MICHELE NON C'è PIU
Inviato: 26 giu 2006, 15:15
michele arnulfo, promettente e instancabile ala di 15 anni del Cus Genova, non c'è più.
se n'è andato durante una vacanza, quella che tanto aveva atteso, in sardegna, con la famiglia e amici. un'immersione fatale, la sua. un choc anafilattico causato dalla puntura di un pesce orticante lo ha strappato all'affetto dei cari e all'orgoglio con cui soleva battere gli avversari come me, lasciandoli sul posto, con una punta d'amaro ma anche con tanta voglia di provare a placcarlo.
se n'è andato, senza preavviso, un pomeriggio di inizio estate, la torrida estante della sardegna.
non ci sarà più a settembre dove i compagni lo attenderanno inutilmente per l'inizio della stagione, non ci sarà più a battere gli avversari e poi, nel terzo tempo, a scherzare con loro.
gli avversari come me, che hanno avuto l'onore di essere battuti da Michele, e i compagni sanno che però, alla fine della pista, dove michele è così precocemente giunto, c'è una meta, e lui sicuramente ora continua a segnare mete, dovunque esso sia, perchè il rugbysta non muore mai, al massimo passa la palla.
addio michele, ti ricorderò sempre come quello che sei: il migliore.
segnerò per te...
Federico, avversario battuto decine di volte.
se n'è andato durante una vacanza, quella che tanto aveva atteso, in sardegna, con la famiglia e amici. un'immersione fatale, la sua. un choc anafilattico causato dalla puntura di un pesce orticante lo ha strappato all'affetto dei cari e all'orgoglio con cui soleva battere gli avversari come me, lasciandoli sul posto, con una punta d'amaro ma anche con tanta voglia di provare a placcarlo.
se n'è andato, senza preavviso, un pomeriggio di inizio estate, la torrida estante della sardegna.
non ci sarà più a settembre dove i compagni lo attenderanno inutilmente per l'inizio della stagione, non ci sarà più a battere gli avversari e poi, nel terzo tempo, a scherzare con loro.
gli avversari come me, che hanno avuto l'onore di essere battuti da Michele, e i compagni sanno che però, alla fine della pista, dove michele è così precocemente giunto, c'è una meta, e lui sicuramente ora continua a segnare mete, dovunque esso sia, perchè il rugbysta non muore mai, al massimo passa la palla.
addio michele, ti ricorderò sempre come quello che sei: il migliore.
segnerò per te...
Federico, avversario battuto decine di volte.