Romano Prodi e il Rugby su Gazzetta.it
Inviato: 8 ago 2006, 11:41
Riporto fedelmente link e stralcio di una intervista al Premier in cui parla per tre ore di ciclismo, ma dulcis in fundo...:
"Che cosa l’affascina del ciclismo?
«La leggenda viene dalle salite. Alla Maratona delle Dolomiti ho fatto il Sella Ronda, 47 chilometri su e giù da Costalunga, Pordoi, Sella e Gardena: un paradiso terrestre. Ho fatto anche lo Stelvio, una cronoscalata amichevole nel 1991 dalla parte di Trafoi, primo Francesco Moser, io ci misi 2 ore e 35 minuti. Poi ci sono le salite che non si fanno per rispetto, come Mortirolo o Zoncolan. Ma quando non sei in forma, metti i piedi a terra anche su un cavalcavia».
E poi?
«Mi affascina lo spirito. Si pedala, si scherza, si soffre, si gode, si beve alle fontane, poi magari si conclude con una tavolata. Oggi (ieri, ndr) assaggi di erbazzone, frittelle di riso e baccalà, gnocco fritto, parmigiano reggiano, salame nostrano, calzagatti, cioè polenta, fagioli, rosmarino e lardo, tortelli di magro, torta montanara, un bicchiere di Lambrusco, e caffè. Il nostro motto è: "Solo roba leggera"».
Una specie di terzo tempo...
«Come nel rugby. M’incuriosisce, il rugby. Lo sport di squadra per eccellenza. Mi hanno descritto questo sport di sostegno e solidarietà. Dove l’unione fa la forza. Dove i bambini e le bambine giocano nella stessa squadra. Dove alla fine della partita le squadre si ritrovano con arbitro e guardalinee a mangiare e bere e chiacchierare. Ma non ne conosco le regole. Magari al Sei Nazioni, se troverò qualcuno disposto a spiegarmi le basi, andrò finalmente a vedere una partita»".
La firma è manco a dirlo del grande Marco Pastonesi. Che penso da buon giornalista amante del rugby abbia trasformato leggermente l'ultimo pezzo, che forse realmente risultava così:
Una specie di terzo tempo come nel rugby...
«M’incuriosisce, il rugby. Lo sport di squadra per eccellenza. Mi hanno descritto questo sport di sostegno e solidarietà. Dove l’unione fa la forza. Dove i bambini e le bambine giocano nella stessa squadra. Dove alla fine della partita le squadre si ritrovano con arbitro e guardalinee a mangiare e bere e chiacchierare. Ma non ne conosco le regole. Magari al Sei Nazioni, se troverò qualcuno disposto a spiegarmi le basi, andrò finalmente a vedere una partita»".
Ma va benissimo così, speriamo in qualcosa di buono anche se non so cosa. Link completo all'articolo: http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_P ... RODI.shtml
Ps: ma Unione non dovrebbe andare in maiuscolo?
"Che cosa l’affascina del ciclismo?
«La leggenda viene dalle salite. Alla Maratona delle Dolomiti ho fatto il Sella Ronda, 47 chilometri su e giù da Costalunga, Pordoi, Sella e Gardena: un paradiso terrestre. Ho fatto anche lo Stelvio, una cronoscalata amichevole nel 1991 dalla parte di Trafoi, primo Francesco Moser, io ci misi 2 ore e 35 minuti. Poi ci sono le salite che non si fanno per rispetto, come Mortirolo o Zoncolan. Ma quando non sei in forma, metti i piedi a terra anche su un cavalcavia».
E poi?
«Mi affascina lo spirito. Si pedala, si scherza, si soffre, si gode, si beve alle fontane, poi magari si conclude con una tavolata. Oggi (ieri, ndr) assaggi di erbazzone, frittelle di riso e baccalà, gnocco fritto, parmigiano reggiano, salame nostrano, calzagatti, cioè polenta, fagioli, rosmarino e lardo, tortelli di magro, torta montanara, un bicchiere di Lambrusco, e caffè. Il nostro motto è: "Solo roba leggera"».
Una specie di terzo tempo...
«Come nel rugby. M’incuriosisce, il rugby. Lo sport di squadra per eccellenza. Mi hanno descritto questo sport di sostegno e solidarietà. Dove l’unione fa la forza. Dove i bambini e le bambine giocano nella stessa squadra. Dove alla fine della partita le squadre si ritrovano con arbitro e guardalinee a mangiare e bere e chiacchierare. Ma non ne conosco le regole. Magari al Sei Nazioni, se troverò qualcuno disposto a spiegarmi le basi, andrò finalmente a vedere una partita»".
La firma è manco a dirlo del grande Marco Pastonesi. Che penso da buon giornalista amante del rugby abbia trasformato leggermente l'ultimo pezzo, che forse realmente risultava così:
Una specie di terzo tempo come nel rugby...
«M’incuriosisce, il rugby. Lo sport di squadra per eccellenza. Mi hanno descritto questo sport di sostegno e solidarietà. Dove l’unione fa la forza. Dove i bambini e le bambine giocano nella stessa squadra. Dove alla fine della partita le squadre si ritrovano con arbitro e guardalinee a mangiare e bere e chiacchierare. Ma non ne conosco le regole. Magari al Sei Nazioni, se troverò qualcuno disposto a spiegarmi le basi, andrò finalmente a vedere una partita»".
Ma va benissimo così, speriamo in qualcosa di buono anche se non so cosa. Link completo all'articolo: http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_P ... RODI.shtml
Ps: ma Unione non dovrebbe andare in maiuscolo?