sentiamo le proposte

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

Rispondi
zorrykid
Messaggi: 3946
Iscritto il: 10 nov 2004, 0:00
Località: mestre

Re: sentiamo le proposte

Messaggio da zorrykid »

bep68 ha scritto:ma lo sapete che dal primo-secondo-momento si passa al primo livello senza niente nel mezzo.Spiego meglio:chi si avvicina al rugby e vuole fare l'allenatore-educatore fa il corso denominato "primo momento" e poi il "secondo momento".in pratica una giornata di full immersion di minirugby in cui vengono affrontati dei problemi base per istruire i ragazzini che si avvicinano al rugby.Dopo si passa come se nulla fosse al primo livello:una settimana intensiva presso un centro federale per aquisire un brevetto che poi ti consente,se non erro di arbitrare fino alla serie c.ma vi sembra normale un salto così assurdo? a me sembra che ci sia un buco pazzesco sopratutto pensando il fatto che le persone lavorano e difficilmente si prendono una settimana di ferie magari per poi allenare una 14 o una 16 come massima aspirazione.la federazione semplicemente mira a creare una casta.o più semplicemente è incompetente anche in questo.. :? :?
Colpa tua.. se eri bravo a giocare potevi allenare i 3/4 della Nazionale oppure diventare Direttore tecnico dell'alto livello... 8-)
Immagine Vado bene per Rialto?
Daddy
Messaggi: 1656
Iscritto il: 8 gen 2007, 17:39
Località: Roma

Re: sentiamo le proposte

Messaggio da Daddy »

Arbitrare fino alla serie C? :shock:
nino22
Messaggi: 3298
Iscritto il: 24 gen 2005, 0:00
Località: San Cataldo (CL)

Re: sentiamo le proposte

Messaggio da nino22 »

milesgersenroma ha scritto:altro punto da analizzare
come organizzare al meglio il passaggio giovanile all'agonismo
in altre parole come portare i giovani dalla propaganda ad atleti 20enni tra cui, nelle più rosee speranze , ci sia pure il fenomeno che può esordire in CL/nazionale,
ma essendo questo l'eccezzione, per gli altri?
sempre tenendo conto della situazione economica reale :roll:
Ritengo che se c'è lomanda deve esserci l'offerta, se ci saranno tanti ragazzi che dopo essersi avvicinati al rugby a scuola anche che esso fosse la versione touch, vorranno giocare al rugby ci saranno sicuramente società pronte a farli giocare.
E cmq ammesso che la mia fosse solo un illusione sta proprio li che la FIR deve giocare la sua parte, far si che si creino + squadre di rugby quanto + granda sarà la domanda.
E poi proprio partendo dal touch giocato nelle ore scolastiche la FIR potrebbe investire nelle scuole in attività pomeridiane extrascolastiche e xchè no, tornei in stile giochi della gioventù di rugby full contact, che sia 7 o union.
Avatar utente
Hap
Messaggi: 6710
Iscritto il: 3 feb 2010, 16:49

Re: sentiamo le proposte

Messaggio da Hap »

Shye ha scritto:O più semplicemente non è facile creare da zero una struttura efficiente a tutti i livelli in un paese dove questo sport non è mai contato un beneamato c4$$o.
Cerchiamo di non dimenticarlo e di non pretendere sempre la luna da un momento all'altro.
Questo al di là delle singole opinioni o delle critiche più o meno lecite (ce ne sono tante) che si possono e devono muovere alla federazione.

Sennò possiamo chiedere a qualche inglese o irlandese appassionato di pallavolo o di basket di spiegarci come vanno le cose lì..
è proprio questo il punto...

secondo me se andiamo su qualche forum irish di pallavolo tipo irishvolley.ie (inventato ora) stanno facendo gli stessi identici discorsi che facciamo noi :rotfl:
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
Avatar utente
milesgersenroma
Messaggi: 793
Iscritto il: 4 giu 2008, 9:24

Re: sentiamo le proposte

Messaggio da milesgersenroma »

tenendo conto che a livello giovanile le due necessità più sentite sono un ottimo insegnante e lo sviluppo dell'agonismo (inteso in senso generale, cioè creare quella mentalità che ti porta ad essere "professionalmente sportivo" a prescindere dal livello)
sarebbe interessante oltre a creare un livello regionale pieno (cioè abbastanza partite senza richiedere costi troppo alti per trasferte troppo lunghe) puntare a un torneo interregionale con selezioni per area , non episodico, e a incontri internazionali di pari livello , sempre non episodici, a costo di creare tornei nazionali ad hoc , con intervento della federazione per contribuire ai costi
Avatar utente
milesgersenroma
Messaggi: 793
Iscritto il: 4 giu 2008, 9:24

Re: sentiamo le proposte

Messaggio da milesgersenroma »

altro discorso
ma qui sono sicuro di essere in ristrettissima minoranza:

niente retrocessioni ( e relative promozioni) a nessun livello
ci si muove in su (e giù) solo in base a determinati parametri ben definiti ed a eventuali scelte del singolo club
Avatar utente
Emy77
Site Moderator
Site Moderator
Messaggi: 5445
Iscritto il: 7 set 2004, 0:00
Località: Una bergamasca a Genova
Contatta:

Re: sentiamo le proposte

Messaggio da Emy77 »

milesgersenroma ha scritto:altro discorso
ma qui sono sicuro di essere in ristrettissima minoranza:

niente retrocessioni ( e relative promozioni) a nessun livello
ci si muove in su (e giù) solo in base a determinati parametri ben definiti ed a eventuali scelte del singolo club

Io lo limiterei a niente retrocessioni e promozioni per il "Squello che è", insomma per quello che dovrebbe essere il campionato d'eccellenza. Certamente per fare una cosa del genere è assolutamente fondamentale che i parametri (economici, qualitativi, di pubblico, legati all'impegno profuso nel settore giovanile) siano ben definiti, rigidissimi ed ineludibili e quindi, per definizione, non all'italiana.
"La penna dolcissima intinta nell'arsenico" (Cit.)
zorrykid
Messaggi: 3946
Iscritto il: 10 nov 2004, 0:00
Località: mestre

Re: sentiamo le proposte

Messaggio da zorrykid »

milesgersenroma ha scritto:altro discorso
ma qui sono sicuro di essere in ristrettissima minoranza:

niente retrocessioni ( e relative promozioni) a nessun livello
ci si muove in su (e giù) solo in base a determinati parametri ben definiti ed a eventuali scelte del singolo club
Siamo in due... 8-)
Avrei certi parametri in proposito.... 8-)
Immagine Vado bene per Rialto?
luqa
Messaggi: 1908
Iscritto il: 26 lug 2006, 12:54

Re: sentiamo le proposte

Messaggio da luqa »

Comincio dalla fine.

Contrario se il sistema rimane questo numericamente.
Trattabile se si passa ad un sistema tipo NCAA: si formano delle leghe semifisse (vedete voi , su wiki siete dei maghi mi pare :D ) e si decide a livello di riunione di leghe e federazione quali sono i campioni di lega ammessi alla fase finale, magariammetendo per alcuni casi la rapresnetativa di lega (che ripeto può essere territoriale o meno).

Ma un meccanismo di competizione ci vuole.

Per il rugby-pro, se si arriva a definire X franchigie con l'obiettivo di arrvare progressivamente a coprire l'intero territorio , ovevro si parte con diciamo 4 squadre e si punta ad arrivare ad 1/2 franchigie per comitato , diciamo 16-20 squadre pro fisse max, allora se ne può parlare.

Ma al solito siamo alla cima della piramide.

Ripartiamo dalla base.

Opinione personale, vediamo prima i numeri, perché il problema prima che rugbistico, ha dei fondamenti generali

1. I giovani di oggi sono il 50% per classe di età rispetto a quelli dellea mia gioventù - siamo un paese da

2. I praticanti sportivi sono 17 mil - circa 30% popolazione
2a. I tesserati a vario titolo FSN + EPS sono circa 12 mil
2b . I tesserati che fanno sport continuativamente sono 11,5 mil circa - 20% popolazione.

Primo obiettivo, collettivo ,auemntare tali volumi e tali percentuali.

Secondo CONI - FIR ufficialmente oltre 60000 tesserati (51000 nel 2007)- tesserati praticanti veri probabilmente meno.

Obiettivo da porsi?

Facciamo 100000 veri? Non è poco , pallacanestro e pallavolo stanno sui 300000, il nuoto sui 90000, l'atletica leggera sui 150000.


Poi, fatti i numeri, affinare la preparazione tecnica, assegnando un ruolo formativo di spirito e predisposizione allo sport e al gioco alle scuole, e di affinamentotecnico alle società e ai comitati.
Assunzione ditecnici stranieri (di ogni dove, perché invece che giocatori dall'argentina non facciamo venire dei formatori? e lo stesso vale per francia e irlanda (forse sono le più adatte al nostro spirito)) per formare i tecnici italiani delle giovanili e delle squadre amatori

Fatti i numeri, insegnato il gioco, preparare il terreno per il passaggio al professionismo:

Iniziamo con quei numeri segnati prima, o con il modello "NCAA" o con il modello misto "società gloriose + franchigie zonali" definendo un circuito chiuso se e solo se dà rappresentatività e partecipazione condivisa a tutto il territorio (io personalmente posso essere rappresentato da Prato, da Livorno, ma non da Aironi, Benetton o Gladiatori).

Per tornare al I passo.
Iniziamo con il touch alle elementari, per poi passare alle medie e ai licei/istituti tec al seven o ad una forma con meno impegno di mischia (per il quale serve un bagaglio tecnico particolare) e che permetta ad una classe di formare la sua squadra e ad una scuola dipoter fare un campionato scolastico.

Chi ha voglia passerà allo Union (o al League o al FA) nelle società.
GiorgioXT
Messaggi: 5452
Iscritto il: 19 mag 2004, 0:00

Re: sentiamo le proposte

Messaggio da GiorgioXT »

luqa ha scritto: Per tornare al I passo.
Iniziamo con il touch alle elementari, per poi passare alle medie e ai licei/istituti tec al seven o ad una forma con meno impegno di mischia (per il quale serve un bagaglio tecnico particolare) e che permetta ad una classe di formare la sua squadra e ad una scuola dipoter fare un campionato scolastico.

Chi ha voglia passerà allo Union (o al League o al FA) nelle società.
"Er tacce è robba da froci" (cit.) :lol: ... a parte gli scherzi, se non ci si abitua al contatto fisico da piccoli , poi è molto più difficile prendere confidenza al placcaggio; uno dei limiti che si vedono subito nei ragazzi che arrivano in u.16-18 senza aver fatto minirugby prima è proprio questo .
Il Touch può essere molto più utile come mezzo di promozione per gli adulti , secondo me... e d'altra parte in Francia, Inghilterra o Australia o Galles si lavora più o meno come da noi ... solo che partono da una tradizione e diffusione non comparabile alla nostra , come d'altra parte anche l'attenzione riservata non è comparabile ...
Farò una raccolta dei links dei materiali per la formazione disponibili sui siti delle altre federazioni ... sul nostro ? solo i regolamenti ...
Avatar utente
diddi
Messaggi: 2482
Iscritto il: 28 feb 2006, 0:00
Località: Roma

Re: sentiamo le proposte

Messaggio da diddi »

Capisco il ragionamento, Giorgio, e in parte lo condivido.
Tuttavia il touch può essere giocato in pochi, da tutti, maschi e femmine, piccoli e grandi, in tutta salute. Secondo me potrebbe essere il veicolo per avvicinare non tanto allo Union, ma al rugby in generale. Chi poi ha maggiore prestanza o resistenza agli urti può specializzarsi nel rugby a contatto, ma secondo me la priorità sarebbe (detto da uno che ha giocato a calcio per decenni) "decalcistizzare" questo Paese. Non tanto perché il calcio sia un brutto sport, anzi è bellissimo e divertentissimo da giocare, ma perché il suo monopolio che schiaccia qualsiasi altra disciplina ha sinceramente rotto.
Peterino
Chi sa fa, chi non sa insegna a fare
GiorgioXT
Messaggi: 5452
Iscritto il: 19 mag 2004, 0:00

Re: sentiamo le proposte

Messaggio da GiorgioXT »

Su questo hai perfettamente ragione... Tra l'altro una delle differenze sostanziali fra i nostri ragazzi e quelli delle altre nazioni più o meno sviluppate - e che paghiamo a caro prezzo- è che per gli altri è normale avere una attività multisportiva , atletica, basket, rugby ecc. mentre da noi è impossibile o quasi , perchè è già un sacrificio di tempo e di soldi chiedere ai genitori di portare i figli a fare almeno uno sport...
Daddy
Messaggi: 1656
Iscritto il: 8 gen 2007, 17:39
Località: Roma

Re: sentiamo le proposte

Messaggio da Daddy »

Con la lungimiranza dei capoccioni gli impianti li chiudono invece di aprilrli :cry: e per giocare a rugby il campo serve, magari mettessero i pali nei parchi (pochi) pubblici (come in Francia, Irlanda, Galles, Inghilterra..li ho visti :wink: ), quì la politica (non intesa come governo/partiti anche se pure lì... 8-) ) è mangiare il più possibile dando il meno...o niente e questo vale per tutti gli sport minori, non solo per il rugby,( guardate i deludenti risultati italiani a livello olimpico e mondiale) ma i capoccioni stanno sempre lì attaccati alla loro poltrona..e ciò dovrebbe fare almeno schifo! :oops:
luqa
Messaggi: 1908
Iscritto il: 26 lug 2006, 12:54

Re: sentiamo le proposte

Messaggio da luqa »

Giorgio

Guarda ame andrebbe benissimoanche impostare , per esempio, alle elementari un rugby a 7 su superficie ridotta, o un rugby a 10 con regolemodifcat eper mischia e placaggio.

Il senso è:

- ogni classe deve poter formare una squadra
- viste le possibilità di squilibrio fisico ( i ragazzi non crescono tutti allostesso modo) fare un regolamento che incoraggi al contatto, ma privilegi il gioco di squadra, il ostegno rispetto al "dalla a quello grosso", per esempio un limite al numero metri che il giocatore può percorrere palla in mano (come negli old), o unhandicap in base al peso della squadra;
- alla scuola non si può specializzare la gente per il lavoro di I linea, l'ascensore e altro, ergo questi due fondamentali devono essere diversi (anche qui, vanno bene forse le regole Old)

Giocare su campi ridotti e/o sfruttare quelli da calcio indviduando una forma di conversione del campo facile: area di meta davanti alla porta seguendo l'area di porta del calcio, linea dei 22 considerata a 3/4 campo, ecc.) rendere possibile realizzare il campo.

Poi, se il i'tacce è roba da finocchi, pace,
io se penso alle squadre miste, è tanto roba da maniaci...
e si può giocare in qualsiasi parco pubblico.
Consulente
Messaggi: 1769
Iscritto il: 21 nov 2009, 17:01

Re: sentiamo le proposte

Messaggio da Consulente »

diddi ha scritto:... la priorità sarebbe (detto da uno che ha giocato a calcio per decenni) "decalcistizzare" questo Paese. Non tanto perché il calcio sia un brutto sport, anzi è bellissimo e divertentissimo da giocare, ma perché il suo monopolio che schiaccia qualsiasi altra disciplina ha sinceramente rotto.
Su questo hai assolutamente ragione. Il calcio occupa troppo spazio in questo paese e l'obiettivo di base deve essere quello di far diventare il Rugby uno sport popolare, con un equilibrio simile a quello francese o britannico. Purtroppo per questo bisogna saltare almeno una generazione xché il fanatico di calcio, oltre una certa età è inguaribile.
Rispondi