Se non Vincete questa Volta contra Scozia...

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

pilonegrosso
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Messaggio da pilonegrosso »

Se tutti concordano sul fatto che da anni il nostro problema sono i 3/4; se continuiamo a non far crescere adeguatamente aperture ed estremi; se le nazionali giovanili hanno, fatte le debite proporzioni, uguali problemi negli stessi ruoli...
Chi se ne deve accorgere?
Nel 2011 avremo ancora ripieghi fuori ruolo o giocatori che secondo i parametri di Mallett non hanno il fisico?
Possibile che dopo Dominguez chi ha la tecnica non ha il fisico e viceversa?
Un fenomeno gioca comunque ma un giocatore tecnicamente discreto deve avere doti fisiche. Perchè nelle giovanili a parte alcuni casi, ci sono giocatori chiamati solo per il fisico vicino ad altri che non hanno doti fisiche e magari sono anche scarsi?
Non pretendo che chi programma mi ascolti, ma i piani devono essere così segreti che a leggere questa discussione non se ne ha traccia... :-]
pilonegrosso
pilonegrosso
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Messaggio da pilonegrosso »

W l'Italia! :oola:
pilonegrosso
Shye
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Messaggio da Shye »

Ora io dico una cosa che non vuole assolutamente essere offensiva, ma proprio non riesco a tenermela dentro.
Secondo me molta (ma molta molta molta) della gente qui capisce di rugby ma ha una cultura assolutamente NULLA di altri sport.
Perchè, siamo sinceri, continuare a menarla con il fatto che la colpa della FIR denota un'assoluta incapacità di capire di che sport stiamo parlando.

Prendete un QUALSIASI sport (serio, intendo..lasciate perdere cricket o similia) e ditemi in quale sport a vincere sono sempre gli stessi.
In QUALSIASI sport c'è stata una diffusione di un certo tipo che ha portato ad un certo bilanciamento in campo mondiale.
Nel calcio, nel basket, nella pallavolo, nella pallanuoto, nel ciclismo, ecc ecc ci sono le nazioni di riferimento, ma ci sono sorprese e stravolgimenti a medio/alto livello in continuazione.
Quasi chiunque, nella singola partita, può battere quasi chiunque.
Molti, nel singolo torneo, possono vincere o arrivare in fondo.

Nel rugby NO, sono sempre le solite con l'unica aggiunta dell'Argentina, che però è partita molto prima di noi.
Questo, secondo me, perchè il rugby è un sport manuale (dove c'è meno causalità rispetto al calcio, ad esempio), uno sport dove si gioca in 15 contro 15 (non come nel basket dove se hai 2 fenomeni e 3 pippe puoi vincere la singola partita contro una grande squadra), ecc

Sbaglieremo qualcosa a livello di programmazione? Può essere.
Abbiamo un campionato ridicolo? Sure.
Ma lo volete capire che non sono cose che si creano dall'oggi al domani??

Il fatto di arrivare a perdere di poco e di avere nazionali giovanili sempre più competitive (perchè questo è, anche se incredibilmente in questo forum si pensa il contrario) è un progresso ENORME in uno sport dove, per colpa degli anglosassoni (che volevano fare lo stesso nel calcio), la diffusione mondiale è ridicola.

Poi si possono fare tutti i discorsi che volete e cambiare tutto lo staff tecnico, ma almeno il punto fondamentale dovrebbe essere chiaro. E scusate lo sfogo.
Vincitore Trofeo Nostradamus 2007
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corto77
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Messaggio da corto77 »

Shye ha scritto: Prendete un QUALSIASI sport (serio, intendo..lasciate perdere cricket o similia) e ditemi in quale sport a vincere sono sempre gli stessi.
In QUALSIASI sport c'è stata una diffusione di un certo tipo che ha portato ad un certo bilanciamento in campo mondiale.
Nel calcio, nel basket, nella pallavolo, nella pallanuoto, nel ciclismo, ecc ecc ci sono le nazioni di riferimento, ma ci sono sorprese e stravolgimenti a medio/alto livello in continuazione.
Quasi chiunque, nella singola partita, può battere quasi chiunque.
Molti, nel singolo torneo, possono vincere o arrivare in fondo.

Nel rugby NO, sono sempre le solite con l'unica aggiunta dell'Argentina, che però è partita molto prima di noi.
Questo, secondo me, perchè il rugby è un sport manuale (dove c'è meno causalità rispetto al calcio, ad esempio), uno sport dove si gioca in 15 contro 15 (non come nel basket dove se hai 2 fenomeni e 3 pippe puoi vincere la singola partita contro una grande squadra), ecc

Sbaglieremo qualcosa a livello di programmazione? Può essere.
Abbiamo un campionato ridicolo? Sure.
Ma lo volete capire che non sono cose che si creano dall'oggi al domani??

Il fatto di arrivare a perdere di poco e di avere nazionali giovanili sempre più competitive (perchè questo è, anche se incredibilmente in questo forum si pensa il contrario) è un progresso ENORME in uno sport dove, per colpa degli anglosassoni (che volevano fare lo stesso nel calcio), la diffusione mondiale è ridicola.

Poi si possono fare tutti i discorsi che volete e cambiare tutto lo staff tecnico, ma almeno il punto fondamentale dovrebbe essere chiaro. E scusate lo sfogo.
Credo che hai ragione in molte cose. Si rischia l'OT, ma... Sicuramente il rugby è uno sport molto difficile da assimilare (se paragonato al calcio) e quindi da praticare (perchè richiede infrastrutture particolari).
Se pensiamo che nel calcio ai mondiali hanno vinto sostanzialmente le stesse squadre dal 1930 ad oggi, con qualche intrusione di squadre di livello ma con un predominio europeo/sudamericano.

la differenza fra il rugby ed il calcio è che nel calcio anche la squadra più debole può portare a casa una vittoria contro una più forte perchè il gol può essere un evento prettamente casuale che non dipende dalle statistiche prodotte dalle squadre.
Nel rugby, invece, la produzione di gioco indicata dalle statistiche: possesso palla, occupazione campo, TO, conquista delle rimesse e delel mischie tende a descrivere il punteggio, cioè la squadra che produce più gioco tende a vincere.

Ho paura che con la Scozia noi partiamo ancora da un livello d'inferiorità per alcuni caratteri del gioco (che non dipendono dallo staff tecnico) e quindi vedo un risultato in bilico.
ellis
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Messaggio da ellis »

BixBeiderbecke ha scritto:
ellis ha scritto:Pier, fondamentalmente, ha ragione.

Ma è il suo modo di porre le cose che non mi piace.

Le dice in maniera derisoria, facendole apparire "da amico".

Qualcuno ricorda le gag di Arlecchino e Pulcinella?
Quando Arlecchino diceva a Pulcinella "Ti dico forse che sei stupido e stolto? No, non te lo
dico; ti dicessi che sei stupido, stolto, con quel costume assurdo...allora avresti ragione..."

E poi, siccome, anche nella modesta Italia, pur non avendo giocatori, abbiamo almeno gente che il rugby in vita sua lo ha giocato e visto, provo a rispondergli con del "contenuto".

L'Italia ha avuto anch'essa i suoi infortunii (o squalifiche) nei posti chiave: Bortolami, Pratichetti, Stanojevic, Bortolussi, Dellapè.

Se Pier considera assente l'altro Lamont che si è fatto male al 70° della penultima partita, è giusto considerare assentie Mauro e Bortolami che ne ha saltate due intere a testa.

L'Italia ha fatto anch'essa scelte di ristrutturazione: ritiro del leader Troncon, rinuncia a tutti i mediani di apertura di ruolo per provare una cosa nuova, cambio di allenatore.

I discorsi sugli invesrimenti miliardari sono stucchevoli e senza senso compiuto: la Federazione Inglese spende il triplo della nostra per la nazionale.... Non è una questione di soldi; nè in un senso nè nell'altro, perciò è inutile tirare fuori quel discorso; sembra un accanimento inutile, rancoroso, livoroso.

Che siamo gli ultimi arrivati (in tutti i sensi) non lo scopre certo Pier adesso...

La Francia ci ha messo 40 anni a vincere una partita e 70 a vincere un 6N....

Ultimamente però vincono quasi sempre loro e comunque giocano un rugby nettamente più spettacolare delle altre 5.....

ll rugby l'hanno inventato inglesi, scozzesi, irlandesi (per dir la verità hanno inventato anche il calcio, anche se dai risultati ottenuti nei Mondiali ed Europei non si direbbe proprio......).

Qualsiasi altra nazionale vogliano invitare al 6N al posto dell'Italia rischierebbe di non vincere una partita per i prossimi 20 anni, perciò a tutte e 5 le altre nazioni, conviene tenerci dentro a noi.....

Anche perchè ci massacrano con gli arbitri e stiamo zitti, perdiamo quasi sempre ma sui giornali inglesi ci dànno tutti 7 e 8 in pagella......

Insomma, ci divertiamo con poco, con quello che abbiamo; magari sui forum ci incavoliamo perchè qualcuno capisce che, con un pochetto di lavoro in più sui vivai e sulla mentalità (e qui dò ragione a Pier....), si potrebbe crescere di parecchio e vincere qualche partita in più, di quelle abbordabili magari...

Non per criticare quanto dici, ma prendo il tuo discorso come potrei prenderne altre decine di questo forum, come pretesto per citare una frase dell'allenatore di volley Julio Velasco, estrapolata da un articolo presente in home page:
"...Julio Velasco, che per spiegare le prime vittorie del Volley italiano in campo Mondiale, disse:" il primo passo è stato quello di combattere la teoria degli alibi. Il nostro movimento era impregnato di questa teoria: abbiamo perso per colpa dell' arbitro, del net, del palazzetto troppo illuminato, poco illuminato, del viaggio troppo lungo o troppo corto. Tutte cause esterne alle nostre possibilità, e per questo difficilmente eliminabili. Mai che si sentisse uno affermare: abbiamo perso per colpa nostra. Quando sono diventato DT dela Nazionale di Volley la prima cosa che abbiamo fatto è stato di eliminare ogni alibi, e i risultati hanno iniziato ad arrivare".
Scusa, ma tutto questo che c'entra con il mio discorso ????

Io, qualora tu non lo avessi capito bene, non stavo assolutamente dicendo che il contenuto delle asserzione di Pier era sbagliato.

Stavo solo dicendo che, a mio modesto avviso, sembrava che Pier ci stesse marciando un po' su, con un certo senso di superiorità.

D'altronde, uno che titola un topic "Se non vincete almeno questa...." ditemi un po' se non ci sta prendendo un po' per i fondelli.....

Anche se in questo forum c'è ancora chi fa con Pier quello che Emilio Fede fa con Berlusconi......

Per il resto concordo con gran parte dei contenuti di Pier ed anche con quelli di Velasco; per quanto le citazioni di presunti insegnamenti che fanno i personaggi in vista mi lasciano, al contrario di te, un po' freddino; perchè pontificare dopo i risultati è sempre facile; tanto di cappello a Velasco; eppure neanche con lui siamo riusciti a sfatare il tabù di vincere un oro olimpico, nonostante avessimo una squadra più forte di 5 punti a set di qualsiasi altra nazionale del mondo....

Velasco ha cambiato radicalmente l'Italia di volley, sia chiaro, soprattutto a livello caratteriale; ma il volley, in patria, non era così indietro come il rugby.

Ai tempi della Russia superpotenza degli anni 70 eravamo spesso secondi in europa; e anche dopo Velasco, a distanza di 15 anni e con altre due generazioni di giocatori nel mezzo, abbiamo continuato a vincere Europei, Mondiali e World League; e il nostro movimento di pallavolo femminile è fortissimo..............

Nel rugby, una sorta di Velasco, l'abbiamo già avuto: è stato Coste.

Poi sono mancati i nostri Montali e i nostri Anastasi..........

Perchè, qualora tu non lo sapessi, l'Italia di volley esporta allenatori in almeno 5/6 nazionali di livello in Europa tra maschile e femminile ed in almeno 4/5 club che fanno la fase finale della Champions.....

E abbiamo vinto non so quante coppe dei campioni.
Shye
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Messaggio da Shye »

ellis ha scritto:
Per il resto concordo con gran parte dei contenuti di Pier ed anche con quelli di Velasco; per quanto le citazioni di presunti insegnamenti che fanno i personaggi in vista mi lasciano, al contrario di te, un po' freddino; perchè pontificare dopo i risultati è sempre facile; tanto di cappello a Velasco; eppure neanche con lui siamo riusciti a sfatare il tabù di vincere un oro olimpico, nonostante avessimo una squadra più forte di 5 punti a set di qualsiasi altra nazionale del mondo....

Velasco ha cambiato radicalmente l'Italia di volley, sia chiaro, soprattutto a livello caratteriale; ma il volley, in patria, non era così indietro come il rugby.

Ai tempi della Russia superpotenza degli anni 70 eravamo spesso secondi in europa; e anche dopo Velasco, a distanza di 15 anni e con altre due generazioni di giocatori nel mezzo, abbiamo continuato a vincere Europei, Mondiali e World League; e il nostro movimento di pallavolo femminile è fortissimo..............

Nel rugby, una sorta di Velasco, l'abbiamo già avuto: è stato Coste.

Poi sono mancati i nostri Montali e i nostri Anastasi..........

Perchè, qualora tu non lo sapessi, l'Italia di volley esporta allenatori in almeno 5/6 nazionali di livello in Europa tra maschile e femminile ed in almeno 4/5 club che fanno la fase finale della Champions.....

E abbiamo vinto non so quante coppe dei campioni.
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pier12345
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Messaggio da pier12345 »

caro Ellis

NON ho detto che Italia non puo vincere, non ho deto che Itlia non e capce di fornire grane giocatori..!!

CMQ HAI DETTO
Ma è il suo modo di porre le cose che non mi piace.

ma se ti piace o non...cosa centra??

Le dice in maniera derisoria, facendole apparire "da amico".
mah che amico, che tono derisorio???? son 100% da parte di Scozia, e non facio gli "amici"ei fori .
per avere detto che italia rischia di spreccare i talenti che hanno ..mi chiami "derisoria".....?

cmq...il soltio piangista

Anche perchè ci massacrano con gli arbitri
...
boo fecking hoo
ma questa bsta diventando di essere ridicolo
( ma Mirco e Perugini hanno finito la partita ...e due mete corretamente non dato ...e poi vieni ancora di piangere degli arbitri!!..come il solito)

la mia referencia agli infortuni di Scozia...LEGGI bene..
ROB DEWEY, JASON WHITE, ROSS FORD, ALISTAIR KELLOCK, JOHN BARCLAY, NICK DI LUCA, RORY LAMONT, JIM HAMILTON, SEAN LAMONT.....
non era per fare alibi aglisconfitti..pero per dimostrare cheil loro rugby cmq e capace di avere ricambi.

NON ERA ANTI ITALIA PERO RITENGO....NON VINCERE CONTRA QUESTAA SCOZIA SAREBBE REALMENTE UNA CATASTROFE
Gioann_Bagoss

Messaggio da Gioann_Bagoss »

pier12345 ha scritto: cmq...il soltio piangista
Un pianista emozionato? :D
pandorino
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Iscritto il: 17 mag 2006, 13:22

Messaggio da pandorino »

pier12345 ha scritto:caro Ellis

NON ho detto che Italia non puo vincere, non ho deto che Itlia non e capce di fornire grane giocatori..!!

CMQ HAI DETTO
Ma è il suo modo di porre le cose che non mi piace.

ma se ti piace o non...cosa centra??

Le dice in maniera derisoria, facendole apparire "da amico".
mah che amico, che tono derisorio???? son 100% da parte di Scozia, e non facio gli "amici"ei fori .
per avere detto che italia rischia di spreccare i talenti che hanno ..mi chiami "derisoria".....?

cmq...il soltio piangista

Anche perchè ci massacrano con gli arbitri
...
boo fecking hoo
ma questa bsta diventando di essere ridicolo
( ma Mirco e Perugini hanno finito la partita ...e due mete corretamente non dato ...e poi vieni ancora di piangere degli arbitri!!..come il solito)

la mia referencia agli infortuni di Scozia...LEGGI bene..
ROB DEWEY, JASON WHITE, ROSS FORD, ALISTAIR KELLOCK, JOHN BARCLAY, NICK DI LUCA, RORY LAMONT, JIM HAMILTON, SEAN LAMONT.....
non era per fare alibi aglisconfitti..pero per dimostrare cheil loro rugby cmq e capace di avere ricambi.

NON ERA ANTI ITALIA PERO RITENGO....NON VINCERE CONTRA QUESTAA SCOZIA SAREBBE REALMENTE UNA CATASTROFE
CATASTROFE ? XCHE CATSTROFE ? COSA FACCIAMO SE SI PERDE SABATO CHIUDIAMO LA FEDERAZIONE ? ARIAMO GLI STADI DEL RUGBY E CI PIANTIAMO LE PATATE ? NO SE SI PERDE SI FA' COME SI E' SEMPRE FATTO SI CERCA DI IMPARARE DAGLI ERRORI SI CERCA DI LAVORARE TUTTI DI PIU' X IL RUGBY ITALIANO , X TUTTI INTENDO DALL ULTIMO RAGAZZINO DEL MINIRUGBY FINO AL PRES FEDERALE PASSANDO ATTRAVERSO TUTTO IL MOVIMENTO E CI SI RIPROVA A VINCERE ,NON C'E' DISONORE NELLA SCONFITTA SE SI DA TUTTO.
blackjack
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Iscritto il: 15 ott 2007, 20:37

Messaggio da blackjack »

Pandorino, non ti quoto solo perché detesto l'uso del tutto maiuscolo, ma hai ragione
Quanto a Pier, ti vorrei fare presente che sino a 3 anni fa a Roma chi avesse chiesto tribune supplementari sarebbe stato preso per matto
Quando abbiamo battuto per la prima volta il Galles c'erano 5000 posti invenduti
Oggi i biglietti sono bruciati in un nulla e nonostante le sconfitte perchè il rugby ha insegnato agli italiani ad accettare le sconfitte quando hai dato tutto ed a capire che se hai sbagliato puoi fare solo una cosa, migliorare dai tuoi errori
In questo paese il rugby è diventato un evento culturale e sociale, il tutto in 5 anni
Le basi delle nuove leve le vedremo - se va bene - tra 7/8 anni, non prima, per ora andiamo avanti con quello che abbiamo, che non è così poco come pensiamo
Poi posso darti ragione che il campionato deve essere ripensato, che non lanciamo sul serio un giovane se prima non sono morti quelli che lo chiudono, che abbiamo troppe squadre in Europa e che il modello scozzese dà più profondità in parecchi ruoli, specie quelli dove gli italiani sono da sempre scoperti, ma le catastrofi sono proprio un'altra cosa
O gli scozzesi dopo il suicidio dell'anno scorso contro di noi hanno chiuso Murrayfield ?
"Qui ognuno festeggia il suo 17 giugno"
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ATHLONE
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Messaggio da ATHLONE »

O gli scozzesi dopo il suicidio dell'anno scorso contro di noi hanno chiuso Murrayfield ?
......ci hanno pensato..........
C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)

Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...

Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
Nohome
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Messaggio da Nohome »

Shye ha scritto: Sbaglieremo qualcosa a livello di programmazione? Può essere.
Abbiamo un campionato ridicolo? Sure.
Ma lo volete capire che non sono cose che si creano dall'oggi al domani??

Il fatto di arrivare a perdere di poco e di avere nazionali giovanili sempre più competitive (perchè questo è, anche se incredibilmente in questo forum si pensa il contrario) è un progresso ENORME in uno sport dove, per colpa degli anglosassoni (che volevano fare lo stesso nel calcio), la diffusione mondiale è ridicola.

Poi si possono fare tutti i discorsi che volete e cambiare tutto lo staff tecnico, ma almeno il punto fondamentale dovrebbe essere chiaro. E scusate lo sfogo.
Secondo me il fatto non è che non si ammettono i progressi fatti, è alla luce del sole, ma il come lo si è raggiunti.
Analizzando la nostra situazione, le giovanili sono più competitive, la nazionale perde di meno, ma i giocatori di interesse nazionale per lo più, se ne vanno all'estero.
Castrogiovanni, Brotolami, Nieto i Bergamasco, Canale Bortolussi, Parisse e.. inutile che continui.
I giocatori della nazionale che giocano in Italia rappresentano infatti, i nostri "punti deboli".
Questo porta a un livello di gioco nel nostro Paese, pressochè ridicolo.
Campionati imbottiti di stranieri nei ruoli che ci mancano...

La nostra nazionale ha iniziato a perdere più dignitosamente perchè la maggior parte dei giocatori è cresciuta, ma all'estero, e se si fa male qualcuno, bisogna farsi il segno della croce.

Il problema è: come fermare questa ruota?
Finchè non iniziamo a lavora dentro casa, i risultati che verranno saranno sempre pochi, fortuiti e sicuramente non continuativi.
Shye
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Messaggio da Shye »

Chiaro, Nohome..ma cosa ci si può fare?
Li richiamiamo in patria? Benissimo..ma con che soldi? La federazione italiana, per come la vedo io, non può accollarsi tutte la spese come nel modello Irlandese, Kiwi, ecc.
Quelle sono piccole nazioni che vivono quasi solo per il rugby..da noi è un po' diverso. Ci vogliono gli imprenditori privati che sostengano le squadre, come in Francia e in Inghilterra.
Introduciamo il rugby nelle scuole? Sì, ok. Ma come? Cioè, chi convince maestre, professori e genitori? Non credo si possa dire che è tutta colpa di Dondi.
Selezioni? Un primo passo..ma gli altri ci vogliono? E i soldi?

Io non dico che non ci sia MOLTO da fare e anche a me dà fastidio l'immobilismo, ma teniamo presente qual'è la situazione di questo sport..altrimenti ci illudiamo per niente. Ci vorrà qualche anno prima di vedere qualche appassionato che decida di metterci soldi veri, poi qualcuno lo imiterà, a quel punto avremo forse un campionato competitivo. Ma che non è che li possa cacciare tutti la federazione..
Vincitore Trofeo Nostradamus 2007
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Nohome
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Messaggio da Nohome »

Shye ha scritto:Chiaro, Nohome..ma cosa ci si può fare?
Li richiamiamo in patria? Benissimo..ma con che soldi? La federazione italiana, per come la vedo io, non può accollarsi tutte la spese come nel modello Irlandese, Kiwi, ecc.
Quelle sono piccole nazioni che vivono quasi solo per il rugby..da noi è un po' diverso. Ci vogliono gli imprenditori privati che sostengano le squadre, come in Francia e in Inghilterra.
Introduciamo il rugby nelle scuole? Sì, ok. Ma come? Cioè, chi convince maestre, professori e genitori? Non credo si possa dire che è tutta colpa di Dondi.
Selezioni? Un primo passo..ma gli altri ci vogliono? E i soldi?

Io non dico che non ci sia MOLTO da fare e anche a me dà fastidio l'immobilismo, ma teniamo presente qual'è la situazione di questo sport..altrimenti ci illudiamo per niente. Ci vorrà qualche anno prima di vedere qualche appassionato che decida di metterci soldi veri, poi qualcuno lo imiterà, a quel punto avremo forse un campionato competitivo. Ma che non è che li possa cacciare tutti la federazione..
Il vero problema, è che secondo me questi imprenditori non sono tantissimi ma ci sono.
Solo che non hanno davvero alcun tipo di incentivo e di aiuto, pochissimo tornaconto.
Secondo me, bisognerebbe rivedere un po' di ingaggi e premi partita, e investire meglio i soldi che si hanno.
In primis, con una riorganizzazione dei campionati, a me dei idee per farlo me ne vengono tante, ma in fondo, non è il mio lavoro chi prende i soldi, sonanti, dalla federazione dovrebbe darsi un po' più da fare..
corto77
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Iscritto il: 19 nov 2006, 10:43

Messaggio da corto77 »

Ho 30 anni e mi ricordo di quando si vedevano le (mezze) partite di rugby in tv il sabato pomeriggio su RAI3 con stadi mezzi vuoti ed un movimento da poche cifre. Affascinante, ma marginale.
Adesso per la nazionale va stretto uno stadio da 30mila posti. Sui canali satellitari si vedrà una partita di rugby interna ogni 2 giorni e la nazionale credo che faccia il 10% di share.
Se dieci anni fa si aprlava di rugby in pubblico, al gente forse aveva una vaga idea di cosa fosse quello sport, forse; se lo si fa adesso, magari tutti hanno visto un servizio al telegiornale o sentito di una aprtita della nazionale.
Se i presupposti sono questi, la lotta per metterci a pari con chi sta sopra di noi sarà ancora lunga, perchè non è figlia solo dei giocatori della nazionale ma di movimenti con cifre non comparabili. Si elgge che sono aumentati i praticanti in questi ultimi anni, di quanto? Quando questo aumento si rifletterà sul bacino di reclutamento per la nazionali? Si riuscirà ad uscire dalle zone canoniche dove si pratica lo sport e ad estendere il mercato?
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