E' CELTIC LEAGUE!!!

[parabellum2]

Lasciando ai dietrologi le loro conclusioni, è chiaro che ci sono gli interessi della Celtic L, ma ci sono anche gli interessi della FIR.
Questi ultimi si riassumono brevissimamente in questo concetto: "Non siamo entrati per regalare soldi ai britannici, per fornire nuovi sparring partner ai club che stanno dominando l'H Cup e nemmeno per far fare interessanti giri turistici a persone che dopo i loro consueti "terzi tempi" il giorno dopo non si ricordano nemmeno dove sono stati. A noi interessa migliorare il livello degli atleti che formeranno la nazionale. Stiamo provando una strada nuova perchè eravamo giunti ad un punto morto."

Si tratta solo di mediare fra queste due esigenze

Secondo me la "mediazione" sta nella natura delle cose: una buona CL dà soddisfazione a chi la disputa che raccoglie onori e risultati, e alla Federazione che raccoglie giocatori per la Nazionale. Non c'è nessuno sforzo da fare per "mediare" le esigenze.

Esatto ... In questo senso gli interessi di FIR e Benetton sono agli antipodi ... Non esiste nessun tipo di collaborazione possibile ...

Se non esiste nessun tipo di collaborazione possibile, è perchè le due parti non vogliono collaborare. Di per sè, gli interessi di FIR e Benetton non sono agli antipodi: oggettivamente essi sono convergenti (che non significa coincidenti). Se poi le due parti vogliono farli essere agli antipodi, è una loro scelta libera: ma il comportamento dell'uno danneggia anche l'altro, e il comportamento di entrambi danneggia il rugby italiano. FIR e Benetton stanno sulla stessa barca, volenti o nolenti

Chi può escludere una "scissione" di Treviso qualora fosse esclusa dalla CL ??

E quando si è scisso che fa? Si iscrive al campionato sloveno?

Io piuttosto direi che la barca sta diventando una vera e propria zattera
Per il resto è vero che gli interessi, pur se in forma diversa, non sono agli antipodi, anzi.

[EmmePi]

Lasciando ai dietrologi le loro conclusioni, è chiaro che ci sono gli interessi della Celtic L, ma ci sono anche gli interessi della FIR.
Questi ultimi si riassumono brevissimamente in questo concetto: "Non siamo entrati per regalare soldi ai britannici, per fornire nuovi sparring partner ai club che stanno dominando l'H Cup e nemmeno per far fare interessanti giri turistici a persone che dopo i loro consueti "terzi tempi" il giorno dopo non si ricordano nemmeno dove sono stati. A noi interessa migliorare il livello degli atleti che formeranno la nazionale. Stiamo provando una strada nuova perchè eravamo giunti ad un punto morto."

Si tratta solo di mediare fra queste due esigenze

Secondo me la "mediazione" sta nella natura delle cose: una buona CL dà soddisfazione a chi la disputa che raccoglie onori e risultati, e alla Federazione che raccoglie giocatori per la Nazionale. Non c'è nessuno sforzo da fare per "mediare" le esigenze.

Non mi sono espresso bene. La "mediazione", il compromesso di cui parlavo era quello fra le esigenze della Lega Celtica e quelle della FIR.
Alla CL della nostra nazionale non gliene può fregare di meno, alla FIR invece interessa SOPRATTUTTO il miglioramento della nazionale.

Per quanto riguarda la situazione a casa nostra, per quanto male possiate dire della Federazione, onestamente preferisco che "il movimento" sia gestito da una struttura del genere piuttosto che guidato da un solo club (il Treviso - e non parliamo di "Veneto" perchè non vanno d'accordo nemmeno fra di loro).

Allora se vogliamo, miglioriamo la situazione, magari lavoriamo per migliorare la federazione, ma teniamocela stretta...

[MatR]

Non mi sono espresso bene. La "mediazione", il compromesso di cui parlavo era quello fra le esigenze della Lega Celtica e quelle della FIR.
Alla CL della nostra nazionale non gliene può fregare di meno, alla FIR invece interessa SOPRATTUTTO il miglioramento della nazionale

Chiedo scusa, sono io che non avevo letto bene. Certamente ai celtici interessa più avere franchigie competitive: piuttosto che avere squadre materasso perché gli italiani devono fare esperienza, credo che sarebbero disposti a chiudere un occhio sulla "purezza del sangue italico" di chi va in campo. In questo senso sì, dovremo sbrigarci a crescere.

Per quanto riguarda la situazione a casa nostra, per quanto male possiate dire della Federazione, onestamente preferisco che "il movimento" sia gestito da una struttura del genere piuttosto che guidato da un solo club (il Treviso - e non parliamo di "Veneto" perchè non vanno d'accordo nemmeno fra di loro).

Allora se vogliamo, miglioriamo la situazione, magari lavoriamo per migliorare la federazione, ma teniamocela stretta...

Su questo sono d'accordo anche io: non ci possiamo aspettare che un singolo territorio, per di più geograficamente decentrato praticamente isolato dal resto della Penisola come nel caso veneto, sia l'artefice della diffusione del rugby sul resto del territorio nazionale. E non sarebbe nemmeno giusto pretenderlo.

[GiorgioXT]

A parere mio sia Treviso che Padova che Rovigo ..e tutto il Veneto sono più seri e forti di questa FIR e se riescono a farla saltare..non pochi ...sorrideranno...per il bene del Rugby Italiano. Ai posteri l'ardua sentenza!!!

Ci sono state le elezioni pochi mesi fa e non è successo niente di tutto ciò.
Che cosa ha impedito che il Veneto più serio, più forte e nemico della FIR mandasse a casa Dondi?
Se non è successo questa volta, in che modo posso pensare che succeda la prossima?

Le elezioni sono state tenute a fine maggio scorso ... non si parlava di Celtic League,la Lire era ancora in piedi, tantomeno la federazione pensava di far fuori i club e soprattutto funzionava ancora bene il "patto di ferro" fra Benetton-Calvisano-Parma-Viadana e Dondi , storicamente una delle gambe su cui si basa il suo potere (l'altro il controllo dei comitati regionali)

poi la nazionale ha perso -MALE- i TM con argentina e P.I. e Mallet , Checchinato & C. si sono accorti che la nuova normativa IRB approvata in ottobre "libera" i giocatori per le rispettive nazionali in misura molto minore ... da qui la necessità di fare accordi -onerosi- con le squadre.
Tutta qui la nascita della celtic League in italia nel 2009. tutto il resto sono balle, e sono pure facilmente dimostrabili.

la FIR ha voluto a forza cambiare un meccanismo che -bene o male- funzionava ,senza pensare minimamente (oppure fregandosene) alle ripercussioni sul movimento ... le conseguenze possono essere molto diverse , a Ottobre scorso, chi avrebbe detto che il Calvisano (3° budget del S10) si ritirava dal campionato?
Prevedo forti,anzi fortissimi scossoni, e non è per nulla sicuro che la FIR stessa ne passi indenne.

[L3gs]

A parere mio sia Treviso che Padova che Rovigo ..e tutto il Veneto sono più seri e forti di questa FIR e se riescono a farla saltare..non pochi ...sorrideranno...per il bene del Rugby Italiano. Ai posteri l'ardua sentenza!!!

Ci sono state le elezioni pochi mesi fa e non è successo niente di tutto ciò.
Che cosa ha impedito che il Veneto più serio, più forte e nemico della FIR mandasse a casa Dondi?
Se non è successo questa volta, in che modo posso pensare che succeda la prossima?

Le elezioni sono state tenute a fine maggio scorso ... non si parlava di Celtic League,la Lire era ancora in piedi, tantomeno la federazione pensava di far fuori i club e soprattutto funzionava ancora bene il "patto di ferro" fra Benetton-Calvisano-Parma-Viadana e Dondi , storicamente una delle gambe su cui si basa il suo potere (l'altro il controllo dei comitati regionali)

poi la nazionale ha perso -MALE- i TM con argentina e P.I. e Mallet , Checchinato & C. si sono accorti che la nuova normativa IRB approvata in ottobre "libera" i giocatori per le rispettive nazionali in misura molto minore ... da qui la necessità di fare accordi -onerosi- con le squadre.
Tutta qui la nascita della celtic League in italia nel 2009. tutto il resto sono balle, e sono pure facilmente dimostrabili.

la FIR ha voluto a forza cambiare un meccanismo che -bene o male- funzionava ,senza pensare minimamente (oppure fregandosene) alle ripercussioni sul movimento ... le conseguenze possono essere molto diverse , a Ottobre scorso, chi avrebbe detto che il Calvisano (3° budget del S10) si ritirava dal campionato?
Prevedo forti,anzi fortissimi scossoni, e non è per nulla sicuro che la FIR stessa ne passi indenne.

Grandissimo.

[Laporte]

A parere mio sia Treviso che Padova che Rovigo ..e tutto il Veneto sono più seri e forti di questa FIR e se riescono a farla saltare..non pochi ...sorrideranno...per il bene del Rugby Italiano. Ai posteri l'ardua sentenza!!!

Ci sono state le elezioni pochi mesi fa e non è successo niente di tutto ciò.
Che cosa ha impedito che il Veneto più serio, più forte e nemico della FIR mandasse a casa Dondi?
Se non è successo questa volta, in che modo posso pensare che succeda la prossima?

Le elezioni sono state tenute a fine maggio scorso ... non si parlava di Celtic League,

,,, la Lire era ancora in piedi,

vweramente di CL se ne aplra da due anni almeno

e la LIRE era già defunta, tanto che il PRIMO atto che fece dondi fu di proprogare l'organizzazioen del S10 alla LIRE, malgrado le defezioni ...

[newrunner]

Il funerale di questa FIR è già scritto ....seppelliamola con disonore ....e lavoriamo per far risorgere una struttura equidistante che tenga conto della base insieme alle realtà storiche ed a quelle emergenti senza divisioni o gelosie o manie di potere..se vogliamo il bene del nostro sporet ..sennò ..sarà un gioco al massacro..che non gioverà a nessuno!. Ma per ripartire ci vogliono forze fresche..via i parrucconi...e rimbocchiamoci le maniche nel rispetto dei giuovani che stiamo crescendo ..non nell'affermazione e nella distribuzione dei poteri..di chi pretende che noi possiamo essere al vertice del ranking mondiale quando non abbiamo i numeri di base che altri hanno costruito in anni ed anni ..siamo realisti senza perdere le giuste ambizioni... non sono mai sceso in campo per perdere e ben sei volte in carriera da giocatore- allenatore di squadre ultime in classifica in "B" ed in "A" ho vinto con la prima in classifica insieme ai miei giocatori...Niente è impossibile !!!!

[delay]

A parere mio sia Treviso che Padova che Rovigo ..e tutto il Veneto sono più seri e forti di questa FIR e se riescono a farla saltare..non pochi ...sorrideranno...per il bene del Rugby Italiano. Ai posteri l'ardua sentenza!!!

Ci sono state le elezioni pochi mesi fa e non è successo niente di tutto ciò.
Che cosa ha impedito che il Veneto più serio, più forte e nemico della FIR mandasse a casa Dondi?
Se non è successo questa volta, in che modo posso pensare che succeda la prossima?

Le elezioni sono state tenute a fine maggio scorso ... non si parlava di Celtic League,

,,, la Lire era ancora in piedi,

vweramente di CL se ne aplra da due anni almeno

e la LIRE era già defunta, tanto che il PRIMO atto che fece dondi fu di proprogare l'organizzazioen del S10 alla LIRE, malgrado le defezioni ...

non solo Dondi è stato eletto ma ha anche preso il 95,66 % dei voti quindi Treviso Padova e Rovigo COMPRESISSIMI.. ..ma attenzione che eventuali cambi potrebbero ancheessere peggiori...

[AINDA]

Il funerale di questa FIR è già scritto ....seppelliamola con disonore ....e lavoriamo per far risorgere una struttura equidistante che tenga conto della base insieme alle realtà storiche ed a quelle emergenti senza divisioni o gelosie o manie di potere..se vogliamo il bene del nostro sporet ..sennò ..sarà un gioco al massacro..che non gioverà a nessuno!. Ma per ripartire ci vogliono forze fresche..via i parrucconi...e rimbocchiamoci le maniche nel rispetto dei giuovani che stiamo crescendo ..non nell'affermazione e nella distribuzione dei poteri..di chi pretende che noi possiamo essere al vertice del ranking mondiale quando non abbiamo i numeri di base che altri hanno costruito in anni ed anni ..siamo realisti senza perdere le giuste ambizioni... non sono mai sceso in campo per perdere e ben sei volte in carriera da giocatore- allenatore di squadre ultime in classifica in "B" ed in "A" ho vinto con la prima in classifica insieme ai miei giocatori...Niente è impossibile !!!!

quello che dici non fa una piega, però prima ci vuole una tabula rasa, dubito che tanta gente che vive di federazione si lasci portar via il pane così facilmente...........l'agonia può prolungarsi a lungo. tutti i soldi vanno massivamente investiti nello sviluppo quantitativo e qualitativo della base altrimenti è sempre la solita minestra.....

[BixBeiderbecke]

Forse a qualcuno è sfuggito, ma l'ho già scritto tempo fa.
Qualche anno fa, durante un ritiro della nazionale italiana (alloggiava in un albergo nei pressi di Casalmaggiore), ero a cena con altri insieme allo staff tecnico della nazionale.
L'allenatore dell'epoca, Kirwan, espose davanti agli esterrefatti commensali un suo sogno: che le prime tre-quattro squadre del nostro campionato abbandonassero il Super 10 e si iscrivessero al campionato francese (penso che si riferisse al ProD2). Per lui era l'unico modo per fare un salto di qualità.

Questo per dire che l'idea di trovare un'altra strada per proseguire nella crescita circolava già da un po' di tempo. Con il sistema attuale, fino a qualche tempo fa si erano ottenuti grandi risultati in termini di prestigio e considerazione dalle nazioni al "top" (ingresso al Sei Nazioni, il nostro presidente inserito nel Board, giocatori italiani nei campionati più prestigiosi, ecc...), però siamo fermi allo stesso punto, con alti e bassi, da un po' di tempo.

La partecipazione di franchigie alla Celtic League è solo il perfezionamento di quell'idea che all'epoca poteva sembrare un po' stramba. Altro che idea spuntata dal nulla nel giro di un anno.

[cesco/cesco]

venerdì ho ascoltato Palla a Spicchi e dicevano che c'è una grandissima crisi economica anche nel basket, dove sia la Virtus (in vendita) e la Fortitudo (pare non abbia pagato i debiti dell'anno scorso e forse nemmeno alcuni stipendi ai giocatori) subiranno drastici ridimensionamenti; la stessa cosa la si vede nel calcio, dal milan che vende Kaka e probabilmente Pirlo, alla Juve che crea una squadra (a mio malinquore) fatta di scarti di panchina di altre squadre; la CL non conta nulla con tutto questo, è solo la scusa da prendere al balzo per accusare qualcuno; ogni sport si basa sui soldi e quando questi vengono a mancare, ogni realtà sportiva ne subisce le conseguenze; se la crisi toccasse ferocemente anche il calcio, per buona pace di Veline e di calciatori, pure loro tornerebbero al dilettantismo; certo, c'è chi migrerà all'estero per prendere ancora svariati milioni o centinaia di migliaia di €, cosa che potrebbe accadere ai nostri migliori giocatori di rugby italiano nel caso non si entrasse in CL, questo solo per dire che in questa periodo di forte crisi economica, la CL dev'essere vista come l'unica possibilità di tenere i nostri giocatori di alto livello in Italia.

se io fossi la FIR, sfrutterei le uniche 2 o 3 franchigie vere che hanno gli 8 o più milioni richiesti per la CL, e direttorei i miei € incassati dal 6 nazioni e da altre manifestazioni, per tenere a galla quei club che non riescono a reperire sponsor adeguati, in attesa che tutto il mondo economico si riassesti e rimetta gli euro negli sport maggiori e minori

[giangi2]

Secondo ma la ricostruzione di GiorgioXT è corretta; prima si "parlava" di Celtic League, magari tra società a cui andava stretto il campionato, dopo si è fatta veramente, quindi si è passati ai fatti quando prima questa soluzione era evidentemente ostacolata dalla FIR (altrimenti Benetton e Calvisano ci sarebbero già andate).

[Abr]

[
Per quanto riguarda la situazione a casa nostra, per quanto male possiate dire della Federazione, onestamente preferisco che "il movimento" sia gestito da una struttura del genere piuttosto che guidato da un solo club (il Treviso - e non parliamo di "Veneto" perchè non vanno d'accordo nemmeno fra di loro).
Allora se vogliamo, miglioriamo la situazione, magari lavoriamo per migliorare la federazione, ma teniamocela stretta...

Mah, che sia la Fir e non "un club" a gestire il movimento non penso sia in discussione.
Lo è invece COME lo gestisce: un modello centralista e dirigista con derive assistenziali e clientelari che "teniamocelo stretto" sorry ma non esiste proprio, è appproccio che andrebbe biasimato, condannato e rimosso. Altro che prendersela con Mallett o coi galoppini federali che non vincono mai: quelli sono solo effetti, non cause.
Infatti nell'era del professionismo la crescita del movimento passa fatalmente attraverso la diffusione di CLUB sul territorio (poi ci vorrebbero un investimento serio sulla SCUOLA, altro che Accademie o stadi federali, ma questo è un discorso vasto). Altrimenti fai la Romania: solo chiacchiere e distintivo (della Nazionale).

Quanto alla contrapposizione tra team veneti contigui, il campanilismo e la competizione tra club è MERCATO: del tutto comprensibile e pure sano, se regolato; e la Federazione, dall'alto, che ha fatto per comporli? Mai nulla. la mia idea sul perchè ce l'ho ben precisa: i vivai di Padova e di Rovigo fanno troppa gola a tutti, per spingerli nelle braccia degli odiati Benettoniani.

Quanto all'ingresso in Celtic, se ne parla COI CLUB e non con la Fir dal 2004, quando i britannici in difficoltà economiche annaspavano tra progetti di estensione verso l'Italia o il Sudafrica (la "Rainbow League"): della serie "o de Franza o de Spagna, basta che se magna".
Di fatto la grande frattura in Lire, quello che la condurrà alla tomba, fu anche la contrapposizione sull'adesione alla Celtic tra Benetton e Calvisano contro tutti gli altri.
Quest'anno poi, l'improvviso blitz della Fir e il suo impossessarsi del progetto, per le motivazioni che ben racconta GiorgioXT.
Questa Celtic è invece nulla più che un furto con destrezza, con stravolgimento del progetto a fini politici dirigisti e centralisti. Senza curarsi troppo delle vittime collaterali, da bravi burocrati interessati al potere e non allo svilupppo del movimento.

Il sogno di Kirwan era ben altra cosa: CLUB e non selezioni, in Francia (più affine) e non in Britannia, link forte col campionato nazionale (di cui le prime 4 passano). Era una idea seria, da sviluppare.
Concludendo, i club italiani avranno pure le loro colpe, innegabile, ma se devo scegliere tra loro, a maggior ragione se organizzati e "staffati", e una Federazione centralista, dirigista e clientelare, non avrei proprio dubbi.
ciao, Abr

[EmmePi]

Dirigista?
Ma riusciresti a governare un baraccone del genere, sempre più ricco, nonostante tutto, ma sempre più diviso e pieno di ottimi giardinieri a curare i propri orticelli?
Vorresti più "democrazia"? Con la democrazia si fermerebbe veramente tutto. Non si deciderebbe più nulla perchè mettere d'accordo tutti sarebbe impossibile.
Devi conciliare i premi ai più meritevoli con le sovvenzioni per i più bisognosi. Ti tirano per la giacchetta da quando ti alzi al mattino fino a quando vai letto alla sera.

Mi sa che sto passando per "difensore d'ufficio" della fir, ma il problema è che le cose che qualcuno sta scrivendo qui, vengono dette ormai da decenni un po' per tutte le federazioni. Avete amici introdotti in altri sport? Provate a chiedere.

[EmmePi]

Secondo ma la ricostruzione di GiorgioXT è corretta; prima si "parlava" di Celtic League, magari tra società a cui andava stretto il campionato, dopo si è fatta veramente, quindi si è passati ai fatti quando prima questa soluzione era evidentemente ostacolata dalla FIR (altrimenti Benetton e Calvisano ci sarebbero già andate).

A me sembra chiara la differenza.
La FIR ha deciso l'avventura della Celtic per trovare una strada nuova per migliorare i giocatori d'interesse nazionale.
I club invece volevano andarci per trovare stimoli (ed introiti economici) nuovi.

Le due cose potrebbero coincidere ma anche no.