PiVi1962 ha scritto: 12 set 2023, 19:50jpr williams ha scritto: 12 set 2023, 14:14Nel caso concreto secondo me Curry non poteva prevedere od evitare l'impatto.
Scusa, ma io non sono d'accordo.
Se fosse dcome dici tu allora Curry sarebbe arrivato "fortuitamente" all'impatto esattamente nel liuogo e nel momento in cui il giocatore argentino metteva il piede a terra.
Sembra che l'argentino "a sorpresa" sia voluto atterrare in quel momento e in quel luogo, con la sua sola volontà poteva stare in aria un secondo e 2 metri in più, o un secondo e 2 metri in meno, invece ha "voluto" cadere proprio in quel momento.
Se ben ricordi nel mio intervento avevo scritto questo
jpr williams ha scritto: 12 set 2023, 14:14Nel caso concreto secondo me Curry non poteva prevedere od evitare l'impatto.
Naturalmente questo è ciò che ho visto io e può darsi benissimo che mi sbagli.
Il che significa che mi rendo perfettamente conto che stiamo confrontando impressioni. Ti assicuro che ho letto in giro valutazioni diversissime su quell'episodio e quindi non mi scandalizzo del fatto che non tutti l'abbiano vista allo stesso modo.
Per me è la casualità a dominare il fatto in questione perchè altrimenti dovremmo ipotizzare nel giocatore che va all'impatto una capacità di calcolo veloce degna del computer dell'Enterprise del capitano Kirk.
A meno di postulare che ogni volta che si va per contrastare da terra qualcuno che scende dall'alto sia automatica la noncuranza della salute dell'avversario. A quel punto dobbiamo sanzionare chiunque si trovi nel raggio di tot metri dal punto in cui il giocatore tocca terra. E dobbiamo sanzionare anche nei casi in cui il contatto non avviene perchè chi si trova in quel raggio di distanza non si è curato della salute dell'avversario e mica può passarla liscia solo perchè ha avuto culo per qualche decimetro.
PiVi1962 ha scritto: 12 set 2023, 19:50Come chi andasse a 100 all'ora in una strada che ha limite 30. Se poi il bambino che insegue il pallone entra in strada e il guidatore lo investe, non si può certo invocare il "caso fortuito".
Come dicevo sopra c'è un solo modo di qualificare come illecita la condotta del Curry di turno: dobbiamo stabilire che è in fallo chiunque si trovi nel raggio di X metri dal punto di caduta. Che sarebbe l'equivalente dell'eccesso di velocità (che si punisce a prescindere dal fatto che entri in strada il bambino del tuo esempio.
Si può fare, per carità. Ma nel regolamento attuale non c'è.
PiVi1962 ha scritto: 12 set 2023, 19:50Anche in Giappone-Cile c'è stato un contatto testa-testa: un giapponese provava la veronica, e il difensore non era basso: contatto testa cilena-nuca giapponese.
Per te è fortuito? Per me no: occorre imparare (come diceva Whitelock) una nuova dinamica del placcaggio frontale.
Il cileno non è stato punito? Secondo me era come minimo un giallo, invece. E qui si torna allora al problema dell'uniformità di applicazione del regolamento.
Mi spiace, ma a me è sembrato fortuito anche quello.
L'alternativa è, come mi sembra dombri meta, cancellare la categoria del fortuito e ritenere che ogni contatto sia sanzionabile.
Ho già esposto i motivi per cui giuridicamente parlando ritengo una simile regola non solo ingiusta, ma anche inutile in quanto incapace di prevenire l'evento.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)