LE COSE NEGATIVE DI ITA-ING

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

sanzen
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Messaggio da sanzen »

C'è stato molto poco di negativo nella prova dell'Italia.
Siamo arrivati a 4 punti dall'Inghilterra e mi sembra sia la prima volta in partite ufficiali che riusciamo ad avvicinarci nel risultato ai bianchi con la rosa.
Abbiamo giocato al meglio delle nostre possibilità attuali che non sono molto cambiate negli ultimi due anni.
Questi sono i giocatori che abbiamo con qualche, finalmente, innesto di giovanotti che la gestione precedente lasciava impolverare nelle panchine dei clubs.
La tattica usata da Mallett è quella che lui ritiene consona per ottenere risultati e fino ad ora siamo sempre stati in partita fino all'ultimo minuto.
Abbiamo perso due volte, di poco, ma perso e questo mi fa arrabbiare, ma sono fiducioso perchè al di là delle considerazioni su come giochiamo, queste le lascio ai numerosissimi "intenditori", quello che conta è la nostra crescita.
Lascio, le moltissime parole che si sono spese negli ultimi sei mesi a partire dal pre mondiale fino ai giorni nostri, a tutti coloro che si vogliono illudere un giorno e poi il giorno dopo disilludersi per poi continuare questo continuo e abbastanza divertente gioco della critica ad oltranza. Dove sempre noi Italiani siamo i reietti e gli altri dei grandissimi interpreti del gioco, salvo quando incontrano l'Italia, allora diventano automaticamente delle seghe mostruose e noi i poveri mona che non ne sappiamo approfittare.
Diamoci un taglio con il tutto negativo e provate a vedere se la storia del rugby Italiano (anche molto recente) non vi insegna niente.
chiarissimo
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Messaggio da chiarissimo »

Be' che dire, se un guru (non sto affato sfottendo, sia ben chiaro) come Sanzen dice che c'e' stato molto poco di negativo nella prestazione dell'Italia di domenica, non posso che sottoscrivere.
In effetti, e' vero: mi sono rivisto oggi sul sito del 6N gli highlights della partita e c'e' poco da dire: con tutti i se e i ma i nostri azzurretti la loro sporca figura l'hanno fatta eccome.
C'e' solo un punto su cui sono meno positivo di Sanzen: la meta su charged kick di Bortolussi.
Eh, no ragazzi, non so chi abbia pensato a quello schema, ma e' un insulto, ancor prima che al rugby, alle piu'elemenetari leggi della fisica e della matematica. Studiare trigonometria e cinematica, per favore.
Se vuoi dare a chi calcia il tempo per calciare (prima la bala e poi dopo, molto dopo, l'omo) non gli dai una palla quasi parallela alla linea di meta' campo. Seni e coseni, ripassare. La dai perpendicolare alla linea di meta' campo. Senza contare che con la soluzione scelta (doppio passaggio) i 3/4 avversari partono sul secondo passaggio lanciati, e non da fermo. Il risultato e', piu' che un bala-omo, un omo-bala.
Insomma, Bortolussi da assolvere con formula piena; altri a prendere ripetizioni di materie scientifiche.
Camberabero
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Messaggio da Camberabero »

Ho praticamente espresso lo steso concetto in altro post.

Il calciatore (Bortolussi) ha ricevuto una pressione "decisiva" per non dire stra-eccessiva in quella maledetta azione di rinvio !!!
Per questo motivo, se la nostra decisione di gioco era calciare dai 22 dopo aver mantenuto il possesso in mischia ordinata, la posizione di David era sbagliata, sarebbe dovuto essere 10 metri o più perpendicolarmente dietro Travagli...

Probabilmente immagino che Masi (che purtroppo non ha il piede e credo che non potrà resistere come apertura a lungo) abbia optato per il passaggio all'estremo dopo aver intuito un'opportunità di superamento della linea del vantaggio.

Bortolussi vedendoseli arrivare contro a velocità della luce ha provato a calciare via un ovale "bollente".
Avrebbe fatto meglio a farsi placcare e tenere il pallone per prendere solo 3 punti contro per l'infrazione di gioco? Tipo fallo tattico?
"if the greatest writer, of the written word, would have written that story...no one would have belived it...that really was something!"

ITALIA CON ONORE OLTRE L'OSTACOLO COL CUORE !!!
chiarissimo
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Messaggio da chiarissimo »

Camberabero ha scritto:Ho praticamente espresso lo steso concetto in altro post.
Be' , il fatto che si sia giunti indipendentemente alla stessa conclusione vuol dire che la matematica non e' un'opinione!
E vuol dire anche che tra torinesi ci si intende.
Camberabero
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Messaggio da Camberabero »

Mi pare logica la nostra opinione.
Bortolussi sotto pressione (psicologica e difensiva) raramente azzecca la giocata. Questo è un fattore che lo colloca nella categoria "gicatori normali".
Solo il "fuoriclasse" sotto pressione riesce nella giocata risolutiva...vedi Wilko alla WC 2003 ed il suo storico drop.

Il problema alla base dell'errore è la decisione presa dai giocatori....."cosa facciamo, attacchiamo alla mano dalla nostra metà campo o calciamo in touche ? "
Io credo che la giocata chiamata sia stata "calciamo in touche (fingendo di giocare alla mano?) ! " ; questo mi preoccupa.
E' un errore decisionale davvero grossolano a prescindere dal risultato che ne è scaturito.
Quei palloni si portano dietro tanta pressione, troppa per 2 passaggi.
Quello schieramento dei nostri 3/4 era sbagliato per quella situazione, l'estremo era troppo isolato, con nessuno dietro a coprirlo o davanti a disturbare le direttrici di corsa degli inglesi.
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ITALIA CON ONORE OLTRE L'OSTACOLO COL CUORE !!!
pilonegrosso
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Messaggio da pilonegrosso »

Ottimo Camberabero. :D
pilonegrosso
chiarissimo
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Messaggio da chiarissimo »

Non posso che dirmi totalmente d'accordo con la disamina di Camberabero.
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diddi
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Messaggio da diddi »

Credo che siamo tutti d'accordo nel sostenere che le touches "non hanno funzionato". Così me le sono riguardate per benino, fotogramma per fotogramma, nell'intento di analizzare a fondo che cosa non è andato.

Prima touche: qualcuno lo ha già osservato, il lancio è andato a vuoto perché il saltatore non è saltato. Non è saltato perché c'era un inglese in mezzo ai maroni :evil: . Ricostruisco. Lo schema era complesso: (schieramento: Lo Cicero, Del Fava, Dellapè, Sole, Parisse, Castrogiovanni, Bergamasco) finta di alzare il terzo blocco(Sole/Parisse/Castro), Lo Cicero oltrepassa Del Fava, Dellapè arretra, Sole si gira, finta di salto abbozzata sul secondo blocco (Lo Cicero/Dellapè/Sole), contemporanea finta di "furba" su Del Fava, Dellapè e Sole avanzano, Del Fava si gira, salto sul primo blocco (Del Fava/Dellapè/Sole). Lo schema è stato eseguito bene e portava ad alzare in primo blocco (opzione "sicura") il nostro giocatore più alto con i due giocatori più alti dopo di lui a sorreggerlo. Gli inglesi, trattandosi della prima touche, non ci hanno capito molto, però hanno piazzato Shaw dentro il corridoio, e non di poco: stava lì, senza fare niente, proprio sopra la linea dalla quale avrebbe dovuto tenersi a mezzo metro. Quando Del Fava si è girato per alzare Dellapè, ha trovato la spalla del'inglese e l'ascensore è andato a farsi benedire. Infatti, si nota Dellapè perdere l'equilibrio in avanti: perché era sostenuto bene dietro da Sole, ma male davanti da Del Fava; e la palla è passata ben sopra la sua testa. Si badi bene, Shaw non ha fatto nulla, semplicemente stava là dove non doveva e dove intralciava. Secondo me, gli inglesi in questa occasione hanno "testato" il comportamento della terna, soprattutto hanno voluto verificare quanto fosse "sveglio" il touch judge giapponese Hirabayashi. Gli arbitri hanno tollerato e, a mio avviso, non avrebbero dovuto.

In generale, dopo quella prima touche gli inglesi sono sempre andati SUL saltatore, nel senso che, individuato il blocco di salto giusto (e sinceramente non capisco come facessero: esperienza o spionaggio? :shock: ), urtavano il saltatore in aria con leggere e fastidiose spallate e spesso entravano con il corpo dalla nostra parte.
In occasione della touche annullata all'Inghilterra per lancio storto, c'era addirittura un giocatore inglese che era finito nel NOSTRO allineamento! :shock:

Sulla tristemente famosa touche ai 5 metri nel secondo tempo: il lancio (un poco basso) di Festuccia è stato intercettato da Borthwick, che stava piegato in diagonale con il busto dalla nostra parte, con la mano esterna, come talora fanno i portieri di calcio per togliere la palla da sotto la traversa. Ho controllato, la regola 19 del regolamento dice, fra l'altro: "Il pallone deve essere conquistato o deviato con entrambe le braccia o con il braccio interno." Peccato! :evil: :? :(

In sostanza, c'era molto "mestiere" nell'approccio inglese alle touche: sanno come disturbare e si sono aiutati con molti trucchi. Hanno calcolato che l'arbitro è uno che tende a lasciar correre sui "mezzi falli", che uno dei giudici di linea era sotto lo standard del 6N, che il coordinatore delle nostre chiamate (Parisse) è inesperto nel ruolo.

Il fallo fatto su touche da Del Fava era molto diverso da queste tipologie, lui ha afferrato l'avversario sin da quando era in volo e l'ha tirato giù prima che toccasse terra, secondo l'arbitro. Ero lì vicino, in tribuna, e per me l'arbitro aveva ragione.

Adesso però vorrei analizzare il bicchiere mezzo pieno: perché gli inglesi hanno adottato questo approccio? Questo è il bello: secondo me erano proccupati della nostra maul. C***o! :twisted: Gli inglesi temevano la maul dell'Italia! Hanno fatto carte false per toglierci quest'arma, e purtroppo ci sono riusciti. Ma hanno dovuto giocare ai limiti e anche oltre i limiti del regolamento pur di impedirci di giocarla.


PS: questa è anche la risposta a chi si lamentava del calcio non piazzato nel primo tempo sul 6-14: impostare una maul ai 22 li avrebbe messi sotto pressione. Purtroppo, siamo riusciti a prendere l'ovale, ma ci hanno subito portato a terra disturbando con abilità il portatore di palla e inserendosi tra questi e i sostegni. E che vogliamo fare: sono bravi. Complimenti!
Peterino
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centone64
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Messaggio da centone64 »

diddi ha scritto:Credo che siamo tutti d'accordo nel sostenere che le touches "non hanno funzionato". Così me le sono riguardate per benino, fotogramma per fotogramma, nell'intento di analizzare a fondo che cosa non è andato.

Prima touche: qualcuno lo ha già osservato, il lancio è andato a vuoto perché il saltatore non è saltato. Non è saltato perché c'era un inglese in mezzo ai maroni :evil: . Ricostruisco. Lo schema era complesso: (schieramento: Lo Cicero, Del Fava, Dellapè, Sole, Parisse, Castrogiovanni, Bergamasco) finta di alzare il terzo blocco(Sole/Parisse/Castro), Lo Cicero oltrepassa Del Fava, Dellapè arretra, Sole si gira, finta di salto abbozzata sul secondo blocco (Lo Cicero/Dellapè/Sole), contemporanea finta di "furba" su Del Fava, Dellapè e Sole avanzano, Del Fava si gira, salto sul primo blocco (Del Fava/Dellapè/Sole). Lo schema è stato eseguito bene e portava ad alzare in primo blocco (opzione "sicura") il nostro giocatore più alto con i due giocatori più alti dopo di lui a sorreggerlo. Gli inglesi, trattandosi della prima touche, non ci hanno capito molto, però hanno piazzato Shaw dentro il corridoio, e non di poco: stava lì, senza fare niente, proprio sopra la linea dalla quale avrebbe dovuto tenersi a mezzo metro. Quando Del Fava si è girato per alzare Dellapè, ha trovato la spalla del'inglese e l'ascensore è andato a farsi benedire. Infatti, si nota Dellapè perdere l'equilibrio in avanti: perché era sostenuto bene dietro da Sole, ma male davanti da Del Fava; e la palla è passata ben sopra la sua testa. Si badi bene, Shaw non ha fatto nulla, semplicemente stava là dove non doveva e dove intralciava. Secondo me, gli inglesi in questa occasione hanno "testato" il comportamento della terna, soprattutto hanno voluto verificare quanto fosse "sveglio" il touch judge giapponese Hirabayashi. Gli arbitri hanno tollerato e, a mio avviso, non avrebbero dovuto.

In generale, dopo quella prima touche gli inglesi sono sempre andati SUL saltatore, nel senso che, individuato il blocco di salto giusto (e sinceramente non capisco come facessero: esperienza o spionaggio? :shock: ), urtavano il saltatore in aria con leggere e fastidiose spallate e spesso entravano con il corpo dalla nostra parte.
In occasione della touche annullata all'Inghilterra per lancio storto, c'era addirittura un giocatore inglese che era finito nel NOSTRO allineamento! :shock:

Sulla tristemente famosa touche ai 5 metri nel secondo tempo: il lancio (un poco basso) di Festuccia è stato intercettato da Borthwick, che stava piegato in diagonale con il busto dalla nostra parte, con la mano esterna, come talora fanno i portieri di calcio per togliere la palla da sotto la traversa. Ho controllato, la regola 19 del regolamento dice, fra l'altro: "Il pallone deve essere conquistato o deviato con entrambe le braccia o con il braccio interno." Peccato! :evil: :? :(

In sostanza, c'era molto "mestiere" nell'approccio inglese alle touche: sanno come disturbare e si sono aiutati con molti trucchi. Hanno calcolato che l'arbitro è uno che tende a lasciar correre sui "mezzi falli", che uno dei giudici di linea era sotto lo standard del 6N, che il coordinatore delle nostre chiamate (Parisse) è inesperto nel ruolo.

Il fallo fatto su touche da Del Fava era molto diverso da queste tipologie, lui ha afferrato l'avversario sin da quando era in volo e l'ha tirato giù prima che toccasse terra, secondo l'arbitro. Ero lì vicino, in tribuna, e per me l'arbitro aveva ragione.

Adesso però vorrei analizzare il bicchiere mezzo pieno: perché gli inglesi hanno adottato questo approccio? Questo è il bello: secondo me erano proccupati della nostra maul. C***o! :twisted: Gli inglesi temevano la maul dell'Italia! Hanno fatto carte false per toglierci quest'arma, e purtroppo ci sono riusciti. Ma hanno dovuto giocare ai limiti e anche oltre i limiti del regolamento pur di impedirci di giocarla.


PS: questa è anche la risposta a chi si lamentava del calcio non piazzato nel primo tempo sul 6-14: impostare una maul ai 22 li avrebbe messi sotto pressione. Purtroppo, siamo riusciti a prendere l'ovale, ma ci hanno subito portato a terra disturbando con abilità il portatore di palla e inserendosi tra questi e i sostegni. E che vogliamo fare: sono bravi. Complimenti!
Complimenti ottima disamina. :)
TRALLALLERO TRALLALLA'
sanzen
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Iscritto il: 9 ott 2003, 0:00

Messaggio da sanzen »

Bravo Diddi, bella e completa analisi delle touche. Ho anch'io rivisto alcune delle fasi incriminate a freddo e concordo pienamente con le tue conclusioni: non volevano assolutamente farci giocare mauls nei loro 22. Anche nei punti d'incontro ho notato un tendenza a continue piccole infrazioni del regolamento per rallentare al massimo il gioco intorno alla mischia che il Galles aveva sfruttato in maniera micidiale la settimana prima a Londra. In mischia chiusa hanno fatto sempre la pantomina del "sono legato e l'altro mi fa cadere" per fermare la spinta.
Hanno molto mestiere e sono abituati a testare l'arbitro per vedere fin dove possono spingersi e
hanno trovato Roland che è ricco di presunzione soprattutto nel gioco della mischia e questo ci ha limitati in alcuni momenti pesantemente, vedi prima meta.
Sono altresì d'accordo con l'esame "matematico" del calcio intercettato a Bortolussi e vorrei aggiungere che il nostro estremo è un giocatore normale, come molti della linea arretrata, ma che con gli Inglesi ha fatto bene la sua parte.
VELENO80
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Iscritto il: 23 gen 2007, 13:12

Messaggio da VELENO80 »

Non c'è bisogno di aver sostenuto l'esame di analisi per capire che se un giocatore ( Bortlussi) riceve un passaggio da un altro (Masi) verso il suo angolo interno dovendo invece calciare verso l'esterno, impiega molto più tempo ad eseguire il gesto in quanto deve ruotare completamente il busto e il compasso delle gambe prima di poter caricare il pendolo...
A maggior ragione quando calci di destro e ricevi il pallone da sinistra...
Per capirlo bastava un minimo d'esperienza di campo o un occhio appena appena attento al dettaglio :wink:
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