Nasce il superclub federale?

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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stefanot
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Re: Nasce il superclub federale?

Messaggio da stefanot »

cogui ha scritto:si parla molto di quanto basso sia il livello del super 10 e delle relative cause.Raramente per non dire mai ho visto citare quella che a mio avviso è la principale.
Premesso che da ca 8 anni ho visto il 99% delle partite della Rugby Parma ,squadra di livello medio o medio alto del super 10 ho visto anche tutte le partite giocate in casa di coppe europee quasi sempre in challenge , rarissimanete ho visto la RP soccombere con pesanti cappotti, anzi.
Ma veniamo all'aspetto principale :lo spettacolo che è poi quello che fa il livello che attira pubblico e quindi sponsor bene si può incofutabilmente dire che esprimendo un voto da 1 a 10 per le partite di coppe europee lo spettacolo mediamente è sul 7/8 per quelle di campionato è sul 4/5 alle volte peggio.
Qual'è il fattore che accomuna le partite di coppa tra loro e quelle di campionato tra loro ?
Io lo so comincia per A e finisce per I e non è ASINI
Purtroppo il livello e le modalità degli arbitraggi in campionato porta alcune squadre a praticare un non gioco o spesso un antigioco foriero di mediocri risultati e pessimo spettacolo che però bene o male consentono di soppravivere nel campionato, ma porta anche a brutte partite tra squadre che nelle coppe magari esprimono un bel gioco.
Questo secondo me è il vero problema della scarsità di livello al di là che abbiamo enormi spazi di miglioramenti tecnici , tattici e organizzativi .
ma nell immediato il problema arbitraggi è il più macroscopico forse non facile da risolvere ma neanche così difficile e dispendioso quanto potrebbero costare 3o 4 arbitri professionisti da utilizzare anche come istruttori, e poi .. almeno potremmo obbligare i nostri arbitri a guardare le partite trasmesse da sky secondo me da come arbitrano non lo fanno.

Secondo me il vero problema e' la scuola rugby che permette di avere giovani preparati solo fisicamente e non tecnicamente per l'alto livello+la scuola arbitrale. Non serve poi cosi' tanto per aumentare sensibilmente il livello del campionato. Investire sulla scuola giovanile significa avere piu' giocatori pronti al professionismo e piu' preparati e meno costosi. Investire sulla scuola arbitri significa abituare i giocatori ad un tipo di arbitraggio internazionale e magari frammentare meno il gioco e quindi aumentare il numero delle fasi di gioco e quindi l'intensita' del gioco stesso.
Se riuscissimo a lavorare sul ritmo di gioco e sulla preparazione dei nostri atleti direi che saremmo gia' a cavallo!!
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ATHLONE
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Re: Nasce il superclub federale?

Messaggio da ATHLONE »

stefanot ha scritto:
cogui ha scritto:Purtroppo il livello e le modalità degli arbitraggi in campionato porta alcune squadre a praticare un non gioco o spesso un antigioco foriero di mediocri risultati e pessimo spettacolo che però bene o male consentono di soppravivere nel campionato, ma porta anche a brutte partite tra squadre che nelle coppe magari esprimono un bel gioco.
Investire sulla scuola arbitri significa abituare i giocatori ad un tipo di arbitraggio internazionale e magari frammentare meno il gioco e quindi aumentare il numero delle fasi di gioco e quindi l'intensita' del gioco stesso.
il principale problema dell'arbitraggio sono i numeri ed il professionismo: in Italia abbiamo pochi arbitri (così come abbiamo pochi MA), e visto che la fonte principale di reclutamento sono gli ex giocatori, abbiamo arbitri mediamente anziani, per dire, Wayne Barnes ha 29 anni ed è internazionale da 4...
tutti gli arbitri (tranne Damasco, e non ricordo De Santis) sono dilettanti che dal lunedì al venerdì lavorano e si allenano ed il sabato, parlo per quelli di elite, arbitrano dei professionisti per i quali allenarsi è il lavoro!
la selezione arbitrale, ai livelli inferiori, di fatto viene dalla necessità: nel nord ovest ed in Sardegna (verificare sui rispettivi 3d aperti) ci sono più partite che arbitri, quindi l'alternativa, come chi calpesta quotidianamente i campi delle giovanili e della C ben sa, è spesso tra un arbitro "sgradito" ed il rinvio tbd...

da questo punto di vista c'è tanto da fare, anche perchè vi assicuro che reclutare nuovi arbitri è molto difficile!

Sulla formazione si sta lavorando, almeno da un paio d'anni a questa parte, i risultati arriveranno...
C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)

Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...

Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
rugbyandroll
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Re: Nasce il superclub federale?

Messaggio da rugbyandroll »

varenne1 ha scritto:
rugbyandroll ha scritto:
varenne1 ha scritto:Scusa ma dissento in toto da quanto affermato da Giorgioxt:
le squadre che perderanno i più forti italiani saranno invece incentivate a formarne di ulteriori da cedere in seguito alle selezioni e non ad investire in stranieri che non potranno certo interessare alle selezioni.
L'assenza per un anno o più di retrocessioni porterebbe ad un forte ridimensionamento dei costi di gestione, perchè se io società non corro il rischio di retrocedere non prenderò il mediocre ma esperto straniero, che mi consente di non pagare dazio con le altre squadre, bensì farò giocare con continuità il giovane, che mi costa molto meno e che spero diventi forte per cederlo alla selezione o ad una altra realtà con entrata di dindi..
Perchè devono investire nei giovani per poi darli alle selezioni???
Non voglio far politica ma questo è un ragionamento un pò "rosso"!!!
Il club investe per vincere,investe in strutture,giovani,tecnici,medicina,stranieri,stadio,marketing per vincere,e di conseguenza attirare sponsor e spettatori,non per cercare(con scarsi danè a disposizione)di far crescere i giovani sperando che uno su mille ce la faccia e vederlo finalmente uomo in una squadra che non sia la "sua"!!!
Mi dispiace l'unica selezione che accetto è la nazionale,magari senza tanti(a parer mio)inutili personaggi anche ex giocatori,che hanno pensato a questa idea(forse perchè rischiano di perder presto visibilità e danè?)per potersi organizzare un futuro!
Forse non mi sono spiegato: un club dovrebbe investire nei giovani perchè poi li potrebbe cedere a fronte di entrata di fresca, dindi, cucuzze nel suo bilancio, non mi sembra un discorso rosso, ma anzi il contrario, un ragionamento di mercato, tu crei giocatori di valore io te li pago bene per farli giocare con me.
Scusa,non saremo mai d'accordo,perchè tu tifi per il Chievo,l'Atalanta,il Siena,io invece per la Juve,l'Inter e il Milan!
Non hai capito? Te lo ripeto,io voglio anche far crescere i giovani,ma voglio vincere!!!
rugbyandroll
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Re: Nasce il superclub federale?

Messaggio da rugbyandroll »

cogui ha scritto:si parla molto di quanto basso sia il livello del super 10 e delle relative cause.Raramente per non dire mai ho visto citare quella che a mio avviso è la principale.
Premesso che da ca 8 anni ho visto il 99% delle partite della Rugby Parma ,squadra di livello medio o medio alto del super 10 ho visto anche tutte le partite giocate in casa di coppe europee quasi sempre in challenge , rarissimanete ho visto la RP soccombere con pesanti cappotti, anzi.
Ma veniamo all'aspetto principale :lo spettacolo che è poi quello che fa il livello che attira pubblico e quindi sponsor bene si può incofutabilmente dire che esprimendo un voto da 1 a 10 per le partite di coppe europee lo spettacolo mediamente è sul 7/8 per quelle di campionato è sul 4/5 alle volte peggio.
Qual'è il fattore che accomuna le partite di coppa tra loro e quelle di campionato tra loro ?
Io lo so comincia per A e finisce per I e non è ASINI
Purtroppo il livello e le modalità degli arbitraggi in campionato porta alcune squadre a praticare un non gioco o spesso un antigioco foriero di mediocri risultati e pessimo spettacolo che però bene o male consentono di soppravivere nel campionato, ma porta anche a brutte partite tra squadre che nelle coppe magari esprimono un bel gioco.
Questo secondo me è il vero problema della scarsità di livello al di là che abbiamo enormi spazi di miglioramenti tecnici , tattici e organizzativi .
ma nell immediato il problema arbitraggi è il più macroscopico forse non facile da risolvere ma neanche così difficile e dispendioso quanto potrebbero costare 3o 4 arbitri professionisti da utilizzare anche come istruttori, e poi .. almeno potremmo obbligare i nostri arbitri a guardare le partite trasmesse da sky secondo me da come arbitrano non lo fanno.
QUOTO!!!
La federazione potrebbe "ingaggiare" un paio d'arbitri,tipo Kaplan,facendoli venire a vivere in Italia e pagarli perchè insegnino ai nostri e magari anche arbitrino(senza vietare loro arbitraggi anche all'estero)
gianlu9
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Re: Nasce il superclub federale?

Messaggio da gianlu9 »

da gazzetta.it :

Selezioni italiane in Heineken Cup?

Ipotesi di massima dalla riunione di Bologna tra Fir e club del Super 10 per uscire dall'impasse di un campionato poco accattivante e con squadre infarcite di stranieri, oriundi ed equiparati, mentre i migliori azzurri sono in club esteri

MILANO, 11 dicembre 2008 - Tanto rumore per nulla? Non proprio, anzi. Sebbene per ora, come peraltro era ovvio che fosse, decisioni ufficiali non ne sono state prese. Ieri a Bologna, dopo le tante parole dei giorni scorsi relative a possibili riforme del campionato e alla nascita di una o più selezioni, il presidente federale Giancarlo Dondi, insieme al suo vice vicario Nino Saccà, ha incontrato i presidenti dei club del Super 10, tutti presenti, alcuni accompagnati anche da dirigenti societari. La riunione, durata quasi 5 ore, ha avuto se non altro il merito di riunire intorno allo stesso tavolo — dopo tanto tempo — tutte le parti in causa. Di certo ha prodotto risultati migliori di quelli evidenziati dallo scarno comunicato federale emesso in seguito.
IL PRESIDENTE - "S'è discusso a lungo, in modo chiaro e costruttivo — specifica Dondi — finalmente utilizzando tutti lo stesso linguaggio. Si sono analizzate numerose proposte e se da un lato è chiaro che i club hanno interessi diversi, dall'alto è scontato che la federazione abbia la necessità di proteggere la Nazionale. Il problema maggiore è sempre di carattere economico: chi deve esporsi finanziariamente? La Fir fa la sua parte, ma oltre certi limiti non può andare". Parlare di selezioni resta prematuro. "Credo si possa trovare una soluzione che stia nel mezzo — sostiene Dondi, rimanendo volutamente vago —. La Celtic League? Ci fosse la possibilità di partecipare con quattro squadre, con un criterio di promozioni e retrocessioni che valorizzerebbe il campionato, sarebbe tutto più facile. Chi ha i soldi, oggi, vuol fare da solo...". Il riferimento, va da sé, è in primis per Treviso. Più facile, a questo punto, credere alla creazione di (due o quattro?) franchigie per la Heineken Cup.
I CLUB - "Ciò su cui tutti conveniamo — spiega Francesco Casali, presidente del Calvisano campione d'Italia — è che un campionato così non ha più senso. Questa riunione ha segnato un passo importante. Sono state avanzate diverse proposte, ora attendiamo ne vanga formulata una definitiva". Domani, a Parma, si riunirà il comitato esecutivo Fir composto da Dondi, dai vice Saccà, Barzoni e Zanandrea e dai consiglieri Arancio (rappresentante degli atleti) e Gaetaniello (dei tecnici). Venerdì 19, a Roma, il consiglio federale. Poi, forse, se ne saprà di più.
di

Andrea Buongiovanni
tonione
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Iscritto il: 2 mar 2005, 0:00
Località: treviso

Re: Nasce il superclub federale?

Messaggio da tonione »

sul Gazzettino di oggi c'era un'articolo che riguardava la fantomatica riunione, altrimenti detta della speranza progettuale, e il taglio era abbastana ilare nei confronti di questa faccenda ...viene poi detto che l'unico club che avrebbe manifestato l'interesse a partecipare da solo alla Celtic è Treviso. vicenda che rimane dai contorni indefiniti: cosa avranno detto i due vivaci presidenti della Capitolina e della rugbyRoma...è da un pezzo che manifestano un certo nervosismo progettuale e non credo che se ne siano stati zitti. così come non avranno fatto scena muta gli altri presidenti. sarebbe quasi il caso di sprecare un "ma vi rendete COMPTE?"...perchè è veramente anacronistico e borbonico il modo di comunicare della Fir ma anche dei club. sta nebbia totale in cui ogni tanto compare un pezzo del puzle ma che non combacia ne con il pezzo prima ne con il disegno generale.
na cosa ai limiti della massoneria ovale.
akinkios
Messaggi: 514
Iscritto il: 20 giu 2008, 14:22

Re: Nasce il superclub federale?

Messaggio da akinkios »

gianlu9 ha scritto:Più facile, a questo punto, credere alla creazione di (due o quattro?) franchigie per la Heineken Cup.
Qualcuno mi spiega cosa vuol dire? me ignorante...
tonione
Messaggi: 5981
Iscritto il: 2 mar 2005, 0:00
Località: treviso

Re: Nasce il superclub federale?

Messaggio da tonione »

vorrei saperlo anch'io akinkios. cosa significa. si svolge tutto con un linguaggio criptico o tendente ad esserlo. se domandi a uno di questi federali o presidenti: ma avete combinato qualcosa? ti rispondono: la chiave è nel pozzo ma nessuno lo sà...ti ci vuole il primo libro dei Cannei per decifrare i messaggi...oppure,Zorry Kid docet, ti bevi una serie di King Kong e rinunci a trarre un senso da questa storia.
Namor
Messaggi: 375
Iscritto il: 5 dic 2008, 12:19

Re: Nasce il superclub federale?

Messaggio da Namor »

Ragassi una domanda:Bucuresti Oaks,la selezione romena per la Challenge,gioca qualche campionato?Ve lo domando perchè in passato mi ricordo di aver sentito che la ERC non avrebbe accettato selezioni italiane in HCup perchè non giocano nessun campionato...
We will,we will RUCK you!
ForrestGump
Messaggi: 3286
Iscritto il: 3 gen 2008, 13:32
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Re: Nasce il superclub federale?

Messaggio da ForrestGump »

tonione ha scritto:Qualcuno mi spiega cosa vuol dire? me ignorante...
Si, vorrei capire anch'io.
Ho letto i 19 punti su cui avrebbero dovuto discutere, e al di là delle mie opinioni sul fatto che fossero giusti o sbagliati qualcosa capivo. Ora però, parlando di superclub federale, selezioni, franchigie...io comincio a fare confusione. Qulache anima pia porta un po' di luce nei tenebrosi meandri dei miei neuroni?
Progetto Villa Arzilla 2
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Calvisano, 10 Maggio 2014. "Fate fallo!"
varenne1
Messaggi: 21
Iscritto il: 29 nov 2008, 18:58

Re: Nasce il superclub federale?

Messaggio da varenne1 »

rugbyandroll ha scritto:
varenne1 ha scritto:
rugbyandroll ha scritto:
varenne1 ha scritto:Scusa ma dissento in toto da quanto affermato da Giorgioxt:
le squadre che perderanno i più forti italiani saranno invece incentivate a formarne di ulteriori da cedere in seguito alle selezioni e non ad investire in stranieri che non potranno certo interessare alle selezioni.
L'assenza per un anno o più di retrocessioni porterebbe ad un forte ridimensionamento dei costi di gestione, perchè se io società non corro il rischio di retrocedere non prenderò il mediocre ma esperto straniero, che mi consente di non pagare dazio con le altre squadre, bensì farò giocare con continuità il giovane, che mi costa molto meno e che spero diventi forte per cederlo alla selezione o ad una altra realtà con entrata di dindi..
Perchè devono investire nei giovani per poi darli alle selezioni???
Non voglio far politica ma questo è un ragionamento un pò "rosso"!!!
Il club investe per vincere,investe in strutture,giovani,tecnici,medicina,stranieri,stadio,marketing per vincere,e di conseguenza attirare sponsor e spettatori,non per cercare(con scarsi danè a disposizione)di far crescere i giovani sperando che uno su mille ce la faccia e vederlo finalmente uomo in una squadra che non sia la "sua"!!!
Mi dispiace l'unica selezione che accetto è la nazionale,magari senza tanti(a parer mio)inutili personaggi anche ex giocatori,che hanno pensato a questa idea(forse perchè rischiano di perder presto visibilità e danè?)per potersi organizzare un futuro!
Forse non mi sono spiegato: un club dovrebbe investire nei giovani perchè poi li potrebbe cedere a fronte di entrata di fresca, dindi, cucuzze nel suo bilancio, non mi sembra un discorso rosso, ma anzi il contrario, un ragionamento di mercato, tu crei giocatori di valore io te li pago bene per farli giocare con me.
Scusa,non saremo mai d'accordo,perchè tu tifi per il Chievo,l'Atalanta,il Siena,io invece per la Juve,l'Inter e il Milan!
Non hai capito? Te lo ripeto,io voglio anche far crescere i giovani,ma voglio vincere!!!
Non ci capiamo perchè tu preferisci vincere in un campionato di livello scarso come il S10, io preferisco partecipare ad un campionato di alto livello come la Celtic League, che certamente non posso pensare di vincere nel giro di 3/4 anni ma posso pensare di essere competitivo ed in futuro magari.. senza la minima critica è solo questione di quello che soddisfa, io ritengo che giocare 20 e passa partite con molte delle migliori squadre d'Europa sia il massimo per un giocatore e per uno spettatore, tu invece ritieni che vincere il S10 sia abbastanza, tutto qui.
jumbox
Messaggi: 8
Iscritto il: 27 mag 2008, 14:50

Re: Nasce il superclub federale?

Messaggio da jumbox »

ROMA E CAPITOLINA DICONO SI ALLA RIFORMA DEL MASSIMO CAMPIONATO DI RUGBY
12/12/2008
Il 10 dicembre a Bologna il Presidente della Federugby Dondi, accompagnato dal vicario Saccà, ha incontrato i dieci presidenti delle società del Super 10.



Dopo la crisi della Lega, sancita con la definitiva archiviazione della Lire, i 10 club che rappresentano il rugby di eccellenza in Italia si sono incontrati per ascoltare le proposte di riforma del rugby italiano.



Dopo una analisi dei vari temi che affliggono il movimento:



- Esodo dei giocatori verso l’ estero

- Campionato di scarso valore tecnico e di scarso interesse per pubblico e media

- Mancanza di continuità dell’attuale campionato

- Alta percentuale di giocatori esteri (in Italia 63% in Inghilterra e Francia meno del 33%)

- Difficoltà dei giocatori italiani a mantenere la concentrazione per più partite ravvicinate

- Risultati disastrosi delle squadre partecipanti alla principale Coppa Europea

- Ricadute finanziarie delle difficoltà dell’ economia italiana ed internazionale



ed a seguito di un acceso dibattito il Presidente federale ha proposto ai club le seguenti quattro alternative:



1 - Lasciare inalterato il torneo Super 10.

2 – Lasciare inalterato il torneo Super10 e dare vita a due soggetti per partecipare alla Heineken Cup.

3 - Dare vita a quattro soggetti macro-regionali per partecipare tutte al campionato celtico, inoltre due alla Heineken Cup e due alla Challenge.

4 - Dare vita a due soggetti per partecipare al campionato celtico ed alla Heineken Cup.



Il presidente della AlmavivA Capitolina Claudio Tinari, con una consonanza di intenti dei presidenti di Benetton Treviso, Cammi Calvisano e della Futura Park Rugby Roma si è chiaramente espresso per una delle due ultime soluzioni poiché solo attraverso la partecipazione a più competizioni europee di alto livello si potrà migliorare la qualità dei giocatori italiani ed offrire loro un vero livello professionistico confrontabile con il resto d’Europa.



« Le proposte del Presidente Dondi – ha detto Tinari – mai come in questo momento ci devono imporre una riflessione comune, club e Federazione, per collaborare alla costruzione del “livello intermedio” tra Nazionale e Campionato Italiano.

Come club del Super 10 siamo disposti a fare un passo indietro al fine di far nascere soggetti che possano competere con le squadre del resto dell’Europa rugbystica».



Opinione, questa appena espressa, condivisa dal Presidente della Futura Park Rugby Roma, Paolo Abbondanza, che non ha escluso - in un progetto che potrebbe coinvolgere più squadre, romane, della regione Lazio, di Abruzzo e Campania - un personale impegno del Gruppo Abbondanza.

Buon divertimento.
varenne1
Messaggi: 21
Iscritto il: 29 nov 2008, 18:58

Re: Nasce il superclub federale?

Messaggio da varenne1 »

jumbox ha scritto:ROMA E CAPITOLINA DICONO SI ALLA RIFORMA DEL MASSIMO CAMPIONATO DI RUGBY
12/12/2008
Il 10 dicembre a Bologna il Presidente della Federugby Dondi, accompagnato dal vicario Saccà, ha incontrato i dieci presidenti delle società del Super 10.



Dopo la crisi della Lega, sancita con la definitiva archiviazione della Lire, i 10 club che rappresentano il rugby di eccellenza in Italia si sono incontrati per ascoltare le proposte di riforma del rugby italiano.



Dopo una analisi dei vari temi che affliggono il movimento:



- Esodo dei giocatori verso l’ estero

- Campionato di scarso valore tecnico e di scarso interesse per pubblico e media

- Mancanza di continuità dell’attuale campionato

- Alta percentuale di giocatori esteri (in Italia 63% in Inghilterra e Francia meno del 33%)

- Difficoltà dei giocatori italiani a mantenere la concentrazione per più partite ravvicinate

- Risultati disastrosi delle squadre partecipanti alla principale Coppa Europea

- Ricadute finanziarie delle difficoltà dell’ economia italiana ed internazionale



ed a seguito di un acceso dibattito il Presidente federale ha proposto ai club le seguenti quattro alternative:



1 - Lasciare inalterato il torneo Super 10.

2 – Lasciare inalterato il torneo Super10 e dare vita a due soggetti per partecipare alla Heineken Cup.

3 - Dare vita a quattro soggetti macro-regionali per partecipare tutte al campionato celtico, inoltre due alla Heineken Cup e due alla Challenge.

4 - Dare vita a due soggetti per partecipare al campionato celtico ed alla Heineken Cup.



Il presidente della AlmavivA Capitolina Claudio Tinari, con una consonanza di intenti dei presidenti di Benetton Treviso, Cammi Calvisano e della Futura Park Rugby Roma si è chiaramente espresso per una delle due ultime soluzioni poiché solo attraverso la partecipazione a più competizioni europee di alto livello si potrà migliorare la qualità dei giocatori italiani ed offrire loro un vero livello professionistico confrontabile con il resto d’Europa.



« Le proposte del Presidente Dondi – ha detto Tinari – mai come in questo momento ci devono imporre una riflessione comune, club e Federazione, per collaborare alla costruzione del “livello intermedio” tra Nazionale e Campionato Italiano.

Come club del Super 10 siamo disposti a fare un passo indietro al fine di far nascere soggetti che possano competere con le squadre del resto dell’Europa rugbystica».



Opinione, questa appena espressa, condivisa dal Presidente della Futura Park Rugby Roma, Paolo Abbondanza, che non ha escluso - in un progetto che potrebbe coinvolgere più squadre, romane, della regione Lazio, di Abruzzo e Campania - un personale impegno del Gruppo Abbondanza.

Buon divertimento.
Speriamo siano davvero d'accordo tutte e 4 quelle società citate, sarebbe davvero un bell'inizio!
Mi fa piacere che il Presidente della Rugby Roma abbia fatto un ragionamento uguale a quello che faccio io e altri all'interno del forum, cioè selezioni macro-regionali per competere in Europa.
Scusa da che fonte arriva la notizia?
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cicala
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Iscritto il: 29 lug 2003, 0:00
Località: Roma

Re: Nasce il superclub federale?

Messaggio da cicala »

stilicone
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Re: Nasce il superclub federale?

Messaggio da stilicone »

Nessuna delle quattro mi convince.
Io avevo pensato ad un solo Superclub, gestito dalla Federazione (più o meno in prima persona), che collaborasse correttamente con i Club, lasciando in vita un campionato maggiore comunqye decente. L'avrei pensato a Roma, ma certi atteggiamenti che sto leggendo da parte delle attuali società romane mi sembrano un po' scorretti.

Qui, le prime due ipotesi sono inutili. La terza potrebbe anche essere dannosa (nascerebbero quattro squadrette, e morirebbe tutta la restante attività di livello). La quarta è forse la meno peggio.
Ma poi, si metteranno davvero d'accordo? Le ipotesi sono troppo diverse tra loro.
Gli altri sei club non citati, che faranno?
E gli ipotetici due Superclub, dove li mettono?
Se uno a Treviso e uno a Calvisano, che direbbero le società romane (i cui presidenti, pieni di fotta dichiaratoria, me li figuro già a tavola con le posate in mano e il tovagliolo inforcato)?
Se uno a Treviso e uno a Roma, chi glielo dice a Calvisano ? (e viceversa?)

Per me non succederà niente. Questa uscita di Tinari mi pare una forzatura per tentare di tirare l'acqua al proprio mulino.

Non ci siamo, secondo me.
MEMENTO MAROCCO.
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