FLAMINIO CASA DEL RUGBY!FINALMENTE!!!!

[centone64]

Un'ultima cosa. Il Paris S. Germain squadra di calcio di Parigi ha rinunciato ad andare a giocare al S. Denis preferendo il vecchio Parc des Princes perchè più vicino alla gente di Parigi anche se collocato nel "Bois de Boulogne" che non è proprio una zona signorile ne ben collegata.

[centone64]

Ehm ehm sorry. Anche lo Stade Francais gioca al Parc des Princes

[valmarani]

Lo sapevo che a Saint Denis non ci sei mai stato....

A: a saint Denis ci arrivi con la linea 13...con il solito biglietto del metro cittadino.Io ci sono stato l'ultima volta a vedere Argentina - Scozia lo scorso ottobre

B:Il Paris Saint Germain non ci gioca perchè fatica a riempire il Parc des Princes...per la serie la volpe e l'uva

C:Lo Stade non ci gioca (se non 3 volte l'anno quando fanno i match contro Toulouse e Clermontcon il pienone da 80.000 spettatori) perchè il loro stadio è lo Jean Bouin da 11.000 posti che per loro bastano e avanzano.

Se vuoi andiamo avanti ancora e non è mia intenzione...pero' o dai informazioni complete ( hai messo il link alla ratp e non ti sei nemmeno accorto che ci arriva una rete di metropolitana di quelle "classiche") oppure lasciamo stare la discussione.

[Camberabero]

Le strutture e gli impianti sportivi dell' intera penisola italiana sono obsoleti. Stadi senza comfort e utilità. Strutture inadeguate alle necessità, molte volte abbandonate al loro destino.

In tutti gli sport le strutture devono poter essere un luogo multifunzionale, che offra agli occupanti tutto ciò che questi desiderano e necessitano.
Toilettes pulite, centri di assistenza medica, posti di polizia, servizio di tutela diretta dello spettatore (customer care & security), negozi, bar, punti informativi, riscaldamento, ecc....
Volendo davvero esagerare si potrebbero includere anche altri servizi un po' superflui (come ristoranti, centri commerciali, sale congressi, cinema), ma che potrebbero essere gestiti e sfruttati in maniera adeguata solo in alcuni luoghi o situazioni particolari (centri d'attrazione come le città più popolose e le capitali).

Tutto ciò che ho elencato sopra è il modello di stadio moderno che si trova in molti paesi civili e sviluppati. Gli stadi australiani, britannici, neozelandesi, nordamericani e mittel europei sono costruiti così. Magari quelli della fine degli anni '90 non dispongono di tutti gli optionals, ma i più recenti (vedi gli impianti tedeschi o inglesi che hanno subito ristrutturazioni dal 2000 ad oggi e soprattutto gli impianti NUOVI) sono davvero dei luoghi eccezionali.
Persino in Spagna l'hanno capito e si sono adoperati per ristrutturare le più importanti venues sportive del paese.

Il luogo nel quale lo stadio viene edificato è l'elemento essenziale. Se lo stadio viene ristrutturato, viene ristrutturata anche la struttura dell'accesso all'impianto (trasporti pubblici, vie di accesso e parcheggi).

Certo non è facile distruggere luoghi che trasudano storia o orgoglio (Lansdowne Road, Wembley) ma è necessario per andare avanti ed accrescere il potenziale di tutto il settore sportivo e dell'indotto edilizio/municipale incassando per poter reinvestire in diversi ambiti.

Le risorse necessarie per avviare progetti seri sicuramente non sono facili da reperire, ma è necessario darsi da fare per avviare questo circolo economico virtuoso per le nostre città.

Il Flaminio potrebbe essere il primo stadio italiano di questo tipo, dando slancio al rugby azzurro e diventando un orgoglio nazionale per essere la prima struttura del paese davvero all'avanguardia. Prima del calcio, nel paese del pallone...o del paese nel pallone !

Ci credi veramente?
Siamo in Italia, su ste cose ci mangiano sempre gruppi infiniti di delinquenti, mafiosi, politici corrotti, ecc.
Non voglio parlare del caso in questione che non conosco, ma l'esperienza di Italia90 dovrebbe parlare chiaro.

La questione non è se io ci creda veramente. Io ho voluto esporre un esempio di come si dovrebbero realizzare certe opere, anche se so benissimo che in un paese come il nostro (retrogrado e sottosviluppato) situazioni simili sembrano e sono pressocchè irrealizzabili, rasentano l'utopia !
Potrei metterla così caro Shye, mi piacerebbe che l'Italia si svegliasse dal torpore che la circonda iniziando a comportarsi come un paese civile e moderno, meritandosi il rispetto delle altre nazioni.

[centone64]

Lo sapevo che a Saint Denis non ci sei mai stato....

Verissimo. Mai affermato il contrario. Ho solo "raccolto" le lamentele francesi e me ne sono fatto un opinione. Tu sei libero di pensarla diversamente.

A: a saint Denis ci arrivi con la linea 13...con il solito biglietto del metro cittadino.Io ci sono stato l'ultima volta a vedere Argentina - Scozia lo scorso ottobre

Allora sei un "portoghese". Sai in Francia hanno una brutta opinione degli "italiani" dicono che non pagano i biglietti !
Anch'io sono stato all'Esplanade de la Defense. Ma anche questa è fuori della prima zona e bisogna pagare la differenza.

B:Il Paris Saint Germain non ci gioca perchè fatica a riempire il Parc des Princes...per la serie la volpe e l'uva

Ti ringrazio per la motivazione: un'ulteriore motivo per non costruire cattedrali nel "deserto". E la parola "deserto" è quella più pertinente in assoluto.

C:Lo Stade non ci gioca (se non 3 volte l'anno quando fanno i match contro Toulouse e Clermontcon il pienone da 80.000 spettatori) perchè il loro stadio è lo Jean Bouin da 11.000 posti che per loro bastano e avanzano.

Scusami ma ti sei accorto che è lo stadio "accanto" .
Lo si è visto nell'ultimo inconto di HC. Se calciavano il pallone un pochino più forte lo avrebbero "mandato" dentro il Parc des Princes.

Se vuoi andiamo avanti ancora e non è mia intenzione...pero' o dai informazioni complete ( hai messo il link alla ratp e non ti sei nemmeno accorto che ci arriva una rete di metropolitana di quelle "classiche") oppure lasciamo stare la discussione.

E' proprio in base al link al sito RATP che posso affermare che sei un "portoghese". Basta guardare "i colori" che assegnano le zone tariffarie. Comunque per carità, chiudo qui la discussione che invece di assumere la valenza di confronto ha piegato verso la polemica. Non ho mai giudicato le tue opinioni "non complete" nè ti ho mai "intimato" di darle in una maniera differente. Ti giudico una persona seria ed ampiamente informata sui fatti. Mi dispiace ma non quoterò più ne replicherò.