Archivio Storico della RSI, please.
A proposito, ier sera grande puntata di Appuntamento con la Storia.
E vorrebbero gli stadi pieni
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La Decima Flottiglia MAS, meglio conosciuta come Decima MAS o Xª MAS, brevemente "la Decima", fu una unità speciale della marina militare italiana il cui nome è legato a leggendarie imprese belliche. Con l'armistizio dell'8 settembre 1943 fu sciolta e riorganizzata con il nome di "Mariassalto": tale unità della Regia Marina, comandata dal Capitano di Fregata Ernesto Forza e di base a Taranto, continuò le attività belliche al fianco degli Alleati.
Nome e simboli vennero utilizzati da Junio Valerio Borghese, già alto ufficiale della precedente unità, per riorganizzare un corpo militare indipendente che combatteva sotto le bandiere della Repubblica Sociale Italiana (vedi Decima Mas di Borghese). Nei due anni la che seguirono operò a sostegno dei tedeschi sia per contrastare l'avanzata alleata dopo lo sbarco di Anzio, sia in operazioni antipartigiane
La storia della Decima può farsi risalire alle fasi iniziali della Prima Guerra Mondiale, quando il cantiere navale veneziano SVAN fornì alla marina i suoi primi MAS, cioè Motobarca Armata SVAN; subito dopo, quando la produzione venne affidata anche ad altri cantieri, MAS passò a significare Motobarca Armata Silurante, e in seguito Motobarca si trasformò in Motoscafo. L'acronimo "MAS" fu sviluppato anche con altre definizioni, fra le quali, il motto Motum animat Spes,e quella di Gabriele D'Annunzio, che vi fece aderire, come si legge nei suoi taccuini, il motto Memento Audere Semper.
D'Annunzio, che aveva partecipato al "battesimo del fuoco" dei MAS durante la Beffa di Buccari, ebbe sempre una particolare simpatia per il nascente gruppo degli incursori della marina, e la sua influenza nel regime fascista gli consentì di propugnarne a più riprese il potenziamento.
Si trattava di motoscafi derivati dai natanti turistici, ai quali venivano applicati tubi di lancio per siluri; imbarcazioni di questo tipo dovevano servire a moltiplicare la potenzialità offensiva navale non investendo in poche ma potentissime navi da guerra, come fatto fino ad allora, ma realizzando molti piccoli, agili ed economici natanti la cui funzione era quella di attaccare le navi nemiche come velocissimi "lanciasiluri", sfruttando l'effetto sorpresa. Il concetto si dimostrò azzeccato, e questi mezzi riportarono diversi successi, sotto il comando di Teseo Tesei e Raffaele Rossetti, fra i quali l'azione nel porto di Pola.
Nel 1935, in previsione di una guerra con l'Inghilterra, fu costituita la 1ª Flottiglia MAS, incaricata di organizzare i mezzi d'assalto della marina. Oltre a versioni rinnovate dei MAS, furono realizzati dei siluri elettrici con pilota (SLC, Siluro a Lenta Corsa), detti maiali per la loro lentezza e scarsa agilità, e gli MTM (Motoscafi da Turismo Modificati). I maiali venivano portati vicino alle navi nemiche dai sottomarini, quindi guidati in immersione dai piloti fino alle chiglie delle unità da affondare.
Nel marzo del 1941 la 1ª Flottiglia MAS fu ribattezzata in Xª Flottiglia MAS, con il compito di sperimentare in segreto le nuove armi della marina; la flottiglia era dunque un'unità speciale, ad attività riservata. Il numero fu scelto in riferimento alla legione prediletta da Giulio Cesare, la Decima appunto. Fu confermato l'utilizzo dei mezzi presenti nella 1ª Flottiglia, e fu riconosciuta formalmente la specialità degli uomini d'assalto o uomini gamma, sommozzatori in grado di nuotare fino a sotto le navi nemiche per collocarvi dell'esplosivo.
Durante la prima fase della seconda guerra mondiale, la Xª MAS fu adoperata essenzialmente nel Mar Mediterraneo contro obbiettivi inglesi, vale a dire Gibilterra, Malta e il porto egiziano di Alessandria. Si ipotizzarono azioni in Sudafrica (importante scalo per gli Alleati) e fino nel fiume Hudson a New York, ma non vennero mai realizzate.
Il 26 e 27 luglio 1941 la Xª MAS provò ad attaccare Malta, ma fu respinta con pesanti perdite. Tra i caduti in azione ci fu il fondatore Tesei.
Nel frattempo, le pur ripetute operazioni contro Gibilterra, sempre supportate dal sommergibile Sciré comandato dal Ten. di vascello Valerio Borghese, non ebbero particolare successo. Però, nel luglio del 1942, partendo da una base segreta situata nella nave trasporto(Olterra) internatata dagli spagnoli (neutrali)permise al gruppo denominato ORSA MAGGIORE e successivamente ad altri gruppi una serie di operazioni che ebbero maggiore fortuna... "…6 Italiani equipaggiati con materiali di costo irrisorio hanno fatto vacillare l'equilibrio militare in Mediterraneo a vantaggio dell'asse. (Winston CHURCHILL)".
La più celebre delle azioni della Xª in questo periodo è senza dubbio l'affondamento delle corazzate inglesi Valiant e Queen Elizabeth e di una petroliera ormeggiate nel porto di Alessandria d'Egitto, il 19 dicembre 1941; l'azione partì dallo Sciré comandato dal T.V Borghese. Sebbene l'azione fosse un successo, le navi si adagiarono sul fondo, e non fu immediatamente possibile avere la certezza che non fossero in grado di riprendere il mare: la Valianta venne affondata dal T.V Luigi Duran de La Penne ed il suo operatore Emilio Bianchi. Durante il periodo dell'armistizio De La Penne venne decorato con la medaglia d'oro al valor militare che gli venne appuntata dal commodoro Sir Charles Morgan ex comandante della Valiant.
L'armistizio di Cassibile, reso noto l'8 settembre 1943, divise in due parti la Decima. Una parte, tra cui Luigi Durand De La Penne, catturato dopo l'azione di Alessandria, rimase agli ordini del Regno d'Italia e partecipò ad azioni al fianco delle unità alleate corrispondenti, in particolare per mantenere aperto il porto della Spezia, insieme alle unità inglesi, contro il tentativo dei tedeschi di affondare delle navi alla sua entrata.
Nella confusione e nello sbandamento delle forze armate causato dalle circostanze dell'armistizio e dalla fuga di Vittorio Emanuele III da Roma, alcuni ufficiali della Xª MAS rimase dalla parte della Germania. Junio Valerio Borghese utilizzando nomi e simbolo della Xª MAS creò un nucleo militare da schierare contro gli Alleati.
I rapporti con la Repubblica Sociale di Benito Mussolini non furono facili, a causa dell'indipendenza che la Decima aveva acquisito in virtù dell'aver subito trattato con i nazisti: Borghese negoziò infatti direttamente con la Germania nazista i termini della sua collaborazione.
È quindi un comune errore considerare la Xª MAS di Borghese un corpo della Repubblica Sociale Italiana: in realtà, la Xª e la RSI mantenevano rapporti difficili, perché la RSI non gradiva che un corpo italiano operante sul "suo" territorio non fosse sotto il proprio comando diretto anche perché il regolamento della Regia Marina Italiana non permetteva nessuna iscrizione a qualsiasi partito politico. Valerio Borghese chiarì con la RSI che i suoi uomini non avrebbero mai attaccato soldati italiani e non avrebbero mai partecipato a rastrellamenti, avrebbero comunque reagito con durezza se attaccati da qualsiasi forza.
Prova ne sia che Borghese fu arrestato il 14 gennaio 1944, mentre era ricevuto da Mussolini a Garniano. Mussolini, che secondo alcuni storici temeva un colpo di stato da parte di Borghese, voleva prendere il controllo della Xª MAS, ma voce dell'arresto di Borghese, attraverso circostanze fortuite, arrivò al comando della Decima, che valutò addirittura l'ipotesi di marciare su Salò. Probabilmente l'incidente fu risolto anche con la mediazione dei tedeschi, che non volevano una lotta intestina tra i loro alleati, e Borghese fu rilasciato. [1]
In ogni caso, Borghese ottenne dai nazisti, attraverso il capitano di vascello Berlinghaus della Kriegsmarine, il permesso di combattere sotto bandiera italiana, ottenendo ampia autonomia. Pur rispondendo, in pratica, al comando tedesco, la Xª MAS era formalmente equiparata alla Wehrmacht, ed in pratica era una forza armata a sé, non rispondente direttamente ad alcuno stato. [2]
La Xª MAS di Borghese aumentò rapidamente le sue dimensioni, sia attraverso campagne di arruolamento intrise di propaganda, sia tramite rastrellamenti e arruolamento forzato degli abili. Furono comunque molte le diserzioni, tanto che Borghese dovette adottare misure estreme come la pena di morte per chi disertasse o anche fosse considerato "codardo" rifiutando di combattere ai suoi ordini (del resto nella RSI la pena di morte o la deportazione in Germania erano le pene usuali anche per i reticenti alla leva dell'esercito repubblichino).
Il tema principale della Xª MAS di Borghese fu l'"onore" di difendere l'integrità territoriale della patria contro il "tradimento" operato dai badogliani. Ironia della sorte, l'alleato diretto della Decima, la Germania nazista, aveva già cominciato a smembrare l'Italia sotto il suo controllo, annettendo al Terzo Reich la Venezia Tridentina (oggi Trentino-Alto Adige) e la provincia di Belluno con il nome di Alpenvorland, e il Friuli, la Venezia Giulia (comprendente Trieste e l'Istria) e la Dalmazia con il nome austroungarico di Adriatisches Küstenland.
L'antisemitismo, sulla scia dell'alleanza con i nazisti, fu un altro tema fondamentale. La rivista settimanale della Decima, L'Orizzonte, conteneva articoli fortemente antisemiti, come quelli di Giovanni Preziosi in cui si propugnava la teoria del complotto giudaico. Preziosi cominciò un articolo con queste parole:
È storicamente dimostrato che l'attuale guerra fu voluta, attuata e preparata dal giudaismo, che ha avuto come strumento principale la massoneria...
Il giornale ebbe problemi di distribuzione legati ai difficili rapporti tra Xª MAS e RSI. [3]
Dopo la liberazione, Borghese cercò un'improbabile alleanza con gli alleati per fronteggiare l'esercito jugoslavo di Tito, di cui si temeva un'avanzata nel nord Italia: in quei tempi, era viva in molti gerarchi nazisti e fascisti la speranza di arrivare a un armistizio con gli alleati occidentali per poter continuare la guerra contro l'Unione Sovietica e il bolscevismo in generale.
Analogamente, fra il settembre ed il dicembre del 1944 furono presi approfonditi contatti con la brigata partigiana Osoppo, al fine di costituire un corpo misto che potesse organizzare una difesa comune di quel fronte. Ma a Porzûs tutti i principali esponenti della brigata partigiana furono uccisi su denuncia di Radio Londra, e il tentativo non ebbe séguito.
Diversi membri della Xª MAS, come Giovanni Steffè, Giuseppe Cavallaro e Edoardo Musina, dopo la liberazione di Trieste nel 1º maggio 1945 formarono, con alcuni criminali comuni, la Banda Steffè, che diede atto ad un notevole episodio di infiltrazione politica: divenne tristemente nota per le esecuzioni sommarie ed infoibamenti (foiba di Plutone) eseguiti dai suoi appartenenti travestiti da partigiani jugoslavi. I delitti vennero in un primo momento attribuiti appunto ai soldati jugoslavi.
Dopo la liberazione, Borghese cercò un'improbabile alleanza con gli alleati per fronteggiare l'esercito jugoslavo di Tito, di cui si temeva un'avanzata nel nord Italia: in quei tempi, era viva in molti gerarchi nazisti e fascisti la speranza di arrivare a un armistizio con gli alleati occidentali per poter continuare la guerra contro l'Unione Sovietica e il bolscevismo in generale.
Analogamente, fra il settembre ed il dicembre del 1944 furono presi approfonditi contatti con la brigata partigiana Osoppo, al fine di costituire un corpo misto che potesse organizzare una difesa comune di quel fronte. Ma a Porzûs tutti i principali esponenti della brigata partigiana furono uccisi su denuncia di Radio Londra, e il tentativo non ebbe séguito.
Diversi membri della Xª MAS, come Giovanni Steffè, Giuseppe Cavallaro e Edoardo Musina, dopo la liberazione di Trieste nel 1º maggio 1945 formarono, con alcuni criminali comuni, la Banda Steffè, che diede atto ad un notevole episodio di infiltrazione politica: divenne tristemente nota per le esecuzioni sommarie ed infoibamenti (foiba di Plutone) eseguiti dai suoi appartenenti travestiti da partigiani jugoslavi. I delitti vennero in un primo momento attribuiti appunto ai soldati jugoslavi.
Nome e simboli vennero utilizzati da Junio Valerio Borghese, già alto ufficiale della precedente unità, per riorganizzare un corpo militare indipendente che combatteva sotto le bandiere della Repubblica Sociale Italiana (vedi Decima Mas di Borghese). Nei due anni la che seguirono operò a sostegno dei tedeschi sia per contrastare l'avanzata alleata dopo lo sbarco di Anzio, sia in operazioni antipartigiane
La storia della Decima può farsi risalire alle fasi iniziali della Prima Guerra Mondiale, quando il cantiere navale veneziano SVAN fornì alla marina i suoi primi MAS, cioè Motobarca Armata SVAN; subito dopo, quando la produzione venne affidata anche ad altri cantieri, MAS passò a significare Motobarca Armata Silurante, e in seguito Motobarca si trasformò in Motoscafo. L'acronimo "MAS" fu sviluppato anche con altre definizioni, fra le quali, il motto Motum animat Spes,e quella di Gabriele D'Annunzio, che vi fece aderire, come si legge nei suoi taccuini, il motto Memento Audere Semper.
D'Annunzio, che aveva partecipato al "battesimo del fuoco" dei MAS durante la Beffa di Buccari, ebbe sempre una particolare simpatia per il nascente gruppo degli incursori della marina, e la sua influenza nel regime fascista gli consentì di propugnarne a più riprese il potenziamento.
Si trattava di motoscafi derivati dai natanti turistici, ai quali venivano applicati tubi di lancio per siluri; imbarcazioni di questo tipo dovevano servire a moltiplicare la potenzialità offensiva navale non investendo in poche ma potentissime navi da guerra, come fatto fino ad allora, ma realizzando molti piccoli, agili ed economici natanti la cui funzione era quella di attaccare le navi nemiche come velocissimi "lanciasiluri", sfruttando l'effetto sorpresa. Il concetto si dimostrò azzeccato, e questi mezzi riportarono diversi successi, sotto il comando di Teseo Tesei e Raffaele Rossetti, fra i quali l'azione nel porto di Pola.
Nel 1935, in previsione di una guerra con l'Inghilterra, fu costituita la 1ª Flottiglia MAS, incaricata di organizzare i mezzi d'assalto della marina. Oltre a versioni rinnovate dei MAS, furono realizzati dei siluri elettrici con pilota (SLC, Siluro a Lenta Corsa), detti maiali per la loro lentezza e scarsa agilità, e gli MTM (Motoscafi da Turismo Modificati). I maiali venivano portati vicino alle navi nemiche dai sottomarini, quindi guidati in immersione dai piloti fino alle chiglie delle unità da affondare.
Nel marzo del 1941 la 1ª Flottiglia MAS fu ribattezzata in Xª Flottiglia MAS, con il compito di sperimentare in segreto le nuove armi della marina; la flottiglia era dunque un'unità speciale, ad attività riservata. Il numero fu scelto in riferimento alla legione prediletta da Giulio Cesare, la Decima appunto. Fu confermato l'utilizzo dei mezzi presenti nella 1ª Flottiglia, e fu riconosciuta formalmente la specialità degli uomini d'assalto o uomini gamma, sommozzatori in grado di nuotare fino a sotto le navi nemiche per collocarvi dell'esplosivo.
Durante la prima fase della seconda guerra mondiale, la Xª MAS fu adoperata essenzialmente nel Mar Mediterraneo contro obbiettivi inglesi, vale a dire Gibilterra, Malta e il porto egiziano di Alessandria. Si ipotizzarono azioni in Sudafrica (importante scalo per gli Alleati) e fino nel fiume Hudson a New York, ma non vennero mai realizzate.
Il 26 e 27 luglio 1941 la Xª MAS provò ad attaccare Malta, ma fu respinta con pesanti perdite. Tra i caduti in azione ci fu il fondatore Tesei.
Nel frattempo, le pur ripetute operazioni contro Gibilterra, sempre supportate dal sommergibile Sciré comandato dal Ten. di vascello Valerio Borghese, non ebbero particolare successo. Però, nel luglio del 1942, partendo da una base segreta situata nella nave trasporto(Olterra) internatata dagli spagnoli (neutrali)permise al gruppo denominato ORSA MAGGIORE e successivamente ad altri gruppi una serie di operazioni che ebbero maggiore fortuna... "…6 Italiani equipaggiati con materiali di costo irrisorio hanno fatto vacillare l'equilibrio militare in Mediterraneo a vantaggio dell'asse. (Winston CHURCHILL)".
La più celebre delle azioni della Xª in questo periodo è senza dubbio l'affondamento delle corazzate inglesi Valiant e Queen Elizabeth e di una petroliera ormeggiate nel porto di Alessandria d'Egitto, il 19 dicembre 1941; l'azione partì dallo Sciré comandato dal T.V Borghese. Sebbene l'azione fosse un successo, le navi si adagiarono sul fondo, e non fu immediatamente possibile avere la certezza che non fossero in grado di riprendere il mare: la Valianta venne affondata dal T.V Luigi Duran de La Penne ed il suo operatore Emilio Bianchi. Durante il periodo dell'armistizio De La Penne venne decorato con la medaglia d'oro al valor militare che gli venne appuntata dal commodoro Sir Charles Morgan ex comandante della Valiant.
L'armistizio di Cassibile, reso noto l'8 settembre 1943, divise in due parti la Decima. Una parte, tra cui Luigi Durand De La Penne, catturato dopo l'azione di Alessandria, rimase agli ordini del Regno d'Italia e partecipò ad azioni al fianco delle unità alleate corrispondenti, in particolare per mantenere aperto il porto della Spezia, insieme alle unità inglesi, contro il tentativo dei tedeschi di affondare delle navi alla sua entrata.
Nella confusione e nello sbandamento delle forze armate causato dalle circostanze dell'armistizio e dalla fuga di Vittorio Emanuele III da Roma, alcuni ufficiali della Xª MAS rimase dalla parte della Germania. Junio Valerio Borghese utilizzando nomi e simbolo della Xª MAS creò un nucleo militare da schierare contro gli Alleati.
I rapporti con la Repubblica Sociale di Benito Mussolini non furono facili, a causa dell'indipendenza che la Decima aveva acquisito in virtù dell'aver subito trattato con i nazisti: Borghese negoziò infatti direttamente con la Germania nazista i termini della sua collaborazione.
È quindi un comune errore considerare la Xª MAS di Borghese un corpo della Repubblica Sociale Italiana: in realtà, la Xª e la RSI mantenevano rapporti difficili, perché la RSI non gradiva che un corpo italiano operante sul "suo" territorio non fosse sotto il proprio comando diretto anche perché il regolamento della Regia Marina Italiana non permetteva nessuna iscrizione a qualsiasi partito politico. Valerio Borghese chiarì con la RSI che i suoi uomini non avrebbero mai attaccato soldati italiani e non avrebbero mai partecipato a rastrellamenti, avrebbero comunque reagito con durezza se attaccati da qualsiasi forza.
Prova ne sia che Borghese fu arrestato il 14 gennaio 1944, mentre era ricevuto da Mussolini a Garniano. Mussolini, che secondo alcuni storici temeva un colpo di stato da parte di Borghese, voleva prendere il controllo della Xª MAS, ma voce dell'arresto di Borghese, attraverso circostanze fortuite, arrivò al comando della Decima, che valutò addirittura l'ipotesi di marciare su Salò. Probabilmente l'incidente fu risolto anche con la mediazione dei tedeschi, che non volevano una lotta intestina tra i loro alleati, e Borghese fu rilasciato. [1]
In ogni caso, Borghese ottenne dai nazisti, attraverso il capitano di vascello Berlinghaus della Kriegsmarine, il permesso di combattere sotto bandiera italiana, ottenendo ampia autonomia. Pur rispondendo, in pratica, al comando tedesco, la Xª MAS era formalmente equiparata alla Wehrmacht, ed in pratica era una forza armata a sé, non rispondente direttamente ad alcuno stato. [2]
La Xª MAS di Borghese aumentò rapidamente le sue dimensioni, sia attraverso campagne di arruolamento intrise di propaganda, sia tramite rastrellamenti e arruolamento forzato degli abili. Furono comunque molte le diserzioni, tanto che Borghese dovette adottare misure estreme come la pena di morte per chi disertasse o anche fosse considerato "codardo" rifiutando di combattere ai suoi ordini (del resto nella RSI la pena di morte o la deportazione in Germania erano le pene usuali anche per i reticenti alla leva dell'esercito repubblichino).
Il tema principale della Xª MAS di Borghese fu l'"onore" di difendere l'integrità territoriale della patria contro il "tradimento" operato dai badogliani. Ironia della sorte, l'alleato diretto della Decima, la Germania nazista, aveva già cominciato a smembrare l'Italia sotto il suo controllo, annettendo al Terzo Reich la Venezia Tridentina (oggi Trentino-Alto Adige) e la provincia di Belluno con il nome di Alpenvorland, e il Friuli, la Venezia Giulia (comprendente Trieste e l'Istria) e la Dalmazia con il nome austroungarico di Adriatisches Küstenland.
L'antisemitismo, sulla scia dell'alleanza con i nazisti, fu un altro tema fondamentale. La rivista settimanale della Decima, L'Orizzonte, conteneva articoli fortemente antisemiti, come quelli di Giovanni Preziosi in cui si propugnava la teoria del complotto giudaico. Preziosi cominciò un articolo con queste parole:
È storicamente dimostrato che l'attuale guerra fu voluta, attuata e preparata dal giudaismo, che ha avuto come strumento principale la massoneria...
Il giornale ebbe problemi di distribuzione legati ai difficili rapporti tra Xª MAS e RSI. [3]
Dopo la liberazione, Borghese cercò un'improbabile alleanza con gli alleati per fronteggiare l'esercito jugoslavo di Tito, di cui si temeva un'avanzata nel nord Italia: in quei tempi, era viva in molti gerarchi nazisti e fascisti la speranza di arrivare a un armistizio con gli alleati occidentali per poter continuare la guerra contro l'Unione Sovietica e il bolscevismo in generale.
Analogamente, fra il settembre ed il dicembre del 1944 furono presi approfonditi contatti con la brigata partigiana Osoppo, al fine di costituire un corpo misto che potesse organizzare una difesa comune di quel fronte. Ma a Porzûs tutti i principali esponenti della brigata partigiana furono uccisi su denuncia di Radio Londra, e il tentativo non ebbe séguito.
Diversi membri della Xª MAS, come Giovanni Steffè, Giuseppe Cavallaro e Edoardo Musina, dopo la liberazione di Trieste nel 1º maggio 1945 formarono, con alcuni criminali comuni, la Banda Steffè, che diede atto ad un notevole episodio di infiltrazione politica: divenne tristemente nota per le esecuzioni sommarie ed infoibamenti (foiba di Plutone) eseguiti dai suoi appartenenti travestiti da partigiani jugoslavi. I delitti vennero in un primo momento attribuiti appunto ai soldati jugoslavi.
Dopo la liberazione, Borghese cercò un'improbabile alleanza con gli alleati per fronteggiare l'esercito jugoslavo di Tito, di cui si temeva un'avanzata nel nord Italia: in quei tempi, era viva in molti gerarchi nazisti e fascisti la speranza di arrivare a un armistizio con gli alleati occidentali per poter continuare la guerra contro l'Unione Sovietica e il bolscevismo in generale.
Analogamente, fra il settembre ed il dicembre del 1944 furono presi approfonditi contatti con la brigata partigiana Osoppo, al fine di costituire un corpo misto che potesse organizzare una difesa comune di quel fronte. Ma a Porzûs tutti i principali esponenti della brigata partigiana furono uccisi su denuncia di Radio Londra, e il tentativo non ebbe séguito.
Diversi membri della Xª MAS, come Giovanni Steffè, Giuseppe Cavallaro e Edoardo Musina, dopo la liberazione di Trieste nel 1º maggio 1945 formarono, con alcuni criminali comuni, la Banda Steffè, che diede atto ad un notevole episodio di infiltrazione politica: divenne tristemente nota per le esecuzioni sommarie ed infoibamenti (foiba di Plutone) eseguiti dai suoi appartenenti travestiti da partigiani jugoslavi. I delitti vennero in un primo momento attribuiti appunto ai soldati jugoslavi.
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Cane_di_Pavlov
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vecchioubo
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issor
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Hai scritto: "Flotta aerea dell'esercito..." ma vuoi scherzare: Decima flottiglia Mas era marina...n'è esercito ne aerea...eventualmente anche fanteria da sbarco ma dopo l'otto settembre...ItalianRugbyFriends ha scritto:Flor, la Decima nacque durante la prima guerra mondiale e D'Annunzio partecipò anche con essa alla Beffa. Solo successivamente, nel 1938, venne ridefinita Decima Flottiglia MAS con compiti 'speciali' e, durante la II GM divenne una delle Flotte aeree dell'esercito italiano, chiamandosi X° MAS. Io ne avevo riassunto velocemente l'intera esistenza, anche se hai ragione, prima del '38 non era chiamata Decima Flottiglia MAS. Sul termine MAS ci sono varie motivazioni per il nome, inizialmente aveva il significato da te dato, ma successivamente, sotto il fascismo, venne utilizzata la denominazione d'annunziana.
Quamto a Mas inizialmente era Motoscafo Armato Silurante poi divenne su suggerimento del D'Annunzio Memento Audere Semper...ma siamo disperatamente OT...contattatemi in privato su quest'argomento...
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Maci
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Bella l'iniziativa di rugby! (la rivista) in collaborazione con una grossa casa di videogiochi: ogni mese pubblicano una lettera o email dai lettori con proposte varie ed eventuali per promuovere il rugby in italia.
Potremo organizzarci come tifosi e rugbysti e chiedere alle societa' piu' grosse di pensare alla pubblicita'!
il Gran e' una societa' all'avanguardia per questo tipo di divulgazione sportiva, chiediamo anche alle altre grosse societa' di adeguarsi e offrire ai propri tifosi qualcosa di piu' di un posto in tribuna.
MI sembra di essere OT...
Potremo organizzarci come tifosi e rugbysti e chiedere alle societa' piu' grosse di pensare alla pubblicita'!
il Gran e' una societa' all'avanguardia per questo tipo di divulgazione sportiva, chiediamo anche alle altre grosse societa' di adeguarsi e offrire ai propri tifosi qualcosa di piu' di un posto in tribuna.
MI sembra di essere OT...
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Flor
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- Iscritto il: 13 feb 2006, 0:00
- Contatta:
Meno male che ci sei tu!!!!!!vecchioubo ha scritto:Apprezzo la cultura storica e la capacità divulgativa, ma voglio supportare gli epici sforzi della cara Flor per impedirvi di eccedere .
Apprezzo particolarmente l' uso dell' ironia, che non mi sembra invece nelle corde degli "storiografi".
Per cui: bello, ma basta....
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egon
- Messaggi: 6979
- Iscritto il: 15 ott 2004, 0:00
-Femi CZ RovigoCane_di_Pavlov ha scritto:Rovigo ha un nuovo sito in costruzione.
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prisilla
- Messaggi: 4733
- Iscritto il: 4 nov 2005, 0:00
- Località: Un' Aquilana a Roma
ma non era un sito di rugby questo......???????? 
Vanta:La fontana delle 99 cannelle;La fontana luminosa (costruita per fare cifra tonda);Collemaggio; La Perdonanza; un Mammuth morto.
http://www.prisillaontour.altervista.org/home/home.php
MISS TERZO TEMPO 2008
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Non si sa mai...-
pulici
- Messaggi: 4540
- Iscritto il: 16 mar 2005, 0:00
- Località: torino
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si puo' dare di piu'u'uu'u'egon ha scritto:-Femi CZ RovigoCane_di_Pavlov ha scritto:Rovigo ha un nuovo sito in costruzione.
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Anto_RM
- Messaggi: 253
- Iscritto il: 26 lug 2006, 2:04
- Località: Padova
fico, spostate il thread negli OT e apriamone un'altro sugli stadi.. è troppo interessante come cosa voglio leggerne ancora..
Anto Padova Wizards serie 4-06
RugbyMania Italia Unofficial forum
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issor
- Messaggi: 4267
- Iscritto il: 4 ott 2005, 0:00
- Località: San Pelajo (TV)
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prisilla
- Messaggi: 4733
- Iscritto il: 4 nov 2005, 0:00
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ISSOR E TU MI HAI SEGUITO A RUOTA ALLORA!!!issor ha scritto:Prisilla, ma se su 255o interventi che hai fatto solo 6/7oo erano di rugby...il resto di cazzeggio rigorosamente OTprisilla ha scritto:ma non era un sito di rugby questo......????????
E VAI A LEGGERE BENE I MIEI INTERVENTI!!!!!
CHE CAVOLO E TROVATEVI UN HOBBIE INVECE DI SATRE SEMPRE A CRITICARE GLI ALTRI!
SEMBRATE DELLE SUOCERE IN MENOPAUSA!!!!
Vanta:La fontana delle 99 cannelle;La fontana luminosa (costruita per fare cifra tonda);Collemaggio; La Perdonanza; un Mammuth morto.
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