zioelli ha scritto:Credo che sia onesto nei confronti di chi segue il blog di dare dei dati(allenatore,parente,dirigente,città di origine...) altrimenti ,anche su altri argomenti,c'è il rischio che qualcuno lo usi per perorare cause personali.Ritorno a fare il lettore.Un saluto.
Toh, saltano fuori improvvisamente dei "nuovi" , a fare i difensori dell'accademia e dei suoi allenatori ; chiedono anche nomi e cognomi, senza fare il loro , però...
Nel forum c'è anche la mia foto , e se avessi realmente letto sapresti che le critiche sulla formazione presentata dall'Accademia per il 6 Nazioni erano state fatte ben prima dell'esito negativo dello stesso .
Non si tratta minimamente di questioni personali , mentre -non l'astio- ma la rabbia verso la FIR c'è eccome , perchè se è pienamente legittimo per un allenatore fare i propri esperimenti (anche se mi chiedo se proprio il 6 nazioni era l'occasione giusta) il rifiuto di assumersi la responsabilità dell'esperimento andato male è inaccettabile.
Terra terra : Romagnoli e Ghini hanno fatto giocare al 6 Nazioni ragazzi fuori ruolo ? hanno ignorato costantemente i risultati del campionato - una volta tanto un campionato combattuto ed onesto, hanno evitato di andare a vedersi le partite ? mi può stare bene, ma se i risultati non arrivano ... dovrebbero trarne le conclusioni , invece andremo al mondiale con una squadra che conferma le sue debolezze, non ci mette rimedio.
Le vittime di questo andazzo, in cui c'è molto più della politica che della tecnica sono proprio i ragazzi : è colpa di Romano se messo per la prima volta a pilone contro squadre forti crolla e si prende gialli e calci contro ? e colpa di Benettin se da estremo rende poco e fa errori ? non ha
mai giocato estremo in vita sua ! ma se questi ragazzi fanno brutta figura è colpa della "differenza di livello fra le nazioni" o di chi
non ha cercato di ottenere il massimo dal nostro movimento ?
Ho tre figli che giocano, ma nessuno è nemmeno lontanamente vicino ad accademie , nazionali e nemmeno selezioni regionali. Semplicemente mi fa rabbia quando vedo che tutta l'impostazione delle nazionali giovanili è fatta su due
scelte politiche :
-Privilegiare il fisico sulla abilità e sulla qualità
-Privilegiare la "distribuzione geografica" , ovvero chiamiamo ragazzi un pò da tutte le parti, per non scontentare nessuno e per far capire volenti o nolenti che il "Rugby non è più limitato ai bacini d'influenza tradizionali" .
Queste scelte
non pagano , lo abbiamo visto tutti... però non vi è il più minimo segno di ripensamento, anzi, avanti tutta su questa strada., e via con le accademie Federali dove si entrerà
solo se più alti di 1,80 a sedici anni, andiamo in giappone con la stessa prima linea (Manici pensaci tu ! poveretto... e su Rugby gli hanno dato 6 a lui e 5 agli altri 2 piloni...che obiettività !) che così ben ha figurato ...