Accademia: quali novità?
Moderatore: Emy77
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GiorgioXT
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TommyHowlett
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E qui sta il punto: in Veneto ci sono tre vivai (Benetton, Petrarca e Rovigo Junior) che nel complesso gestiscono ben 850 ragazzi, suddivisi nelle varie classi, in strutture rugbysticamente avanzate, oserei quasi dire "britaniche". Che esista l'Accademia mi sta bene, ma non si poteva crearla all'interno di uno dei suddetti centri? Si potrebbe dare a più ragazzi (forse anche un centinaio), rugbysticamente cresciuti nelle migliori giovanili d'Italia, la possibilità di continuare col binomio rugby-scuola anche dopo la maggiore età. Con l'Accademia in Toscana parecchi veneti, ma anche lombardi, preferiscono rimanere nei loro club o, peggio, scegliere la scuola e abbandonare il rugby...
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issor
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issor
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...Tutti...da 30 son già 23...GiorgioXT ha scritto:Beh , la NOTIZIA é che dopo il week-end i ragazzi sono tornati TUTTI in accademia ....
speriamo bene ...
e pensare che al "Centro Geremia" del Petrarca sarebbe tutto già pronto per la sezione NE; concepito fin dagli anni 80 ha una foresteria dove adesso ci sono i ragazzi del Calcio Padova !
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PACIOKI
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TommyHowlett ha scritto:E qui sta il punto: in Veneto ci sono tre vivai (Benetton, Petrarca e Rovigo Junior) che nel complesso gestiscono ben 850 ragazzi, suddivisi nelle varie classi, in strutture rugbysticamente avanzate, oserei quasi dire "britaniche". Che esista l'Accademia mi sta bene, ma non si poteva crearla all'interno di uno dei suddetti centri? Si potrebbe dare a più ragazzi (forse anche un centinaio), rugbysticamente cresciuti nelle migliori giovanili d'Italia, la possibilità di continuare col binomio rugby-scuola anche dopo la maggiore età. Con l'Accademia in Toscana parecchi veneti, ma anche lombardi, preferiscono rimanere nei loro club o, peggio, scegliere la scuola e abbandonare il rugby...
Forse non sono sulla discussione giusta, ma credo che i soldi possono essere spesi in modo diverso, cioè che occorra allargare la base.
Mi spiego con un esempio:
Lo scorso anno l'under 19 della Benetton ha giocato contro un paio di squadre in grado di metterla in difficoltà (Petrarca, Calvisano), ad un certo punto durante la settimana disputava amichevoli contro squadre senior di serie A e B (Villorba, Feltre, Udine) alla ricerca di qualche confronto, perchè non ne trovava.
Quando parallelamente quante sono le squadre di pari età che la domenica scendono in campo in 13, 14?
Questa è la situazione delle giovanili in Italia......
Poi si pretende di portare la gente in collegio con quale scopo?
Ed il progetto statura?
Ora credo che prima di creare giocatori di alto livello occorra creare una base di buoni giocatori che poi o tramite le accademie, oppure i club (Benetton, Calvisano, Petrarca, Noceto, Parma, ecc.) vadano ad affinare abilità e capacità.
Io non credo ai numeri della federazione sui tesserati!!!!
Credo che sia da lavorare sulla base, insegnando a tutto il movimento a gestirsi: c'è da far crescere tutto propaganda, dirigenza, tecnici, arbitri, reclutamento, ecc.
Inutile poi non incentivare lo sviluppo alla base e non dare prospettive ai giovani (stranieri, equiparati, oriundi ovunque.....)
Quante aperture italiane giocano in super 10? Ed in serie A?
Intendo nate e cresciute in Italia!
Ci lamentiamo che non ci sono piloni destri e contemporaneamente il regolamento prevede che nelle giovanili la spinta sia limitata.....
.......mi fermo qui.....
Sono convinto che ci siano una serie di problemi che nessuno vuole risolvere, la federazione si limita a dei pagliativi, ed il distacco dalle altre nazionali del 6 nazioni al posto di ridursi si ampia......
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bergamo
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Perchè i ragazzi hanno rifiutato l'accademia
Buona sera sono il papà di un ragazzo chiamato a frequentare l'accademia di Tirrenia, dopo la convocazione dell'U19 dell'Aquila. Oltre ad aver avuto l'impressione di una convocazione tappabuco mi sono purtroppo scontrato con l'impossibilità di far frequentare la scuola a mio figlio, sottolineo che per lui questo è l'ultimo anno, in quanto non aveva la possibilità di frequentare i laboratori di chimica.C'e' da notare che a Livorno esiste una scuola per chimici a cui ci si poteva appoggiare ma si è preferito optare per una istruzione privata,dando ancora di più l'impressione di una cosa fatta di fretta e molto poco ragionata. Ho dovuto quindi lasciar perdere tutto perchè nonostante mio figlio mi abbia fatto amare il RUGBY siste anche l'istruzione e la vita di tutti i giorni.Con questo comunque mi auguro che il progetto venga rivisto in modo più razionale perchè comunque merita una migliore considerazione.
- PiVi1962
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L'accademia è la panacea di tutti i mali?
Ho letto con attenzione la discussione sinora sviluppata.
Premetto che sono un sostenitore dell'idea delle accademie per l'evoluzione del rugby in Italia. Penso anche però che le aspettative di molti non siano corrette.
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Prendo ad esempio il mondo anglosassone, ma non nel rugby, bensì nel calcio. Uno sport molto più ricco ove gli investimenti in accademie sono ben maggiori non solo da parte della federazione, ma anche degli stessi club. Di recente, sui giornali inglesi (The Independent) è comparso un articolo che sottolineava come, dopo la generazione dei Beckham, in Premiership (l'equivalente della serie A di calcio in Italia) giocassero ben poche stelle "prodotte" dalle accademie.
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Ne concludo che, alla lunga, se si guarda all'accademia come un'occasione per creare giocatori d'élite al livello internazionale, probabilmente si sta commettendo un errore. Se l'educazione sportiva di un paese è buona, il campione riesce ad emergere anche in mancanza di accademie.
Se si guarda all'accademia come uno strumento per innalzare la qualità sportiva media dei giocatori giovani e per dare loro un'educazione che consenta di affrontare la vita anche in caso di mancato successo nel campo dello sport, allora il sistema delle accademie è il benvenuto.
Al momento l'esperimento è solo ai primi passi e, stante l'obiettivo appena dichiarato, che è invece di medio-lungo termine, credo che la maggior parte delle critiche/lodi al progetto non abbia alcun fondamento se non su posizioni prevenute di denigrazione/approvazione dell'operato FIR.
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A mio parere, l'accademia/le accademie potranno essere meglio valutate tra qualche anno, adottando dei semplici indici di successo come ad esempio, con un follow-up tra cinque anni:
1) Quale sarà la percentuale di giocatori che, rimasti nel mondo del rugby, giocano a livello agonistico alto (ad esempio, prime due serie in Italia)?
2) Quale sarà la percentuale di giocatori che, usciti dal rugby professionistico, hanno continuato gli studi (misurandone il numero di esami universitari passati e/o la media dei voti) e/o intrapreso professioni di successo (ad esempio, misurandone il reddito medio)?
Confrontando analoghe percentuali con gruppi di controllo come potrebbero essere i giocatori di pari età delle squadre giovanili dei club delle prime due serie italiane, mi aspetto che entrambi gli indici siano più alti per i giocatori che hanno invece partecipato all'accademia.
Premetto che sono un sostenitore dell'idea delle accademie per l'evoluzione del rugby in Italia. Penso anche però che le aspettative di molti non siano corrette.
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Prendo ad esempio il mondo anglosassone, ma non nel rugby, bensì nel calcio. Uno sport molto più ricco ove gli investimenti in accademie sono ben maggiori non solo da parte della federazione, ma anche degli stessi club. Di recente, sui giornali inglesi (The Independent) è comparso un articolo che sottolineava come, dopo la generazione dei Beckham, in Premiership (l'equivalente della serie A di calcio in Italia) giocassero ben poche stelle "prodotte" dalle accademie.
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Ne concludo che, alla lunga, se si guarda all'accademia come un'occasione per creare giocatori d'élite al livello internazionale, probabilmente si sta commettendo un errore. Se l'educazione sportiva di un paese è buona, il campione riesce ad emergere anche in mancanza di accademie.
Se si guarda all'accademia come uno strumento per innalzare la qualità sportiva media dei giocatori giovani e per dare loro un'educazione che consenta di affrontare la vita anche in caso di mancato successo nel campo dello sport, allora il sistema delle accademie è il benvenuto.
Al momento l'esperimento è solo ai primi passi e, stante l'obiettivo appena dichiarato, che è invece di medio-lungo termine, credo che la maggior parte delle critiche/lodi al progetto non abbia alcun fondamento se non su posizioni prevenute di denigrazione/approvazione dell'operato FIR.
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A mio parere, l'accademia/le accademie potranno essere meglio valutate tra qualche anno, adottando dei semplici indici di successo come ad esempio, con un follow-up tra cinque anni:
1) Quale sarà la percentuale di giocatori che, rimasti nel mondo del rugby, giocano a livello agonistico alto (ad esempio, prime due serie in Italia)?
2) Quale sarà la percentuale di giocatori che, usciti dal rugby professionistico, hanno continuato gli studi (misurandone il numero di esami universitari passati e/o la media dei voti) e/o intrapreso professioni di successo (ad esempio, misurandone il reddito medio)?
Confrontando analoghe percentuali con gruppi di controllo come potrebbero essere i giocatori di pari età delle squadre giovanili dei club delle prime due serie italiane, mi aspetto che entrambi gli indici siano più alti per i giocatori che hanno invece partecipato all'accademia.
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TommyHowlett
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issor
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Chiaro, hai centrato perfettamente il concetto, che l'intervento del Sig. Bergamo (Nick name) ha esplicato al meglio evidenziando il caso personale del figlio...TommyHowlett ha scritto:Certamente meglio per il ragazzo, peggio nell'ambito dell'argomento trattato in questo forum...issor ha scritto:Peggio?!?...Meglio...direiTommyHowlett ha scritto:... o, peggio, scegliere la scuola e abbandonare il rugby...
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pam
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Re: Perchè i ragazzi hanno rifiutato l'accademia
Evviva il BUONSENSO!bergamo ha scritto:Buona sera sono il papà di un ragazzo chiamato a frequentare l'accademia di Tirrenia, dopo la convocazione dell'U19 dell'Aquila. Oltre ad aver avuto l'impressione di una convocazione tappabuco mi sono purtroppo scontrato con l'impossibilità di far frequentare la scuola a mio figlio, sottolineo che per lui questo è l'ultimo anno, in quanto non aveva la possibilità di frequentare i laboratori di chimica.C'e' da notare che a Livorno esiste una scuola per chimici a cui ci si poteva appoggiare ma si è preferito optare per una istruzione privata,dando ancora di più l'impressione di una cosa fatta di fretta e molto poco ragionata. Ho dovuto quindi lasciar perdere tutto perchè nonostante mio figlio mi abbia fatto amare il RUGBY siste anche l'istruzione e la vita di tutti i giorni.Con questo comunque mi auguro che il progetto venga rivisto in modo più razionale perchè comunque merita una migliore considerazione.
Grazie di cuore.
pam
RADICITUS NUX VICTORIA CONSTANTER.
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napocapo
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RE: Re: Perchè i ragazzi hanno rifiutato l
ricapitoliamo:
la fir ha deciso di fare le accademie perchè mancano giovani validi spontanenamente nascenti dalla normale attività: si dice, i campinati govanili sono buoni fino ad un certo punto. poi ci vuole questa specie di master, full immersion di rugby per un giovane.
i contrari dicono: l'esigenza c'è, ma la soluzione è sbaglata.
tra i contrari c'è chi propone un lavoro di formazione locale guidato e diretto da tecnici fir, che così hanno anche l'occasione di vedere più ragazzi e variare le scelte: si dimostra che questo è più economico sia in generale, che in investimento unitario, dell'accademia realizzata.
poi ci sono i contrari a priori per motivi extrarugbistici: i ragazzi fanno di fatto già accademia nei loro club, sono quasi mille in 4 o 5 società del nord est, che di fatto non hanno partecipato al progetto accademia.
infine, c'è chi è d'accordo con l'accademia, ma non è d'accordo con i criteri di scelta degli eletti e vorrebbe un paio di accademie in più, come quella di tirrenia , per spalmare geograficamente le selezioni.
tra tutte le tesi esposte, mi pare di avr capito:
A) nel nordest autosufficiente non fregherà mai niente di quello che accade nel resto d'italia anxi, farebbero la nazionale loro per domostrare che sono mmeglio, e magari fartebbero miglior figura della nazionale del resto d'italia, perdendo di dieci punti di meno (ma sempre e comunque perdendo)
B) c'è ancora una grossa fetta di italiani rugbisti che crede nella fir.
"il carrozzone va avanti da se, con le regine i suoi fanti e i suoi re, ridi pagliaccio per scaramanzia così la morte va via ....."
purtroppo, la morte economica della fir è in agguato: o l'italia scopre ed adotta il rugby in massa nei prossimi 3/5 anni, oppure sarà collasso economico e perdita di tutti i privilegi internazionali guadagnati.
C) per fare l'accademia itinerante si dovranno convincere i tecnici federali a metter le chiappe su una macchina e fare il proprio mestiere 6 giorni la settimana, di pomeriggio, dedicando un pomeriggio per zona, insieme o separati. difficile Voglia di lavorare saltami addosso. se qualcuno può smentirmi non parole ma fatti: solo se li vedo all'opera.
la fir ha deciso di fare le accademie perchè mancano giovani validi spontanenamente nascenti dalla normale attività: si dice, i campinati govanili sono buoni fino ad un certo punto. poi ci vuole questa specie di master, full immersion di rugby per un giovane.
i contrari dicono: l'esigenza c'è, ma la soluzione è sbaglata.
tra i contrari c'è chi propone un lavoro di formazione locale guidato e diretto da tecnici fir, che così hanno anche l'occasione di vedere più ragazzi e variare le scelte: si dimostra che questo è più economico sia in generale, che in investimento unitario, dell'accademia realizzata.
poi ci sono i contrari a priori per motivi extrarugbistici: i ragazzi fanno di fatto già accademia nei loro club, sono quasi mille in 4 o 5 società del nord est, che di fatto non hanno partecipato al progetto accademia.
infine, c'è chi è d'accordo con l'accademia, ma non è d'accordo con i criteri di scelta degli eletti e vorrebbe un paio di accademie in più, come quella di tirrenia , per spalmare geograficamente le selezioni.
tra tutte le tesi esposte, mi pare di avr capito:
A) nel nordest autosufficiente non fregherà mai niente di quello che accade nel resto d'italia anxi, farebbero la nazionale loro per domostrare che sono mmeglio, e magari fartebbero miglior figura della nazionale del resto d'italia, perdendo di dieci punti di meno (ma sempre e comunque perdendo)
B) c'è ancora una grossa fetta di italiani rugbisti che crede nella fir.
"il carrozzone va avanti da se, con le regine i suoi fanti e i suoi re, ridi pagliaccio per scaramanzia così la morte va via ....."
purtroppo, la morte economica della fir è in agguato: o l'italia scopre ed adotta il rugby in massa nei prossimi 3/5 anni, oppure sarà collasso economico e perdita di tutti i privilegi internazionali guadagnati.
C) per fare l'accademia itinerante si dovranno convincere i tecnici federali a metter le chiappe su una macchina e fare il proprio mestiere 6 giorni la settimana, di pomeriggio, dedicando un pomeriggio per zona, insieme o separati. difficile Voglia di lavorare saltami addosso. se qualcuno può smentirmi non parole ma fatti: solo se li vedo all'opera.
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napocapo
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RE: Re: Perchè i ragazzi hanno rifiutato l
senza contare il rischio di dover vedere a confronto ragazzi di società "blasonate" e società minori, e poi sarà dura dire a tecnici e genitori che il ragazzo "non è buono" dopo che lo hanno visto stirare/accartocciare il pupillo federale in mischia o cose del genere.
salterebbro molti "valori acquisiti" molte convocazioni dovrebbero essere precedute da salti mortali arobatici per motivare/ giustificare scelte esclusivamente nate da politica federale.
senza contare che si risolverebbe il vero problema: l'attenzione per lo sviluppo delle realtà minori.
salterebbro molti "valori acquisiti" molte convocazioni dovrebbero essere precedute da salti mortali arobatici per motivare/ giustificare scelte esclusivamente nate da politica federale.
senza contare che si risolverebbe il vero problema: l'attenzione per lo sviluppo delle realtà minori.
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napocapo
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RE: Re: Perchè i ragazzi hanno rifiutato l
se improvvisamente le realtà minori potessero mettere in mostra il frutto del proprio lavoro, della passione, sarebbe un dramma: dopo, hai voglia tu a convincere il ragazzo o il genitore di non avere chances!
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THAKER
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pier12345
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