L'Asolo rugby chiude
Inviato: 9 mag 2006, 17:26
L'asolo rugby, nato nel 1984 chiude i battenti.
mancano le persone, l'aiuto dell'amministrazione, l'affetto del nostro paese.
per questo vi riporto una cosa che ha scritto mio padre.
la tristezza è forte. per lui che ha saputo creare (con altri volenterosi) questa società. per me che sono cresciuta sui campi, che ho visto giocare i miei fratelli , che ho allenato piccoli bambini a crescere nello spirito sportivo. per tutti quelli che ci hanno aiutati.
è triste anche mia madre, che non vedrà più mute da lavare e fango per casa.
io voglio ringraziare tutti quelli che ci hanno dato una mano.
mio padre vuole onorare il ricordo di chi, a modo suo e con le sue forze, ci ha portati ad essere gruppo e squadra.
non dico addio al rugby ad asolo. magari qualcuno saprà fare meglio di noi. lo spero.
mi piacerebbe (permettetemi lo sfogo) che l'amministrazione si rendesse conto di ciò che sta perdendo.
la nostra società ha fatto nascere i fratelli Dallan, De Meneghi e anche altre giovani promesse.
e ora si spegne.
vi riporto il messaggio di mio padre. non so che altro dire.
Chiara
da Gianni Gallina
13 febbraio 1984 – 31 marzo 2006
Carissimi Raimondo, Leone, Giorgio, Fabrizio, Stefano, Paolo
Mi duole dirvi che ho perduto le speranze.
Mi duole dirvi che la fiammella del Rugby asolano si è spenta.
Mi duole riconoscere di non aver saputo tenere accesa la fiaccola che ci avete lasciato.
Mi duole ammettere di non essere stato all’altezza.
Scusatemi se ho confidato troppo nelle mie forze.
Scusatemi se mi sono fidato troppo dell’aiuto altrui.
Scusatemi se mi sono illuso che a qualcuno stia a cuore il messaggio che avete lasciato.
Ho sbagliato a pensare che il vero Spirito Sportivo abitasse ancora ad Asolo.
Credevo di aver seminato bene, assieme a voi.
Mi sono sbagliato.
Se nessun altro lo farà, io custodirò sempre l’immagine di Voi sui campi di Rugby, in mezzo a tanti ragazzi che insieme a Voi, insieme a noi, hanno condiviso tante serene giornate di Sport.
Ricordo Raimondo, contare i pochi spiccioli che avevamo.
Ricordo Leone, trasportatore di torme urlanti.
Ricordo Giorgio, costruttore di quella Sede che non è più nostra.
Ricordo Fabrizio, scattare con la palla in mano, e “dimenticare” di passarla.
Ricordo Stefano, correre incontro alla palla ed all’avversario
Ricordo Paolo, pilotare la mischia.
Ricordo centinaia di bambini su campi verdi ......
Ricordo tante cose .... Speravo .....
Ma non si vive né di ricordi né di speranze, vero?
I tempi cambiano!
Riposate in pace, Raimondo, Leone, Giorgio, Fabrizio, Stefano, Paolo.
Riposa in pace, Spirito del Rugby asolano.
Gianni
Dedicato a:
Raimondo Gazzola
Leone Zandonà
Giorgio Silvestri
Fabrizio Chiavelli
Stefano Melara
Paolo Piccolotto
Asolo, 31 marzo 2006
mancano le persone, l'aiuto dell'amministrazione, l'affetto del nostro paese.
per questo vi riporto una cosa che ha scritto mio padre.
la tristezza è forte. per lui che ha saputo creare (con altri volenterosi) questa società. per me che sono cresciuta sui campi, che ho visto giocare i miei fratelli , che ho allenato piccoli bambini a crescere nello spirito sportivo. per tutti quelli che ci hanno aiutati.
è triste anche mia madre, che non vedrà più mute da lavare e fango per casa.
io voglio ringraziare tutti quelli che ci hanno dato una mano.
mio padre vuole onorare il ricordo di chi, a modo suo e con le sue forze, ci ha portati ad essere gruppo e squadra.
non dico addio al rugby ad asolo. magari qualcuno saprà fare meglio di noi. lo spero.
mi piacerebbe (permettetemi lo sfogo) che l'amministrazione si rendesse conto di ciò che sta perdendo.
la nostra società ha fatto nascere i fratelli Dallan, De Meneghi e anche altre giovani promesse.
e ora si spegne.
vi riporto il messaggio di mio padre. non so che altro dire.
Chiara
da Gianni Gallina
13 febbraio 1984 – 31 marzo 2006
Carissimi Raimondo, Leone, Giorgio, Fabrizio, Stefano, Paolo
Mi duole dirvi che ho perduto le speranze.
Mi duole dirvi che la fiammella del Rugby asolano si è spenta.
Mi duole riconoscere di non aver saputo tenere accesa la fiaccola che ci avete lasciato.
Mi duole ammettere di non essere stato all’altezza.
Scusatemi se ho confidato troppo nelle mie forze.
Scusatemi se mi sono fidato troppo dell’aiuto altrui.
Scusatemi se mi sono illuso che a qualcuno stia a cuore il messaggio che avete lasciato.
Ho sbagliato a pensare che il vero Spirito Sportivo abitasse ancora ad Asolo.
Credevo di aver seminato bene, assieme a voi.
Mi sono sbagliato.
Se nessun altro lo farà, io custodirò sempre l’immagine di Voi sui campi di Rugby, in mezzo a tanti ragazzi che insieme a Voi, insieme a noi, hanno condiviso tante serene giornate di Sport.
Ricordo Raimondo, contare i pochi spiccioli che avevamo.
Ricordo Leone, trasportatore di torme urlanti.
Ricordo Giorgio, costruttore di quella Sede che non è più nostra.
Ricordo Fabrizio, scattare con la palla in mano, e “dimenticare” di passarla.
Ricordo Stefano, correre incontro alla palla ed all’avversario
Ricordo Paolo, pilotare la mischia.
Ricordo centinaia di bambini su campi verdi ......
Ricordo tante cose .... Speravo .....
Ma non si vive né di ricordi né di speranze, vero?
I tempi cambiano!
Riposate in pace, Raimondo, Leone, Giorgio, Fabrizio, Stefano, Paolo.
Riposa in pace, Spirito del Rugby asolano.
Gianni
Dedicato a:
Raimondo Gazzola
Leone Zandonà
Giorgio Silvestri
Fabrizio Chiavelli
Stefano Melara
Paolo Piccolotto
Asolo, 31 marzo 2006