QUELLE DAMINE CHE SI SCANDALIZZANO PER I FISCHI…

[riccio]

Comunque devi essere proprio deficiente se pensi che, fischiando, riesci a deconcentrare uno come Matt Giteau che sta calciando da posizione centrale

[Simsy]

...mah..abbi pazienza..allora mettiamoci a fare una lista di quello che è educato e di quello che non lo è...e dove andiamo a finire?.. a mio modesto parere uno che fischia NON è rispettoso punto. Uno che fischia e urla contro un giocatore che si sta concentrando per calciare un piazzato e che ti "spana" le orecchie PER ME E'UNO CHE ROMPE LE PALLE! se dobbiamo poi fare uno comizio su "cosa sia l'educazione"...facciamola!..ma NON mi sembra questo il punto.

A tuo avviso....
Io, se permetti (anche se non permetti, in verità ), quando vado allo stadio, durante la partita, faccio il tifo, urlo, applaudo, canto e qualche volta fischio pure.
Prima e dopo la partita ci sono applausi per tutti, naturalmente, e il rispetto è sempre al massimo livello.
Io non so cosa fai tu, se stai sempre in silenzio o se, qualche volta, hai reazioni che possano anche minimamente irritare il tuo vicino. Per me puoi fare sempre quello che ti pare

bravo! vedo che hai PERFETTAMENTE capito quello che volevo dire!..

[dsartori]

Smettetela di trattare male tempodirugby, brutte mammole, sennò si offende e non parla più con noi!

[Cane_di_Pavlov]

damine....

Mi viene in mente quel film di e con Moretti (Palombella Rossa?) in cui durante una partita di pallanuoto l'avversario gli fa un fallaccio e di fronte alle sue rimostranze argomenta col luogo comune "non è uno sport per signorine". L'avversario si becca un cazzotto.

Io prima di dare della damina a qualcuno, ma anche a qualcuna, ci penserei prima, conosco delle signorine che se ne adonterebbero.

Che esempio edificante!

[Simsy]

Smettetela di trattare male tempodirugby, brutte mammole, sennò si offende e non parla più con noi!

barvo bravo!!!! anche tu!.. va bene?.. così non ti senti escluso...

[riccio]

Pe' 'na volta che il ceciodemente (ha detto che avrebbero suonato l'inno del Paese dell'arbitro!!!???) dice 'na cosa condivisibile voi state a questiona'

[dsartori]

Ops... Ovviamente mi includo nel pubblico di mammole e damine.
In effetti il mio sogno è sempre stato di scendere in campo col tutù.

E con questa orripilante visione, spero che chi ha ci perso il sonno finora passi direttamente all'incubo.

[giongeffri]

...mah..abbi pazienza..allora mettiamoci a fare una lista di quello che è educato e di quello che non lo è...e dove andiamo a finire?.. a mio modesto parere uno che fischia NON è rispettoso punto. Uno che fischia e urla contro un giocatore che si sta concentrando per calciare un piazzato e che ti "spana" le orecchie PER ME E'UNO CHE ROMPE LE PALLE! se dobbiamo poi fare uno comizio su "cosa sia l'educazione"...facciamola!..ma NON mi sembra questo il punto.

A tuo avviso....
Io, se permetti (anche se non permetti, in verità ), quando vado allo stadio, durante la partita, faccio il tifo, urlo, applaudo, canto e qualche volta fischio pure.
Prima e dopo la partita ci sono applausi per tutti, naturalmente, e il rispetto è sempre al massimo livello.
Io non so cosa fai tu, se stai sempre in silenzio o se, qualche volta, hai reazioni che possano anche minimamente irritare il tuo vicino. Per me puoi fare sempre quello che ti pare

Dico anch'io la mia sull'argomento.

E' ovvio che allo stadio puoi fare quello che ti pare (almeno finchè non scivoli nel penale.. ), ma neanche puoi pretendere che tutto quello che fai sia considerato educato. Uno può anche passeggiare per strada e sparare imprecazioni a voce alta, è un suo pieno diritto ma certo non può lamentarsi se chi passa lo considera un cafone ed un maleducato.

La realtà è semplicemente quella che dice Billie stringatamente e che, in forme più estese, hanno detto anche altri: fischiare e urlare sui piazzati degli avversari è una forma di maleducazione e di antisportività, punto e basta. Non si tratta di cultura rugbystica ma di cultura SPORTIVA.

E il fatto che in quasi tutti gli stadi delle nazionali (con la lodevole eccezione dell'Irlanda) ed in qualche stadio del S10 (per fortuna pochi) accada regolarmente non lo giustifica affatto.

[riccio]

Poi mettiti nei panni di chi deve calciare: si rende conto che nessuno fiata, c'è un grande silenzio e comincia a pensare si deconcentra, e puff niente 3 punti

[Simsy]

...mah..abbi pazienza..allora mettiamoci a fare una lista di quello che è educato e di quello che non lo è...e dove andiamo a finire?.. a mio modesto parere uno che fischia NON è rispettoso punto. Uno che fischia e urla contro un giocatore che si sta concentrando per calciare un piazzato e che ti "spana" le orecchie PER ME E'UNO CHE ROMPE LE PALLE! se dobbiamo poi fare uno comizio su "cosa sia l'educazione"...facciamola!..ma NON mi sembra questo il punto.

A tuo avviso....
Io, se permetti (anche se non permetti, in verità ), quando vado allo stadio, durante la partita, faccio il tifo, urlo, applaudo, canto e qualche volta fischio pure.
Prima e dopo la partita ci sono applausi per tutti, naturalmente, e il rispetto è sempre al massimo livello.
Io non so cosa fai tu, se stai sempre in silenzio o se, qualche volta, hai reazioni che possano anche minimamente irritare il tuo vicino. Per me puoi fare sempre quello che ti pare

Dico anch'io la mia sull'argomento.

E' ovvio che allo stadio puoi fare quello che ti pare (almeno finchè non scivoli nel penale.. ), ma neanche puoi pretendere che tutto quello che fai sia considerato educato. Uno può anche passeggiare per strada e sparare imprecazioni a voce alta, è un suo pieno diritto ma certo non può lamentarsi se chi passa lo considera un cafone ed un maleducato.

La realtà è semplicemente quella che dice Billie stringatamente e che, in forme più estese, hanno detto anche altri: fischiare e urlare sui piazzati degli avversari è una forma di maleducazione e di antisportività, punto e basta. Non si tratta di cultura rugbystica ma di cultura SPORTIVA.

E il fatto che in quasi tutti gli stadi delle nazionali (con la lodevole eccezione dell'Irlanda) ed in qualche stadio del S10 (per fortuna pochi) accada regolarmente non lo giustifica affatto.

...e come dice il nostro capo ufficio.. GIIIUSTO!!!

[ellis]

Aspetta, aspetta: hai frainteso il mio discorso.
Prima cosa: lo "scappellotto", come l'ho definito io, non è stato un gesto per nulla violento, ma una cosa puramente goliardica. La gente ha riso e preso in giro quello che si stava comportando come un gran maleducato.

p.s. per capire come la penso, qualche anno fa ho zittito in malo modo un gallese che durante il nostro inno lo canticchiava stile tarantella.

Sì, bravo. Lo scappellotto era tanto simpatico e goliardico: gli potevate anche sputare in faccia, sempre in modo simpatico e goliardico! Che simpaticoni....
E hai pure zittito il maleducato gallese ....
Spero di non averti mai vicino a una partita

Se la pensi così, la cosa è reciproca.
E sì che, se non ho visto male, sei di Rovigo dove di rugby ne sanno forse più di tutti e noi trevigiani dobbiamo solo imparare da voi (lo dico senza nessuna ironia).
Ma forse sei un di quelli che da un po' di tempo fa al Battaglini il tifo stile calcio... Se è così, la cosa allora è un po' diversa...
p.s. Lo scappellotto (ma, visto che non si è capito, dovrei definirlo buffetto), non l'ho dato io e mai mi permetterei di alzare le mani contro qualcuno.

Da un po' di tempo ????

Io davvero non capisco......

Semmai la tendenza sta andando all'inverso di come vuoi farla apparire tu, almeno in Italia.

E cioè c'è più fair play adesso che prima.

Vorrei capire quanti di quelli che scrivono qua giocavano a rugby negli anni' 80.....

Io ci ho giocato: e vi assicuro che da Pieve di Cento a Colleferro, da Casale sul Sile a Roma, da Messina a Cogoleto, da Piacenza a Livorno, il pubblico di casa ha sempre tifato in stile quasi (attenzione, dico "quasi".....) calciofilo.

Fischi e urla sulle trasformazioni, fischi agli avversari, grida becere.

L'unica cosa "rugbistica" e bella che c'era anche allora era la seguente: siccome in campo ci si saccagnava ogni santa domenica per poi fare pace ed uscire abbracciati appena l'arbitro fischiava la fine, il pubblico (che di fatto era scarso come numero e quasi tutti parenti di giocatori, almeno al mio modesto livello) seguiva l'andamento dei giocatori e come aveva iniziato a fischiare ed avversare (comprese litigate in tribuna) così improvvisamente la piantava con la conclusione del match.

Io non ho mai giocato una partita di un campionato senior al Battaglini o al Fattori perchè non sono stato così bravo, però ci sono stato svariate volte da spettatore e vi assicuro che c'era molto più frastuono e "tifo contro" vent'anni fa che adesso.

Negli anni 80 poi, il terzo tempo che tanto va di moda adesso, nel 50% dei casi non veniva fatto e nel restante 50% dei casi trattavasi di panini al prosciutto rinsecchito e avvolti nel domopack, che la società di casa offriva a tutti i giocatori e che ogni squadra mangiava nel proprio spogliatoio.

[CapitanFracassa]

Se la pensi così, la cosa è reciproca.
E sì che, se non ho visto male, sei di Rovigo dove di rugby ne sanno forse più di tutti e noi trevigiani dobbiamo solo imparare da voi (lo dico senza nessuna ironia).
Ma forse sei un di quelli che da un po' di tempo fa al Battaglini il tifo stile calcio... Se è così, la cosa allora è un po' diversa...
p.s. Lo scappellotto (ma, visto che non si è capito, dovrei definirlo buffetto), non l'ho dato io e mai mi permetterei di alzare le mani contro qualcuno.

Al Battaglini TIFO STILE CALCIO?!?
Sei evidentemente un tipo a cui piace dare patenti di educazione, sportività e simpatia, e questo si era capito.
Vuoi venire a distribuire scappellotti o buffetti goliardici anche da noi?

[Shye]

Negli anni 80 poi, il terzo tempo che tanto va di moda adesso, nel 50% dei casi non veniva fatto e nel restante 50% dei casi trattavasi di panini al prosciutto rinsecchito e avvolti nel domopack, che la società di casa offriva a tutti i giocatori e che ogni squadra mangiava nel proprio spogliatoio.

Quella che il buon Ellis giustamente demolisce è da me nota come 'Sindrome del Nonno', la caratteristica che ti porta a pensare che una volta, in un qualsiasi settore, le cose erano per forza migliori.
Non posso che quotare.

[Bacioci]

Negli anni 80 poi, il terzo tempo che tanto va di moda adesso, nel 50% dei casi non veniva fatto e nel restante 50% dei casi trattavasi di panini al prosciutto rinsecchito e avvolti nel domopack, che la società di casa offriva a tutti i giocatori e che ogni squadra mangiava nel proprio spogliatoio.

Quella che il buon Ellis giustamente demolisce è da me nota come 'Sindrome del Nonno', la caratteristica che ti porta a pensare che una volta, in un qualsiasi settore, le cose erano per forza migliori.
Non posso che quotare.

Quoto pienamente anch'io e, anzi, ricaro: non solo negli anni 80, ma prima ancora c'erano zuffe e insulti in ogni derby!!!
Per non parlare delle partite nel sud della Francia che potevano finire con mega rissa con giocatori e pubblico tutti assieme (cose vissute direttamente).
Io stesso, non più di 10/12 anni fa, sono stato oggetto di insulti pazzeschi a Catania e ancora c'era il "famoso" buco dell'obrellata che fu data ad un dirigente del Benetton seduto in panchina!

Per me la differenza sostanziale sta proprio nel fatto che, come dici benissimo tu, alla fine della partita finisce tutto (proprio come in campo, dove ci si scanna e ci si picchia e poi basta).
Il problema è che, invece, anche sabato i fischi e i Buuh sono continuati anche dopo il fischio finale. Ditemi voi che senso aveva inveire contro Mortlock a partita finita? No, questo non lo capisco...
La mia critica allo stile "calcistico" del tifo (quello con i cori e i fumogeni per intenderci) è legata soprattutto alla paura che il passo successivo sia il dimenticarsi le fondamenta del nostro sport, cioè, mi ripeto, il rispetto. Già in Francia, dove la componente "organizzata" del tifo c'è abbondantemente, c'è veramente poca differenza tra una partita di calcio e una di rugby...
sarò anche un rompiballe, ma io continuerò a zittire qualcuno che fischia inutilmente o offende un giocatore della squadra avversaria...

[tremendo]

Ragazzi non stiamo qua a dirci stupidate il pubblico di padova era vergognoso basti guardare Irlanda-Nuova zelanda al Croke Park,la tifoseria irlandese quando calciava Carter un silenzio di tomba