Prendi gli altri, è peggio...ti sfido ad andare a vedere le under degli ultimi 10 anni, io l ho fatto.speartakle ha scritto: 31 mar 2023, 17:58dai Mr Ian hai preso un anno (gli u18 sono di una singola annata) e lo spacci per analisi?Mr Ian ha scritto: 31 mar 2023, 17:48 Il discorso è solamente legato a quello che viene immediatamente dopo il sistema formativo.
Non ne parliamo da oggi, la 20 colleziona vittorie da un po, che è diverso dal giocare a rugby o un certo tipo di rugby. Purtroppo poi manca il pezzo che dovrebbe accompagnare questi talenti verso l alto livello e non sperare che questi si adattino più velocemente possibile all alto livello.
Quello tu chiami cherry picking, in realtà è un analisi del rapporto investimento/prodotto. Lo abbiamo sempre detto, in media il 20% di ogni annata si consacra verso l alto livello.
Quando parliamo di un progetto, vogliamo anche valutarlo nel suo complesso?
Quando anche oggi godiamo dei frutti del vecchio sistema, dobbiamo anche considerare che abbiamo messo a capo della nazionale, finalmente, un vero head coach. Cosa che mancava forse dai tempi del baffino Brunel.
Di quella selezione, tolti i 4/5, il resto, quanti minuti ha in Eccellenza? Se nell età dello sviluppo, non ti consacri almeno a livello del domestico, può essere che c è qualcosa che non va? Oppure a sentimento dobbiamo portare avanti qualcosa piuttosto che altro?
Fermo restando che il sistema accademie per il momento è ancora vivo, si sono solo spostate di luogo..
di questo parlo.
Poi non so per ogni annata quanti dovrebbero arrivare?
Mai pensato che da quel modello si può anche peggiorare?
Sono arci d'accordo che il passaggio da junior a senior è fondamentale. Negli scorsi anni ad occhio e croce la quantità di giocatori che già in u20 giocava in TOP10-Franchigia era maggiore. Quest'anno con le accademie legate alle franchigie e l'impossibilità di usare i ragazzi come permit in TOP10 ha franto tutto.
Critichiamo pure il sistema precedente, hai voglia, è facile ci sto.
é che nessuno qui ha portato un sistema migliore. I cambiamenti sono in peggio, non in meglio.
Poi ne parliamo e mi dici la percentuale