yeti ha scritto:
Nel 1996-98 con 3 tra oriundi ed equiparati di cui uno in Italia dall'eta d 12 anni (Dominguez, Stoica e Gardner) battevano Scozia, Francia ed Irlanda.
A parte che la stessa nazionale che batteva queste squadre prese anche le scoppole più indimenticabili della storia rugbystica italica (il che dimostra che l'alchimia di una formazione vincente ha tutt'altro a che vedere rispetto al semplice togliere un giocatore e metterne un altro), ci sarebbero anche stati un certo Javier Pertile, che giocò a 15 proprio a Grenoble, per non parlare di Franco Properzi, nato in India (quindi sarà presumibilmete oriundo), e i due Cutitta, nati a Latina, ma cresciuti rugbysticamente in Sudafrica (una specie di Stoica al contrario), senza dimenticare anche Mark Giacheri, lanciato da Coste, e quel fenomeno di Matt Pini. E insomma, ne giravano altro che 3.
Poi dal 1996-98 sono passati 12-14 anni epocali che hanno cambiato completamente il mondo del rugby. Difficile paragonare la situazione di allora con quella di oggi. Tutti sanno che la Germania nel 1912 vinse la medaglia di bronzo nel rugby alle Olimpiadi, ma che cosa dovremmo dedurne sulla situazione odierna del rugby in Germania?[/quote]
[/quote]
Certo che se fai le sopmme così, non ti affiderei mai un centesimo. Ragionando come dici tu di oriundi la Nazianale ne ha schierati anche 15 (Aggiungi Bona, Lupini e qualche oriundo degli ani 70).
Un ersempio che smonta i tuoi assunti_
Pini arrivo a fine 1998 inizio 1999, quando iniziarono le garndi scoppole e non giocò mai con Pertile (per ovvi motivi di ruolo). Quindi non li puoi sommare . Come è ridicolo e puerile (se non in mala fede) attacarsi al luogio di nascita di Properzi, che NON è oriundo, perchè è cresciuto sin dall'infanzia in Italia e nato in India quando il padre era lì per lavoro. Come dire che Gentile era Libico.
Molti dei giocatori che hai citato non hanno mai giocato insieme.
Le scoppole furono prima e dopo quel periodo. Sopratutto nel 1999, quando facemmo giocare gente improponibile come Travini, Pini. Zisti, ossia si passò alla nazionalizzazione di qualuqnue avesse un passaporto italiano.
Soppiamo poi bene come determinanti furono spesso le faide interne che portarono al disastro in Suidafrica (con le terze scelte in campo perchè quanche nobile aveva deciso di restare a casa) e dei mondiali del 1999, quando si preferì Zisti a Marcello Cutittta.... E rimasero a casa per motivi legati ai clan che dilaniavano la squadra altri giocatori di alto livello.
E non citatemi Italia Nuova Zelanda del 1995 quando alcuni giocatori rimasero a Casa per questione di soldi e altri NON si impeganrono e poi sette giorni dopo, con assegno congruo in tasca giocarono alla Grande coln la Nuova Zelanda ?
I cambiamenti epocali, non sono poi stati tali, o non sono tali da aver spostato molto i valori in campo. Prova ne sia che i paesi che dominano la scena sono sempre gli stessi, con alti e bassi. E anche le seconde linee.