smettere e ricominciare

Tutto ciò che è inerente al Rugby, ma non rientra nelle altre categorie.

Moderatore: Emy77

yeti
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Messaggio da yeti »

Ho notato che negli ultimi mesi alcune persone hanno rivelato di essere ex-giocatori con la voglia di riprendere. A questi si uniscono anche altri giovani e meno giovani di belle (e meno belle) speranze.
<BR>Così l\'altra sera ho pensato che sarebbe bello se queste persone (o altre) ci spiegassero che cosa li spinse allora a lasciare il rugby e che cosa li ha spinti (o li spingerebbe oggi) a riprenderlo. Anche perché la cosa \"strana\" secondo me, è che queste persone abbiano ripreso. Quindi vuol dire che ci tenevano proprio. Che cosa può essere dunque successo, quando hanno deciso di smettere?
<BR>L\'idea mi è balzata in testa pensando alle numerose lamentele sulla promozione del movimento rugbystico in Italia: forse nelle parole di chi ha smesso o di chi vuole (ri)prendere ci sono possibili chiavi interpretative per evitare errori di gestione, per studiare strategie opportune, etc.. Molti in questo sito sono educatori e attivi nell\'ambito del rugby. Potrebbe essere molto utile per loro. Ma anche per noi che non siamo né educatori, né educati.
<BR>
<BR>G.
<BR>
<BR>
diegoflanker
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Messaggio da diegoflanker »

ciao yeti, io ho smesso per un lustro, il motivo nel mio caso era di ordine pratico : sono andato a fare il volontario in Africa e nella mia zona non era possibile giocare (e non avevo tempo).
<BR>saluti Diego
Luighi
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Messaggio da Luighi »

Io ho avuto un periodo in cui ho smesso.
<BR>Appena un anno e mezzo dopo aver cominciato ho avuto un brutto infortunio.
<BR>Sono stato un anno forzatamente fuori dai campi , poi altri sei mesi per vari motivi e coincidenze.
<BR>Dovevo decidere se allontanarmi dal mondo del rugby o riavvicinarmi. è bastata una telefonata del mio presidente e ho ricominciato ad allenarmi proprio quando stavo pensando di smettere, e dopo sei mesi dagli allenamenti sono tornato alle partite.
<BR>
<BR>Luighi.
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(pensa globalmente,pedala localmente; La rivoluzione non sarà motorizzata;Stai Senza Benza: Gioca a Rugby).
yeti
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Messaggio da yeti »

Grazie a nome di tutti per aver risposto. Però sarebbe anche interessante che ci diceste che cosa vi è passato per la testa. Nel senso: la vostra è stata una sosta obbligata dalle circostanze. Che cosa pensavate in quel periodo? Non vi è mai mancato il rugby? E che cosa vi è mancato? Luighi, a parte il presidente...(ma chi è? Mica Dondi?) che cosa ti ha spinto a riprendere. L\'odore della pioggia e della nebbia? Il piacere di buttarsi sotto la doccia dopo l\'allenamento?
<BR>
<BR>G.
<BR>
<BR>
<BR>
<BR>P.s. Sabato prossimo alle 15.00: primo allenamento di rugby dello Yeti. L\'ho detto, e lo faccio.
<BR>
goahead
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Messaggio da goahead »

Ho smesso di giocare appena prima di partire per naja. Finito il militare ,dove ho fatto qualche allenamento , ho iniziato a lavorare e, tra un motivo e l\'altro (soldi , fighe, discoteche ecc....) ho deciso di smettere.
<BR>Nel frattempo mi sono sposato , ho avuto una figlia e dopo aver passato parecchi anni da pantofolaio ho deciso di riprendere.
<BR>Da due anni mi alleno e gioco (infortuni a parte) e mi diverto come un bimbo
<BR>L\'unico rammarico e\' di non averci pensato prima.....
<BR>
neroverde
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Messaggio da neroverde »

forza yeti : scrocchia frà! spingere yetazzo, spingere!!
Bacioci
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Messaggio da Bacioci »

Io ho smesso di giocare nel gennaio 2000, quando, dopo essere stato convocato per una partita, sono andato dall\'allenatore per dirgli che preferivo stare a casa, perchè non avevo più stimoli. Lì mi sono accorto che non ce n\'era più. Da ragazzino ho fatto un sacco di sascrifici per riuscire a giocare e studiare. Il sabato sera non si poteva uscire perchè la domenica c\'era la partita, durante le vacanze c\'erano i raduni o le tourné, d\'estate la preparazione fisica... L\'ho fatto molto volentieri, ma poi, ho sentito la fatica tutto d\'un tratto e non ce l\'ho fatta più.
<BR>Adesso (a 31 anni) pagherei qualsiasi cosa per poter tornare a rivivere le emozioni che ti dà il nostro sport schifoso, ma non è più possibile. Mi accontento di giocare a tocco con gli amici per divertimento e di vedere qualcuno dei miei ex compagni che si fa onore nel VI nazioni.
diegoflanker
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Messaggio da diegoflanker »

si il rugby mi mancò parecchio, quando potevo andavo a Nairobi per vedere qualche partita ( nel 1993 torneo di pre-qualificazione al mondiale del \'95, tra namibia, zimbabwe, kenya e emirati arabi), fare qualche passaggio, cmq avevo sempre un pallone con me. Mi mancava molto l\'ambiente e l\'agonismo per non parlare degli amici.
<BR>saluti Diego
yeti
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Messaggio da yeti »

Sono certamente vanitoso, ma a me questo post piace, anche se non è stato molto cagato. Lo ritiro su perché ci sono state delle repliche veramente belle e \"commoventi\". Speriamo ne arrivino altre, così magari ci ingegniamo anche per il film di Eck.
<BR>
<BR>
<BR>G.
Luighi
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Messaggio da Luighi »

Del Rugby mi mancava tutto.
<BR>Dal puzzo della seconda che apre la borsa intatta dell\' ultimo allenamento, al touches prima dell\' allenamento. dalla gioia di rotolarsi nel fango, alla mezza tristezza di una sconfitta.
<BR>Ma soprattutto la continua sfida con e contro me stesso.
<BR>
<BR>Il presidente è quello della mia società (Sir. Salvatore Gallo). E in quella telefonata mi disse che la \"vecchia squadra\" si era fusa con un\'altra società e che lui voleva riformare una squadra partendo da zero. Non ho potuto dirgli di no.
<BR>
<BR>Lontano dal mondo del rugby inizialmente mi hanno tenuto il parere dei medici, poi quando loro si sono fatti più clementi mi tenevano lonatano le anzie di persone vicine, (in primis mia madre) e qualche incubo notturno che cozzava vicino ai sogni di che mi vedevano giocatore.
<BR>
<BR>Luighi.
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goahead
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Messaggio da goahead »

Si, il rugby mi e\' mancato parecchio durante gli anni di inattivita\' . Mi e\' mancato l\'odore dello spogliatoio , l\'odore della vasellina e dell\'olio canforato, l\'odore della terra bagnata , mi sono mancate le cazzate o le discussioni piu\' o meno serie che facevamo prima dell\'inizio degli allenamenti, mi e\' mancato quello strato di foschia o nebbia che ci accompagnava per tutto l\'inverno e che rendeva l\'atmosfera surreale, mi sono mancati i terzi tempi ( e per questo che ho ripreso a giocare ) mi e\' mancato quello spirito che solo chi ha giocato a rugby puo\' comprendere.
<BR>Cosa mi ha spinto a ricominciare ?
<BR>Quello che ho elencato sopra ma soprattutto stavo conducendo un tipo di vita che sincermente non mi soddisfava ; lavoro casa , casa lavoro ; quindi ho deciso di ricominciare a giocare
<BR>Riprendere dopo 13 anni di inattivita e\' stata dura ma ne e\' valsa la pena. Almeno martedi e giovedi ho una scusa per uscire di casa .....he he he he
keis
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Messaggio da keis »

Per un rugbista è abbastanza normale smettere e ricominciare....è (o era ?) insito nella natura di questo sport, faticoso estremo e sfidante, ma rigorosamente per amateurs, animo leggero ed ispirato e perfetta forma fisica.......ideale equilibrio tra corpo e spirito, lucidissima incoscienza che non tutti e non sempre possono mantenere a lungo.
<BR>Se non si può non dare il 100 % in campo, se non si può,o non si è capaci, se non ce la si sente, è meglio smettere e fare dell\'altro.
<BR>
<BR>Nella squadra di calcio della mia città c\'era un\'ala (seria A a quei tempi), che giocava il primo tempo a destra ed il secondo a sinistra, potendo sempre contare sulla frescura dell\'ombra della tribuna coperta, nel rugby non si può, anche se giochi in C2 non ti è concesso risparmiarti, piuttosto fai a meno......è questa la differenza.
<BR>
<BR>Puoi fare la partitina di tennis anche a 70 anni, rischiare i legamenti a calcetto, ma il rugby va rispettato, e non c\'è niente di più penoso delle accolite dei cosiddetti \"olds\" che inscenano spettacoli penosi solo per arrivare al clou dell\'evento (canzonacce - gara di rutti - pisciata collettiva), repertorio di goliardia comprensibile e divertente a vent\'anni, malinconica zingarata per padri di famiglia 40 - 50enni.
<BR>
<BR>Quindi smettere e ricominciare è naturale, e a una certa età, terminata la stagione agonistica, smettere definitivamente....è un segno di rispetto per questo sport.....
<BR>
<BR>Da parte mia, che pur essendo in età da \"old\" preferisco dare una mano ad allenare il minirugby, cerco di fare capire a piccoli - e soprattutto ai loro genitori - che fare sport - soprattutto questo sport - è un mettersi alla prova, un provare sensazioni forti, vincere la propia sfida individuale......lo si fa con lo spirito con cui si fa dell\'alpinismo,e non dello squash: si fa fatica, si rischia di farsi male, non ci si campa (a parte recenti eccezioni)........nessuno ti obbliga a farlo.
<BR>Smettere e ricominciare è perfettamente normale, specialmente se si ha la fortuna di cominciare a giocare a 9 anni. Se si è seminato bene si ricomincia, si ricomincia..............meglio un rugbista discontinuo per tutta la vita che un pollo di allevamento in campo ogni domenica...
Luighi
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Messaggio da Luighi »

Non trovo assolutamente penoso un Olds che a 60 anni gioca, va ad 1 all\' ora ma da\' tutto quello che ha dentro.
<BR>Keis dice bene quando parla di vincere una sfida con se stessi. Anche un Old la può vincere.
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diegoflanker
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Messaggio da diegoflanker »

io sono un old e non mi pare di essere penoso: durante i tornei sia in italia sia all\'estero (dove trovi fior di campioni che ancora hanno voglia di muoversi) non ho mai visto gare di rutti e pisciate. ho visto invece diverse squadre old dare una mano al minirugby fornendo allenatori o lavorando nelle scuole.
<BR>si potrebbe invece smettere di prendersi così sul serio e sputare sentenze senza conoscere le cose.
<BR>saluti Diego
goahead
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Messaggio da goahead »

Keis , porto il massimo rispetto per questo sport che pratico da quando ero bambino. Non sono d\'accordo con quello che dici e approvo , invece, quanto detto da Diegoflanker. Generalizzare e\' sempre sbagliato; ti assicuro che quando entro in campo mi dimentico l\'eta che ho e do il 100% di me stesso . Sono un cosiddetto old e ho piu fiato e grinta io di alcuni ventenni che dovrebbero passarmi sopra e non mi sento affatto penoso.
<BR>Non importa l\'eta\' ;cio che importa e\' lo spirito che una persona mette in qualsiasi cosa esso faccia, sia che si tratti di costruire un pupazzo di neve che di partecipare a una partita di rugby.
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