Io invece mi sento di ribatterti almeno su un punto: 1 tecnico federale, per incompetente che sia, non farà mai più danni di quanti non ne abbiano fatti 100 tecnici di club che continuano ad allenare con metodiche obsolete.Terzapilone ha scritto: NON MI METTO NEMMENO E CONTROBATTERTI PUNTO SU PUNTO...sarebbe troppo lungo.
1- Le generazioni d'oro e' vero che bisogna essere fortunati ad averle ma quando si anno bisogna anche saperle migliorare
cosa che in federazione ancora non hanno dimostrato di saper fare.
2- presumo tu abbia la foruna di non aver mai visto in campo certi tecnici federali perche allora eviteresti di parlare di COMPETENZE(perche' veramente scarse) - PASSIONE (l'unica che vedo e' per lo stipendio).
Ribadisco che anziche' pagare fior di quatrini determinati personaggi la federazione investisse di piu nei club' (VERA ED UNICA ANIMA DEL RUGBY ITALIANO) forse ! ! !(non sonono ancora stato unto dall'essenza del sapere) le cose migliorerebbero anche in NAZIONALE.
MA sinche a Roma (solo come sede della federazione) insistono nel dire che i campionati non valgono nulla (li hanno fatti loro) e nei i clubs si lavora malissimo non credo si riuscira' a migliorare molto il nostro AMATO sport
Diciamo la verità, piuttosto: sin dal minirugby l'ossessione è quella di vincere, a qualsiasi costo, fregandosene di fare formazione per la ricerca dell'eccellenza da avviare all'alto livello (ecco, ho messo dentro tutti i paroloni che danno fastidio). E ai corsi di aggiornamento di primo e secondo livello, la cosa traspare al limite dell'imbarazzo: l'unica cosa che conta è portare a casa le partite ("... in tre allenamenti a settimana c'è sì e no il tempo per preparare le partite, come faccio a far fare i lavori specifici per ruolo..."). Che per una serie C con giocatori mediocri mi può stare anche bene, ma per categorie giovanili (e intendo dalla U14 alla U20) è un abominio.
E il livello non potrà che rimanere vergognosamente basso.
"Chi fa le cose che ha sempre fatto, otterrà i risultati che ha sempre ottenuto", per cambiare ci vuole uno sforzo, ci vuole un'assunzione di responsabilità, ma a partire dal basso... mettere i soldi della Federazione nei club, se continuano ad essere gestiti male, non risolve il problema.