Caruccia come idea, ma troverei piu\' utile regalare un pallone da rugby per ogni classe nella scuola, con un mini corso di formazione per i professori di educazione fisica, e poi convincerli a provare il TOUCH... agendo per gradi prima sulla testa dei professori e delle istituzioni scolastiche (Con l\'appoggio delle federazioni) fornendo agli istituti anche una serie di servizi (è un servizio anche un torneo interscuola, come nel caso di Pordenone, che mi piacerebbe possa diventare un articolo, con dati statistici ed economici, da tenere in homepage, come monito x tutti).
<BR>Il lavoro dovrebbe entrare fin dalle elementari, mostrando il minirugby ai bambini (prima che la Mamma li indirizzi verso altri sport imopegnandoli tutta la settimana, in modo che nelle opzioni di scelta ci possa cadere anche il nostro) che non disdegnano di sporcarsi in cortile; credo che qualche volontario della palla ovale disposto ad affascinare mamme e maestre lo si possa anche trovare.
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<BR>Per la tua idea di istituti privati, cmq, ci sono i LICEI AD INDIRIZZO SPORTIVO:
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<BR><!-- BBCode Start --><A HREF="
http://www.istmarcopolo.it/licei/corso.php?idIstituto=3" TARGET="_blank">IST MARCO POLO</A><!-- BBCode End -->
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<BR>Non so fino a che punto possano funzionare, ma preferisco la predicazione nelle scuole, come attività integrante nei programmi (quindi fermate la moratti che sta per ridurre invece di aumentare le ore di educazione fisica e mettete delle docce nelle scuole...) e i tornei provinciali e non tra le scuole, magari creando una sorta di campionato studentesco, parallelo a quello dei club.
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<BR>Quanti ragazzi vanno a vedere le partite dell\'amico che gioca a rugby? Pochi, e non molto di frequente, xò il compagno di classe a scuola, magari nella sfida contro un\'altro istituto farebbe il pienone (si lo so che sa di americanata, ma dopo vent\'anni e piu\' di film a rigurado, son sicuro che l\'idea funziona) e se i rudimenti delle regole vengono spiegati a scuola, il ragazzo figo piuttosto che l\'amico del cuore gioca, o, soprattutto, dai che saltiamo 2 ore x\' c\'è la partita... prima o poi qualcosa entra in testa, o no?
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<BR>Ma soprattutto se questo è supportato dall\'appoggio mediatico e di marketing che potrebbe dare un grande torneo europeo, che attiri gli investimenti degli sponsor, x\' poi sono questi che decidono cosa va o non va sui giornali, non dimentichiamocelo.
<BR>A maggior ragione se il torneo può alla lunga migliorare il tasso tecnico ed atletico dei nostri giocatori, influendo positivamente su di una nazionale che potrà solo diventare piu\' competitiva.
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<BR>Saranno i risultati piu\' eclatanti a creare l\'interesse per il pubblico, il lavoro dal basso servirà invece per far si che un minimo di curiosità ed interesse si trasformi in qualcosa di concreto.
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<BR>Le accademie invece serviranno per estrarre la crema da questo concreto, e con il comitato regionale, fungere da centro di formazione e coordinazione anche per i progetti di predicazione nel deserto.
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<BR>Certo inizialmente sono anchio per testare il tutto in zone piu\' ricettive ( Lombardia - Veneto - Emilia - Lazio - Abruzzo - Sicilia ), soprattutto per una questione di budget, allargando poi il progetto man mano che questo si dimostri funzionante ed il rugby che conta abbia fatto da volano economico
<BR>(Nazionale e SuperClub dovrebbero rappresentare quelle che sono le aziende trascinanti nei distretti industriali, in economia: cioè quelle aziende che per storicità o struttura o nome operano direttamente con grossi volumi sul mercato internazionale e nel fronte interno sono la punta di un iceberg di rapporti economici e sociali, di conoscenze e operatori, tipo contoterzisti etc... , senza cui non potrebbero esistere. Ma soprattutto coscienti che se vanno in crisi queste aziende trainanti, crolla tutto il sistema).
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<BR>Entro 5 anni, se il tutto verrà gestito bene, ci saranno interessi mediatici e risultati, quindi i soldi per lavorare sempre di piu\' sulla base attraverso progetti e creazione di strutture; non solo 4 o 10 accademie, ma, auspicatamente, una per provincia/grosso centro urbano!!!
<BR>Ma ovviamente in un momento iniziale le risorse vanno concentrate per far si che non vengano disperse: poco a tutti a volte diventa non abbastanza per nessuno...
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<BR>Scusatemi per le mie elugubrazioni, devo esser ancora fuori da ieri sera.
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