Gotrek ha scritto:Mi sembra che non riesca ad esprimere al meglio il mio punto di vista. Sicuramente ciò che dite voi è realistico (visto che stiamo cercando di predirre il futuro), ma vorrei riprovare a farvi vedere la cosa secondo un altro punto di vista.
Nasce il S12 la CL assorbe (come dovrebbe essere) i migliori talenti italiani a prescindere dalla serie in cui giocano.
In una realtà precaria come la nostra, mal gestita (pienamente d’accordo) potrebbe succere che si inneschi il seguente circolo vizioso:
1. Allenatori meno qualificati e giocatori meno pbrillanti portano ad un gioco lento, macchinoso e pieno di falli (il perchè di ciò è il punto 2 e 3)
2. Lo spettatore vede un gioco molto lontano dagli standard nazionale e CL trova le partite noiose non spende nei gadget e inizia a pensare che lo spettacolo no valga 100€ e non va più allo stadio.
3. Lo sponsor (piccolo o grnade) vede meno interesse nel publico e nel minimo (quasi zero) dei media e decide di investire i suoi soldi in squadre di quartiere di calcio invece che regionali di palla a volo ecc
Non so se ciò sia propio impossibile non so se comunque tutte le piccole squadre che sono in un modo o nell’altro collegate con legrandi non spariranno, spero di no.
Bisogna che il rugby si alzi di qualità, bisogna che gli stadi di serie A, B e C siano pieni che tifosi e sponsor diano soldi alle propie squadre con il sorriso. Bisogna lavorare su tutto il movimento non soltanto sul vertice già forte
Secondo me manca una cosa a questo ragionamento. Può essere che si verifichi quello che dici tu, ma lo scenario dovrebbe essere il seguente: nella CL arrivano non solo i migliori giocatori, ma anche i migliori tecnici e arbitri italiani. Non dimentichiamoci infatti che l'anno prox Cavinato allenerà una franchigia (almeno questa era l'idea della Fir) e abbiamo un altro italiano come capo allenatore della mischia scozzese, nello staff italiano abbiamo Troncon e Orlandi, segno questo che riusciamo finalmente a produrre allenatori di qualità a livello internazionale.
Non solo, ma i giocatori attualmente impegnati nei campionati esteri e nella futura CL un domani diventeranno allenatori, alcuni dei quali collaboreranno con la Fir per l'insegnamento nella scuola arbitri.
Ciò vorrà dire avere più allenatori e arbitri di livello internazionale, avere una migliore scuola allenatori ed arbitri ecc.
Tali allenatori ed arbitri poi non andranno tutti in CL, alcuni alleneranno i club e le giovanili e quindi si dovrebbe avere un arricchimento e non impoverimento nell'insegnamento del rugby, con un conseguente aumento del ritmo di gioco.
Sinceramente da questa partecipazione alla Magners ci vedo un'opportunità per tutto il movimento a tutti i livelli, naturalmente i risultati saranno apprezzabili solo nel medio-lungo periodo.