Qualche considerazione a mente fredda ma col cuore ancora bello caldo.
La partita di ieri ha ricordato - qualora ce ne fosse bisogno - che questo è uno sport di COMBATTIMENTO - e la prima cosa per essere credibile è essere pronti, intendo preparati, al combattimento. Troppo spesso l'Italia maggiore ha pensato di poter far volare il pallone al largo senza vincere il combattimento davanti. Ieri li abbiamo triturati in mischia, ma proprio piallati. L'aveva fatto pure la U18 a ottobre contro l'Irlanda. Bisogna ricominciare a farlo anche coi grandi, è un passo fondamentale.
Il piano di gioco di Brunello è stato rischioso ma efficace. Pochi calci a risalire il campo, ma avanzamento palla in mano. Loro ci hanno concesso una marea di calci di punizione perché - guarda un po' - sotto pressione sbagliano pure loro.
La disciplina è stata buona, non ottima perché qualche punizione potevamo evitarla (il fallo finale di Tomaselli mi ha fatto scappare qualche parolina cattiva).
Non un gran gioco al largo, ma ora non è che si possa pretendere la Cappella Sistina. Un passo alla volta
Singoli. Sicuramente prima linea che merita in blocco ma personalmente avrei dato mille volte il PotM a Rizzoli che ha fatto una partita fenomenale in mischia e in campo aperto, ha conquistato punizioni e placcato sempre in avanzamento. Mostruoso.
Mi impressiona ogni volta Odiase, una forza della natura, placca come un forsennato. Se migliora palla in mano diventa davvero forte.
Solita partita da leader di Ferrari, che come portatore di palla è sempre pericoloso. Quasi non fa notizia. Confermo la
big call dei telecronisti angolofoni quando è uscito. In effetti con quel punteggio togliere il capitano a 13' dalla fine è stato un grande azzardo ma ha pagato. E confermo anche l'impressione che al 50' circa fossimo cotti. Ma abbiamo tirato fuori energie impensabili.
Favorevolmente impressionato dai centri, che hanno fatto una partita difensiva egregia. Spero Fusari non si sia rotto sul serio, ma ho paura di sì.
Mancavano Marin e Menoncello. Ripeto, mancavano Marin e Menoncello e li abbiamo battuti.
P.S. Venerdì scorso ero preoccupato anch'io, ma da qui a pensare - come ha fatto qualcuno - che le annate buone fossero finite, ce ne passa. Anche nel 6N 2021 abbiamo toppato alla grande la prima gara e poi fatto un buon torneo. Ora non ci montiamo la testa.
P.P.S. Sul web giornalisti e addetti ai lavori non italiani si sono sperticati in lodi ed elogi verso gli azzurri e molti sottolineano il lavoro a livello giovanile da qualche anno a questa parte, guardando anche a quanto di buono hanno mostrato i 2004 finora. Oltre il chiacchiericcio dei conigli da tastiera che non sanno quello che dicono, il vero mondo del rugby vuole vedere un'Italia competitiva, che dia una scossa a Ovalia. Vuole novità, sorprese, vuole partite come quella di ieri.
Propongo l'introduzione dell'arbitro di mischia ordinata.