
... sono uno di quelli che sta dietro una sottile lastra di vetro con la scritta:"rompere solo in caso di emergenza".....
-
gialula
- Messaggi: 728
- Iscritto il: 23 feb 2005, 0:00
- Località: noceto
<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 14-12-2005 alle ore 10:02, GiorgioXT wrote:
<BR>
<BR>
<BR>....L'altra idea é quella di spingere , e molto sulle giovanili , specie U15 e U17 ,più ancora che le successive.
<BR>Dobbiamo avenre di più , dobbiamo farle giocare di più , farle incontrare in tutta italia e possibilmente fare dei tornei/tour ecc. ecc. all'estero, qui servono dei soldi della FIR, poi le "accademie" possono anche tornare utili, ma se una U17 (come quella di mio figlio) fa già 3/4 allenamenti a settimana quello che le serve per crescere non può prescindere dal confronto reale in partita... é un investimento a medio termine , ma renderebbe eccome.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>Prima di tutto questo,se la FIR ha dei soldi da investire li deve usare per formare degli allenatori,che senso ha fare del reclutamento quando poi non c'è nessuno che gli possa insegnare a giocare?
<BR> 14-12-2005 alle ore 10:02, GiorgioXT wrote:
<BR>
<BR>
<BR>....L'altra idea é quella di spingere , e molto sulle giovanili , specie U15 e U17 ,più ancora che le successive.
<BR>Dobbiamo avenre di più , dobbiamo farle giocare di più , farle incontrare in tutta italia e possibilmente fare dei tornei/tour ecc. ecc. all'estero, qui servono dei soldi della FIR, poi le "accademie" possono anche tornare utili, ma se una U17 (come quella di mio figlio) fa già 3/4 allenamenti a settimana quello che le serve per crescere non può prescindere dal confronto reale in partita... é un investimento a medio termine , ma renderebbe eccome.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>Prima di tutto questo,se la FIR ha dei soldi da investire li deve usare per formare degli allenatori,che senso ha fare del reclutamento quando poi non c'è nessuno che gli possa insegnare a giocare?
-
marcofk
- Messaggi: 1210
- Iscritto il: 16 feb 2005, 0:00
<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 14-12-2005 alle ore 10:02, GiorgioXT wrote:
<BR>Sono convinto che il Rugby in Italia abbia un potenziale notevole ; ma prima di pensare a migliorare la "punta" della piramide (Clubs S10 e Nazionale) dobbiamo pensare ad allargarne la base.
<BR>
<BR>Per fare questo dobbiamo aumentare il "giro" , d'affari, di gente , di cultura intorno al Rugby dove é presente e cercare di portarlo dove non c'é; una idea potrebbe essere quella di mettere "del contorno" nelle partite di S10 , con partite delle Under, banchetti dove poter bere e mangiare, perché no anche giostre da fiera di paese, qualche mostra ..dobbiamo portare al rugby chi non lo conosce, ed ora in Italia c'é una forte richiesta di sport *non virtuale*, una fuga dal calcio dovuta a violenza e saturazione, basterebbe pensare a quante famiglie potrebbero preferire una giornata all'aperto e di sport piuttosto che in un centro commerciale ...Se ci si riesce , gli introiti dei Club cresceranno e saranno più indipendenti, il Rugby diventa un prodotto ancora più appetibile;
<BR>
<BR>Se pensiamo che vengono costruiti degli "eventi" sul niente o quasi per poter trovare pubblico ed i conseguenti affari, con tutta la sostanza che può offrire il Rugby pensate possa essere un fallimento?
<BR>
<BR>L'altra idea é quella di spingere , e molto sulle giovanili , specie U15 e U17 ,più ancora che le successive.
<BR>Dobbiamo avenre di più , dobbiamo farle giocare di più , farle incontrare in tutta italia e possibilmente fare dei tornei/tour ecc. ecc. all'estero, qui servono dei soldi della FIR, poi le "accademie" possono anche tornare utili, ma se una U17 (come quella di mio figlio) fa già 3/4 allenamenti a settimana quello che le serve per crescere non può prescindere dal confronto reale in partita... é un investimento a medio termine , ma renderebbe eccome.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>Sono sicuramente idee valide se la finalitá é quella di allargare la base e creare piú interesse. Quanto al vertice, é sbagliato aspettarsi che salga da solo se la base é piú vasta: tutte le maggiori nazioni rugbystiche hanno un programma di eccellenza per i nazionali o potenziali nazionali. Anche la Francia ha le sue accademie, anche se é la nazione la cui organizzazione é (almeno in principio) piú simile alla nostra. Quindi, ben venga ogni proposta per allargare la base, ma non c'é motivo per cui non si possa lavorare anche sul vertice allo stesso tempo: le due cose non sono mutuamente esclusive.
<BR> 14-12-2005 alle ore 10:02, GiorgioXT wrote:
<BR>Sono convinto che il Rugby in Italia abbia un potenziale notevole ; ma prima di pensare a migliorare la "punta" della piramide (Clubs S10 e Nazionale) dobbiamo pensare ad allargarne la base.
<BR>
<BR>Per fare questo dobbiamo aumentare il "giro" , d'affari, di gente , di cultura intorno al Rugby dove é presente e cercare di portarlo dove non c'é; una idea potrebbe essere quella di mettere "del contorno" nelle partite di S10 , con partite delle Under, banchetti dove poter bere e mangiare, perché no anche giostre da fiera di paese, qualche mostra ..dobbiamo portare al rugby chi non lo conosce, ed ora in Italia c'é una forte richiesta di sport *non virtuale*, una fuga dal calcio dovuta a violenza e saturazione, basterebbe pensare a quante famiglie potrebbero preferire una giornata all'aperto e di sport piuttosto che in un centro commerciale ...Se ci si riesce , gli introiti dei Club cresceranno e saranno più indipendenti, il Rugby diventa un prodotto ancora più appetibile;
<BR>
<BR>Se pensiamo che vengono costruiti degli "eventi" sul niente o quasi per poter trovare pubblico ed i conseguenti affari, con tutta la sostanza che può offrire il Rugby pensate possa essere un fallimento?
<BR>
<BR>L'altra idea é quella di spingere , e molto sulle giovanili , specie U15 e U17 ,più ancora che le successive.
<BR>Dobbiamo avenre di più , dobbiamo farle giocare di più , farle incontrare in tutta italia e possibilmente fare dei tornei/tour ecc. ecc. all'estero, qui servono dei soldi della FIR, poi le "accademie" possono anche tornare utili, ma se una U17 (come quella di mio figlio) fa già 3/4 allenamenti a settimana quello che le serve per crescere non può prescindere dal confronto reale in partita... é un investimento a medio termine , ma renderebbe eccome.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>Sono sicuramente idee valide se la finalitá é quella di allargare la base e creare piú interesse. Quanto al vertice, é sbagliato aspettarsi che salga da solo se la base é piú vasta: tutte le maggiori nazioni rugbystiche hanno un programma di eccellenza per i nazionali o potenziali nazionali. Anche la Francia ha le sue accademie, anche se é la nazione la cui organizzazione é (almeno in principio) piú simile alla nostra. Quindi, ben venga ogni proposta per allargare la base, ma non c'é motivo per cui non si possa lavorare anche sul vertice allo stesso tempo: le due cose non sono mutuamente esclusive.
"It ain't over till the fat man spins!" - David Gower, 2005
-
THAKER
- Messaggi: 5983
- Iscritto il: 24 ott 2004, 0:00
- Località: Costorio
- Contatta:
Urge allargare la base, soprattutto tra i ragazzi, foturi appassionati in chiave futura.
<BR>Ma strano che nessuno abbia ancora detto "a me sta bene, non voglio i calciofili od esser contagiato dai virus che hanno colpito il calcio e che porteranno il rugby a morire..." o robe simili.
<BR>
<BR>E' importanta anche la riforma dei campionati, per creare uno step iniziale dove realtà amatoriali e, inzialmente, quasi improvvisate possano iniziare a giocare e trovare il giusto assetto, così da avere maggiore copertura territoriale, soprattutto dove ora non vi è nulla.
<BR>Ma strano che nessuno abbia ancora detto "a me sta bene, non voglio i calciofili od esser contagiato dai virus che hanno colpito il calcio e che porteranno il rugby a morire..." o robe simili.
<BR>
<BR>E' importanta anche la riforma dei campionati, per creare uno step iniziale dove realtà amatoriali e, inzialmente, quasi improvvisate possano iniziare a giocare e trovare il giusto assetto, così da avere maggiore copertura territoriale, soprattutto dove ora non vi è nulla.
-
Trubba
- Messaggi: 28
- Iscritto il: 13 dic 2005, 0:00
<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 14-12-2005 alle ore 15:18, THAKER wrote:
<BR>Urge allargare la base, soprattutto tra i ragazzi, foturi appassionati in chiave futura.
<BR>Ma strano che nessuno abbia ancora detto "a me sta bene, non voglio i calciofili od esser contagiato dai virus che hanno colpito il calcio e che porteranno il rugby a morire..." o robe simili.
<BR>.........così da avere maggiore copertura territoriale, soprattutto dove ora non vi è nulla.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>tre ottime motivazioni.... allargare la base degli utenti! non prendercela con altri sport ma "rubare" a questi qualche strategia di "mercato"... coinvolgere e creare qualcosa la dove altri sport sono vivi e vegeti!!!
<BR>
<BR>p.s.
<BR>destabilizziamo il potere degli altri a nostro favore
<BR> 14-12-2005 alle ore 15:18, THAKER wrote:
<BR>Urge allargare la base, soprattutto tra i ragazzi, foturi appassionati in chiave futura.
<BR>Ma strano che nessuno abbia ancora detto "a me sta bene, non voglio i calciofili od esser contagiato dai virus che hanno colpito il calcio e che porteranno il rugby a morire..." o robe simili.
<BR>.........così da avere maggiore copertura territoriale, soprattutto dove ora non vi è nulla.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>tre ottime motivazioni.... allargare la base degli utenti! non prendercela con altri sport ma "rubare" a questi qualche strategia di "mercato"... coinvolgere e creare qualcosa la dove altri sport sono vivi e vegeti!!!
<BR>
<BR>p.s.
<BR>destabilizziamo il potere degli altri a nostro favore
-
Ceco
- Messaggi: 34
- Iscritto il: 12 ott 2003, 0:00
- Località: Clusone
- Contatta:
sono d'accordo sulla necessità di allargare la base..
<BR>io proporrei alla FIR di sponsorizzare una tournè itinerante del <!-- BBCode Start --><A HREF="http://www.rugby.it/modules.php?mop=mod ... 91&forum=9" TARGET="_blank">mio gruppo</A><!-- BBCode End -->

<BR>io proporrei alla FIR di sponsorizzare una tournè itinerante del <!-- BBCode Start --><A HREF="http://www.rugby.it/modules.php?mop=mod ... 91&forum=9" TARGET="_blank">mio gruppo</A><!-- BBCode End -->
-
THAKER
- Messaggi: 5983
- Iscritto il: 24 ott 2004, 0:00
- Località: Costorio
- Contatta:
-
garak
- Messaggi: 101
- Iscritto il: 28 nov 2004, 0:00
Se ho ben capito lo spirito dell'intervento iniziale, ciò che si vorrebbe, per allrgare la base, è una maggiore visibilità rispetto al calcio.
<BR>Purtroppo, in una società dominata dall'immagine, la visibilità può venire solo dalla televisione. Ma le reti private non sono interessate al rugby e nemmeno agli altri sport "minori", solo il calcio è considerata una merce appetita dalle stesse, per semplice fatto che porta soldi e nessuna rete è disposta a modificare una linea editoriale sportiva, ormai, appiattita in questo senso. Forse, la sola zona italiana che fa eccezione e il triveneto.
<BR>Può sembrare paradossale, ma le sole reti che offrono un minimo di visibilità al rugby, sono proprio le reti a diffusione nazionale (La7, Sportitalia e Sky).
<BR>
<BR>Purtroppo, in una società dominata dall'immagine, la visibilità può venire solo dalla televisione. Ma le reti private non sono interessate al rugby e nemmeno agli altri sport "minori", solo il calcio è considerata una merce appetita dalle stesse, per semplice fatto che porta soldi e nessuna rete è disposta a modificare una linea editoriale sportiva, ormai, appiattita in questo senso. Forse, la sola zona italiana che fa eccezione e il triveneto.
<BR>Può sembrare paradossale, ma le sole reti che offrono un minimo di visibilità al rugby, sono proprio le reti a diffusione nazionale (La7, Sportitalia e Sky).
<BR>
-
GiorgioXT
- Messaggi: 5452
- Iscritto il: 19 mag 2004, 0:00
No , la televisione é un aspetto se vogliamo secondario ... quella arriverà se ci saranno i soldi , non prima (purtroppo o perfortuna) , quello che dobbiamo cercare di fare é PORTARE LA GENTE NEI CAMPI DA RUGBY , se appena appena riescono ad "assaggiare" non rifiuteranno il piatto , anzi !
<BR>Un piccolo aneddoto al proposito , l'anno scorso, in una ambiente del tutto diverso e forse lontano ,un forum di motociclisti fuoristrada (soloenduro.it per la precisione) é stata lanciata l'idea , quasi per caso di fare una partita di Rugby ...a Dicembre la partita é stata giocata a Bologna (grazie ancora a RobertoD...) da poco più di una ventina di non più giovanotti, dei quali solo 5 avevano una vaga idea di cosa fosse una palla ovale ... la partita é stata epica come la fangaia del campo Barca (che diversi qui conoscono credo) e se vorrete vi posterò il racconto esilarante che ne ha fatto uno dei partecipanti (creatore della definizione di ruolo "tamponatore di mischia" !
) definita "una via di mezzo fra una assemblea di condominio e una rissa nell'ora d'aria di un penitenziario"
<BR>
<BR>ma la cosa fondamentale é che ora tutti quelli che hanno giocato -fra cui pure due ragazze (e molti sul Forum) ora seguono il Rugby e si sono appassionati , e tutti saranno di nuovo presenti alla partita che rifacciamo quest'anno, con molti giocatori in più... Non mi aspettavo assoultamente di un effetto del genere e mi ha convinto ulteriormente della potenzialità del nostro sport.
<BR>
<BR>Forse é ora che tutti noi iniziamo a "rimboccarci le maniche" per cercare di promuovere il Rugby , quello che sento e vedo é che c'é richiesta di svago, ma anche di partecipazione, di far qualcosa di diverso di vedere la TV, di sentirsi non solo dei semplici spettatori paganti , il Rugby, molto di più del Basket o del Volley questo lo può dare ...e allora sfruttiamolo!
<BR>Un piccolo aneddoto al proposito , l'anno scorso, in una ambiente del tutto diverso e forse lontano ,un forum di motociclisti fuoristrada (soloenduro.it per la precisione) é stata lanciata l'idea , quasi per caso di fare una partita di Rugby ...a Dicembre la partita é stata giocata a Bologna (grazie ancora a RobertoD...) da poco più di una ventina di non più giovanotti, dei quali solo 5 avevano una vaga idea di cosa fosse una palla ovale ... la partita é stata epica come la fangaia del campo Barca (che diversi qui conoscono credo) e se vorrete vi posterò il racconto esilarante che ne ha fatto uno dei partecipanti (creatore della definizione di ruolo "tamponatore di mischia" !
<BR>
<BR>ma la cosa fondamentale é che ora tutti quelli che hanno giocato -fra cui pure due ragazze (e molti sul Forum) ora seguono il Rugby e si sono appassionati , e tutti saranno di nuovo presenti alla partita che rifacciamo quest'anno, con molti giocatori in più... Non mi aspettavo assoultamente di un effetto del genere e mi ha convinto ulteriormente della potenzialità del nostro sport.
<BR>
<BR>Forse é ora che tutti noi iniziamo a "rimboccarci le maniche" per cercare di promuovere il Rugby , quello che sento e vedo é che c'é richiesta di svago, ma anche di partecipazione, di far qualcosa di diverso di vedere la TV, di sentirsi non solo dei semplici spettatori paganti , il Rugby, molto di più del Basket o del Volley questo lo può dare ...e allora sfruttiamolo!
-
garak
- Messaggi: 101
- Iscritto il: 28 nov 2004, 0:00
Io penso che la tua esperienza sia interessante e meritoria per l'impegno profuso. Il mio discorso verte su un aspetto più generale della questione: quello di creare un interesse verso questo sport. La tua esperienza, ripeto, è meritoria, ma resta purtroppo confinata a un numero ristretto di persone, se vogliamo che questo interesse si estenda, l'apporto della televisione è fondamentale; a cominciare dalle tv locali.
<BR>
<BR>
-
cathsau
- Messaggi: 25
- Iscritto il: 11 ott 2005, 0:00
- Località: la spezia
ciao a tutti, la mia umile opinione riguardo come far crescere il rugby non contempla certo il fatto di rubare spettatori per portarli allo stadio, questo si esaurisce in un momento, non creerebbe alcun vantaggio, anzi, a testimonianza di questo potrei citare un sacco di persone alle quali ho proposto a piu´mriprese di accompagnarmi a vedere un apartita di rugby, anche quelle della nazionale, la risposta piu´ frequente era che tanto avremmo perso, cosa veniva a fare, che dire, a parte tutto il disgusto per un commento del genere, quello che mi sembra evidente e´ che ci vuole la "cultura" del rugby, credo quindi che solo partendo dalla base si possa costruire nel tempo un vero movimento, cerchiamo di vedere un po´ piu´ in la´ della punta del naso, cerchiamo di progettare a lungo termine, se faremo le cose per bene, forse avremo soddisfazioni, numeriche e sportive, ancora prima di quanto pensassimo. io che vivo in una citta´ che non conosce il rugby per niente, o poco di piu´ vorrei avere la possibilita´ di entrare in contatto con affezionati fruitori del gioco, non per praticarlo perche´ ormai sono decrepito e, peraltro non sono sempre presente, ma mi piacerebbe poter far parte di una squadra di allenatori-dirigenti-appassionati-padri-amici che spendano le loro domeniche in giro per campetti, spendendo, perche´ no, anche del proprio, pur di creare quello che tutti noi che scriviamo su questa chat da sempre sognamo.
<BR>
<BR>
-
vitale
- Messaggi: 211
- Iscritto il: 3 gen 2005, 0:00
- Località: Isola del Liri (FR)
- Contatta:
Potrebbe sembrare un discorso finemente economico ma i club di rugby crescono in proporzione agli appassionati ai praticanti e agli introiti.Quello che forse in Italia non sappiamo fare e' vendere bene il rugby.Intendo dire che se si chiede ad un passante qualsiasi cos e' il rugby , quasi nessuno avra' una corretta visione , i piu' sportivi lo confondono con il footbal americano e comunque tutti pensano che ci si fa male e basta.Rivalutiamo e proponiamo cio` che e' fantastico di questo sport: I SANI VALORI , la sportivita' del saluto all'entrata in campo , il corridoio all'uscita del campo , l'amicizia che deve esistere nel gruppo , il gioco di squadra per arrivare a fare meta , il forte spirito che "lega" gli uomini di mischia , IL FISICO NON DETERMINANTE molte penrsone pensano che se non pesi almeno 100 kili non puoi partecipare , le varie tradizioni tra cui il MITICO TERZO TEMPO .Pubblicizzando molto tutto cio' ,il rugby diventa una valida alternativa al solito calcio.Buono lo slogan dell'ITALIA del 6 Nazioni : IL RUGBY ,UNA FAMIGLIA DI AMICI. E' cosi' che dovremmo " vendere il rugby ".
life is too short don't waste it PLAY RUGBY
WWW.PROGETTORUGBY.IT
WWW.PROGETTORUGBY.IT
- Tanu
- Messaggi: 3128
- Iscritto il: 8 gen 2003, 0:00
- Località: Monza
- Contatta:
Se posso inserirmi, vorrei portare il mio umile contributo. Come molti di voi sanno, ho presieduto il Comitato Organizzatore di Italia-Figi, un evento che ha riscosso un buon successo di pubblico, nonostante il tempo infame: circa 12,000 spettatori con vari problemi quali la concessione delle curve solo dieci giorni prima etc etc. Condivido con voi le strategi di comunicazione che possono essere anche migliorate:
<BR>- 2 conferenze stampa con Autorità e rugbisti
<BR>- copertura dell'evento settimanale sulla stampa locale
<BR>- 5000 locandine a Monza, Milano e Hinterland + 1000 poster murali
<BR>- inziiative su Radio Popolare (locale) e Radio 24, oltre che spazio fisso su Telelombardia e Telereporter
<BR>- Coupon sconto e/o omaggio su Corriere della Sera, il Giorno e Metro (circa 2.000.000 di copie in tre)
<BR>Fitto programma di iniziative collaterali tra cui: mostra fotografica, giochi e gonfiabili nella piazza principale di Monza, torneo di minirugby con 500 bambini, concerto blues con ospiti di altissimo livello.
<BR>- iniziativa per le Scuole di Monza (1€ ingresso in curva + 1 genitore gratis con l'altro pagante).
<BR>- allegato monografico su Italia-Figi al Cittadino di Monza e Brianza (50.000 copie)
<BR>- volantino con tutti gli eventi della settimana (10.000 copie)
<BR>- promozione alle società di rugby molto aggressiva (20% sconto)
<BR>
<BR>Come vedete, tutti questi sforzi hanno portato "solo" 12.000 persone.... Il risultato più incoraggiante per noi è stato il grande afflusso di monzesi e in particolare delle scuole in cui facciamo attività di rugby. Ma bisogna considerare che il rugby deve ancora farsi conoscere e bisogna iniziare a portare la gente sui campi di serie A, B e C. Poi, arriverà tutto il resto.
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>- 2 conferenze stampa con Autorità e rugbisti
<BR>- copertura dell'evento settimanale sulla stampa locale
<BR>- 5000 locandine a Monza, Milano e Hinterland + 1000 poster murali
<BR>- inziiative su Radio Popolare (locale) e Radio 24, oltre che spazio fisso su Telelombardia e Telereporter
<BR>- Coupon sconto e/o omaggio su Corriere della Sera, il Giorno e Metro (circa 2.000.000 di copie in tre)
<BR>Fitto programma di iniziative collaterali tra cui: mostra fotografica, giochi e gonfiabili nella piazza principale di Monza, torneo di minirugby con 500 bambini, concerto blues con ospiti di altissimo livello.
<BR>- iniziativa per le Scuole di Monza (1€ ingresso in curva + 1 genitore gratis con l'altro pagante).
<BR>- allegato monografico su Italia-Figi al Cittadino di Monza e Brianza (50.000 copie)
<BR>- volantino con tutti gli eventi della settimana (10.000 copie)
<BR>- promozione alle società di rugby molto aggressiva (20% sconto)
<BR>
<BR>Come vedete, tutti questi sforzi hanno portato "solo" 12.000 persone.... Il risultato più incoraggiante per noi è stato il grande afflusso di monzesi e in particolare delle scuole in cui facciamo attività di rugby. Ma bisogna considerare che il rugby deve ancora farsi conoscere e bisogna iniziare a portare la gente sui campi di serie A, B e C. Poi, arriverà tutto il resto.
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>
"Whenever you're wrong, admit it; Whenever you're right, shut up!" Ogden Nash
-
Okkio
- Messaggi: 14
- Iscritto il: 8 nov 2005, 0:00
Allargare la base, questo deve essere l'obbiettivo, il mezzo ? Le scuole. Dobbiamo assolutamente lavorare nelle scuole in collaborazione con gli insegnanti. Negli anni '90 era arrivato un grande tecnico, Pierre Villepreux, e con il suo lavoro in due anni era riuscito quasi a raddoppiare i tesserati a livello giovanile e non a caso in quegli anni le nostre rappresentative under hanno iniziato a vincere. Con il suo lavoro e dei tecnici che lo seguivano andava nei più piccoli paesini ad insegnare come si insegna il rugby. Stava facendo un grande lavoro e non a caso la federazione francese l'ha subito richiamato in patria.