old.e.sagg ha scritto:
Pesaro gioisca giustamente per la vittoria, perché questo è il dato che rimane e che conta.
Io ho visto l'ombra dell'Avezzano che conoscevo e come mi hanno purtroppo confermato Rotilio e Corazza il terremoto ha piegato loro le ginocchia anche come squadra, sono sparpagliati tra Porto d'Ascoli e L'Aquila, senza possibilità di allenarsi e probabilmente anche senza voglia.
Ciò nonostante ho visto la squadra spingere, penso che 60 o più siano stati i minuti giocati nella metà campo giallorossa, mangiarsi, per evidente mancanza di lucidità, un paio di mete e in qualche occasione ricorrere all'esperienza per ovviare alla scarsa condizione o alla mancanza di fiato, anche i colpi duri, o scorretti, secondo me sono frutto dell'ovvio annebbiamento che subisci quando non ce la fai più.
Certo da parte pesarese si è al settimo cielo, ma scrivere gli imbattibili sono stati battuti (caro Dandan forse ho capito chi sei) o altre frasi simili non è corretto ne giusto, dovrebbe essere sufficiente ripensare alla punizione che è passata 5 cm. sotto la traversa per capire quanto bastava per capovolgere il tutto.
La cosa comunque non tollerabile sono stati l'atteggiamento di una parte del pubblico e di almeno un giocatore che, anche volendo considerando la tensione e la carica emotiva, hanno poco a spartire con quella che è la nostra etica. E' un controsenso fare una colletta per l'Abruzzo e schernire l'avversario abruzzese dopo la sconfitta.
Ovviamente sono a vs. disposizione per risposte, contumelie, insulti e varie, insomma tutto ciò che accade a chi è fuori dal coro.
Sinceramente sono d'accordo, non si è vista una superiorità schiacciante ne di una ne dell'altra, effettivamente l'Hdemia ha avuto per molto del II° tempo il pallino in mano e due nitide occasioni da meta (ricordo la fascia dx a due metri dalla meta si blocca per non andar a dosso all'ala pesarese, con la foga con cui arrivava poteva benissimo entrare spedito e segnare la meta), due calci sbagliati, anche il Pesaro da parte sua ha avuto le sue occasioni, più nel I° tempo che nel resto (anche se una cavalcata sulla dx aveva quasi piegato la resistenza biancoverde).
P.S. Immagino che non avendo più casa, stadio, campo, vita normale non è affatto facile tenersi in condizione, però ricordiamo che sono molti ex professionisti, infatti potremmo anche dire che hanno allestito una sorta di "Aquilina rugby":
I biancoverdi allenati dall'ex giocatore e capitano dell'Aquila rugby, Pierpaolo Rotilio, hanno stabilito il record di puni in una partita di rugby, superando il San benedetto con il risultato finale di 217 a 0. Ben 33 mete, 16 delle quali realizzate dall'ala
Giusdeppe Credo, anche lui ex giocatore dell'aquila rugby, formato nel vivaio neroverde e poi emigrato in terra marsicana. Questa la rosa completa dell’Avezzano Accademia Rugby: Carmine Corazza, Pierpaolo Rotilio, Cristiano Fedele, Stefano Silva, Mattia Valdrappa, Stefano Pietropaoli, Davide Venditti, Stefano Ciancarella, Vincenzo Ugo Del Pinto, Alessandro Di Cosimo, Giuseppe Credo, Giovanni Fidanza, Alessandro Di Domenico, Alessandro Pattuglia, Mario Micarelli, Marco Mancini, Giacomo Piacentino, Stefano Iezzi, Matteo Marchetti, Marco Pezzetta, Francesco Iannucci, Antonio Di Cintio, Roberto Scipioni, Pasquale D’Orazio, Marco Di Tillio, Claudio Casilio, Alessandro Morelli, Luigi Di Micco, Flavio Flammini, Emanuele Risdonne, Federico Ferrauto.