Ma il problema non è l'episodica concussion, il problema sono le conseguenze di una carriera professionistica piena di scontri con bestioni di 120 kg che vanno a 25km/hcrouchbindset ha scritto: 19 lug 2022, 15:50Sicuramente ha un impatto ma io vedo concussion già a 15-16 anni.jpr williams ha scritto: 19 lug 2022, 15:00Esatto.
Professionismo = più kili, più velocità, più allenamenti, più partite.
Ora dico: è più probabile farsi del male andando a sbattere 10 volte a 30km/h contro una palizzata di legno o andando a sbattere 100 volte a 90km/h contro un muro di cemento armato?
Non capisco come si possa pensare che il professionismo non c'entri.
Altrimenti portatemi casi di ex giocatori oggi dai 60 in su che denuncino condizioni neurologiche come quelle di Ryan Jones.
Ma il problema non è quello di sapere quanti venissero diagnosticati all'epoca.crouchbindset ha scritto: 19 lug 2022, 15:53Poi per me quelli del periodo pre-pro vorrei vedere se e cosa possono esser stati diagnosticati, mancavano studi, analisi, coniscienza ed attenzione che ora c’è.
Il punto è; di quanti giocatori delle generazioni pre-pro sappiamo che oggi sono in condizioni come quelle di Ryan Jones?
Perchè magari allora non le diagnosticavano, ma se oggi ci fosse poniamo un John Kirwan o un Cochi Modonesi (per citare due generazioni diverse) con demenza senile lo sapremmo, sapremmo che oggi hanno quel problema anche se non glielo avessero diagnosticato allora.
Quindi la domanda è: abbiamo notizia di giocatori di quelle generazioni che oggi presentino quel tipo di problema?