ciampaonline ha scritto:Purtroppo su internet pare sia in vantaggio il si...
Giorni decisivi per il Rugby a Vicenza
Moderatore: Emy77
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Giuliettonzola
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Re: RE: Re: ULTIMORA !!!
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memmy
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RE: Re: RE: Re: ULTIMORA !!!
Io ho votato NO sul sito ... ma come si può volere una base militare americana invece di un campo??!! Che sia da rugby o no ...
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lupomar
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Re: RE: Re: RE: Re: ULTIMORA !!!
Non me n'ero accorto: SI PUO' VOTARE ANCHE VIA INTERNET.memmy ha scritto:Io ho votato NO sul sito ... ma come si può volere una base militare americana invece di un campo??!! Che sia da rugby o no ...
http://www.ilgiornaledivicenza.it/pollcaserma.asp
Fatelo entro mercoledì, i risultati parziali via internet danno in vantaggio i sì: AIUTO!!!!!!!!
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DVD
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Ciao! Io provero' a chiamare via Skype dall'Australia per votare no...spero bene per voi!!!!
Purtroppo per noi ogni volta siamo costretti a subire alcuni atteggiamenti di suberbia da parte degli USA (perche' in questa storia mi sembra che l'amministrazione comunale stia facendo cio' che la Lwwinsky fece a Clinton...) Io spero per voi che il tutto finisca in una bolla di sapone...ma se deve andare come quando due colgioni americani per giocare con i loro aerei tagliarono i cavi della funivia allora cominciate a cercarvi un nuovo campo...o almeno chiedete all'amministrazione di rilocarvi da qualche altra parte...
IN BOCCA AL LUPO!!!!
Purtroppo per noi ogni volta siamo costretti a subire alcuni atteggiamenti di suberbia da parte degli USA (perche' in questa storia mi sembra che l'amministrazione comunale stia facendo cio' che la Lwwinsky fece a Clinton...) Io spero per voi che il tutto finisca in una bolla di sapone...ma se deve andare come quando due colgioni americani per giocare con i loro aerei tagliarono i cavi della funivia allora cominciate a cercarvi un nuovo campo...o almeno chiedete all'amministrazione di rilocarvi da qualche altra parte...
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alby
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giove
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Springbok78
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Sono convinto che se a coloro che hanno risposto sì al sondaggio via internet venisse chiesto: "Lei crede che l'Amministrazione comunale debba costruire dei nuovi impianti per il rugby al posto di quelli che andranno a sparire, di eguale o migliore qualità?", la grande maggioranza risponderebbe di sì.
Ruggero
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nambereit
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La questione -si parva licet comparare magnis - non è soltanto gli impianti del Vicenza o gli americani si/gli americani no (anche se avere installazioni militari di una nazione straniera ed estranea in casa non fa piacere).
La questione principale sta nel modello di sviluppo che quest'area del paese sta perseguendo da almeno 40 anni con protervia, direi quasi ferocia.
Sembra che già ben dentro al terzo millennio si voglia far credere ai cittadini che zone artigianali sparse a c4$$o in ogni borgata, rotonde spalmate ovunque, bretelle stradali, stazioni di servizio a corona di gargantueschi centri commerciali coincidano con "sviluppo" e "progresso" (a proposito, come mai in Via S. Antonino in tempi non sospetti sono sorte due stazioni di servizio, una di fronte all'altra, su una modesta strada di periferia, guarda caso a ridosso dell'area in questione?)
Se ci fossimo dedicati con il medesimo impegno (i veneti, gran lavoratori ...) ad imparare prima l'italiano e poi qualche lingua straniera, saremmo forse riusciti a viaggiare un po' in Europa (invece di sputtanare i quattrini in settimane all-included alle Maldive) ed a osservare come si sono comportati in Francia od in Germania.
Dal dialetto al bisnes inglisc senza passare per l'italiano, dal vin clinto all'ecstasy senza passare per la mariuana, dal filò all'home theatre che riempie la libreria del salotto buono, tanto non ci sono libri da spostare.
Dalla corriera che passa all'alba al SUV (che piutosto che dàrgheli al Stato li trào n'tel foso...) in solo trent'anni.
Ma in fondo, se i vostri figli si accartocciano con il Golf su un muretto a secco (posticcio) o si bruciano il cervello con i superalcolici al venerdì sera (credo che Vicenza sia la provincia italiana con la più alta densità di topless bar d'Italia...), non mi dispiace.
La Natura trova sempre un modo per fare selezione.
Auguri, Freemen del Nordest.
La questione principale sta nel modello di sviluppo che quest'area del paese sta perseguendo da almeno 40 anni con protervia, direi quasi ferocia.
Sembra che già ben dentro al terzo millennio si voglia far credere ai cittadini che zone artigianali sparse a c4$$o in ogni borgata, rotonde spalmate ovunque, bretelle stradali, stazioni di servizio a corona di gargantueschi centri commerciali coincidano con "sviluppo" e "progresso" (a proposito, come mai in Via S. Antonino in tempi non sospetti sono sorte due stazioni di servizio, una di fronte all'altra, su una modesta strada di periferia, guarda caso a ridosso dell'area in questione?)
Se ci fossimo dedicati con il medesimo impegno (i veneti, gran lavoratori ...) ad imparare prima l'italiano e poi qualche lingua straniera, saremmo forse riusciti a viaggiare un po' in Europa (invece di sputtanare i quattrini in settimane all-included alle Maldive) ed a osservare come si sono comportati in Francia od in Germania.
Dal dialetto al bisnes inglisc senza passare per l'italiano, dal vin clinto all'ecstasy senza passare per la mariuana, dal filò all'home theatre che riempie la libreria del salotto buono, tanto non ci sono libri da spostare.
Dalla corriera che passa all'alba al SUV (che piutosto che dàrgheli al Stato li trào n'tel foso...) in solo trent'anni.
Ma in fondo, se i vostri figli si accartocciano con il Golf su un muretto a secco (posticcio) o si bruciano il cervello con i superalcolici al venerdì sera (credo che Vicenza sia la provincia italiana con la più alta densità di topless bar d'Italia...), non mi dispiace.
La Natura trova sempre un modo per fare selezione.
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And the scrum conductor says
make a break number 8, number 8 make a break
We’ve been on this shift too long.
And the scrum conductor says
make a break number 8, number 8 make a break
We can reach our destination, but were still a ways away
make a break number 8, number 8 make a break
We’ve been on this shift too long.
And the scrum conductor says
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We can reach our destination, but were still a ways away
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keis
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Giusto, riportiamo la discussione all'oggetto del contendere.
Esiste un sondaggio telefonico/telematico curato dal Giornale di Vicenza, che registrerebbe (ma non sempre) un prevalere del sì.
C'è anche un sondaggio, più "scientifico" svolto dall'istituto Demos, commissionato da Ilvo Diamanti, vicentino, professore ad Urbino e notista di Repubblica, che dà invece un netto vantaggio (63 - 37) del "no"
In data 4 ottobre è stato costituito un comitato per la convocazione di un referendum cittadino. Tra i "costituenti" i promotori dei diversi comitati per il no.
Ogni lunedì si tengono le riunioni del comitato che sta continuando la propria opera.
Per i vicentini che non si riconoscono nel ritratto tracciato un paio di interventi sopra, un'ottima occasione per dimostrarlo e non solo di dando sfoggio di eloquenza.
Leggere sempre qui:
http://www.altravicenza.it/index.asp
Esiste un sondaggio telefonico/telematico curato dal Giornale di Vicenza, che registrerebbe (ma non sempre) un prevalere del sì.
C'è anche un sondaggio, più "scientifico" svolto dall'istituto Demos, commissionato da Ilvo Diamanti, vicentino, professore ad Urbino e notista di Repubblica, che dà invece un netto vantaggio (63 - 37) del "no"
In data 4 ottobre è stato costituito un comitato per la convocazione di un referendum cittadino. Tra i "costituenti" i promotori dei diversi comitati per il no.
Ogni lunedì si tengono le riunioni del comitato che sta continuando la propria opera.
Per i vicentini che non si riconoscono nel ritratto tracciato un paio di interventi sopra, un'ottima occasione per dimostrarlo e non solo di dando sfoggio di eloquenza.
Leggere sempre qui:
http://www.altravicenza.it/index.asp
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nambereit
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- Iscritto il: 6 mag 2003, 0:00
- Località: la valle dei capannoni
Jaco,
io sono sereno. Anzi, serafico. E combatto una mia personale battaglia nella - per l'appunto - valle dei capannoni. Dove si ranzano via i prati per costruire capannoni io pianto alberi. Sul mio. A mie spese.
Cosa c'azzecchi la lotta di classe, boh, mi sfugge.
Anzi, odi vulgum profanum, et arceo.
Devo tradurre per gli affezionati lettori di Libero o della Padania?.
io sono sereno. Anzi, serafico. E combatto una mia personale battaglia nella - per l'appunto - valle dei capannoni. Dove si ranzano via i prati per costruire capannoni io pianto alberi. Sul mio. A mie spese.
Cosa c'azzecchi la lotta di classe, boh, mi sfugge.
Anzi, odi vulgum profanum, et arceo.
Devo tradurre per gli affezionati lettori di Libero o della Padania?.
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