Scozia-Italia

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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edgrim
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Re: Scozia-Italia

Messaggio da edgrim »

cke-Angel ha scritto:L'amarezza è tanta però vorrei cercare di essere il più obiettivo possibile. Penso dobbiamo avere il coraggio di guardare in faccia la realtà evitando inutili catastrofismi e la ricerca di facili capri espiatori.

Credo che quando Mallet dice che siamo inferiori alle altre squadre dica una purtroppo sacrosanta verità ( altro discorso è se lo debba dire pubblicamente ).
Negli ultimi anni siamo riusciti a battere solo Scozia e Galles e non vorrei ci dimenticassimo che in alcuni casi si è trattato di vittorie "particolari". Basta guardare la differenza punti ottenuta dalla nostra squadra nelle varie edizioni:
-122, -101, -113, -85, -110, -103, -53, -53, -57 e quest'anno siamo già a -74 dopo 3 partite.

Si dice è colpa dell'allenatore, ma è lo stesso dello scorso anno nel quale eravamo riusciti a mantenerci agli stessi livelli dei due anni della gestione di Berbizier.
Il problema è che quest'anno gli altri sono cresciuti ( in particolare la Scozia ), noi invece siamo calati.
Credo ci siano alcuni fattori che spiegano questo calo e che provo ad elencare alla rinfusa:

- Le nuove regole ci hanno sicuramente penalizzato evidenziando ancora di più la nostra atavica carenza nel gioco d'attacco. Proviamo più che in passato ma ci mancano alcuni fondamentali come ad esempio l'off-load che è uno strumento indispensabile per bucare le difese
- La mischia che era in nostro punto di forza soffre come mai vuoi per la scarsa forma di Castrogiovanni vuoi perchè per gli altri ( Perugini, Nieto, Lo Cicero ) sono passati gli anni
- Ci manca terribilmente un leader come Troncon in un ruolo chiave come il mediano di mischia ( il suo possibile sostituto è per giunta infortunato )
- All'apertura siamo. se possibile, messi ancora peggio ( il solo giocatore che gioca in una squadra di livello è Orquera )
- Alcuni altri elementi per noi chiave, vista la penuria di rincalzi, sono in una fase involutiva ( Bortolami, Canale tanto per fare due esempi )

Se questo è vero credo che l'allenatore sia forse uno degli ultimi problemi che abbiamo ( salvo che non ci siano anche problemi di spogliatoio e/o di gruppo ) ma che al punto in cui siamo convenga come nazionale puntare decisamente sui giovani, almeno si faranno un pò di esperienza internazionale che li aiuterà a crescere nella speranza che abbiano poi la possibilità di farlo tutti i giorni nelle loro squadre di club attraverso il confronto con squadre di livello europeo.

La domanda corretta da porsi, in questa situazione che hai descritto bene, a mio parere, è: Mallett sta dimostrando di essere la persona giusta per questa nazionale?
A me comincia a venire qualche dubbio e non parlo di questioni tecniche, nelle quali non entro perché non sono all'altezza, ma mi riferisco ai due aspetti più criticati della sua gestione:
1) gli esperimenti assurdi;
2) questo fatto di dichiarare sempre e comunque che gli altri sono più forti.

Per quanto riguarda il primo punto, voglio dire che - credo o almeno lo spero - nessuno chiedesse a Mallett di andare in giro per il mondo a far impallidire gli altri per la maestà del nostro rugby, ma andare a giocare come sappiamo, di questi tempi maluccio, e fare il massimo.
Davvero Mallett pensava che Masi potesse risolvere i problemi che abbiamo all'apertura?
Davvero Mallett pensava che Mauro avrebbe potuto giocare tanto meglio di un mediano di ruolo?
Sarebbe stato meglio fare una brutta figura a Londra con un mediano inesperto e non fenomenale o farla inventandosi una soluzione miracolistica? E aggiungo, siamo sicuri che sarebbe stato meglio fare anche una figura passabile con la soluzione miracolistica?
Preciso che non sto parlando di tecnica ma di logica, perché da che mondo è mondo i ruoli dello sport non si improvvisano, a meno appunto di miracoli.
Ma davvero qualcuno credeva che un ripiego (Masi a m.a. e Bergamasco a m.m.) potesse essere una soluzione preferibile alla crescita di mediani di ruolo? In tutto ciò, immagino il segnale che è arrivato ai mediani di mischia italiani: "siete così scarsi che penso sia megli mettere una terza linea al vostro posto pur di non vedervi giocare". Per quanto possa essere inadatto a giocare ad altissimi livelli, Toniolatti è stato trattato da schifo.
I risultati, comunque, hanno dato torto all'allenatore anche se devo riconoscergli coraggio. Sarebbe stato - ecco il punto - più logico non fare esperimenti assurdi e puntare sul meglio (o meno peggio) che si aveva in quel momento. Si sarebbe perso lo stesso, forse peggio, ma con più logica.
In ogni caso, chi osa deve anche assumersi le responsabilità conseguenti.

Per quanto riguarda il secondo punto, invece, nella mia modestissima, piccola, carriera in serie C non ho mai incontrato un allenatore che dicesse le cose che dice Mallett.
I giocatori italiani e gran parte dei tifosi sanno benissimo che non abbiamo dei fenomeni in squadra ma la mia domanda è: è funzionale alla massimizzazione del loro rendimento dirglielo pubblicamente?
Tutto ciò osservo, senza livore nei confronti di un allenatore che è stato un grandissimo giocatore e probabilmente è anche un grande allenatore.
Ma tutti noi sbagliamo e io ho l'impressione che Nick stia facendo degli errori.
E' possibile dirlo senza pensare di avere la soluzione per tutti i mali della nostra nazionale e con rispetto per le persone coinvolte?
Allora lo dico.

Infine, concordo sul discorso dei giovani. Se questo gruppo è in grado di dare solo una mezz'ora decente di rugby (in difesa) in tre partite, allora tanto vale giocare con uomini che hanno prospettive future, anche a costo di perdere con scarti maggiori.
Nessuno vuole che la Nazionale vinca per forza il sei nazioni; tutti vogliamo che la Nazionale dia il massimo che può esprimere.
Se sarà poco, lo valuteremo obiettivamente; ma i miracoli non ci servono.
Buon rugby a tutti.
Mator
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Re: Scozia-Italia

Messaggio da Mator »

Scusate se riporto quanto ho scritto in un altro thread, ma davvero non capisco come si possa difendere Mallet.
Ci può stare che qualcuno non sia in forma, ma qui, ad esclusione del capitano, sono tutti out segno che il problema viene dall'alto.

-----------

Credo che noi appassionati siamo e vogliamo essere ben lontani dal mondo criticone e becero del pallone rotondo, ma penso che questa volta il "forcaiolismo da calcio" sia più che giustificato.

Non possiamo sempre avere l'alibi del movimento, del super10, ecc, ecc.. E' storia nota, si sa, va bene, cerchiamo di guardare avanti.

C'è un elemento oggettivo e chiaro come il sole, ovvero il fatto che stiamo facendo dei giganteschi passi indietro, tanto da sembrare di essere tornati ai tempi di Johnstone/Kirwan.

E questo non trova spiegazione per una ragione molto semplice : solo 2 anni fa l'Italia ha vinto, pur con alcuni eventi favorevoli, ben 2 partite e se l'è giocata con gli altri (nel senso che i nostri avversari dovevano impegnarsi per vincere e non fare un allenamento come oggi). Siamo arrivati a Francia 2007 quasi vincendo con l'Irlanda e, pur giocando un brutto mondiale, siamo usciti per un calcio sbagliato.

In un tempo così breve l'ossatura della squadra bene o male non è cambiata molto; qualche senatore ha lasciato (Tronky) ma ciò non può giustificare il crollo verticale a cui stiamo assistendo.

Quindi...............è il modo in cui viene governata la nave che non va bene.

E a supporto di ciò ci sono dei fatti oggettivi a carico di Mallett:

1) la scelta di fare esperimenti assurdi (Masi apertura non aveva senso soprattuto perchè un cambio di ruolo cosi importante lo provi su un giocatore giovane non su uno a metà carriera che tra l'altro è anche una delle poche colonne della nazionale)

2) la scelta di schierare gente fuori ruolo (Bergamauro mediano di mischia è stata una bestemmia, ci ha coperto di ridicolo e, la cosa più grave, crea frustazione e disordine nel gruppo)

3) la NON scelta di puntare sui giovani (oggi si è visto che si poteva fare già l'anno scorso: Bacchetti e Rubini non hanno sfigurato (il secondo è stato addirittura positivo) e anche Toniolatti, dopo l'impatto iniziale, è stato accettabile)

4) le discutibili, per non dire offensive, affermazioni in cui, anzichè assumersi le proprie responsabilità, scarica sulla "pochezza" del movimento l'attuale situazione. Ma come, caro Nick; non vorrai farci credere che nessuno ti aveva informato sul livello del nostro rugby; e se anche fosse così, semmai ti dovevi documentare PRIMA di accettare l'incarico e non scoprirlo solo ora dopo 2 anni.


Anche gli altri personaggi dello staff hanno delle responsabilità:

1) Orlandi - responsabile avanti.
Considerato che rispetto a 2 anni fa gli uomini del pack sono gli stessi, come si spiega la brusca regressione in atto ? E' solo colpa delle nuove regole ? Si, no, forse; resta il fatto che la nostra arma migliore si è inceppata e quindi bisogna intervenire.

2) Cariat - responsabile 3/4.
E' un oggetto misterioso, ai tempi di Berbizier (forse perchè parlavano la stessa lingua) si vedeva qualche schema, qualche giocata, c'era un minimo di gioco. Oggi il nulla quindi bisogna intervenire

3) Alex Marco - responsabile preparazione atletica.
I giocatori sono lenti, quasi "imballati" se confrontati con i "colleghi" delle altre nazioni. Con l'ING, a fine partita i nostri erano esausti e alcuni in preda ai crampi, segno di una preparazione non adeguata. Tutt'altra cosa rispetto alla freschezza che c'era con Pascal Valentini (dell'epoca ahimè passata di Berbizier) quindi bisogna intervenire

4) Cecchinato - team manager.
Già ai tempi di Berbizier, la gestione del personale mostrò poca autorevolezza e professionalità (su tutti il caso Scanavacca). Oggi succede nuovamente con Lo Cicero (uno dei personaggi più amati dal pubblico e forse anche dai compagni di squadra) quindi bisogna intervenire.


Al presidente Dondi: ripartiamo dalle cose semplici senza montarci la testa; lasciamo stare gli allenatori australi che non vanno bene per il nostro movimento, puntiamo su un Italiano o francese e diamoci da fare. Abbiamo solo 2 anni al prossimo mondiale ma la macchina c'è: si tratta solo di farla girare al meglio
dinozocc
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Re: Scozia-Italia

Messaggio da dinozocc »

Da La Repubblica di oggi

Non è giunta inattesa questa nuova batosta del rugby azzurro, in questa stagione il divario con le altre nazioni si è approfondito, non solo: la nazionale sembra avere perso consistenza e compattezza. La federazione, per prima, sa che deve correre ai ripari, da qui l'accelerata al progetto di adesione alla Celtic League, per cercare di elevare il livello dei giocatori e renderli più competitivi in campo europeo. Tutti sono consapevoli della necessità di ricostruire il rugby italiano, non c'è però convergenza su cosa fare a livello societario e di organizzazione generale, soprattutto non si riesce a trasformare questa consapevolezza in un lavoro produttivo all'interno della nazionale. Il gruppo è quello che sta andando avanti da anni, con alcune stelle ancora vive, Parisse e i fratelli Bergamasco, e altri protagonisti che si stanno spegnendo per logorio e l'età, soprattutto nella mischia e nelle seconde linee. Poi ci sono i giovani, come Zanni, autore di un buon torneo finora, incapaci però, ed è naturale, di trasformare dal nulla una nazionale. Un'analisi sul lavoro dello staff andrebbe fatta, a cominciare da chi è intorno e gestisce l'umore della nazionale a chi va sul campo e imposta il lavoro tecnico. Il ct Mallett quest'anno ha ripetuto più volte di non avere giocatori di livello, che il campionato italiano è scarso, tanto da arrivare al paradosso da dire che per la partita con la Scozia non aveva nulla da dire ai suoi. Certo se si parte dal principio che si è gli ultimi qualsiasi gesto è un di più. Ma non è questo che si chiede a un ct. L'Italia è abituata a perdere e ha perdonato tanti ct perdenti: ma da loro ha preteso di vedere una squadra unità, che avesse uno spirito collettivo, che lottasse unita, con le proprie forze per quanto fossero povere. Questa Italia non è così e presto si perderà altro tempo per decidere se sia il caso di confermare Mallett o cercare un altro ct. Nella nostalgia di allenatori come Coste e persino Johnstone, che avevano un'anima, loro, e la suscitavano nella squadra.
Noi siamo realisti, esigiamo l'impossibile
dinozocc
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Re: Scozia-Italia

Messaggio da dinozocc »

ecco il dispaccio del mini.cul.pop


Edinburgo – Due anni dopo, l’Italia non riesce a ripetersi. Nella terza giornata dell’RBS 6 Nazioni 2009, Parisse e compagni lasciano il Murrayfield Stadium di Edinburgo sconfitti per 26-6 dalla Scozia padrona di casa.

La svolta di una partita sino a quel momento equilibrata, con l’Italia come sempre aggressiva in difesa, arriva al trentaquattresimo del primo tempo, con l’ala scozzese Danielli che riceve il pallone in velocità e si insinua nella retroguardia italiana andando a toccare in mezzo ai pali: è il 16-3 che crea il gap tra le due formazioni, dopo che il XV di Nick Mallett aveva, sino a quel momento, mantenuto vive le speranze degli oltre seimila tifosi sbarcati alle pendici delle Highlands, arrivando anche a pochi metri dalla meta del possibile sorpasso dopo un intercetto del flanker friulano Alessandro Zanni, anche oggi brillante in fase difensiva.

A riposo sul 16-3, l’Italia accorciava al quarto d’ora con un piazzato del numero dieci McLean, migliorava il possesso palla, provava a proporsi in avanti cozzando però contro la retroguardia di casa. La meta che chiudeva l’incontro, al ventiduesimo del secondo tempo, portava la firma del terza linea scozzese Gray che, entrato da pochi minuti in sostituzione di Barclay, finalizzava al di là della linea italiana.

Una manciata di minuti dopo, il cecchino scozzese Paterson fissava lo score sul 26-6 e all’Italia non rimaneva che riversarsi in avanti alla ricerca di una meta utile, ormai, a rendere solo meno amara la sconfitta: le iniziative degli Azzurri, nelle cui fila facevano il proprio esordio nel secondo tempo il trequarti Giulio Rubini ed il tallonatore Franco Sbaraglini, si infrangevano però contro la difesa di casa, che conservava sino al fischio finale del gallese Owens – in più di un’occasione molto fiscale verso Parisse&C – il punteggio di 26-6.

Il 6 Nazioni si ferma ora per una settimana, l’Italia tornerà a radunarsi a Roma l’8 marzo per preparare le ultime due giornate del Torneo che la vedranno ricevere al Flaminio di Roma il Galles (14 marzo) e la Francia (21 marzo).
Noi siamo realisti, esigiamo l'impossibile
profetacciato
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Re: Scozia-Italia

Messaggio da profetacciato »

Mesi fa, dopo la gara con l'Argentina a giugno, scrissi che la squadra seguiva ciecamente le scelte di Mallett. Sono passati 9 mesi. Pensateci bene, il primo anno di Mallett era stato dignitoso. Poi è stato come un ciclone, che ha spazzato via tutte le certezze. Sulla squadra, sul ct, sullo staff (Cariat escluso, avevo sempre creduto fosse incompetente), sui nostri punti forti. Il grande dubbio che ho è sul come, quando e perchè il giocattoli si sia rotto.
Oggi Nick Mallett è l'allenatore dell'Italia solo per contratto. Nessuno lo riconosce più come tale. La faccia di Parisse nella conferenza prepartita secondo me voleva dire molto. Sembrava un cane bastonato.
La cosa che più mi manda in bestia, onestamente, è la vigliaccheria di Mallett. Come non definire vigliacco un allenatore che addossa sistematicamente la colpa ai giocatori. E' incredibile. Mai vista una cosa del genere, nemmeno in altri sport.
Come fai a dire che a parte Parisse, magari Bergamasco, tutti gli altri non sono all'altezza. Ora, tralasciando gente come Castro o Bortolami, come si deve sentire un giovane che entra in gruppo, prova a dare il massimo e sente dire che abbiamo perso che ci sono giocatori non all'altezza? Ci pensate al perchè gente come Sgarbi o Buso siano semi-spariti dalla circolazione? Sgarbi si sta riprendendo ora. Che colpe aveva? E Buso?
Ieri mi è sembrato di rivivere il Torneo del 2005. Una squadra senza idee, incapace di essere mai pericolosa, palesemente inferiore alle altre. Ma almeno quella squadra aveva un'anima, questa non ce l'ha più.
Ieri la mischia che arretrava, Perugini così in difficoltà, sono immagini che fanno veramente male al nostro orgoglio rugbistico...Quella mischia che retrocede è l'immagine di una squadra distrutta da scelte scellerate e da atteggiamenti presuntuosi, arroganti e comportamenti vigliacchi.
Mettere fine il prima possibile a questo stillicidio è ora l'unica cosa da fare.
La ferita è profonda. Rimandare significherebbe non curarsene, con il rischio che si aggravi creando conseguenze inimmaginabili.
Propongo l'introduzione dell'arbitro di mischia ordinata.
VivaVegas
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Re: Scozia-Italia

Messaggio da VivaVegas »

Scozia-Italia: La partita, il commento. http://www.marcoermocida.com/2009/02/6- ... -26-6.html
VELENO80
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Re: Scozia-Italia

Messaggio da VELENO80 »

profetacciato ha scritto:Mesi fa, dopo la gara con l'Argentina a giugno, scrissi che la squadra seguiva ciecamente le scelte di Mallett. Sono passati 9 mesi. Pensateci bene, il primo anno di Mallett era stato dignitoso. Poi è stato come un ciclone, che ha spazzato via tutte le certezze. Sulla squadra, sul ct, sullo staff (Cariat escluso, avevo sempre creduto fosse incompetente), sui nostri punti forti. Il grande dubbio che ho è sul come, quando e perchè il giocattoli si sia rotto.
Oggi Nick Mallett è l'allenatore dell'Italia solo per contratto. Nessuno lo riconosce più come tale. La faccia di Parisse nella conferenza prepartita secondo me voleva dire molto. Sembrava un cane bastonato.
La cosa che più mi manda in bestia, onestamente, è la vigliaccheria di Mallett. Come non definire vigliacco un allenatore che addossa sistematicamente la colpa ai giocatori. E' incredibile. Mai vista una cosa del genere, nemmeno in altri sport.
Come fai a dire che a parte Parisse, magari Bergamasco, tutti gli altri non sono all'altezza. Ora, tralasciando gente come Castro o Bortolami, come si deve sentire un giovane che entra in gruppo, prova a dare il massimo e sente dire che abbiamo perso che ci sono giocatori non all'altezza? Ci pensate al perchè gente come Sgarbi o Buso siano semi-spariti dalla circolazione? Sgarbi si sta riprendendo ora. Che colpe aveva? E Buso?
Ieri mi è sembrato di rivivere il Torneo del 2005. Una squadra senza idee, incapace di essere mai pericolosa, palesemente inferiore alle altre. Ma almeno quella squadra aveva un'anima, questa non ce l'ha più.
Ieri la mischia che arretrava, Perugini così in difficoltà, sono immagini che fanno veramente male al nostro orgoglio rugbistico...Quella mischia che retrocede è l'immagine di una squadra distrutta da scelte scellerate e da atteggiamenti presuntuosi, arroganti e comportamenti vigliacchi.
Mettere fine il prima possibile a questo stillicidio è ora l'unica cosa da fare.
La ferita è profonda. Rimandare significherebbe non curarsene, con il rischio che si aggravi creando conseguenze inimmaginabili.

Stavo per scrivere il mio post sulle sensazioni che mi ha suscitato la partita di ieri, poi ho letto il tuo e ho capito che non era più necessario che scrivessi nulla... Sei riuscito a descrivere esattamente quello che ho provato ieri.... Soprattutto il richiamo al 2005, lo stesso senso di incapacità di fare qualcosa, di impotenza, di confusione e di assoluta mancanza di una guida in campo e fuori, ma almeno quella squadra lottava e dava tutto
carminecastro
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Re: Scozia-Italia

Messaggio da carminecastro »

PERCHE PERSEGUITATE MALLET ???????????????

PURTROPPO MALLET, BERBIZIER,.......... E TANTI ALTRI GENERALI (ANCHE ITALIANI) CHIAMATI DALLA FEDERAZIONE PER COMBATTERE LE GUERRE (ovvero le partite), non sono stati supportati da un esercito adeguato, sia come numero sia come preparazione.

continuando così ogni tre anni consegniamo al mallet di turno un pacco con un solo giocatore per ruolo, con il marchio accademia, tralasciandoe abbandonando il prodotto dei club, ovvero altri 30 o 40 giacotari per ruolo.
la concludo colpa non e solo di mallet, che che cerca di vincere cambiando i piani di guerra ma usando le stesse armi, ma soprattutto di chi gli fornisce l'armamento.


SVEGLIATI DONDI
supermax
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Re: Scozia-Italia

Messaggio da supermax »

Mallet non è un perseguitato. E' un persecutore. Come spiegare altrimenti l'inqualificabile gestione di Toniolatti (lo ritieni scarso? Allora non lo convocare proprio!), il fatto che continua a dire che siamo scarsi (anche la Scozia lo è, anzi a livello di singoli non ci supera nel complesso, ma è una squadra che gioca con idee chiare), la circostanza che ha fatto fare bruttissime figure a Masi e Bergamauro per le sue genialate su cambi di ruolo, la sua ostinazione a mettere dentro Castrogiovanni che attualmente è la controfigura di sé stesso? C'è un'altra cosa che non mi torna: Dopo Nitoglia e Lo Cicero, sembra aver "rotto" anche con Festuccia: cominciano ad essere un pò troppi per pensare che la colpa sia solo dei giocatori. Secono me il prossimo sarà Marcato, che anche quando lo mette in campo sembra sempre che ci stia "in mancanza di meglio". E' questa la fiducia che trasmette?
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Re: Scozia-Italia

Messaggio da supermax »

Mallet non è un perseguitato. E' un persecutore. Come spiegare altrimenti l'inqualificabile gestione di Toniolatti (lo ritieni scarso? Allora non lo convocare proprio!), il fatto che continua a dire che siamo scarsi (anche la Scozia lo è, anzi a livello di singoli non ci supera nel complesso, ma è una squadra che gioca con idee chiare), la circostanza che ha fatto fare bruttissime figure a Masi e Bergamauro per le sue genialate su cambi di ruolo, la sua ostinazione a mettere dentro Castrogiovanni che attualmente è la controfigura di sé stesso? C'è un'altra cosa che non mi torna: Dopo Nitoglia e Lo Cicero, sembra aver "rotto" anche con Festuccia: cominciano ad essere un pò troppi per pensare che la colpa sia solo dei giocatori. Secono me il prossimo sarà Marcato, che anche quando lo mette in campo sembra sempre che ci stia "in mancanza di meglio". E' questa la fiducia che trasmette?
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Re: Scozia-Italia

Messaggio da Flyhalf_10 »

carminecastro ha scritto:PERCHE PERSEGUITATE MALLET ???????????????
mi sembra sia sufficiente questa come risposta (a parte che non si tratta di persecuzione, casomai di feroci critiche!)
dinozocc ha scritto:Da La Repubblica di oggi
...Il ct Mallett quest'anno ha ripetuto più volte di non avere giocatori di livello, che il campionato italiano è scarso, tanto da arrivare al paradosso da dire che per la partita con la Scozia non aveva nulla da dire ai suoi. Certo se si parte dal principio che si è gli ultimi qualsiasi gesto è un di più. Ma non è questo che si chiede a un ct. L'Italia è abituata a perdere e ha perdonato tanti ct perdenti: ma da loro ha preteso di vedere una squadra unità, che avesse uno spirito collettivo, che lottasse unita, con le proprie forze per quanto fossero povere. Questa Italia non è così e presto si perderà altro tempo per decidere se sia il caso di confermare Mallett o cercare un altro ct. Nella nostalgia di allenatori come Coste e persino Johnstone, che avevano un'anima, loro, e la suscitavano nella squadra.
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Re: Scozia-Italia

Messaggio da VivaVegas »

mugg
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Re: Scozia-Italia

Messaggio da mugg »

Premetto che non sono e non sono mai stato un giocatore di rugby,ho iniziato ad amare questo sport grazie alla nazionale che vinceva per la prima volta contro la francia,la nazionale dei Vaccari Francescato Gardner ..........
Da allora ho visto di tutto però alla base c'era una crescita del livello di gioco,c'erano nuovi giocatori(non tutti stranieri)ci sono state grandi sconfitte ma anche vittorie storiche(altre mancate grazie ad arbitraggi partigiani).
Adesso mi trovo a guardare una squadra in piena confusione che non riesce più a fare le cose che fino a poco tempo fà faceva con facilità,mi rifiuto di credere che siamo diventati dei brocchi e che non ci siano giocatori che possano tenere degnamente il campo.
Alla base di tutto dico che la confusione che c'è in campo è di esclusiva responsabilità si mallett(con la m minuscola)con il precedente allenatore queste cose non succedevano e la squadra entrava in campo con la voglia di sbranare gli avversari.
La partita con la Scozia con Berbizier magari non l'avremmo vinta però l'avremmo giocata.

P.S.l'avremmo vinta.
MatR
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Re: Scozia-Italia

Messaggio da MatR »

C'è una cosa che, se non sbaglio (scusate non sono riuscito a leggere proprio tuttitutti i messaggi post-Scozia, quindi magari mi è sfuggito), non è ancora stata rilevata, ma che una cosa molto grave.
Avete fatto caso a una cosetta che ha detto Cristina Fantoni a fine partita? Ha detto: "Abbiamo avuto l'impressione che la panchina avrebbe voluto cominciare a calciare prima e di più rispetto a quanto si è fatto in campo.
Cioè: la Fantoni in diretta un minuto dopo la fine della partita ci ha detto che in campo i giocatori hanno disubbidito a Mallet.

Anche un'altra cosetta: la Fantoni ha molto insistito, ripetendolo 3 o 4 volte, sul fatto che nello staff "c'è stata molta discussione, molta comunicazione per tutta la partita". Allora: innanzitutto secondo la mia modesta e umile esperienza di allenatore, le discussioni approfondite si fanno prima della partita. Troppe chiacchiere durante la partita in genere significano o idee confuse o addirittura ammutinamento in atto. Fatto sta che durante la battaglia non si discute: si obbedisce. E poi: sarà mica che la Fantoni abbia voluto farci sapere, con tutte le giuste cautele del caso, che come minimo c'è spaccatura tra la squadra e lo staff, o magari peggio all'interno dello staff stesso?

Infine: Mallett che a fine partita va da ogni singolo giocatore a parlare e accarezzare (come ha detto Cecinelli). Accanto a me una persona digiuna di sport e del tutto disincantata ha commentato "ma i giocatori non lo guardano neanche...".
kkarli
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Re: Scozia-Italia

Messaggio da kkarli »

E' vera la cosa che hai notato. Ma la Cristina (che pure è bravissima giornalista, intendiamoci) a volte fraintende alcune cosette, come l'episodio del volto tumefatto di Canale, causato secondo lei da una "pedata al viso". Non so, quindi, se possiamo prendere tutto questo come oro colato.
Di certo, che ci fosse nervosismo in piccionaia si è notato, durante le impietose e prolungatissime inquadrature della BBC, da due elementi: dal fatto che Mallett parlasse, e dal volto di Checchinato. Io un Carlo Checchinato col volto così terreo non lo ricordo. Sembrava gli fosse cascato il mondo addosso.
Non si può escludere che Mallett fosse sincero nel voler rincuorare i suoi. Mi domando però se Mallett abbia la consapevolezza di come ha gestito il gruppo finora: di dov'è, di cosa doveva fare, di cosa invece ha fatto. Io credo di no. E questo è gravissimo. Il nervosismo di Mallett in conferenza stampa io lo spiego con la sorpresa di fronte a una stampa che lui (assieme a qualche rappresentante di questo forum) ritiene impreparata, che osava attaccarlo frontalmente.
Mallett si è posto, come allenatore della nostra Nazionale, con una hubris degna di Filottete. Ha sbagliato tutto, e quando, forse, poteva ancora chiedere scusa, ha insistito con atteggiamenti che, volente o nolente, qui fanno guappo. Hubris, ovverosia gli è mancata l'umiltà sufficiente a capire che si doveva rapportare a un mondo, capirlo, allenarlo. Se voleva, educarlo (anche i giornalisti), aveva carta bianca. Non ha fatto nessuna delle 4 cose, ci ha riportato a prima di Johnstone. Anzi, nel rapporto fra gruppo e giocatori, a prima di Coste.
E' stato professionale? No. E' stato geniale? No... Nonostante questo, ha ottenuto risultati? No, abbiamo perso dai Pacific Islanders!
Qualcuno, davvero, mi spiega Mallett che vuole ancora da questa Nazionale?
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