Poca testa!
Moderatore: Emy77
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pulici
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Poca testa!
Ho letto sul sito Fir i commenti sulla nazionale A e sull'under 21.
In entrambi i casi mi sembra che la FRAGILITA' PSICOLOGICA abbia fatto piu' del divario fisico/tecnico.
La grande capacita' di JPB, oltre a quella di saper di tecnica, e' anche quella di insegnare agli Azzurri come affrontare certi incontri.
Inoltre gli Azzurri che giocano all'estero sono piu' abituati a reggere la pressione.
Per quelli della Nazionale A e per l'Under il prossimo S10, probabilmente, non aiutera' a creare una simile abitudine alla tensione.
E' forse il caso di dotare queste nazionali di psicologo e/o motivatore sportivo?
In entrambi i casi mi sembra che la FRAGILITA' PSICOLOGICA abbia fatto piu' del divario fisico/tecnico.
La grande capacita' di JPB, oltre a quella di saper di tecnica, e' anche quella di insegnare agli Azzurri come affrontare certi incontri.
Inoltre gli Azzurri che giocano all'estero sono piu' abituati a reggere la pressione.
Per quelli della Nazionale A e per l'Under il prossimo S10, probabilmente, non aiutera' a creare una simile abitudine alla tensione.
E' forse il caso di dotare queste nazionali di psicologo e/o motivatore sportivo?
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issor
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RE: Poca testa!
Bisogna prepararsi di più: corsa e pesi...due volte al giorno per 5 giorni la settimana...il lavoro è l'unico segreto...
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dinozocc
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Re: Poca testa!
Secondo me la FIR pensa che i ragazzi siano una squadra di fighette/depressi: gli stessero più vicino magari qualche risultato eh......pulici ha scritto:Ho letto sul sito Fir i commenti sulla nazionale A e sull'under 21.
In entrambi i casi mi sembra che la FRAGILITA' PSICOLOGICA abbia fatto piu' del divario fisico/tecnico.
La grande capacita' di JPB, oltre a quella di saper di tecnica, e' anche quella di insegnare agli Azzurri come affrontare certi incontri.
Inoltre gli Azzurri che giocano all'estero sono piu' abituati a reggere la pressione.
Per quelli della Nazionale A e per l'Under il prossimo S10, probabilmente, non aiutera' a creare una simile abitudine alla tensione.
E' forse il caso di dotare queste nazionali di psicologo e/o motivatore sportivo?
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Cane_di_Pavlov
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Re: Poca testa!
Credo che sia un fattore comune alla stragrande maggioranza degli sportivi italiani.... penso a Bugno (per non tornare alle "cotte" di Coppi) dei tennisti alla Camporese (tecnicamente un mostro ma fragilino) etc. etc.pulici ha scritto:Ho letto sul sito Fir i commenti sulla nazionale A e sull'under 21.
In entrambi i casi mi sembra che la FRAGILITA' PSICOLOGICA abbia fatto piu' del divario fisico/tecnico.
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robb
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Re: RE: Poca testa!
Ti quoto completamente, hai perfettamente ragione,credo però che anche tu condivida il fatto che questo tipo di approccio che definirei "professionistico" non ce lo possiamo permettere aquesti livelli (U 20 /21) semplicemente perche il nostro movimento a livello locale è estremamente POVERO FINANZIARIAMENTE.issor ha scritto:Bisogna prepararsi di più: corsa e pesi...due volte al giorno per 5 giorni la settimana...il lavoro è l'unico segreto...
Credo che nel breve periodo non ci siano soluzioni valide, quella della Mini Accademia non mi sembra sufficiente.
Ritengo che tutto passi per il rilancio dell'attività dei club nazionali di vertice ed il conseguente maggiore interesse generalizzato per il nostro sport.
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Maxcada
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RE: Re: RE: Poca testa!
10 anni fa sarebbe bastato, ora, mi spiace, ma non è sufficente. Non si può sottovalutare l'approccio mentale ad un'incontro ed all'intensità della partita; a parità di capacità tecniche ed atletiche, è la testa che ti fa vincere, non è un caso che spesso, specie in passato, sia la nazionale che molte squadre italiane prendessero punti nei minuti finali dei 2 tempi. Un motivatore/psicologo si utilizza in tutti gli sport ed in tutti i paesi, non vedo perchè no a rugby (Robazza ad es ha fatto parte dello staff della nazionale)Bisogna prepararsi di più: corsa e pesi...due volte al giorno per 5 giorni la settimana...il lavoro è l'unico segreto...
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issor
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RE: Re: RE: Poca testa!
Le squadre nazionali, quando va bene convocano una volta al mese (anche meno) per dei mini raduni...A questi raduni vanno ragazzi con preparazione eterogenea e di conseguenza il lavoro da farsi sarebbe differenziato, ma non ce n'è il tempo, perché gli impegni internazionali sono pressanti...
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pulici
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Re: RE: Re: RE: Poca testa!
il motivatore/psicologo puo' agire nei momenti di pausa tra un allenamento e l'altro.issor ha scritto:Le squadre nazionali, quando va bene convocano una volta al mese (anche meno) per dei mini raduni...A questi raduni vanno ragazzi con preparazione eterogenea e di conseguenza il lavoro da farsi sarebbe differenziato, ma non ce n'è il tempo, perché gli impegni internazionali sono pressanti...
La under21 ha preso due mete nei primissimi minuti di gioco, poi si e' ripresa... quindi non e' solo una questione di muscoli e pesi.
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egon
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Re: RE: Re: RE: Poca testa!
Maxcada ha scritto:10 anni fa sarebbe bastato, ora, mi spiace, ma non è sufficente. Non si può sottovalutare l'approccio mentale ad un'incontro ed all'intensità della partita; a parità di capacità tecniche ed atletiche, è la testa che ti fa vincere, non è un caso che spesso, specie in passato, sia la nazionale che molte squadre italiane prendessero punti nei minuti finali dei 2 tempi. Un motivatore/psicologo si utilizza in tutti gli sport ed in tutti i paesi, non vedo perchè no a rugby (Robazza ad es ha fatto parte dello staff della nazionale)Bisogna prepararsi di più: corsa e pesi...due volte al giorno per 5 giorni la settimana...il lavoro è l'unico segreto...
Stavo riguardando lo staff tecnico per il tour e mi sono resa conto che dello psicologo non c'é alcuna traccia.
Roby Robazza non fa più parte dello staff?
LO STAFF PER IL TOUR
Consigliere Federale Accompagnatore: Pier Luigi BERNABO’
Team Manager: Carlo CHECCHINATO
Commissario Tecnico: Pierre BERBIZIER
Assistant Coach Trequarti: Jean-Philippe CARIAT
Assistant Coach Avanti: Carlo ORLANDI
Fitness-Trainer: Pascal VALENTINI
Video-Analyst: Simone SANTA MARIA
Tour Media-Manager: Marco BOLLESAN
Assistant Manager: Luca LIUSSI
Responsabile Medico: Gianluca MELEGATI
Medico di Squadra: Marco PATACCHINI
Fisioterapisti: Yarno CELEGHIN, Sante LUGARINI
Baggage Master: Alberto CALABRO’
Fonte: http://www.federugby.it/news.asp?37112
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Thed
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issor ha scritto:
Bisogna prepararsi di più: corsa e pesi...due volte al giorno per 5 giorni la settimana...il lavoro è l'unico segreto...
Ti quoto completamente, hai perfettamente ragione,credo però che anche tu condivida il fatto che questo tipo di approccio che definirei "professionistico" non ce lo possiamo permettere aquesti livelli (U 20 /21) semplicemente perche il nostro movimento a livello locale è estremamente POVERO FINANZIARIAMENTE.
Credo che nel breve periodo non ci siano soluzioni valide, quella della Mini Accademia non mi sembra sufficiente.
Ritengo che tutto passi per il rilancio dell'attività dei club nazionali di vertice ed il conseguente maggiore interesse generalizzato per il nostro sport.
ITALIA: 15 Michael CAGNONI (Ghial Calvisano); 14 Matteo PRATICHETTI (Ghial Calvisano), 13 Marco NEETHLING (Overmach Parma), 12 Enrico Patrizio (Carrera Petrarca Padova), 11 Daniele FORCUCCI (Ghial Calvisano); 10 Enrico CECCATO I (Marchiol San Marco), 9 Marco FRATI (Overmach Parma); 8 Marco FILIPPUCCI (Benetton Treviso), 7 Nicola CATTINA (Ghial Calvisano), 6 Andrea BARBIERI (Consiag I Cavalieri Prato); 5 Mantvudas TVERAGA (Stade Francais), 4 Alberto SACCARDO (Carrera Petrarca Padova, capitano); 3 Andrea MICHELINI (Modena Rugby), 2 Lorenzo GIOVANCHELLI (Stade Francais), 1 Davide GIAZZON (Marchiol San Marco)
a disposizione: 16 Valerio VICERE’ (Antares Benevento), 17 Andrea CECCATO (Ruggers Tarvisium), 18 Roberto SANTAMARIA (Arix Viadana), 19 Paul DERBYSHIRE (Stade Francais), 20 Michele ZANIRATO (Adriatic LNG Rovigo), 21 Paolo BUSO (Ghial Calvisano), 22 Riccardo ROBUSCHI (Overmach Parma)
Buona parte di questi ragazzi giocano in società che gli consentono di potersi allenare e comportare come professionisti.
Forse è accettabile come giustificazione la mancanza di partite ad alto livello, non la mancanza di allenamento (non come unica causa almeno).
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napocapo
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motivazione, motivazione, motivazione.
sono stato un pessimo giocatore per mancanza di motivazione.
ora sono old, ho altre motivazioni.
Ho capito che era una questione di motivazione facendo il servizio militare:
quando mi dissero" ce la fai o non ce la fai, il pranzo è su: se arrivi, mangi".
Le motivazioni sono diverse ai diversi livelli: se si dice che si deve vincere, ma in realtà si percepisce che non frega niente a nessuno ...............
sono stato un pessimo giocatore per mancanza di motivazione.
ora sono old, ho altre motivazioni.
Ho capito che era una questione di motivazione facendo il servizio militare:
quando mi dissero" ce la fai o non ce la fai, il pranzo è su: se arrivi, mangi".
Le motivazioni sono diverse ai diversi livelli: se si dice che si deve vincere, ma in realtà si percepisce che non frega niente a nessuno ...............
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issor
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Vedi , contano anche l'ambiente, le motivazioni, gli obiettivi, i modelli comportamentali professionistici, il coinvolgimento...ci sarà differenza tra Tveraga che gioca nello Stade Francais e un X che gioca nel vattelapescaThed ha scritto:issor ha scritto:
Bisogna prepararsi di più: corsa e pesi...due volte al giorno per 5 giorni la settimana...il lavoro è l'unico segreto...
Ti quoto completamente, hai perfettamente ragione,credo però che anche tu condivida il fatto che questo tipo di approccio che definirei "professionistico" non ce lo possiamo permettere aquesti livelli (U 20 /21) semplicemente perche il nostro movimento a livello locale è estremamente POVERO FINANZIARIAMENTE.
Credo che nel breve periodo non ci siano soluzioni valide, quella della Mini Accademia non mi sembra sufficiente.
Ritengo che tutto passi per il rilancio dell'attività dei club nazionali di vertice ed il conseguente maggiore interesse generalizzato per il nostro sport.ITALIA: 15 Michael CAGNONI (Ghial Calvisano); 14 Matteo PRATICHETTI (Ghial Calvisano), 13 Marco NEETHLING (Overmach Parma), 12 Enrico Patrizio (Carrera Petrarca Padova), 11 Daniele FORCUCCI (Ghial Calvisano); 10 Enrico CECCATO I (Marchiol San Marco), 9 Marco FRATI (Overmach Parma); 8 Marco FILIPPUCCI (Benetton Treviso), 7 Nicola CATTINA (Ghial Calvisano), 6 Andrea BARBIERI (Consiag I Cavalieri Prato); 5 Mantvudas TVERAGA (Stade Francais), 4 Alberto SACCARDO (Carrera Petrarca Padova, capitano); 3 Andrea MICHELINI (Modena Rugby), 2 Lorenzo GIOVANCHELLI (Stade Francais), 1 Davide GIAZZON (Marchiol San Marco)
a disposizione: 16 Valerio VICERE’ (Antares Benevento), 17 Andrea CECCATO (Ruggers Tarvisium), 18 Roberto SANTAMARIA (Arix Viadana), 19 Paul DERBYSHIRE (Stade Francais), 20 Michele ZANIRATO (Adriatic LNG Rovigo), 21 Paolo BUSO (Ghial Calvisano), 22 Riccardo ROBUSCHI (Overmach Parma)
Buona parte di questi ragazzi giocano in società che gli consentono di potersi allenare e comportare come professionisti.
Forse è accettabile come giustificazione la mancanza di partite ad alto livello, non la mancanza di allenamento (non come unica causa almeno).
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Petolo
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- Iscritto il: 27 ott 2003, 0:00
- Località: Palmerston North, Manawatu, Nuova Zelanda
Chiamatemi un dinosauro, ma io sono convinto che psicologo, dietologo, antropologo, cuoco, assistente dell'assistente del supervisore dell'allenatore della difesa, siano tutte mode, presentazioni di facciata (come a dire: "abbiamo pure lo psicologo, 'azzo vuoi di piu'?"), e forse benvenute occasioni per dare poltrone, soldini e viaggi gratis ad amici di amici che hanno amici nella federazione. Dico federazione e non FIR perche' non sto accusando la federazione italiana in particolare, credo sia un malcostume diffuso anche all'estero.
Non esiste alcuna prova che effettivamente tutte queste comparse di corte facciano una differenza a livello di risultati. Tanto vale prendere anche un astrologo, chissa' che combini qualcosa di buono. Chi mi vuole convincere del contrario, per favore si faccia avanti con i dati in mano. E convincenti pure.
Io diffido fortemente degli "evangelisti" che cercano di darti a bere che "al giorno d'oggi per vincere e' necessaria questa, quella e quell'altra figura professionale". Forse l'unica figura professionale di supporto efficiente e' anche l'unica che non dovrebbe esistere: quella di chi ti procura sostanze dopanti.
Per fare spogliatoio e creare una mentalita' vincente bastano giocatori con personalita' matura e un allenatore che li sappia motivare, e soprattutto tempo e lavoro.
Gia' il tempo a disposizione per creare un gioco d'insieme e oliare i meccanismi e' molto poco, se poi lo si deve distribuire tra 50 "professionisti" si produce ancora meno.
Fine dello sfogo.
Non esiste alcuna prova che effettivamente tutte queste comparse di corte facciano una differenza a livello di risultati. Tanto vale prendere anche un astrologo, chissa' che combini qualcosa di buono. Chi mi vuole convincere del contrario, per favore si faccia avanti con i dati in mano. E convincenti pure.
Io diffido fortemente degli "evangelisti" che cercano di darti a bere che "al giorno d'oggi per vincere e' necessaria questa, quella e quell'altra figura professionale". Forse l'unica figura professionale di supporto efficiente e' anche l'unica che non dovrebbe esistere: quella di chi ti procura sostanze dopanti.
Per fare spogliatoio e creare una mentalita' vincente bastano giocatori con personalita' matura e un allenatore che li sappia motivare, e soprattutto tempo e lavoro.
Gia' il tempo a disposizione per creare un gioco d'insieme e oliare i meccanismi e' molto poco, se poi lo si deve distribuire tra 50 "professionisti" si produce ancora meno.
Fine dello sfogo.