Beh per qualcuno l'idea della Celtic League poteva essere a tale scopo.ATHLONE ha scritto:Uovo... Gallina... Figura da polli... Invece di copiare i paesi che investono nel rugby ed ottengono risultati noi cosa facciamo? facciamo come nel calcio: lo straniero per dare lustro alla squadra accontentare i tifosi e poi da straniero diventa italiano... no i vivai sono troppo difficili da curare!!! meglio così: visto che non abbiamo giocatori bravi prendiamoli dall'estero, visto che non abbiamo allenatori capaci prendiamoli dall'estero, visto che non abbiamo arbitri adatti prendiamoli dall'estero... a quel punto non avremo più tifosi all'altezza e allora anche quelli prendiamoli dall'estero!!!Willimoski ha scritto:Si ma poi bisogna farli giocare nel Super 10 ed in nazionale, farli maturare nel tempo: non guardare all uovo oggi anzichè alla gallina domani. Ossia non preferisgli il primo mercenario di passaggioluqa ha scritto:A me sembrava che le under , che prima erano 15,18, 21 fossero state armonizzate a livello europeo.
Quindi che la U21 fosse davevro U21.
Semmai che loro qualche U21 lo avessero inprima sqaudra.
Ma ritengo normale per motivi culturali, e sportivi che da noi i giocatori crescano dopo.
Comunque la polemica sui natrulaizzati che al oslito monta, è fuori luogo.
I giovani ci sono, forse ci sarà qualceh equiparato o qualche oriundo. Va bene.
Quello che serve è lavorare bene sulle academie, nei piccoli lcub e formare tecnici e dirigenti.
I giocatori verranno.
E' quello che fece la federazione italiana di Rugby League per le qualificazioni Mondiali 2000 (ah giòà ma la federazione aveva sede in australia)