Ho postato una bellissima storia di rugby e nessuno (tranne jdv) l' ha cacata di striscio...alècavalieri ha scritto:Penso che queste belle storie non siano mai OT e quindi mi sembra giusto segnalarla anche se è già passata una settimana:
da www.icavalieri.it:
Roma, campo sussidiario dello Stadio di Rugby Tre Fontane. Domenica pomeriggio in campo la formazione under 19 dei Cavalieri e quella padrona di casa della Roma Olimpic. In una fase di gioco, dopo un violento impatto, un giocatore romano rimane esamine a terra. La gravita’, a giocatori e pubblico presente e subito chiara, arresto cardiaco: sono attimi, minuti di interminabile paura, che se non fosse stato per opera tempestiva dei due dirigenti pratesi Otello Pagnini e Marcello Giovanchelli, in campo come accompagnatori ufficiali, sarebbero potuti finire drammaticamente. Il massaggio cardiaco dell’uno e la respirazione artificiale dell’altro hanno salvato la vita al giovane giocatore laziale, il cui cuore ha fermato di battere per alcuni interminabili minuti. Interminabili momenti che rimarranno per sempre anche nella memoria dei due salvatori, due angeli dal cuore d’oro.
“Sono quasi imbarazzato da questa attenzione nei nostri confronti - commenta Pagnini – ho fatto quello che ritenevo necessario, l’importante e’ che il ragazzo stia bene e che tutto sia andato nel migliore dei modi”
Volontario della Misericordia dal 1974, Pagnini si e’ trovato nel posto giusto al momento giusto, ma non per caso visto che il dirigente Massimo Giovannetti, manda in panchina Pagnini e non altri proprio proprio perche’ oltre ad essere un dirigente e anche un soccorritore.
“Bisogna sensibilizzare tutto l’ambiente sportivo – commenta Giovanchelli, tra l’altro volontario dell’Avis – purtroppo gli incidenti succedono nella vita di tutti i giorni e possono succedere ancor di piu’ nello sport, proprio per questo secondo me nei campi da gioco, dovrebbero esserci, oltre a medico e massaggiatore ma anche delle figure di riferimento come i soccorritori”.
La mente di Giovanchelli poi torna a domenica…
“Ho ancora negli occhi il ragazzo ero vicino all’azione e mi sono accorto subito della gravita’ dell’infortunio, l’ho visto crollare a terra e non muoversi. Insieme ad Otello (Pagnini, ndr) siamo stati tempestivi nell’intervenire cercando di liberargli le vie respiratorie e poi, procedendo alla respirazione artificiale e al massaggio cardiaco. Ripensandoci mi viene i brividi, e’ andata bene, forse qualcuno da lassu’ ci ha dato una bella mano, dandoci la forza per salvare quel ragazzo”.
Tanti auguri di una pronta guarigione al ragazzo della Rugby Roma!!!
Rimango allibito visto che per qualche ragazzata facciamo paginate e paginate di post ad accusare squadre, giocatori, tifosi, se è stato provocato o no ecc ecc. e per una vita salvata dall' altruismo e la prontezza di due accompagnatori ce ne freghiamo altamente...Mi chiedo ma il vero spirito rugbystico che tanto decantiamo dove è finito????
In effetti questa cosa l'ho notata anch'io e hai fatto molto bene a sottolinearla.Qua la buona parte degli iscritti si sta immolando al Maurizio Mosca della palla ovale e quasi tutte le discussioni ne risentono; forse spettegolare su Wilkinson che si sbronza é più stimolante
Complimenti ancora a questi Signori (con la S maiuscola) pratesi.