Per la cronaca, nella sua intervista al Daily Mail (su cui si basano tutti gli adattamenti dei giornali italiani), Gareth Thomas dice di avere sempre saputo di essere gay, ma di essersi represso per molti anni, nella speranza che il suo amore per la moglie potesse avere il sopravvento sulle sue inclinazioni e i suoi desideri. Che è una dinamica piuttosto comune, per lo meno in quei paesi dove è più facile fare la "doppia vita" che subire lo stigma sociale di venire bollati come "malati", "traumatizzati" o "femmine mancate"...stefanot ha scritto:billingham ha scritto:spero tu stia scherzando o provocando. comunque leggendo l'intervista (dal Daily Mail), si è accorto della sua omosessualità ben prima di sposarsi, e degli aborti. L'omosessualità non è una malattia, nè una disfunzione, nè dev'esser vissuta come un disagio. E' un orientamento sessuale sano e normale quanto lo è quello eterosessuale.fausto ha scritto:A me dispiace che GT sia omosessuale. Magari il trauma degli aborti subiti dalla Moglie ha avuto effetti devastanti anche su di Lui.
Spero che qualcuno lo aiuti.
Questo suo problema personale non intacca la stima per l'Uomo ed il Rugbysta.
Bhè sano e normale permettimi di dire che forse non lo è, non si tratta di una malattia certo e a proposito ci sono diverse correnti di pensiero psicologiche che dicono che alcuni individui nascono omosessuali, altre che alcuni individui lo diventano anche in seguito a trumi o abusi subiti nel corso della vita.
Detto questo rispetto Gareth e le sue scelte, forse sarebbe interesante sapere come è venuto a conoscenza di ciò, forse inizialmente era etero o bisessuale e in seguito ha scoperto che la sua inclinazione era omosessuale. Dico questo perchè si è sposato ed è rimasto unito alla moglie per anni salvo poi rendersi conto della sua natura e separarsi definitivamente con la moglie.
Per chi volesse leggere, c'è un articolo nel sito della gazzetta
http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Rugby ... 9446.shtml
E comunque siamo tutti d'accordo che contento Alfie, contenti TUTTI.
A proposito delle differenti correnti di pensiero in ambito psicologico, lo stesso Freud (che pure sull'omosessualità aveva una posizione ambivalente) diceva che gli omosessuali non sono malati e che la psicoanalisi non è chiamata a risolvere l'enigma del'orientamento omosessuale e che tentare di cambiare tale orientamento è praticamente impossibile. Posso segnalare i passi a chi fosse interessato.
