Appunto, parafrasando una pubblicita' di una ventina di anni orsono, solo solo caz*** suoi...........Man of the moment ha scritto: 7 apr 2022, 12:17Forse per lui non sarebbe stata così indimenticabile, dato che non si sente italiano. Per questo aspetta l'Inghilterra, è il suo paeseBirramedia ha scritto: 7 apr 2022, 12:07 Contento lui di assistere dalla tribuna i suoi compagni perdere in campo.......Avesse seguito la nazionalita' di mamma sarebbe stato probabilmente, nella stessa giornata, in campo a festeggiare una giornata indimenticabile per tutto il resto della carriera, va boh , cavoli suoi e cmq in bocca al lupo!!
Fra i tre " big " ci rimane, a questo punto, Paolo Odowugu, quello che , a mio parere, beneficerebbe maggiormente di una italica scelta, tocchiamo ferro ...................
Osservatorio eleggibili
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Re: Osservatorio eleggibili
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crouchbindset
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Re: Osservatorio eleggibili
Faccio veramente fatica a capire l'astio per Lynagh per la sua scelta. E' cresciuto in Inghilterra, ha fatto parte delle selezioni inglesi fin dalla U16 mi sembra naturale che si senta piu' attaccato all'Inghilterra che a Italia o Australia e che si senta piu' espressione di quel movimento che altri e quindi voglia vestire la maglia inglese.
"With respect a lot of you need to stop letting your emotions take over. Do not look at the individual who by the way is one of the best on and off the field. Just deal with the facts of the tackle, not who made it. That’s what we all do as officials now please stop being personal." Nigel Owens, August 2023
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Re: Osservatorio eleggibili
l'unico problema sarebbe se a seguito di queste dichiarazioni di sanissimo nazionalismo decidesse , poi, di vestire la maglia azzurra...
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
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Amore sbrigati che facciamo tardi a scuola! Mi sbrigo solo se mi ripeti che sono la più bella del mondo.
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Re: Osservatorio eleggibili
Ma infatti.crouchbindset ha scritto: 7 apr 2022, 13:11 Faccio veramente fatica a capire l'astio per Lynagh per la sua scelta. E' cresciuto in Inghilterra, ha fatto parte delle selezioni inglesi fin dalla U16 mi sembra naturale che si senta piu' attaccato all'Inghilterra che a Italia o Australia e che si senta piu' espressione di quel movimento che altri e quindi voglia vestire la maglia inglese.
E' cresciuto in inghilterra, ha fatto le scuole là, ha imparato a giocare a rugby là, la sua vita è là, quello è il paese che lo ha formato e di cui ha assorbito la cultura e lo stile di vita: giocasse per altri sarebbe privo di senso.
Ognuno dovrebbe mostrare riconoscenza al sistema che lo ha fatto diventare il giocatore che è e vestirne la maglia, per me.
Anche perchè quella è l'unica federazione che ha avuto un merito nel farne o meno un giocatore di alto livello.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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Re: Osservatorio eleggibili
Idem. Io mi sarei meravigliato del contrario...crouchbindset ha scritto: 7 apr 2022, 13:11 Faccio veramente fatica a capire l'astio per Lynagh per la sua scelta. E' cresciuto in Inghilterra, ha fatto parte delle selezioni inglesi fin dalla U16 mi sembra naturale che si senta piu' attaccato all'Inghilterra che a Italia o Australia e che si senta piu' espressione di quel movimento che altri e quindi voglia vestire la maglia inglese.
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Re: Osservatorio eleggibili
Ma, non so , a seguire questa logica , meritoria, voglio aggiungere senza alcuna nota polemica, del massimo rispetto, persino SERGIO PARISSE, avrebbe agito in maniera anomala. Ho voluto fare appositamente il caso limite del Capitano, senza volutamente considerare buona parte degli attuali giocatori della nazionale azzurra.jpr williams ha scritto: 7 apr 2022, 14:26Ma infatti.crouchbindset ha scritto: 7 apr 2022, 13:11 Faccio veramente fatica a capire l'astio per Lynagh per la sua scelta. E' cresciuto in Inghilterra, ha fatto parte delle selezioni inglesi fin dalla U16 mi sembra naturale che si senta piu' attaccato all'Inghilterra che a Italia o Australia e che si senta piu' espressione di quel movimento che altri e quindi voglia vestire la maglia inglese.
E' cresciuto in inghilterra, ha fatto le scuole là, ha imparato a giocare a rugby là, la sua vita è là, quello è il paese che lo ha formato e di cui ha assorbito la cultura e lo stile di vita: giocasse per altri sarebbe privo di senso.
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Re: Osservatorio eleggibili
Nel rispetto della normativa vigente potrebbe verificarsi il caso di essere eleggibili per 5 nazionali diverse, a seconda del proprio luogo di nascita e di quelli di genitori e nonni. Aggiungiamoci la possibilità di essere equiparati per residenza...si arriva a 6.Birramedia ha scritto: 7 apr 2022, 15:42Ma, non so , a seguire questa logica , meritoria, voglio aggiungere senza alcuna nota polemica, del massimo rispetto, persino SERGIO PARISSE, avrebbe agito in maniera anomala. Ho voluto fare appositamente il caso limite del Capitano, senza volutamente considerare buona parte degli attuali giocatori della nazionale azzurra.jpr williams ha scritto: 7 apr 2022, 14:26Ma infatti.crouchbindset ha scritto: 7 apr 2022, 13:11 Faccio veramente fatica a capire l'astio per Lynagh per la sua scelta. E' cresciuto in Inghilterra, ha fatto parte delle selezioni inglesi fin dalla U16 mi sembra naturale che si senta piu' attaccato all'Inghilterra che a Italia o Australia e che si senta piu' espressione di quel movimento che altri e quindi voglia vestire la maglia inglese.
E' cresciuto in inghilterra, ha fatto le scuole là, ha imparato a giocare a rugby là, la sua vita è là, quello è il paese che lo ha formato e di cui ha assorbito la cultura e lo stile di vita: giocasse per altri sarebbe privo di senso.
Ognuno dovrebbe mostrare riconoscenza al sistema che lo ha fatto diventare il giocatore che è e vestirne la maglia, per me.
Anche perchè quella è l'unica federazione che ha avuto un merito nel farne o meno un giocatore di alto livello.
Tra i giocatori c'è chi sceglie per istinto e senso di appartenenza ( come dovrebbe essere) e chi per calcolo, va messo in conto
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Re: Osservatorio eleggibili
Parisse fece una scelta, cio' non significa che sia corretto o giustificato avere astio perche' Lynagh ne fa una diversa...che poi perche' doveva preferire in caso l'Italia all'Australia? Perche' vuole piu' bene alla mamma?Birramedia ha scritto: 7 apr 2022, 15:42Ma, non so , a seguire questa logica , meritoria, voglio aggiungere senza alcuna nota polemica, del massimo rispetto, persino SERGIO PARISSE, avrebbe agito in maniera anomala. Ho voluto fare appositamente il caso limite del Capitano, senza volutamente considerare buona parte degli attuali giocatori della nazionale azzurra.jpr williams ha scritto: 7 apr 2022, 14:26Ma infatti.crouchbindset ha scritto: 7 apr 2022, 13:11 Faccio veramente fatica a capire l'astio per Lynagh per la sua scelta. E' cresciuto in Inghilterra, ha fatto parte delle selezioni inglesi fin dalla U16 mi sembra naturale che si senta piu' attaccato all'Inghilterra che a Italia o Australia e che si senta piu' espressione di quel movimento che altri e quindi voglia vestire la maglia inglese.
E' cresciuto in inghilterra, ha fatto le scuole là, ha imparato a giocare a rugby là, la sua vita è là, quello è il paese che lo ha formato e di cui ha assorbito la cultura e lo stile di vita: giocasse per altri sarebbe privo di senso.
Ognuno dovrebbe mostrare riconoscenza al sistema che lo ha fatto diventare il giocatore che è e vestirne la maglia, per me.
Anche perchè quella è l'unica federazione che ha avuto un merito nel farne o meno un giocatore di alto livello.
Io poi sono d'accordo cion jpr, a me la caccia ai passaportati/passaportabili che non solo l'Italia fa mirata a saltare i 5 anni della regola di residenza attuale fa abbastanza ribrezzo, son scorciatoie per nascondere magagne sulla formazione e l'incapacita' di aggiustare queste magagne.
Se per vincerne una o due ogni tanto si preferisce dragare tutti i movimenti per trovare 15 passaportati va benissimo finche' le regole lo permettono, ma per me non vuol dire migliorare il movimento.
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parisgino
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Re: Osservatorio eleggibili
Il mio modestissimo pensiero in merito. La caccia ai passaporti e magari l'insistere per certi giocatori che evidentemente non sono interesati a giocare per l'Italia non mi sembra il massimo.crouchbindset ha scritto: 7 apr 2022, 16:52Parisse fece una scelta, cio' non significa che sia corretto o giustificato avere astio perche' Lynagh ne fa una diversa...che poi perche' doveva preferire in caso l'Italia all'Australia? Perche' vuole piu' bene alla mamma?Birramedia ha scritto: 7 apr 2022, 15:42Ma, non so , a seguire questa logica , meritoria, voglio aggiungere senza alcuna nota polemica, del massimo rispetto, persino SERGIO PARISSE, avrebbe agito in maniera anomala. Ho voluto fare appositamente il caso limite del Capitano, senza volutamente considerare buona parte degli attuali giocatori della nazionale azzurra.jpr williams ha scritto: 7 apr 2022, 14:26Ma infatti.crouchbindset ha scritto: 7 apr 2022, 13:11 Faccio veramente fatica a capire l'astio per Lynagh per la sua scelta. E' cresciuto in Inghilterra, ha fatto parte delle selezioni inglesi fin dalla U16 mi sembra naturale che si senta piu' attaccato all'Inghilterra che a Italia o Australia e che si senta piu' espressione di quel movimento che altri e quindi voglia vestire la maglia inglese.
E' cresciuto in inghilterra, ha fatto le scuole là, ha imparato a giocare a rugby là, la sua vita è là, quello è il paese che lo ha formato e di cui ha assorbito la cultura e lo stile di vita: giocasse per altri sarebbe privo di senso.
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Io poi sono d'accordo cion jpr, a me la caccia ai passaportati/passaportabili che non solo l'Italia fa mirata a saltare i 5 anni della regola di residenza attuale fa abbastanza ribrezzo, son scorciatoie per nascondere magagne sulla formazione e l'incapacita' di aggiustare queste magagne.
Se per vincerne una o due ogni tanto si preferisce dragare tutti i movimenti per trovare 15 passaportati va benissimo finche' le regole lo permettono, ma per me non vuol dire migliorare il movimento.
Lo scegliere pero' dipende delle sensibilità dei giocatori e in modo piu' generale delle persone. Le situazioni delle persone (Italiane per via di legge) nate all'estero possono essere varie : entrambi genitori italiani o meno, legame con la famiglia rimasta in Italia o meno, prima o seconda generazione etc.
C'è chi è nato all'estero e dell'Italia non gliene frega niente. Ma non sempre è cosi'. C'è pure chi essendo nato all'estero da genitori italiani ha fatto una scelta di vita ed è "tornato" adulto a vivere in Italia.
Siccome si parlava di assorbire la cultura del paese di nascita, vorrei comunque aggiungere che magari al figlio d'Italiani (facciamo "a caso"
E allora, non cè ne da stupirsi che un Lynagh non voglia giocare per l'Italia ma neanche che un Capuozzo abbia scelto di giocare sin dall'inizio proprio per l'Italia.
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Re: Osservatorio eleggibili
Ma aspettiamo finché non gioca una partita. Sai quanti britannici hanno dotto no, no sono inglese... poi al ultimo no sono Scozzese!crouchbindset ha scritto: 7 apr 2022, 13:11 Faccio veramente fatica a capire l'astio per Lynagh per la sua scelta. E' cresciuto in Inghilterra, ha fatto parte delle selezioni inglesi fin dalla U16 mi sembra naturale che si senta piu' attaccato all'Inghilterra che a Italia o Australia e che si senta piu' espressione di quel movimento che altri e quindi voglia vestire la maglia inglese.
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Re: Osservatorio eleggibili
Vedi, tutto nasce dal diverso punto di vista con cui si guarda alla questione.parisgino ha scritto: 7 apr 2022, 18:27E allora, non cè ne da stupirsi che un Lynagh non voglia giocare per l'Italia ma neanche che un Capuozzo abbia scelto di giocare sin dall'inizio proprio per l'Italia.
Tu (peraltro in compagnia della maggioranza assoluta) la vedi dal punto di vista dell'atleta, dei suoi desideri delle sue aspirazioni.
E' un punto di vista apprezzabile e che ha un innegabile valore.
Però secondo me ce n'è un altro che ritengo personalmente prevalente ed è il punto di vista della federazione che la nazionale rappresenta.
E secondo me una nazionale che schiera giocatori che non ha formato si comporta, per usare un esempio, come uno che invita gente a cena a casa sua e ordina del catering di lusso per poi vantarsi di quanto è bravo come cuoco.
Insomma usare giocatori che non si è formato è sicuramente lecito dal punto di vista regolamentare, ma moralmente è una furbata.
Vedere dirigenti di federazioni che si vantano dei risultati che ottengono grazie alle prestazioni di giocatori le cui qualità non sono minimamente frutto del loro lavoro mi sembra come vantarsi della qualità del cibo che non si è cucinato.
Un'impostura.
Come se io portassi della gente a vedere il David di Michelangelo e gli dicessi "Visto che bello? L'ho fatto io che sono un mago del bricolage".
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Re: Osservatorio eleggibili
jpr williams ha scritto: 8 apr 2022, 11:27Vedi, tutto nasce dal diverso punto di vista con cui si guarda alla questione.parisgino ha scritto: 7 apr 2022, 18:27E allora, non cè ne da stupirsi che un Lynagh non voglia giocare per l'Italia ma neanche che un Capuozzo abbia scelto di giocare sin dall'inizio proprio per l'Italia.
Tu (peraltro in compagnia della maggioranza assoluta) la vedi dal punto di vista dell'atleta, dei suoi desideri delle sue aspirazioni.
E' un punto di vista apprezzabile e che ha un innegabile valore.
Però secondo me ce n'è un altro che ritengo personalmente prevalente ed è il punto di vista della federazione che la nazionale rappresenta.
E secondo me una nazionale che schiera giocatori che non ha formato si comporta, per usare un esempio, come uno che invita gente a cena a casa sua e ordina del catering di lusso per poi vantarsi di quanto è bravo come cuoco.
Insomma usare giocatori che non si è formato è sicuramente lecito dal punto di vista regolamentare, ma moralmente è una furbata.
Vedere dirigenti di federazioni che si vantano dei risultati che ottengono grazie alle prestazioni di giocatori le cui qualità non sono minimamente frutto del loro lavoro mi sembra come vantarsi della qualità del cibo che non si è cucinato.
Un'impostura.
Come se io portassi della gente a vedere il David di Michelangelo e gli dicessi "Visto che bello? L'ho fatto io che sono un mago del bricolage".
Pienamente d'accordo jpr, e come detto ieri son scorciatoie/furbate che non aiutano un sistema a migliorarsi.
Prendiamo la scozia, tra le Tier 1 la Nazionale che ormai fa del dragaggio del marcato internazionale alla caccia di passaportati il sistema per tenere su la Nazionale. Han messo su il sistema di scouting e importing che usnao piu' o meno intorno al 2015, dopo la RWC (non intendo che prima non importassero giocatori per la Nazionale, parlo di un sistema molto avanzato di scouts e recruitment che han messo su negli ultimi 7-8 anni) e che alla fine gli ha portato un terzo posto al 6N 2018 come miglior risultato, un'uscita alle pools nella RWC19 ed una U20 completamente allo sbando perche' gli investimenti in formazione e sviluppo interni non sono stati adeguati. Siamo sicuri i risultati non sarebbero stati simili se avessero speso meno in scouts e passaportati ed investito meglio nella formazione e sviluppo interna?
Certo hanno raccolto qualche scalpo importante qua e la' ma hanno il vuoto in termini di formazione come i risultati delle loro U20 negli anni sembrano dire.
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Re: Osservatorio eleggibili
Scrivete come se fare scouting e mettere su un sistema di formazione fossero alternative mutuamente esclusive e richiedessero la stessa quantità di investimenti. Tuttavia ciò non è per nulla vero. Lo scouting (di base) richiede molte meno risorse rispetto alla formazione e può benissimo andare in parallelo alla stessa. Anzi, le due cose possono anche integrarsi, come si vede nel caso di Vintcent. Poi prendete sempre l'esempio estremo della Scozia, ma non citate mai l'Irlanda, che forse è la federazione migliore al mondo sia nella formazione che nello scouting.
Comunque, questo non è il thread adatto per l'ennesima discussione in materia. Qui si segnalano e si seguono i giocatori eleggibili, da quanto ho capito.
Comunque, questo non è il thread adatto per l'ennesima discussione in materia. Qui si segnalano e si seguono i giocatori eleggibili, da quanto ho capito.
- jpr williams
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Re: Osservatorio eleggibili
@Silver
Io non ne faccio una questione "quantitativa".
Per me è il concetto in sé di far giocare in una squadra che rappresenta una federazione dei giocatori le cui qualità non debbono nulla al lavoro profuso da quella federazione che è sbagliato.
Uno o 15 è uguale. Sono sempre giocatori che tu "non ti sei meritato" perchè non li hai formati. E quindi ti appropri di lavoro altrui.
Io non ne faccio una questione "quantitativa".
Per me è il concetto in sé di far giocare in una squadra che rappresenta una federazione dei giocatori le cui qualità non debbono nulla al lavoro profuso da quella federazione che è sbagliato.
Uno o 15 è uguale. Sono sempre giocatori che tu "non ti sei meritato" perchè non li hai formati. E quindi ti appropri di lavoro altrui.
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Garry
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Re: Osservatorio eleggibili
Uno nasce in Inghilterra da genitori italiani, ha la cittadinanza italiana e quando si presenta a una scuola di rugby nel Paese in cui vive la sua famiglia, magari a 6 o 7 anni, pieno di sogni, di speranze e con negli occhi la meta di Capuozzo al Galles, un allenatore dovrebbe dirgli: "Vedi, piccolo, tu inizia pure, ma sappi che non potrai mai giocare nella nazionale del tuo Paese".
Mettere sullo stesso piano stranieri equiparati e italiani nati all'estero per me è fuori da ogni logica.
Saremmo tutti da rinchiudere
Mettere sullo stesso piano stranieri equiparati e italiani nati all'estero per me è fuori da ogni logica.
Saremmo tutti da rinchiudere
"Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!"
(dalla Lettera agli amici di Giacomo Ulivi)