Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

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diddi
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Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?

Messaggio da diddi »

GiorgioXT ha scritto:IL Sedicenne poteva scegliere di continuare i suoi studi, e continuare con il rugby, in molte parti d'italia anche ad alto livello, magari non dappertutto, ma era questo il problema da affrontare ...
No. L'introduzione del professionismo nel rugby ha tolto proprio questa possibilità: giocare ad alto livello e studiare allo stesso tempo. O fai l'uno, o fai l'altro, o fai il professionista e dedichi tutte le tue migliori energie allo sport a costo di allungare a dismisura il tuo cursus universitario/professionale, oppure lasci l'alto livello per dedicarti proficuamente allo studio.
Perché altrimenti Cittadini avrebbe mollato l'alto livello per due anni? Perché i bravi giovani che non sono certi della Nazionale scelgono sempre più l'ingresso nei gruppi sportivi delle Forze dell'Ordine?
Non posso dirlo con certezza perché non conosco gli stipendi, ma dubito fortemente che un giocatore italiano medio di S10 (cioè non nel giro della Nazionale) possa prescindere da una preparazione professionale in virtù di quello che può mettere da parte giocando. Con le due franchige questo dovrebbe essere possibile, dal momento che il giro di denaro è superiore (a partire dagli 8 milioni di capitale minimo esigiti), adeguato, almeno nelle intenzioni, a competere col vertice continentale.
Insomma, chi giocava nel S10 era virtualmente obbligato a proseguire in parallelo la formazione professionale, il che, per inciso, lo metteva anche in condizione di svantaggio rispetto allo straniero venuto in Italia apposta per fare rugby; chi giocherà nelle franchige, dovendosi dedicare interamente al rugby, dovrà anche essere assistito meglio finanziariamente.
GiorgioXT ha scritto:Ci vuole coraggio ad essere così ottimisti... per il momento non solo non vi è assolutamente nulla realizzato concretamente di quello che dici , ma se il rugby italiano sarà dilettantistico , fatto salvo le due franchigie di CL (fonte: Ascione ) questo significa concretamente che stanno formando (e lasciamo perdere il lato scolastico/professionale, almeno avessero copiato i Centre de Formation Francesi o la Welsh academy) una 90ina di ragazzi che nella migliore delle ipotesi dovranno sperare di venire scelti (una decina all'anno ad essere estremamente ottimisti) da DUE franchigie/società? - direi che è proprio una situazione paradisiaca rispetto al Super10 e serie A dello scorso anno !
Il coraggio non mi manca. :lol:
Non è strano che per il momento non ci sia nulla di quello che dico, si parte dalla prossima stagione, è tutto da costruire.
La "decina" di cui tu parli (probabilmente saranno meno) è la quota di ragazzi che potranno permettersi di vivere solamente di rugby. Oggigiorno questi ragazzi sono pochissimi in Italia: anche chi entra in rosa in una squadra del S10 non può vivere di solo rugby (magari potrebbe farlo sul momento, ma non al termine dell'esperienza agonistica). Gli unici che possono affrontare il futuro con una certa serenità sono quelli che ora espatriano, ma magari con le franchige potranno avere analoghe garanzie economiche senza doversene andare all'estero.
Peterino
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GiorgioXT
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Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?

Messaggio da GiorgioXT »

diddi ha scritto: Non è strano che per il momento non ci sia nulla di quello che dico, si parte dalla prossima stagione, è tutto da costruire.
La "decina" di cui tu parli (probabilmente saranno meno) è la quota di ragazzi che potranno permettersi di vivere solamente di rugby. Oggigiorno questi ragazzi sono pochissimi in Italia: anche chi entra in rosa in una squadra del S10 non può vivere di solo rugby (magari potrebbe farlo sul momento, ma non al termine dell'esperienza agonistica). Gli unici che possono affrontare il futuro con una certa serenità sono quelli che ora espatriano, ma magari con le franchige potranno avere analoghe garanzie economiche senza doversene andare all'estero.
Diddi , la realtà attuale è questa : chi va a Tirrenia e chi viene convocato in nazionale viene caldamente sconsigliato dal proseguire con gli studi e dal studiare, e non sarà molto diverso con le accademie FIR u.18 da quanto vedo... quindi avremo dei ragazzi scartati dal giro "alto livello" con competenze bassissime .... pazienza, puoi dire succede già adesso così.
E' vero , ed è per questo che Rinaldo aveva proposto di ampliare a livello nazionale quello che sta facendo come fondazione Petrarca : delle borse di studio destinate al giocatore/studente universitario ma concepite in modo da permettere all'università di adattarsi alle esigenze di allenamento (e non servirebbero nemmeno tanti soldi, perchè le università hanno fame da lupi e le modifiche non sono costose..) in modo da spostare la "scelta professionistica " ai 22-23 anni invece che a 18 come impone ora la FIR.

sono in realtà andato molto OT. perchè il problema che abbiamo qui ed adesso è questo :

Con il "progetto Ascione" tagliamo alle radici la pianta che ha prodotto tutti i frutti , cioè i giocatori formati in italia della nazionale, sostanzialmente eliminando tanti frutteti posti in collina, in pianura , in montagna ...è vero che ci sono tante piante morte ed anche dei frutteti impiantati solo per il contributo CEE e poi abbandonati... per concentrare tutti gli sforzi su 2 frutteti , che però sono appena stati impiantati, i primi raccolti sono cattivi e sappiamo già che non daranno mai la quantità degli altri ... però sono di un solo padrone che così ha tutto sotto mano...
Abr
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Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?

Messaggio da Abr »

GiorgioXT ha scritto:[q il problema che abbiamo qui ed adesso è questo :
Con il "progetto Ascione" tagliamo alle radici la pianta che ha prodotto tutti i frutti , cioè i giocatori formati in italia della nazionale, sostanzialmente eliminando tanti frutteti posti in collina, in pianura , in montagna ...è vero che ci sono tante piante morte ed anche dei frutteti impiantati solo per il contributo CEE e poi abbandonati... per concentrare tutti gli sforzi su 2 frutteti , che però sono appena stati impiantati, i primi raccolti sono cattivi e sappiamo già che non daranno mai la quantità degli altri ... però sono di un solo padrone che così ha tutto sotto mano...
Straquoto.
Ma tanto qualcuno (il coach della nazionale) disse che avrebbe tanti giovani sudafricani pronti a salire in Italia (sotto controllo federale ovviamente), perciò chejefrega ai federali ...
ciao, Abr
ertoro
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Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?

Messaggio da ertoro »

Ciao a tutti. Voglio dire la mia opinione in merito all’argomento e ringraziarvi per quello che scrivete, cose interessanti.
Continuare nel vecchio modo non era più possibile o cmq non conveniva, occorreva un cambiamento.
Il numero di spettatori paganti alle partite del campionato Top 10 lo sappiamo tutti, ma lo scrivo lo stesso.. a farla grossa 1000 spettatori paganti di media.
I club ogni anno avevano come budget dai 3 a 5 milioni di euro e non avevano la minima speranza di coprire le spese, andavano avanti perché c’erano dei “benefattori” che aprivano il portafogli e si chiudevano tutti e due gli occhi.
La differenza tra i nostri club e quelli stranieri cresce di anno in anno, come strutture, organizzazione.
La maggior parte dei giocatori era straniera, perché i giocatori italiani sapevano che o entravano subito nel giro della nazionale e poi andavano all’estero (si, ma quanti?...) o a 30-35 anni avrebbero smesso di giocare e non avrebbero avuto un lavoro.
Io spero che questa rivoluzione possa cambiare il nostro rugby, naturalmente in meglio. Sono ottimista.
Anche perché mi piacerebbe lavorare con qualche sicurezza in qualche società. Ora penso non sia possibile… forse per qualche ex giocatore lo è, ma io non ho mai giocato…sigh
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ATHLONE
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Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?

Messaggio da ATHLONE »

diddi ha scritto:Perché i bravi giovani che non sono certi della Nazionale scelgono sempre più l'ingresso nei gruppi sportivi delle Forze dell'Ordine?
e su questo bisognerebbe impostare un ampio dibattito: riteniamo giusto, etico, lecito, che in un regime dilettantistico ad alcuni giocatori venga offerto un posto fisso e ad altri no?

Mi spiego meglio: l'opera dei gruppi sportivi "militari" è meritoria e fondamentale specialmente il quegli sport nei quali per ottenere risultati a livello internazionale offrono le uniche strutture ( e remunerazioni) in grado di competere ad alto livello... ma nella nostra realtà, nella quale non c'è competizione domestica esclusiva tra i gruppi sportivi militari, e nella quale non svolgono questo nobile ruolo di sostentamento dell'alto livello, troviamo corretto che distorcano le dinamiche, economiche e personali, dei campionati interni?
C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)

Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...

Quando dissi alla gente nordirlandese che ero ateo, una donna durante la conferenza si alzò in piedi e disse: "Si, ma è nel Dio dei Cattolici o in quello dei Protestanti che lei non crede?" (Quentin Crisp)
giongeffri
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Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?

Messaggio da giongeffri »

ATHLONE ha scritto:
diddi ha scritto:Perché i bravi giovani che non sono certi della Nazionale scelgono sempre più l'ingresso nei gruppi sportivi delle Forze dell'Ordine?
e su questo bisognerebbe impostare un ampio dibattito: riteniamo giusto, etico, lecito, che in un regime dilettantistico ad alcuni giocatori venga offerto un posto fisso e ad altri no?

Mi spiego meglio: l'opera dei gruppi sportivi "militari" è meritoria e fondamentale specialmente il quegli sport nei quali per ottenere risultati a livello internazionale offrono le uniche strutture ( e remunerazioni) in grado di competere ad alto livello... ma nella nostra realtà, nella quale non c'è competizione domestica esclusiva tra i gruppi sportivi militari, e nella quale non svolgono questo nobile ruolo di sostentamento dell'alto livello, troviamo corretto che distorcano le dinamiche, economiche e personali, dei campionati interni?
Interessante questione, provo a dare la mia risposta.

In teoria no, in pratica si.

In teoria hai perfettamente ragione tu, in una situazione di campionati professionistici e semi-professionistici, dove tra S10 e A ci sono la bellezza di 34 squadre che pagano (o dovrebbero pagare) almeno un pò, la presenza di una "militare" (ok, la polizia di stato non è militare, ma il senso s'è capito) è una distorsione del mercato che da un punto di vista puramente ideale è inaccettabile, una sorta di concorrenza sleale.

In pratica però è proprio il successo di tale squadra che pone qualche dubbio. Le Fiamme Oro non offrono in realtà un posto che ti fa nuotare nell'oro: se nell'acquisizione di giocatori entrano in concorrenza non solo con la serie A (quelli che già ora sono i semi-professionisti), ma addirittura col S10 (Di Maura "strappato" al Rovigo), ovvero con coloro che dovrebbero essere i professionisti, vuol dire che il professionismo nel nostro ambiente non funziona tanto bene (e infatti si va in CL anche perchè s'è capito che di squadre professionistiche vere l'ambiente ne può supportare 2-3, non ci sono risorse per averne di più), e quindi forse il gruppo militare non è fonte di sostentamento unica all'alto livello, ma può offrire una "stampella" che, insieme ad altre, aiuta a tirare avanti.
Sono un fungo.. uacciuà... velenoso uacciuà...
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ATHLONE
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Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?

Messaggio da ATHLONE »

giongeffri ha scritto:
ATHLONE ha scritto:
diddi ha scritto:Perché i bravi giovani che non sono certi della Nazionale scelgono sempre più l'ingresso nei gruppi sportivi delle Forze dell'Ordine?
e su questo bisognerebbe impostare un ampio dibattito: riteniamo giusto, etico, lecito, che in un regime dilettantistico ad alcuni giocatori venga offerto un posto fisso e ad altri no?

Mi spiego meglio: l'opera dei gruppi sportivi "militari" è meritoria e fondamentale specialmente il quegli sport nei quali per ottenere risultati a livello internazionale offrono le uniche strutture ( e remunerazioni) in grado di competere ad alto livello... ma nella nostra realtà, nella quale non c'è competizione domestica esclusiva tra i gruppi sportivi militari, e nella quale non svolgono questo nobile ruolo di sostentamento dell'alto livello, troviamo corretto che distorcano le dinamiche, economiche e personali, dei campionati interni?
Interessante questione, provo a dare la mia risposta.

In teoria no, in pratica si.

In teoria hai perfettamente ragione tu, in una situazione di campionati professionistici e semi-professionistici, dove tra S10 e A ci sono la bellezza di 34 squadre che pagano (o dovrebbero pagare) almeno un pò, la presenza di una "militare" (ok, la polizia di stato non è militare, ma il senso s'è capito) è una distorsione del mercato che da un punto di vista puramente ideale è inaccettabile, una sorta di concorrenza sleale.

In pratica però è proprio il successo di tale squadra che pone qualche dubbio. Le Fiamme Oro non offrono in realtà un posto che ti fa nuotare nell'oro: se nell'acquisizione di giocatori entrano in concorrenza non solo con la serie A (quelli che già ora sono i semi-professionisti), ma addirittura col S10 (Di Maura "strappato" al Rovigo), ovvero con coloro che dovrebbero essere i professionisti, vuol dire che il professionismo nel nostro ambiente non funziona tanto bene (e infatti si va in CL anche perchè s'è capito che di squadre professionistiche vere l'ambiente ne può supportare 2-3, non ci sono risorse per averne di più), e quindi forse il gruppo militare non è fonte di sostentamento unica all'alto livello, ma può offrire una "stampella" che, insieme ad altre, aiuta a tirare avanti.
Aiuta a tirare avanti oggi, ridurrà le possibilità di quei 34 clubs domani deprimendo ulteriormente il livello...

Poi in tempi di crisi, un posto fisso è meglio di niente no? però il nostro ambiente sta confondendo sempre di più ciò che è giusto con ciò che è possibile, arrivando al punto che se una cosa non è proibita allora è corretta... (e non mi riferisco solo al nostro paese ma anche agli altri, basta vedere le "severe" punizioni adottate in inghilterra per la simulazione di ferita sanguinante)

Forse i soldi, troppi o pochi che siano, stanno girando nella maniera sbagliata?
C'è un viaggiatore in ognuno di noi, ma solo pochi sanno dove stanno andando! (Tir Na Nog)

Asti, Genova, Parma e Bologna sono AL NORD ma a sud del Po, se a qualcuno interessa...

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gentleman
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Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?

Messaggio da gentleman »

Questa è bella, avete letto l'ultimo post di Duccio?
Caos Italia - E se la votazione del 18 luglio fosse veramente da rifare?

...Articolo 18 del regolamento organico della federazione rugby. Comma 6: «Le deliberazioni del consiglio federale sono valide se partecipa la metà più uno dei componenti e sono assunte a maggioranza dei componenti presenti: in caso di parità prevale il voto di chi lo presiede»."
Così recita l'articolo riportato da Il Gazzettino, che poi giustamente evidenzia come "Bologna, sabato 18 luglio. Il consiglio della Fir vota a scrutinio segreto per scegliere le due franchigie che a partire dalla stagione 2010-11 rappresenteranno l’Italia in Celtic League. Consiglieri presenti 20. Assente solo Cesare Maia. Ogni consigliere può esprimere due preferenze. Maggioranza: 11 voti. Risultato del voto: Aironi Viadana 12, Pretoriani Roma 10, Benetton Treviso e Duchi 9. Ottengono più voti gli Aironi e i Pretoriani. Ma la franchigia romana non raggiunge la maggioranza semplice: cioè gli 11 voti..."

Come ho scritto sul blog non capisco il burocratese e pertanto vi chiedo spiegazioni in merito a questa frase: "...in caso di parità prevale il voto di chi lo presiede". Il "chi lo presiede" è riferito al consiglio federale? Se è stata fatta una votazione a scrutinio segreto come si fa a far prevalere il voto di chi lo ha presieduto?

L'articolo 18 comma 6 in questo caso non c'entra nulla. E' stata scelta la votazione segreta dunque, a mio avviso, non può essere preso come riferimento.
In ogni caso quella che si è creata è una situazione che rasenta il ridicolo. Speriamo bene, almeno di salvare la faccia all'estero.
giongeffri
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Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?

Messaggio da giongeffri »

ATHLONE ha scritto:[
Aiuta a tirare avanti oggi, ridurrà le possibilità di quei 34 clubs domani deprimendo ulteriormente il livello...

[u]Poi in tempi di crisi, un posto fisso è meglio di niente no?[/u] però il nostro ambiente sta confondendo sempre di più ciò che è giusto con ciò che è possibile, arrivando al punto che se una cosa non è proibita allora è corretta... (e non mi riferisco solo al nostro paese ma anche agli altri, basta vedere le "severe" punizioni adottate in inghilterra per la simulazione di ferita sanguinante)

Forse i soldi, troppi o pochi che siano, stanno girando nella maniera sbagliata?
Riguardo alla frase sottolineata.. sicuramente è meglio di niente. Ma se un posto "statale" è meglio anche del posto di titolare in una squadra di S10 vuol dire che il nostro professionismo semplicemente non sta funzionando. Sia questo perchè i soldi sono pochi, o perchè stanno girando nella maniera sbagliata o per entrambe le cose.

Riguardo invece alla confusione tra ciò che è giusto e ciò che è possibile.. ho l'impressione che sia un segno dei tempi e non riguardi solo il nostro ambiente ma anche altri ben più importanti (ad es. quello finanziario: credo che tale confusione sia all'origine della crisi attuale). Ma questa è una discussione che, ancorchè interessante, esula dal presente forum
Sono un fungo.. uacciuà... velenoso uacciuà...
INSIDER
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Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?

Messaggio da INSIDER »

Possibile che in tutto questo marasma di discorsi valutazioni e giudizi vi sia scappato a tutti un piccolo dettaglio?

Vi siete chiesti come mai in questo mese da VIADANA non sia arrivata nessun tipo di dichiarazione sulla situazione che si è creata O QUALCUNO ABBIA QUESTIONATO L'OPPORTUNITA' DI AVERE UNA SQUADRA DI CELTIC IN UN PAESINO DI 3000 ABITANTI?

Ebbene provo a spiegare il mio punto di vista avvalorato da qualche chicca su tutto questo:

Un bel giorno, a causa della polemica scatenata sui risultati della nazionale (nov 2008), alcuni (TREVISO E CALVISANO) forzano la mano per l'ingresso di due selezioni nella Celtic league.
Il presidente a quel punto, pur non essendo convinto della trovata non può fare altro che assecondare la richiesta da parte dei club più forti del super 10 (Treviso-Calvisano-Viadana).

il presidente quindi lancia la sfida ai suoi contestatori e dice: "Ora volete la svolta, mi sta bene! Vediamo chi ha i soldi per poter partecipare e poi vediamo!"

A quel punto TREVISO non ha alcun problema di soldi-strutture-giocatori, anzi è il grande sogno che si materializza.

VIADANA grazie alla rete di imprenditori della zona ci fa un pensierino anche se in fondo in fondo sa di non avere un background storico-sportivo per poter pretendere un posto.

CALVISANO ci prova, visto che il grande sogno di Gavazzi è sempre stato quello di spiccare il volo verso Brescia, per uscire dal paesino provinciale, ed apparentemente non ha probelmi di soldi.

Visto che i posti sono due... ci si inizia ad interrogare sul problema di scegliere due squadre al NORD, tagliando fuori di fatto il centro sud dal rugby che conta.

Dopo qualche tempo ecco che a ROMA scatta qualcosa... il signor Abbondanza, già investitore nella rugby roma, annusa l'affare e si butta sul progetto Celtic League.

ATTENZIONE: Il rugby è uno sport in crescita che è sotto i riflettori, il 6 nazioni si gioca a Roma e POLITICAMENTE-geograficamente sarebbe inopportuno tagliare fuori Roma.
A tutto ciò si deve aggiungere la candidatura ai mondiali dell'Italia, supportata con tanto di LEGGE che garantisce 80 milioni di euro.
Ora voi pensate che il mondo politico abbia garantito 80 milioni di euro CON TANTO DI LEGGE senza avere niente in cambio??? Come? non vedete il collegamento?

Il sig Abbondanza cotruisce parcheggi e molto altro a Roma grazie alle concessioni che riceve dal comune... lui garantisce 8 milioni di euro all'anno per 5 anni... 40 milioni di euro... in cambio di qualche lavoretto.... che forse vale qualche MILIARDO di euro...
Cosa volete che sia per lui garantire 40 milioni di euro in 5 anni... solo la garanzia di essersi garantito tutto il resto della torta che conta molto più del piccolo rugby perchè a questo punto il rugby è BUSINESS.

A questo punto le opzioni sono 4: PRETORIANI, TREVISO, AIRONI, DUCHI.

La fir non si fida in fondo in fondo dei PRETORIANI perchè capisce che tutto ciò è un affare legato ad altri equilibri ben più grandi di lei e ha paura che in uno o due anni si faccia la fine del famoso fuoco di paglia... ma ha le mani legate per la storia dei mondiali.

Dopo tutto ciò arriva la crisi economica e arriva l'eliminazione della candidatura ai mondiali... ma il dado è tratto:

TREVISO OK
ROMA OK
VIADANA OK (MONTE DEI PASCI + CARIPARMA garantiscono)
DUCHI NO (a Calvisano Gavazzi scopre che i compagni di viaggio a causa della crisi sono scomparsi e decidono non solo di non fare la CELTIC ma pure di ritirarsi dal super 10)

L'unica società vicina al presidente è VIADANA a cui si è aggiunto anche CARIPARMA... MA è anche l'unica che non ha meriti sportivi come TREVISO o carte POLITICHE-GEOGRAFICHE da giocare come ROMA... ma stranamente qualche giorno prima della votazione si sente rassicurare sulla sua presenza in CELTIC da parte di una persona molto in alto.

Ebbene ora siamo alla votazione:
i piani sono questi: il presidente (eletto con il 99,9% dei voti) garantisce i voti necessari a VIADANA per tutta una serie di simpatie e vicinanze geografiche-politiche a Parma.
Ora il problema è solo uno: chi sarà la seconda?
PRETORIANI - INAFFIDABILI MA DA SOSTENERE PER SCAMBI POLITICI (VEDI MONDIALI)
TREVISO - RAPPRESENTANTE DEL VENETO E DEL RUGBY CHE CONTA E CHE HA CONTATO NEGLI ULTIMI 80 ANNI, MA CHE VEDE COINVOLTO IL NEMICO MUNARI

IL PIANO E' QUESTO:
11 voti agli AIRONI
10 voti ciascuno a PRETORIANI E TREVISO e poi si vedrà come salvare capra e cavoli o a chi tagliare la testa...
DUCHI ??? ammessi anche se tutti sapevano che le garanzie non esistevano... non a caso sono stati valutati "CRITICI"

A QUEL PUNTO IL COMPAGNO TRADITO GAVAZZI LASCIATO SOLO SENZA IL PROGETTO CELTIC CHE HA INSEGUITO PER PRIMO ANCORA 5 ANNI OR SONO ALL'EPOCA KIRWAN TRAMA L'INGANNO: chiede la votazione segreta e toglie il voto a treviso facendo scoppiare giustamente il pandemonio...

VIADANA se ne sta quatta quatta perchè sa di non meritare un posto (non ha meriti sportivi- non ha giovanili- negli ultimi anni ha soLo acquistato in sud africa e NZ - non ha strutture (stadio ridicolo x la celtic) ed è una realtà di paese) ma sa anche che per motivi di orgoglio qualcuno in alto gli ha regalato il lasciapassare per i paradiso.

ORA DOPO TUTTO QUESTO QUADRO CHE VI POSSO GARANTIRE CORRISPONDE A REALTA' DITEMI VOI CON CHE FACCIA UNA FEDERAZIONE SI ASSUME LA RESPONSABILITA' DI UNA SVOLTA EPOCALE PER TUTTO IL RUGBY ITALIANO...........
LA LOGICA E LA RESPONSABILITA' DICEVA ROMA E TREVISO... MA SI SA CHE IN ITALIA LOGICA E RESPONSABILITA' VENGONO DOPO AD INTERTESSI PERSONALI ECONOMICI E A SIMPATIE...

POVERA ITALIA... POVERI NOI
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Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?

Messaggio da Laporte »

INSIDER ha scritto:Possibile che in tutto questo marasma di discorsi valutazioni e giudizi vi sia scappato a tutti un piccolo dettaglio?

Vi siete chiesti come mai in questo mese da VIADANA non sia arrivata nessun tipo di dichiarazione sulla situazione che si è creata O QUALCUNO ABBIA QUESTIONATO L'OPPORTUNITA' DI AVERE UNA SQUADRA DI CELTIC IN UN PAESINO DI 3000 ABITANTI?

Ebbene provo a spiegare il mio punto di vista avvalorato da qualche chicca su tutto questo:

Un bel giorno, a causa della polemica scatenata sui risultati della nazionale (nov 2008), alcuni (TREVISO E CALVISANO) forzano la mano per l'ingresso di due selezioni nella Celtic league.
Il presidente a quel punto, pur non essendo convinto della trovata non può fare altro che assecondare la richiesta da parte dei club più forti del super 10 (Treviso-Calvisano-Viadana).

il presidente quindi lancia la sfida ai suoi contestatori e dice: "Ora volete la svolta, mi sta bene! Vediamo chi ha i soldi per poter partecipare e poi vediamo!"

A quel punto TREVISO non ha alcun problema di soldi-strutture-giocatori, anzi è il grande sogno che si materializza.

VIADANA grazie alla rete di imprenditori della zona ci fa un pensierino anche se in fondo in fondo sa di non avere un background storico-sportivo per poter pretendere un posto.

CALVISANO ci prova, visto che il grande sogno di Gavazzi è sempre stato quello di spiccare il volo verso Brescia, per uscire dal paesino provinciale, ed apparentemente non ha probelmi di soldi.

Visto che i posti sono due... ci si inizia ad interrogare sul problema di scegliere due squadre al NORD, tagliando fuori di fatto il centro sud dal rugby che conta.

Dopo qualche tempo ecco che a ROMA scatta qualcosa... il signor Abbondanza, già investitore nella rugby roma, annusa l'affare e si butta sul progetto Celtic League.

ATTENZIONE: Il rugby è uno sport in crescita che è sotto i riflettori, il 6 nazioni si gioca a Roma e POLITICAMENTE-geograficamente sarebbe inopportuno tagliare fuori Roma.
A tutto ciò si deve aggiungere la candidatura ai mondiali dell'Italia, supportata con tanto di LEGGE che garantisce 80 milioni di euro.
Ora voi pensate che il mondo politico abbia garantito 80 milioni di euro CON TANTO DI LEGGE senza avere niente in cambio??? Come? non vedete il collegamento?

Il sig Abbondanza cotruisce parcheggi e molto altro a Roma grazie alle concessioni che riceve dal comune... lui garantisce 8 milioni di euro all'anno per 5 anni... 40 milioni di euro... in cambio di qualche lavoretto.... che forse vale qualche MILIARDO di euro...
Cosa volete che sia per lui garantire 40 milioni di euro in 5 anni... solo la garanzia di essersi garantito tutto il resto della torta che conta molto più del piccolo rugby perchè a questo punto il rugby è BUSINESS.

A questo punto le opzioni sono 4: PRETORIANI, TREVISO, AIRONI, DUCHI.

La fir non si fida in fondo in fondo dei PRETORIANI perchè capisce che tutto ciò è un affare legato ad altri equilibri ben più grandi di lei e ha paura che in uno o due anni si faccia la fine del famoso fuoco di paglia... ma ha le mani legate per la storia dei mondiali.

Dopo tutto ciò arriva la crisi economica e arriva l'eliminazione della candidatura ai mondiali... ma il dado è tratto:

TREVISO OK
ROMA OK
VIADANA OK (MONTE DEI PASCI + CARIPARMA garantiscono)
DUCHI NO (a Calvisano Gavazzi scopre che i compagni di viaggio a causa della crisi sono scomparsi e decidono non solo di non fare la CELTIC ma pure di ritirarsi dal super 10)

L'unica società vicina al presidente è VIADANA a cui si è aggiunto anche CARIPARMA... MA è anche l'unica che non ha meriti sportivi come TREVISO o carte POLITICHE-GEOGRAFICHE da giocare come ROMA... ma stranamente qualche giorno prima della votazione si sente rassicurare sulla sua presenza in CELTIC da parte di una persona molto in alto.

Ebbene ora siamo alla votazione:
i piani sono questi: il presidente (eletto con il 99,9% dei voti) garantisce i voti necessari a VIADANA per tutta una serie di simpatie e vicinanze geografiche-politiche a Parma.
Ora il problema è solo uno: chi sarà la seconda?
PRETORIANI - INAFFIDABILI MA DA SOSTENERE PER SCAMBI POLITICI (VEDI MONDIALI)
TREVISO - RAPPRESENTANTE DEL VENETO E DEL RUGBY CHE CONTA E CHE HA CONTATO NEGLI ULTIMI 80 ANNI, MA CHE VEDE COINVOLTO IL NEMICO MUNARI

IL PIANO E' QUESTO:
11 voti agli AIRONI
10 voti ciascuno a PRETORIANI E TREVISO e poi si vedrà come salvare capra e cavoli o a chi tagliare la testa...
DUCHI ??? ammessi anche se tutti sapevano che le garanzie non esistevano... non a caso sono stati valutati "CRITICI"

A QUEL PUNTO IL COMPAGNO TRADITO GAVAZZI LASCIATO SOLO SENZA IL PROGETTO CELTIC CHE HA INSEGUITO PER PRIMO ANCORA 5 ANNI OR SONO ALL'EPOCA KIRWAN TRAMA L'INGANNO: chiede la votazione segreta e toglie il voto a treviso facendo scoppiare giustamente il pandemonio...

VIADANA se ne sta quatta quatta perchè sa di non meritare un posto (non ha meriti sportivi- non ha giovanili- negli ultimi anni ha soLo acquistato in sud africa e NZ - non ha strutture (stadio ridicolo x la celtic) ed è una realtà di paese) ma sa anche che per motivi di orgoglio qualcuno in alto gli ha regalato il lasciapassare per i paradiso.

ORA DOPO TUTTO QUESTO QUADRO CHE VI POSSO GARANTIRE CORRISPONDE A REALTA' DITEMI VOI CON CHE FACCIA UNA FEDERAZIONE SI ASSUME LA RESPONSABILITA' DI UNA SVOLTA EPOCALE PER TUTTO IL RUGBY ITALIANO...........
LA LOGICA E LA RESPONSABILITA' DICEVA ROMA E TREVISO... MA SI SA CHE IN ITALIA LOGICA E RESPONSABILITA' VENGONO DOPO AD INTERTESSI PERSONALI ECONOMICI E A SIMPATIE...

POVERA ITALIA... POVERI NOI
e dop che ci hai spmmatocon le tue rispettabiolissime opinion con lo stesso post in quattro tread diversi, ti senti meglio ?

Scherzi a parte. Tutto questo rafforza la mia convizione: la Celtic League è la fine del rugby italiano.
pavlon
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Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?

Messaggio da pavlon »

Laporte ha scritto: e dop che ci hai spmmatocon le tue rispettabiolissime opinion con lo stesso post in quattro tread diversi, ti senti meglio ?
Mi viene in mente un detto popolare che comprende un bue, un asino ed un paio di corna ...
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carry60atessa
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Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?

Messaggio da carry60atessa »

Mi sono trattenuto per mesi di fronte al debordare di opinioni, alcune francamente ridicole, altre molto ben argomentate...(Bacioci dove sei finito?) ma ora non ne posso più dei sottotitoli di Laporte.
Quando imparerai a scrivere correttamente in italiano probabilmente sarai meno velenoso e più rispettoso del rugby italiano che dici di voler difendere dal progetto CL.
Un saluto affettuoso a tutti i forumisti da un abruzzese forte e gentile!!!
grubber
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Iscritto il: 17 lug 2009, 16:55

Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?

Messaggio da grubber »

carry60atessa ha scritto:Mi sono trattenuto per mesi di fronte al debordare di opinioni, alcune francamente ridicole, altre molto ben argomentate...(Bacioci dove sei finito?) ma ora non ne posso più dei sottotitoli di Laporte.
Quando imparerai a scrivere correttamente in italiano ...
Nei sottotitoli più che errori di italiano c'è un errore nel nome di una squadra.
Non vorrei sbagliare ma i "Gatos de Madrid" in realtà dovrebbero essere i "Gatos de Vicensa" :lol:
"Va bene ...stordito ! Appuntamento a Bologna ! 5 azioni in attacco e 5 in difesa a 5 metri dalla linea di meta senza scartare e senza cambi di direzione...dritto per dritto ...chi perde alla fine della serie fuori a vita dal forum ..ce le hai le palle per accettare o scapperai ancora ?...I miei bimbi ...chiedono la tua testa .." (Un simpatico utente del forum)

Il vantaggio di essere intelligente è che puoi sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile
Laporte
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Re: Meltdown del Rugby italiano . perchè si è arrivati a questo?

Messaggio da Laporte »

pavlon ha scritto:
Laporte ha scritto: e dop che ci hai spmmatocon le tue rispettabiolissime opinion con lo stesso post in quattro tread diversi, ti senti meglio ?
Mi viene in mente un detto popolare che comprende un bue, un asino ed un paio di corna ...
ahahahahaha, almeno io cambio qualche parola qua la-. ma tu che ne sai che ti sei appena iscritto ? O sei il solito parmigiano provocatore multinickname ?
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