Non mettendo in dubbio i tuoi dubbi (scusate la cacofonia) sul business plan dei Pretoriani...luca63 ha scritto:Ragazzi, mi pare staimo evadendo quello che è il rpobelma principale: nel Comunicato dei Praetorians non si fa alcun riferimento alla copertuta finanziaria del progetto.JosephK. ha scritto:Beh miles, capisco bene quanto scrivi, ma di fatto è quello che sta accadendo: una delle pochissime realtà economicamente forti e ben strutturate del rugby italiano sta già facendo la politica di acquisti di mercato che in teoria dovrebbe fare una delle due franchigie Celtic. La Celtic dovrebbe nascere principalmente non per far giocare ad alto livello i Bergamasco, i Gower, i Castrogiovanni che già ci giocano e che sono nel listone solo per dovere di presenza ma per tentare di dare una svolta decisiva per un gruppo di già azzurri o azzurrabili, i vari Mc Lean, Picone, Ghiraldini, Zanni, Tebaldi, FAvaro e company che attualmente quel livello di competizione lo vedono solo nel 6 nazioni e in 4 partite all'anno di Heineken o Challenge.milesgersenroma ha scritto:quindi mi state dicendo che in italia esiste una entità cosi forte da potersene fregare di progetti federali, richieste internazionali, contratti, rispetto del budget, logiche aziendali etc etc
che bisogna per forza fare come dice e come vuole questa entità, prescindendo della volontà di tutti gli altri
e se questa "volontà di potenza" soddisfa solo i 4 gatti che ci abitano intorno..ebbene chi se ne frega di tutti gli altri??
prescindendo che trovo quanto scritto un pura illazione senza senso economico (non dimentichiamo che l'entità di cui sopra è riuscita a perdere sempre in hC e a portare 2500 tifosi alla finale nazionale)
vi sembra una cosa di cui essere orgogliosi?
una cosa di cui non ci si debba preoccupare? (in italia conta solo uno?)
fate un po voi
Si è dibattuto per mesi di chi sarebbe stato scelto e come: intanto Treviso, di fatto, sta costruendo una squadra da Celtic o secondo il modello che in teoria doveva essere quello per cui andavano a giocare in Celtic (forte nucleo di giocatori azzurri da far competere ad alto livello).
Intanto, di fatto, si corre il rischio di avere frachigie "ufficiali" di Celtic con giovani appena sfornati dall'accademia o giocatori (attualmente) di terza fascia e una sorta di Italia A, come si prospetta essere l'attuale Treviso (Cittadini, Mc Lean, Rizzo, Garcia, Ghiraldini, Marcato, Picone ecc.), fuori sia da Celtic che da Heineken a spadroneggiare senza rivali in un campionato italiano dilettantistico.
Insomma c'è molto di assurdo in tutto questo...
Mentre infatti la fidejussione della franchigia trevigiana è "coperta" da Gilberto Benetton - e scusate se è poco ... - quella dei Praetorians si sa solo che ha ricevuto l'avallo, l'adesione entusiastica, la spinta vigorosa, insomma .. tante parole .. da parte delle istituzioni locali: comune, proivincia e regione ... ora, dato che dalle parole alle delibere il salto è grosso ... le domande sono due:
1) quanto copre la parte privata degli investimenti (i vari Abbondanza, Mantovani, ecc.) ?
2) e quanto copre - o deve coprire ... - la parte pubblica (comune, provincia, regione) ?
Gli imprenditori di cui al punto 1) aspettano il pronunciamento degli enti di cui al punto 2) per stabilire quanto devono "cacciare fuori" ... ? Oppure sono gli enti di cui al punto 2) che aspettano di vedere quanto manca per raggiungere gli 8,5 milioni di euro di finanziamento ...
Oppure ancora faranno entrambi il "gioco del cerino" per vedere chi si scotta, ergo chi dovrà tirare fuori i soldi ... ?
La funosità della aprte finanziaria del progetto - assolutamente elusa dal comunicato di oggi dei Praetorians ... - è quanto di più forte oggi gioca contro il progetto Praetorians ... In fondo sta tutto lì ... Io dubito che diq ui al 30 settembre - viste anche le inviolabili ferie estive ... - comune, provincia e regione trovino forza e volontà politiche per stanziare i fondi - e quanti fondi ... ? - per il progetto Praetorians ... senza contare che poi uno stanziamento non è una erogazione, per cui qualcuno dovrà per forza coprire i costi iniziali (e ve lo dice uno che lavora da sempre con la PA) ...
Qui noi rischiamo di ridircele fra noi per un paio di mesi e di arrivare all'ultimo giorno con poche - per non dire nessuna ... - certezza sulla copertura finanziaria del progetto Praetorians ...
quel nome non è poco, ma abbastanza per riflettere sulla moralità delle risorse trevigiane.
Let's swim in the sea among the sharks