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kkarli ha scritto:
Quanto alle parole di Perugini, non le citerei proprio a esempio di una caccia alle streghe: le citerei a suffragare l'ipotesi che questo Scienziato Pazzo ha davvero distrutto tutto, persino la stima dei giocatori in se stessi. Sono parole che fanno impressione. Ma me lo sono sognato che abbiamo già provato a terminare il torneo 2-3? Giocare il 6 Nazioni con lo spirito su esposto è inutile. Un'involuzione del genere, anche solo di mentalità, è così inattesa da lasciare interdetti.
sono d' accordissimo con te. Secondo me abbiamo il problema contrario, dobbiamo renderci conto che siamo piu' forti di quanto non crediamo, l' anno scorso se non avessimo regalato 40 minuti di non gioco all' Irlanda al debutto e la meta fatta di Canale al Galles avremmo potuto arrivare in alto. Non siamo gli All Blacks, ma possiamo tranquillamente guardarli negli occhi mentre fanno la haka, e' sbagliatissimo averne paura. Se invece siamo convinti di essere inferiori, allora non lo facciamo il 6N, stiamocene a casa a misurarci contro Romania, Portogallo, Georgia e Germania. Basta con la mentalita' da perdenti. La mosca, in base alla leggi della fisica, non potrebbe volare, lei se ne frega!
Sono d'accordo con te che potremmo facilmente esprimere un gioco ben migliore di questo quantomeno per il fatto che la maggior parte dei giocatori giocano in francia o inghilterra. Quello che mi continuo a chiedere e' questo: in 10 anni di 6 nazioni abbiamo cambiato tanti allenatori ma nessuno e' mai riuscito a dare un minimo di gioco a questa nazionale ne' a dargli una mentalita' vincente. Certo c'e' anche responsabilita' dei giocatori: molti degli azzurri giocano da anni ma il contributo e' sempre stato modesto e qui bisognerebbe approfondire se e' una mancanza a livello tecnico o mentale. Comunque secondo me il grosso demerito di Mallett e' non aver creato un gruppo solido conscio dei propri mezzi che ogni volta che scende in campo da il tutto per tutto pur sapendo di essere sfavorito. Una volta che hai capito di non avere in mano fenomeni ma buoni giocatori e' inutile stravolgere gli equilibri, devi lavorare sul piano psicologico perche' diano il massimo.
stefanot ha scritto: .... i parametri per partecipare alla Magners sono chiari e la Federazione piu' volte si e' confrontata col movimento, risultati: nessuna proposta concreta e allora hanno minacciato di fare tutto da soli con 2 selezioni. Io credo che si sappia gia' quali sono le societa' in ballo eccetera eccetera, ma non verra' rivelato niente finche' tutto non sara' certo....
Restiamo sull'argomento "dimissioni Mallett".
Per me Mallett non deve dimettersi facendo il capro espiatorio.
Si deve dimettere tutto lo staff.
E bisogna fare un bel repulisti anche alla FIR, responsabile quanto Mallett e il suo staff.
E poi non è vero che la FIR si è confrontata con il movimento! E' vero che in FIR c'è qualcuno che ha avuto l'insensata idea della Celtic League e la vuole portare avanti sino al disastro totale, esattamente come ha fatto Mallett con il povero Mauro Bergamasco a mediano di mischia.
CapitanFracassa ha scritto:
In Argentina non c'è il professionismo eppure c'è una base sterminata di giocatori in grado di esprimere un vertice di livello assoluto.
In Argentina non ci sono nemmeno i soldi, quindi nessuno straniero pensa anche solo minimamente di andare a giocarci.
Comunque non mi pare che tu abbia proposta alcuna soluzione, se non il solito "sviluppiamo il movimento" che equivale a "miglioriamo il mondo".
1) Spiegami dove trovi i soldi, perchè certo la Federazione non può fare tutto da solo
2) Convinci i presidenti delle varie società a puntare solo su italiani e a cacciare tantissimi soldi per pochi stranieri buoni (perchè se fai giocare solo giovani italiani diventa come l'Under19)
3) Spiegami chi costruisce le strutture e chi le paga
E via dicendo..
Come detto più volte: o arriva il mecenate della situazione e ci butta dentro un sacco di soldi - senza ritorno - costruendo una grande squadra, un grande stadio, meritandosi con grandi risultati decine di migliaia di persone come pubblico e via dicendo oppure il rugby di club in Italia non nascerà mai.
la sfortuna del rugby italiano è di avere pochi soldi per essere una Inghiolterra e troppi per essere come L'argentina.
stefanot ha scritto: .... i parametri per partecipare alla Magners sono chiari e la Federazione piu' volte si e' confrontata col movimento, risultati: nessuna proposta concreta e allora hanno minacciato di fare tutto da soli con 2 selezioni. Io credo che si sappia gia' quali sono le societa' in ballo eccetera eccetera, ma non verra' rivelato niente finche' tutto non sara' certo....
Restiamo sull'argomento "dimissioni Mallett".
Per me Mallett non deve dimettersi facendo il capro espiatorio.
Si deve dimettere tutto lo staff.
E bisogna fare un bel repulisti anche alla FIR, responsabile quanto Mallett e il suo staff.
E poi non è vero che la FIR si è confrontata con il movimento! E' vero che in FIR c'è qualcuno che ha avuto l'insensata idea della Celtic League e la vuole portare avanti sino al disastro totale, esattamente come ha fatto Mallett con il povero Mauro Bergamasco a mediano di mischia.
Come hai detto tu restiamo in tema: la Federazione ha messo sotto contratto un allenatore esperto che ha vinto molto a livello di nazionale e di club. Non e' colpa della federazione se questo arriva e tratta la nazionale come un calzino da rivoltare spesso e volentieri come gli gira a lui. E' lui che sta toppando clamorosamente, non sta facendo fare il salto di qualita' alla nazionale e di certo non e' colpa dello staff tecnico. Diciamo che Mallett e Cariat (quest'ultimo da tempo) dovrebbero pensare di dimettersi se il 6 nazioni finira' come e' iniziato!!!
kkarli ha scritto:
Quanto alle parole di Perugini, non le citerei proprio a esempio di una caccia alle streghe: le citerei a suffragare l'ipotesi che questo Scienziato Pazzo ha davvero distrutto tutto, persino la stima dei giocatori in se stessi. Sono parole che fanno impressione. Ma me lo sono sognato che abbiamo già provato a terminare il torneo 2-3? Giocare il 6 Nazioni con lo spirito su esposto è inutile. Un'involuzione del genere, anche solo di mentalità, è così inattesa da lasciare interdetti.
sono d' accordissimo con te. Secondo me abbiamo il problema contrario, dobbiamo renderci conto che siamo piu' forti di quanto non crediamo, l' anno scorso se non avessimo regalato 40 minuti di non gioco all' Irlanda al debutto e la meta fatta di Canale al Galles avremmo potuto arrivare in alto. Non siamo gli All Blacks, ma possiamo tranquillamente guardarli negli occhi mentre fanno la haka, e' sbagliatissimo averne paura. Se invece siamo convinti di essere inferiori, allora non lo facciamo il 6N, stiamocene a casa a misurarci contro Romania, Portogallo, Georgia e Germania. Basta con la mentalita' da perdenti. La mosca, in base alla leggi della fisica, non potrebbe volare, lei se ne frega!
Sono d'accordo con te che potremmo facilmente esprimere un gioco ben migliore di questo quantomeno per il fatto che la maggior parte dei giocatori giocano in francia o inghilterra. Quello che mi continuo a chiedere e' questo: in 10 anni di 6 nazioni abbiamo cambiato tanti allenatori ma nessuno e' mai riuscito a dare un minimo di gioco a questa nazionale ne' a dargli una mentalita' vincente. Certo c'e' anche responsabilita' dei giocatori: molti degli azzurri giocano da anni ma il contributo e' sempre stato modesto e qui bisognerebbe approfondire se e' una mancanza a livello tecnico o mentale. Comunque secondo me il grosso demerito di Mallett e' non aver creato un gruppo solido conscio dei propri mezzi che ogni volta che scende in campo da il tutto per tutto pur sapendo di essere sfavorito. Una volta che hai capito di non avere in mano fenomeni ma buoni giocatori e' inutile stravolgere gli equilibri, devi lavorare sul piano psicologico perche' diano il massimo.
Concordo.... sul piano fisico e tecnico tattico dobbiamo e possiamo consolidare quello a cui siamo arrivati cercando chiaramente di migliorare anche poco per volta ...ma se non lavoriamo sull'attitudine mentale alla partita non abbiamo speranze....in questo sport più che in altri la fragilità psicologica è ...pericolosa....