S10_calci di spostamento
Moderatore: Emy77
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pulici
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S10_calci di spostamento
(mi ripeto) Ma perche' in Italia (super10) i calci di spostamento (quelli da mandare fuori, per poi battere in touche) sono fatti con sufficienza? All'estero sono sfruttati per guadagnare 40/50 metri da noi di solito 20/25 metri, e' questione di poca tecnica? poco allenamento? o incapacita'?
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issor
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RE: S10_calci di spostamento
E' questione di tecnica, allenamento e forza muscolare, ma guarda che gente cha sa fare calci di spostamento di 50 metri, ne abbiamo: due esempi: Marcato e Robuschi. Ed ora sotto con le risposte critiche..
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pulici
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RE: S10_calci di spostamento
vedendo Marcato l'altra sera non ho notato questa capacita' 
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BixBeiderbecke
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RE: S10_calci di spostamento
stavo per dirlo io...
forse ha confuso Marcato con Kimura...
forse ha confuso Marcato con Kimura...
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pulici
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RE: S10_calci di spostamento
per chiarire ulteriormente O'gara (su scrive cosi'?) e' un fenomeno o uno che si e' costruito/allenato molto?
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issor
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Re: RE: S10_calci di spostamento
Pulici la partita l'ho ancora registrata e Marcato ha dimostrato di saper calciare..pulici ha scritto:vedendo Marcato l'altra sera non ho notato questa capacita'
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issor
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Re: RE: S10_calci di spostamento
L'altra sera Kimura ha fatto schifo (indubbiamente altre volte ha ben giocato, anche se il suo pezzo forte non sono i calci ma i cambi di direzione in velocità... ed i calcetti brevi a seguire...) continuate a fare gli spiritosi, sarete seppelliti da un uraganoBixBeiderbecke ha scritto:stavo per dirlo io...
forse ha confuso Marcato con Kimura...
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pulici
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RE: Re: RE: S10_calci di spostamento
io non volevo fare lo spiritoso...
volevo solo sapere se ero l'unico che aveva notato questa differenza di intensita' di concetrazione/capacita' tra un calcio tirato in S10 e HC o T14 ecc.
Tu non vedi alcuna diversita'?
Tu non vedi alcuna diversita'?
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gialula
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Re: RE: S10_calci di spostamento
Robuschi????issor ha scritto:E' questione di tecnica, allenamento e forza muscolare, ma guarda che gente cha sa fare calci di spostamento di 50 metri, ne abbiamo: due esempi: Marcato e Robuschi. Ed ora sotto con le risposte critiche..
Conosco molto bene Riccardo,ha buone doti fisiche,robusto e veloce, ma deve migliorare molto tecnicamente,nei passaggi e soprattutto nei calci di spostamento,che sono sicuramente il suo punto debole più palese.
L'hai mai visto giocare?
Tornando alla domanda di Pulici,sicuramente la tecnica e l'allenamento sono fondamentali,la forza muscolare sicuramente non è determinante,molto più importante è la coordinazione.
La differenza principale,però,tra il nostro campionato e quelli esteri stà nel tipo di pallone usato,il Mitre,negli ultimi anni è molto migliorato ma non si può assolutamente paragonare al Gilbert.
L'ultimo modello uscito,il Max 460,è decisamente il più simile al Gilbert,la valvola è stata spostata in mezzo alla cucitura e il pallone ha più consistenza quando viene colpito.
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gialula
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Re: RE: S10_calci di spostamento
Robuschi????issor ha scritto:E' questione di tecnica, allenamento e forza muscolare, ma guarda che gente cha sa fare calci di spostamento di 50 metri, ne abbiamo: due esempi: Marcato e Robuschi. Ed ora sotto con le risposte critiche..
Conosco molto bene Riccardo,ha buone doti fisiche,robusto e veloce, ma deve migliorare molto tecnicamente,nei passaggi e soprattutto nei calci di spostamento,che sono sicuramente il suo punto debole più palese.
L'hai mai visto giocare?
Tornando alla domanda di Pulici,sicuramente la tecnica e l'allenamento sono fondamentali,la forza muscolare sicuramente non è determinante,molto più importante è la coordinazione.
La differenza principale,però,tra il nostro campionato e quelli esteri stà nel tipo di pallone usato,il Mitre,negli ultimi anni è molto migliorato ma non si può assolutamente paragonare al Gilbert.
L'ultimo modello uscito,il Max 460,è decisamente il più simile al Gilbert,la valvola è stata spostata in mezzo alla cucitura e il pallone ha più consistenza quando viene colpito.
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issor
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Re: RE: Re: RE: S10_calci di spostamento
Conta la velocità e la pressione con cui montano, tu puoi essere un buon calciatore, ma se non ti danno tempo e spazio per calciare puoi fare la frittata...quindi conta indubbiamente l'abitudine a partite di un certo livello, ma tutto viene con l'applicazione e col tempo...vi ricordate le aspre critiche che ricevevano i fratelli Bergamasco fino allo scorso anno?pulici ha scritto:io non volevo fare lo spiritoso...volevo solo sapere se ero l'unico che aveva notato questa differenza di intensita' di concetrazione/capacita' tra un calcio tirato in S10 e HC o T14 ecc.
Tu non vedi alcuna diversita'?
Ora con l'applicazione sono progrediti e veleggiano ai massimi livelli europei...tempo al tempo...
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pulici
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Re: RE: S10_calci di spostamento
maddai non sapevo assolutamente nulla sulla differenza tra un pallone e l'altro (non gioco a rugby), pensavo che le differenze fossero minime.gialula ha scritto:La differenza principale,però,tra il nostro campionato e quelli esteri stà nel tipo di pallone usato,il Mitre,negli ultimi anni è molto migliorato ma non si può assolutamente paragonare al Gilbert.
Il Gilbert non si usa in Italia per questione di sponsor?
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THAKER
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RE: Re: RE: S10_calci di spostamento
28-02-2006 Cattiva conservazione? Meglio un buon calcio
Ma se ai mondiali 99 il prepotente ritorno del gioco al piede aveva lasciato a desiderare, in generale, per qualità ed efficacia, in Australia si fanno enormi progressi in fatto di gestualità collettiva. Non è più uno sbarazzarsi del pallone, ma un'azione che domanda la concentrazione e l'intelligenza di tutti, non solo del calciatore. Wilkinson è certo il simbolo del trionfo dell'Inghilterra. Però il suo gioco è condiviso da tutta la squadra che anticipa il movimento sui calci, pressa per farsi restituire il pallone o spingere gli avversari al fallo. E nella finale struttura scientificamente le sequenze per portare Jonny in zona drop. Questione di riflessi collettivi che innescano movimenti simultanei, di lettura tattica condivisa, di comunicazione efficace. Di timing. I francesi, costretti perennemente a fare i conti col complesso del french flair, scomodano Saint Exupéry per nobilitare l'opzione tattica: guardare insieme nella stessa direzione. Ho trovato un vecchio appunto su Laporte che dice: Il gioco al piede di occupazione è quello che richiede più concentrazione. Peccato che in semifinale il loro piccolo principe Michalak sia naufragato, con i suoi calci tattici, sotto la pioggia e il pressing. Ma non è stata tutta colpa sua. Perché, altra novità tattica, i mediani di mischia ormai occupano il campo al piede almeno quanto le aperture. Sui raggruppamenti non stanno lì a fare il passaggio di dieci metri: battono direttamente sull'asse sopra gli avanti, in molti casi ribaltando la pressione. In Australia si assiste anche all'esplosione degli assist al piede. Certo non sono un novità assoluta, ma per importanza e gamma tattica non ci sono precedenti. Gli inglesi prediligono traiettorie laterali a favore di giocatori (sovente un terza linea) lasciati lungo la touche. Queste rifiniture abbondano sui lanci d'attacco in prossimità dell'area di meta. L'estremo si inserisce a vuoto per tenere occupato il diretto avversario mettendolo in ritardo sullo scivolamento difensivo. Il centro, quando riceve, si trova così a governare un due contro due. E se è abile a fintare il passaggio alla mano può prendere in controtempo l'avversario e battere il rasoterra per la propria ala. Colpi che si usano anche dopo sequenze lunghe, quando le difese cominciano a scoprirsi. Ovviamente non mancano quelli che i francesi chiamano par dessus, le palombelle del 10 per se stesso nelle quali Botha era insuperabile. E le diagonali al volo a imboccare l'ala, così in voga anche nel Sei Nazioni. Persino nei contrattacchi si usa efficacemente il piede con pochi rischi calciando immediatamente nell'eventuale zona sguarnita dell'estremo avventuratosi in attacco. E se c'è, beninteso, un compagno rapido pronto ad anticipare il movimento di salita.
E' questo il contesto nel quale si inscrive la pertinente svolta tattica dell'Italia di Berbizier, con un immediato e del tutto logico balzo in avanti in termini di competitività. Ma al contempo il confronto con questo quadro tattico dice chiaramente quanto il canovaccio del suo gioco al piede sia ancora impreciso, debole sul piano collettivo e limitato offensivamente. La rotta è tracciata, il cammino è appena iniziato.
Link: http://www.ilgazzettino.it
Ma se ai mondiali 99 il prepotente ritorno del gioco al piede aveva lasciato a desiderare, in generale, per qualità ed efficacia, in Australia si fanno enormi progressi in fatto di gestualità collettiva. Non è più uno sbarazzarsi del pallone, ma un'azione che domanda la concentrazione e l'intelligenza di tutti, non solo del calciatore. Wilkinson è certo il simbolo del trionfo dell'Inghilterra. Però il suo gioco è condiviso da tutta la squadra che anticipa il movimento sui calci, pressa per farsi restituire il pallone o spingere gli avversari al fallo. E nella finale struttura scientificamente le sequenze per portare Jonny in zona drop. Questione di riflessi collettivi che innescano movimenti simultanei, di lettura tattica condivisa, di comunicazione efficace. Di timing. I francesi, costretti perennemente a fare i conti col complesso del french flair, scomodano Saint Exupéry per nobilitare l'opzione tattica: guardare insieme nella stessa direzione. Ho trovato un vecchio appunto su Laporte che dice: Il gioco al piede di occupazione è quello che richiede più concentrazione. Peccato che in semifinale il loro piccolo principe Michalak sia naufragato, con i suoi calci tattici, sotto la pioggia e il pressing. Ma non è stata tutta colpa sua. Perché, altra novità tattica, i mediani di mischia ormai occupano il campo al piede almeno quanto le aperture. Sui raggruppamenti non stanno lì a fare il passaggio di dieci metri: battono direttamente sull'asse sopra gli avanti, in molti casi ribaltando la pressione. In Australia si assiste anche all'esplosione degli assist al piede. Certo non sono un novità assoluta, ma per importanza e gamma tattica non ci sono precedenti. Gli inglesi prediligono traiettorie laterali a favore di giocatori (sovente un terza linea) lasciati lungo la touche. Queste rifiniture abbondano sui lanci d'attacco in prossimità dell'area di meta. L'estremo si inserisce a vuoto per tenere occupato il diretto avversario mettendolo in ritardo sullo scivolamento difensivo. Il centro, quando riceve, si trova così a governare un due contro due. E se è abile a fintare il passaggio alla mano può prendere in controtempo l'avversario e battere il rasoterra per la propria ala. Colpi che si usano anche dopo sequenze lunghe, quando le difese cominciano a scoprirsi. Ovviamente non mancano quelli che i francesi chiamano par dessus, le palombelle del 10 per se stesso nelle quali Botha era insuperabile. E le diagonali al volo a imboccare l'ala, così in voga anche nel Sei Nazioni. Persino nei contrattacchi si usa efficacemente il piede con pochi rischi calciando immediatamente nell'eventuale zona sguarnita dell'estremo avventuratosi in attacco. E se c'è, beninteso, un compagno rapido pronto ad anticipare il movimento di salita.
E' questo il contesto nel quale si inscrive la pertinente svolta tattica dell'Italia di Berbizier, con un immediato e del tutto logico balzo in avanti in termini di competitività. Ma al contempo il confronto con questo quadro tattico dice chiaramente quanto il canovaccio del suo gioco al piede sia ancora impreciso, debole sul piano collettivo e limitato offensivamente. La rotta è tracciata, il cammino è appena iniziato.
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Cane_di_Pavlov
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RE: Re: RE: S10_calci di spostamento
Beh Gialula gli scozzesi a Roma giocavano con il mitre ma i calci di 40 metri li facevano eccome 
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GiorgioXT
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E' questione di tecnica ed allenamento , si diceva che DD ogni sera dopo ogni allenamento calciasse almeno 100 palloni .
Ma oltre al fatto che le giornate no capitano a tutti, il calciatore può esprimersi al meglio solo se la squadra funziona : O'Gara nel derby irlandese ha fatto faville, l'osannato Contepomi proprio no... anche se i suoi rinvii facevano almeno 60 metri.
Ma oltre al fatto che le giornate no capitano a tutti, il calciatore può esprimersi al meglio solo se la squadra funziona : O'Gara nel derby irlandese ha fatto faville, l'osannato Contepomi proprio no... anche se i suoi rinvii facevano almeno 60 metri.