Credo che abbiamo letto lo stesso giornale in due giorni diversi.modestmouse ha scritto:sul pezzo del corriere che ho letto io oggi c'è scritto l'esatto opposto:
Nessuna spaccatura giocatori-tecnico, gruppo compatto e decisione presa dai dirigenti
Che giornali abbiamo letto???
Ieri Murrazzani sparava su Bordon.
Oggi dice di essere stato "frainteso".
Questo è l'articolo di ieri:
RUGBY
Emergono le ragioni dell’esonero del tecnico della Roma
Lo spogliatoio contro Bordon
Murrazzani rivela: «La stragrande maggioranza di noi scontenta della sua gestione»
ROMA - Il giallo Futura Park Roma sembra finalmente svelato. Ma, appurato che la “vittima” è Stefano Bordon, tecnico della promozione dalla A2 al Super 10 silurato in fretta e furia venerdì scorso (al suo posto il vice Pratichetti), e che il “mandante” della sospensione è la dirigenza guidata da Paolo Abbondanza, rimaneva da stabilire il “movente”.
« Nulla di più semplice - spiega “ il commissario” Alessio Murrazzani, 33 anni, terza linea bianconera - La società non era soddisfatta dell’apporto tecnico- tattico dell’allenatore. Se poi sono intervenuti altri fattori, non lo sappiamo» . D’accordo, ma come la mettiamo con le voci circa una sorta di sodalizio tra i giocatori romani contro la condotta del padre- padrone rodigino, contrapposto ad una parte dello spogliatoio favorevole invece a Bordon?
«Appunto, voci - risponde Murrazzani - Non esiste alcuna spaccatura. A dire il vero, la stragrande maggioranza di noi giocatori non era contenta della gestione tecnica. Per quanto riguarda noi romani?
Beh, nel mio caso, con 20 anni di rugby alle spalle, entro in palestra alle 6.30 del mattino e in campo offro tutto me stesso. Esattamente come i miei compagni» .
Rimane la questione dell’esonero-lampo, nell’immediata vigilia di un match tremendo come quello contro il Calvisano campione d’Italia.
«Ecco, se proprio devo trovare un difetto, direi che è stata sbagliata la tempistica: io non avrei preso una simile decisione di venerdì. Ma la dirigenza ha operare così ci sarà stato un motivo; evidentemente voleva dare una scossa» .
Roma penultima. Il riflesso di una crisi che, da quanto si è potuto vedere, è iniziata dall’inopinata sconfitta casalinga con Rovigo. Prima di allora c’era ancora spazio per i sorrisi. «Noi giocatori abbiamo notato i soliti problemi: contro i polesani siamo stati padroni delle fonti di gioco ma non ne abbiamo approfittato. Un limite su cui dobbiamo continuare a lavorare» .