E vorrebbero gli stadi pieni
Moderatore: Emy77
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Ric-ala
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E vorrebbero gli stadi pieni
Si sa che il rugby in Italia richiama solo una manica molto piccola e stretta di appassionati, e si sa anche che molti dirigenti vorrebbero vedere più gente che segue questo sport. Ora però giro una critica ai dirigenti.
La benetton treviso, la squadra italiana più conosciuta tutt'ora non dispone di un sito internet, nella loro "casa", il centro sportivo "ghirada", non vi è ombra di una maglia da rugby a strisce biancheverdi ufficiale...
L'amatori Catania disponde di un sito a dir poco imbarazzante, il rugby rovigo, squadra blasonata e pluriscudettata, non dispone neanche di quello. Le uniche società che curano i siti e soprattutto il marchandising, elemento fondamentale per pubblicizzare il rugby gratuitamente, sono le squadre Parmensi (ottimo il sito del GRAN) e quelle del Viadana e del Calvisano. Purtroppo però, queste ultime due, non hanno ben capito che nessuno comprerà mai una maglia in cui ci sono talmente tanti sponsor da far sembrare chi l'indossa un cretino o un manichino. E' difficile creare una maglia un po' decente con al massimo il main sponsor ????? Brava anche la capitolina con un bel sito ma c'è molto da fare ancora. Impariamo dai francesi, e dagli inglesi, che propongono di tutto di più, certo là il rugby è altra cosa, ma se vogliamo lo sia anche da noi, bisogna osare.
Memento audere semper diceva qualcuno!
La benetton treviso, la squadra italiana più conosciuta tutt'ora non dispone di un sito internet, nella loro "casa", il centro sportivo "ghirada", non vi è ombra di una maglia da rugby a strisce biancheverdi ufficiale...
L'amatori Catania disponde di un sito a dir poco imbarazzante, il rugby rovigo, squadra blasonata e pluriscudettata, non dispone neanche di quello. Le uniche società che curano i siti e soprattutto il marchandising, elemento fondamentale per pubblicizzare il rugby gratuitamente, sono le squadre Parmensi (ottimo il sito del GRAN) e quelle del Viadana e del Calvisano. Purtroppo però, queste ultime due, non hanno ben capito che nessuno comprerà mai una maglia in cui ci sono talmente tanti sponsor da far sembrare chi l'indossa un cretino o un manichino. E' difficile creare una maglia un po' decente con al massimo il main sponsor ????? Brava anche la capitolina con un bel sito ma c'è molto da fare ancora. Impariamo dai francesi, e dagli inglesi, che propongono di tutto di più, certo là il rugby è altra cosa, ma se vogliamo lo sia anche da noi, bisogna osare.
Memento audere semper diceva qualcuno!
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MT
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RE: E vorrebbero gli stadi pieni
Guarda, sul sito internet del Treviso hai ragione.
Sulla maglia alla Ghirada un po' meno perchè io l'anno scorso l'ho trovata lì.
Sulle maglie che nessuno compra perchè con troppi sponsor: pensa invece che in Francia si lamentano che alcune vengono vendute senza sponsor...e sembrano diverse dalle originali...come vedi: de gustibus
il sito della Capitolina è in costruzione ed ancora devono finirlo
Sulla maglia alla Ghirada un po' meno perchè io l'anno scorso l'ho trovata lì.
Sulle maglie che nessuno compra perchè con troppi sponsor: pensa invece che in Francia si lamentano che alcune vengono vendute senza sponsor...e sembrano diverse dalle originali...come vedi: de gustibus
il sito della Capitolina è in costruzione ed ancora devono finirlo
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koma
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Re: E vorrebbero gli stadi pieni
Ric-ala ha scritto:Si sa che il rugby in Italia richiama solo una manica molto piccola e stretta di appassionati, e si sa anche che molti dirigenti vorrebbero vedere più gente che segue questo sport. Ora però giro una critica ai dirigenti.
La benetton treviso, la squadra italiana più conosciuta tutt'ora non dispone di un sito internet, nella loro "casa", il centro sportivo "ghirada", non vi è ombra di una maglia da rugby a strisce biancheverdi ufficiale...
L'amatori Catania disponde di un sito a dir poco imbarazzante, il rugby rovigo, squadra blasonata e pluriscudettata, non dispone neanche di quello. Le uniche società che curano i siti e soprattutto il marchandising, elemento fondamentale per pubblicizzare il rugby gratuitamente, sono le squadre Parmensi (ottimo il sito del GRAN) e quelle del Viadana e del Calvisano. Purtroppo però, queste ultime due, non hanno ben capito che nessuno comprerà mai una maglia in cui ci sono talmente tanti sponsor da far sembrare chi l'indossa un cretino o un manichino. E' difficile creare una maglia un po' decente con al massimo il main sponsor ????? Brava anche la capitolina con un bel sito ma c'è molto da fare ancora. Impariamo dai francesi, e dagli inglesi, che propongono di tutto di più, certo là il rugby è altra cosa, ma se vogliamo lo sia anche da noi, bisogna osare.
Memento audere semper diceva qualcuno!
io ho comprato quella del Viadana (non dal loro sito ma tramite un amico che ha giocato lì) e devo dire che é molto molto bella anche con i sessanta sponsor appesi;
Come dice MT, dipende tutto dai gusti di ognuno
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Ric-ala
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RE: Re: E vorrebbero gli stadi pieni
a prescindere dagli sponsor le società dovrebbero fare di più... per MT penso tu abbia avuto fortuna perchè io ho chiesto a tutti e lemaglie ufficiali della benetton non ne vendono!
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koma
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Re: RE: Re: E vorrebbero gli stadi pieni
Ric-ala ha scritto:a prescindere dagli sponsor le società dovrebbero fare di più... per MT penso tu abbia avuto fortuna perchè io ho chiesto a tutti e lemaglie ufficiali della benetton non ne vendono!
Anche quà ho (parzialmente) da ridire; Io e due amici l'abbiamo comprata proprio sotto le tribune al monigo l'anno scorso dopo una partita di heineken cup;
Sicuramente o hai chiesto alle persone sbagliate o hai avuto la sfiga di informarti in un periodo in cui erano indisponibili.....
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Turch
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RE: Re: RE: Re: E vorrebbero gli stadi pieni
Alla partita Treviso - Calvisano della scorsa stagione 2 miei amici hanno preso la maglia del Benetton, ne avevano una caterva di disponibili.
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rugbyteacher
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koma
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Cane_di_Pavlov
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RobertoD
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Guarda, non mi riuslta che la decima centri con D'Annunzio e la beffa di Buccari. Quella spedizione fu capitanata da Costanzo Ciano, padre di Galeazzo e genero del Duce.ItalianRugbyFriends ha scritto:E' la Decima Flottiglia MAS, cui aderì D'Annunzio, il quale partecipò proprio con essa alla Beffa di Buccari. MAS significa appunto Memento Audere Semper, motto d'annunziano. La Decima Flottiglia MAS divenne successivamente una delle unità speciali dell'esercito fascista.
Il Vate ne prese parte in qualità di osservatore e grande amico di Costanzo.
Mentre il termine MAS fu coniato da D'Annunzio come acronimo di memento audere semper, ma in realtà si intendeva motobarca aerosilurante.
La decima, se non ricordo male, fu creata come unità speciale dei marò durante la seconda guerra mondiale, con sede a La Spezia e comandata dal principe Junio Valerio Borghese, poi passata sotto i ranghi della RSI come fanteria di mare, adibita a compiti di rastrellamento contro i partigiani sulle colline liguri e piemontesi, sino alla ritirata in Valtellina con altri reparti della RSI quali BN, Guardia Repubblicana e C.
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Flor
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Orpo... che knowledge!RobertoD ha scritto:Guarda, non mi riuslta che la decima centri con D'Annunzio e la beffa di Buccari. Quella spedizione fu capitanata da Costanzo Ciano, padre di Galeazzo e genero del Duce.ItalianRugbyFriends ha scritto:E' la Decima Flottiglia MAS, cui aderì D'Annunzio, il quale partecipò proprio con essa alla Beffa di Buccari. MAS significa appunto Memento Audere Semper, motto d'annunziano. La Decima Flottiglia MAS divenne successivamente una delle unità speciali dell'esercito fascista.
Il Vate ne prese parte in qualità di osservatore e grande amico di Costanzo.
Mentre il termine MAS fu coniato da D'Annunzio come acronimo di memento audere semper, ma in realtà si intendeva motobarca aerosilurante.
La decima, se non ricordo male, fu creata come unità speciale dei marò durante la seconda guerra mondiale, con sede a La Spezia e comandata dal principe Junio Valerio Borghese, poi passata sotto i ranghi della RSI come fanteria di mare, adibita a compiti di rastrellamento contro i partigiani sulle colline liguri e piemontesi, sino alla ritirata in Valtellina con altri reparti della RSI quali BN, Guardia Repubblicana e C.
Ma la spedizione dei Fascisti su Marte, rosso pianeta bolscevico e traditor, chi l'ha capitanata??
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RobertoD
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Flor ha scritto:Orpo... che knowledge!RobertoD ha scritto:Guarda, non mi riuslta che la decima centri con D'Annunzio e la beffa di Buccari. Quella spedizione fu capitanata da Costanzo Ciano, padre di Galeazzo e genero del Duce.ItalianRugbyFriends ha scritto:E' la Decima Flottiglia MAS, cui aderì D'Annunzio, il quale partecipò proprio con essa alla Beffa di Buccari. MAS significa appunto Memento Audere Semper, motto d'annunziano. La Decima Flottiglia MAS divenne successivamente una delle unità speciali dell'esercito fascista.
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Mentre il termine MAS fu coniato da D'Annunzio come acronimo di memento audere semper, ma in realtà si intendeva motobarca aerosilurante.
La decima, se non ricordo male, fu creata come unità speciale dei marò durante la seconda guerra mondiale, con sede a La Spezia e comandata dal principe Junio Valerio Borghese, poi passata sotto i ranghi della RSI come fanteria di mare, adibita a compiti di rastrellamento contro i partigiani sulle colline liguri e piemontesi, sino alla ritirata in Valtellina con altri reparti della RSI quali BN, Guardia Repubblicana e C.
Ma la spedizione dei Fascisti su Marte, rosso pianeta bolscevico e traditor, chi l'ha capitanata??
il prode barbagli!
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Flor
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