mc_leuz ha scritto:gabric ha scritto:
Si ma Goosen non gioca in nazionale quindi il nostro MA più forte ora è Marcato quindi gioca lui....poi se vogliono far giocare McLean fuori ruolo visto che lo fanno giocare estremo nel S10 che per tutti voi è legge lo facciano pure so già come andrà a finire.....
1 - Se Marcato avesse fornito delle prove convincenti ad apertura, a Treviso avrebbero fatto giocare lui apertura e Goosen centro. Se non è stato così un motivo ci sarà non credi?
Fra l'altro a Treviso Marcato è chiuso nel ruolo di estremo da Williams, il risultato è che fa panchina.
Se Mallet lo dovesse far giocare (cosa che visto i convocati è CERTA) credo non debba far altro che RINGRAZIARE , a prescindere dal ruolo in cui verrà impiegato, quindi le polemiche su Marcato e la nazionale mi sembrano davvero fuori luogo...
2 - Il fatto che McLean nel Calvisano giochi estremo non significa che all'apertura è fuori ruolo. Williams all'ala ti sembrerebbe fuori ruolo? McLean all'apertura ha già giocato e se non mi sbaglio vi ha pure vinto un mondiale juniores.
Poi se ti sta sulle balle chi ha il passaporto italiano senza essere nato in Italia, è un altro discorso.
Il punto è proprio questo: come vengono giudicate le prestazioni dagli allenatori e dalle società del S10?
Prendo ad esempio il caso di Marcato, ma questo discorso vale per la maggior parte delle società e sono molti i giocatori italiani (eslusi i fuoriclasse) che ne hanno fatto le spese. Quindi domandiamoci, quali colpe ha Marcato per essersi meritato la panchina nelle ultime 7 partite?
Eccole, le colpe. 14a giornata Calvisano-Treviso. Il Benetton, con Marcato apertura e Goosen primo centro, parte malissimo. Marcato commette qualche errore di troppo, al pari di quasi tutti i suoi compagni. Smith lo toglie dal campo al 36' (mette in campo Mauger) e, da quel momento, Marcato rivedrà il campo solo due volte (30 minuti in tutto). Alla faccia de "a rugby si gioca in 15"! Marcato paga per tutti. Nei paly off Smith preferisce addirittura spostare De Jager a secondo centro e schierare Mulieri all'ala (dopo averlo lasciato nella seconda squadra per metà stagione), ma Marcato, in campo, "no grazie".
Questo accade spessimo: una partita storta e sei fuori. Ecco un elenco di ciò che si dice in queste circostanze: "non regge alla pressione nelle partite importanti", "non è abituato ai ritmi di gioco elevati", "non ha l'esperienza necessaria"... Ma queste obiezioni si fanno anche nei confronti degli stranieri? Magari dopo averli spacciati come grandi acquisti? Dopo aver spergiurato che sono dei potenziali campioni? Dopo aver speso soldi ed energie per dargli un'ultima chance nel peggior campionato del mondo rugbistico? E come dovrebbe fare un giovane giocatore ad abituarsi agli alti ritmi, se non gioca? Se alla prima occasione lo si rispedisce in panchina?
Resto all'esempio del Benetton, solo per comodità. Munari sostiene (e lo ripete di continuo durante le telecronache) che i grandi giocatori trovano sempre un posto, anche in squadre zeppe di stranieri. Ha ragione, e accade anche da noi, a volte. Ma questi giocatori costituiscono l'eccellenza del nostro rugby, al quale, invece, manca profondità. In Italia abbiamo 20 giocatori di alto livello, ma ce ne mancano altri 40 per dare profondità al movimento. Questi 40 sono giocatori da costruire, che non esplodono da soli. E si costruiscono solo facendoli giocare e dandogli fiducia.
A questo proposito, una statistica apparsa su Rugby! afferma che gli allenatori italiani fanno giocare molti più giocatori di formazione italiana rispetto ai loro colleghi stranieri. Credo che le motivazioni siano molteplici, ma, allo stesso modo, credo anche che esistano molti pregiudizi nei confronti dei giocatori italiani. Gli stessi pregiudizi che, spesso, alimentiamo anche noi.
P.S. è vero che Goosen fa giocare meglio i tre quarti, infatti a Marcato veniva sempre affincato il buon Marius. Ma Marcato è stato lasciato fuori solo per qualche episodio negativo. Quando, però, è entrato in campo nel ritorno della semifinale, ha realizzato un 100% al piede (con un Goosen piuttosto impreciso, quel giorno) e, sotto la sua regia, Treviso ha segnato la meta della vittoria. Questi episodi positivi hanno forse avuto lo stesso impatto di quelli negativi, sul guidizio complessivo del giocatore? Cosa avrebbe dovuto fare Marcato per riconquistarsi il posto per la finale?