turni ha scritto:Ricordo anche io quell'episodio e l'espressione basita di Favaro. Il consiglio di Mallett lascia basiti. Non c'è dubbio.
Tuttavia... quali altre persone, qui e in Italia, hanno più esperienza di Mallett di rugby internazionale, di rugby ad alto livello e, soprattutto, vissuto in prima persona come allenatore e giocatore? Ovviamente ogni allenatore ha le sue idee. Però il consiglio fa anche riflettere.
Ricordiamoci che i ruoli non sono sempre etichette che ci si porta appresso per sempre. Penso ad esempio ad una finale U21 Benetton-Petrarca. Sapete in che ruolo giocavano Picone e Ghiraldini? Erano entrambi centri, uno di fronte all'altro. D'altronde nel loro modo di giocare si notano alcune reminescenze che non sono tipiche nè del mediano di mischia nè del tallonatore, ma che oggi costituiscono per loro un enorme valore aggiunto.
Certo è che se guardiamo i flanker dei top club e delle nazionali (a questo livello dobbiamo guardare), notiamo come il reparto di terza linea faccia ormai sempre più affidamento su giocatori alti almeno 1.90 e molto pesanti e fisici, ma non per questo poco dinamici o deboli nel placcaggio.
Favaro, lo sappiamo, è una macchina da placcaggi, molto forte in campo aperto, molto abile nella lettura del gioco (sinceramente credo che i 98kg indicati nel sito del Rovigo siano un "pochino" generosi

).
Io non escluderei che il suo impiego come mediano non possa risultare di enorme e straordinario valore aggiunto per quanto riguarda la fase difensiva, e che proprio la sua dinamicità e lettura del gioco (che ovviamente non ha, ad oggi, gli "occhiali" del mediano) non possano farne un fortissimo mediano di mischia, più che un forte flanker (sempre a livello internazionale).
Detto questo, non è che voglio per forza di cose seguire come comandamento la dichiarazione di Mallet. Cerco però di interpretarla, senza per forza di cose cestinarla in quanto "anomala" e apparentemente folle.
Sottoscrivo in pieno tutto quello che hai scritto.
Non tacciamo Mallett di aver detto una cosa folle, ma semmai una possibile carta in più che Favaro ed i suoi prossimi allenatori potrebbero giocare.
Inoltre i paragaoni con le storie di Ghiraldini e Picone sono emblematici.
Ho solo un piccolo dubbio che mi riallontana da te e mi riporta un po' verso i "dissidenti": e cioè che spesso gli allenatori conosciuti (di tutti gli sport, a tutte le latitudini) "patiscono" il contraddirsi e il tornare indietro su certe affermazioni, specialmente se dall'altra parte c'è un popolo che sottolinea continuamente la sensatezza dell'idea opposta alla sua.
Non scordiamoci che ci ha messo un intero 6N a togliere Masi da apertura (dopo un'evidenza così grossa che l'ha capito persino mia zia, che tra l'altro crede che il rugby sia un concorso ippico.....

) ed ha atteso fin quando anche il buon e corretto Andrea stava sclerando nelle dichiarazioni-stampa dei post-partita.
Concludendo: se l'idea di Mallett nasceva dal fatto che secondo lui, come mm, Favaro può diventare un 5 stelle, ok.
Ma già così, da flanker, è un giocatore che in Italia c'è di che leccarsi i baffi.... Non dobbiamo farci fuorviare troppo dal fatto che, siccome quel reparto è il migliore che abbiamo (insieme ai piloni), allora non ci sia bisogno di un Favaro così.
Anche se.....
Ultima considerazione: Favaro a me ricorda tanto ma tanto Mauro Bergamasco.
Che ha solo 29 anni, che giocherebbe e gioca anche zoppo; che è l'unico che quando manca nell'Italia si sente per davvero; che se esce un trequarti titolare spesso va lui, anzichè mettere uno di ruolo dalla panchina; che nelle partite che contano (cioè tutte perchè nel rugby non esistono amichevoli) deve giocare non 80' ma 240' minuti (io lo meterei anche a dirigere le bande che suonano gli inni e a cucinare per il terzo tempo.....).
Insomma, con uno come Mauro, l'altro flanker che io ci vedo bene accanto è più uno tipo Josh Sole, che ha tre doti fondamentali e cioè è intelligente come pochi, ha una non-malvagia manualità (in una squadra che pecca molto in questa specialità) ed è molto presente nel gioco sporco; oppure uno come Andrea De Rossi che, ovale in mano, rompeva i placcaggi e trovava sempre il vantaggio.
Però, secondo me, Favaro non è inferiore (già così come è adesso) a Zanni, che pure mi piace; per cui, in un modo o nell'altro, ma è un giocatore già pronto per il giro della nazionale; non vorrei si dovessero poi rimpiangere 4 anni persi, come per Marcato.....