ITALIA vs AUSTRALIA - La partita

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

Bacioci
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Re: ITALIA vs AUSTRALIA - La partita

Messaggio da Bacioci »

Cane_di_Pavlov ha scritto: Tennis, Arco, Golf: 3 sport in cui il pubblico deve stare in rigoroso silenzio per non distrarre il gesto atletico dei concorrenti, ed oltretutto sport individuali, in cui è più "sfumato" il tifo, se non altro quello "di gruppo". E infatti per almeno due di questi sport (tennis e golf, l'arco non lo conosco) quando la competizione diventa a squadre (Davis&Ryder) di cori se ne sentono a iosa. Se ti capita di guardare il Phoenix Open di golf inoltre, alla buca 16 ti sembrerà di essere a San Siro, visto che ci sono ogni giorno 100.000 spettatori ubriachi ed urlanti.

Poi non so se nel rugby che segui tu l'abitudine sia quella di stare in silenzio, io di canti e cori ne ho sentiti abbondantemente sia in Francia (con anche tamburi e altri strumenti atti a fare rumore, e non a Parigi :P ) che in Irlanda. Poi se si vuole discettare sulla qualità dei canti/cori, beh, quello è un altro paio di maniche.
Il problema non è assistere in religioso silenzio, ma è il comportamento tipico di uno sport. Mi viene in mente l'esempio del tifo irlandese: è caldissimo e ci sono dei canti meravigliosi, che, però, non sono gli stessi del calcio, nè il calcio si "permette" di usare quelli tradizionali del rugby.
Comunque, come avevo scritto, non voglio iniziare una polemica che sarebbe senza fine perchè stiamo parlando di gusti e, essendo questi per loro natura soggettivi, non se ne verrebbe fuori più. Spero si sia capito che il mio è un concetto diverso, che ripeto: in ogni ambiente ci si dovrebbe comportare secondo le usanze (o l'etichetta) che l'ambiente stesso prevede e a me i cori calcistici in un campo da rugby mi fanno venire i brividi.
gab
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Re: ITALIA vs AUSTRALIA - La partita

Messaggio da gab »

io ero in tribuna maratona e non ho sentito nulla ... forse sarò sordo. Non dimenticate che qualche episodio collegato ad atteggiamenti pallonari è sempre accaduto (e sono fastidiosi, molto fastidiosi). Considerate che era il debutto della pallaovale a Firenze, e che qualcosa poteva avvenire. In Toscana, a parte le 'isole' di Prato, Firenze e della costa livornese (non vorrei mancare di rispetto a nessuno, se ho fatto qualche dimenticanza!) il rugby per un insieme di ragioni non era molto conosciuto fino a pochi anni. Ora, invece, sta invece conoscendo una crescita davvero robusta.
cicieaux
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Re: ITALIA vs AUSTRALIA - La partita

Messaggio da cicieaux »

luqa ha scritto:Beh, a Treviso potrebebro speriemntare Picone ala.

Oppure possiamo usare McLean all'ala e richiamare Wakarua, che il suo onesto lavoro a Prato lo fa.

:rotfl: Wakarua :rotfl:
Ho letto molti commenti contro McLean ma io personalmente non li capisco... poi il problema è sempre lo stesso.... è il migliore che abbiamo (a meno di battute tipo "Wakarua")
anche Orquera a me è piaciuto molto anche perchè mi ha impressionato in fase difensiva nella quale credevo soffrisse di più, anche Gori ha fatto una buona partita (considerando che era la prima e contro L'Australia)
cicieaux
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Re: ITALIA vs AUSTRALIA - La partita

Messaggio da cicieaux »

cicieaux ha scritto:
luqa ha scritto:Beh, a Treviso potrebebro speriemntare Picone ala.

Oppure possiamo usare McLean all'ala e richiamare Wakarua, che il suo onesto lavoro a Prato lo fa.

:rotfl: Wakarua :rotfl:
Ho letto molti commenti contro McLean ma io personalmente non li capisco... poi il problema è sempre lo stesso.... è il migliore che abbiamo (a meno di battute tipo "Wakarua")
anche Orquera a me è piaciuto molto anche perchè mi ha impressionato in fase difensiva nella quale credevo soffrisse di più, anche Gori ha fatto una buona partita (considerando che era la prima e contro L'Australia)

Sennò potremmo richiamare Pilat :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
gab
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Re: ITALIA vs AUSTRALIA - La partita

Messaggio da gab »

volevo proseguire ... la partita della nazionale ha innescato un dibattito interessante: oggi sul Corriere della Sera, edizione di Firenze, c'era un articolo di rino tommasi dal titolo: "Calcio, passione che illude. Si vince con l'altro sport. Siena, Treviso, Cuneo insegnano. Troppo datati i successi di Firenze". Come anticipa il titolo Tommasi fa notare che il calcio è un club ristretto a pochi eletti, e che sarebbe tutto sommato più opportuno per una città grande, ma non immensa come Firenze, investire in altre discipline meno costose, anziché spendere inutilmente euro dopo euro.
Attendiamo risposte, ma come spunto non è male. E tutto questo è scaturito dalla partita di sabato.
parabellum2
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Re: ITALIA vs AUSTRALIA - La partita

Messaggio da parabellum2 »

Riguardo McLean

E' il migliore che abbiamo? Probabilmente sì ed al momento è l'unico che ricopre il ruolo con una certa costanza. Le possibili alternative (Buso, Rubini) non hanno giocato per nulla o pochissimo in questa stagione (ed anche nella scorsa hanno giocato poco). La migliore promessa nel ruolo, quel Trevisan che in Under20 mi ha davvero ben impressionato, gioca per il momento ad un livello troppo basso per capirne la reale consistenza contro avversari più forti di noi.
Poi si può discutere su oriundi e non, se non altro McLean è giovane e spero abbia margini di miglioramento. E' molto preciso nei piazzamenti e buon difensore, nelle palle alte ha un timing quasi perfetto. Però in attacco certi limiti sono evidenti. Il gioco al piede è carente soprattutto pensando che è l'unico a fare calci dei nostri, e pur avendo una buona capacità di cambiare angoli di corsa e fintare è spesso troppo timido palla in mano.
Quello che può spingere lo stesso giocatore a migliorarsi è di non sentirsi titolare inamovibile. E darebbe anche agli altri pretendenti al ruolo una marcia in più, secondo me.
In un match come quello di sabato nel secondo tempo andava sostituito, non ne aveva più ed era evidente. E' controproducente tenere giocatori in campo quando sono spremuti oltre il limite, è ora che si provino delle alternative
L'Olimpico per il rugby? Ma non si gioca con le mani???
Si gioca con le mani, coi piedi, con la testa e con il cuore
luqa
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Re: ITALIA vs AUSTRALIA - La partita

Messaggio da luqa »

Per l'articolo di Tommasi.

1. IL calcio è affare per ricchi, ma è anche gestito in maniera anomala: se prendessero esempio da NFL e AFL i soldi dei diritti TV avrebebro ben altra distribuzione.

2. Siena pallacanestro ha dietro MPS e schiera molti stranieri, Treviso (rugby, pallacanestro, pallavolo) vuol dire Benetton.

3. Molti degli sport minori permettono maggiori successi con investimenti minori, ma hanno anche ritorni economici minori e dopo gli scudetti possono arrivare i fallimenti anche per le scoietà più titolate: hockey, pallavolo, pallacanestro, rugby ... chiedere a Bologna, Prato, Milano, ecc.

4. Il problema del calcio è che quelle , facciamo 5-6 società dominnati oscurano gli spazi anche per le serie inferiori e con la loro poltica alterano anche le possibilità del settore giovanile.
acarrer
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Re: ITALIA vs AUSTRALIA - La partita

Messaggio da acarrer »

credo che invece mclean in attacco ci sappia fare...
vedesi la stra-citata meta contro samoa, ma anche molti altri fatti vedere con tv e calvisano....
forse manca un di timing negli inserimenti, ma è un problema di tutta la linea italiana, credo sia un problema di sistema più che di giocatori

per il resto sa fare tutto decentemente ma poco brillantemente...nel complesso mi sembra costante e affidabile, nel senso che sai sempre cosa aspettarti, quello che ti può dare....
a parte forse i calci in cui credo invece sia molto altalenante...ci sono giornate in cui gli riesce molto, altre nulla, con tutte le vie di mezzo possibili e sempre tenendo presente che nn è pointrenaud....
acarrer
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Re: ITALIA vs AUSTRALIA - La partita

Messaggio da acarrer »

madflyhalf ha scritto: 1) Perché palle veloci sono la chiave per attaccare in sovrannumero e soprattutto con la difesa non posizionata
- domanda: hai visto le prime azioni dell'Australia, la velocità dei raggruppamenti e i metri guadagnati?

2) Perché a volte perdevamo i palloni nostri, contro l'Argentina che ci metteva più pressione fisica dell'Australia di ieri è stato ancor più un disastro. Secondo: perché sono cose utili se si guadagna campo e se i 3/4 non sono schierati.

3) Perché sfondare dritto per dritto ci si fa solo del male, anche se sei grosso a lungo andare ti fai del male. E Sgarbi, per quanto grosso sia, non è uno che fa dritto per dritto è uno che cambia gli angoli di corsa e mettergli di fianco Benvenuti che corre nel suo buco, si ottengono risultati come le due mete segnate contro Leicester in HC! Mica male eh...
- hai mai visto come gioca Conrad Smith di fianco a Nonu, e dove va quando Nonu attira verso di sé il difensore?

4) niente di più sbagliato. Se per giocare coi 3/4 devi aspettare di essere in sovrannumero, aprirai 4 palloni in tutta la partita. Non è necessario il sovrannumero, basta creare punti interrogativi alla difesa e, udite udite, cambiare gli angoli! Questa cosa sconosciuta nel rugby italiano anche di alto livello, è una delle cose più belle fatte vedere da Sgarbi e Benvenuti con Treviso...
- hai mai visto giocare proprio la linea dei Wallabies quando sono in forma, gente come Ashley-Cooper, Drew Mitchell, Berrick Barnes, le linee di corsa che hanno? Senza considerare tutte le squadre francesi...


Fintanto che il rugby italiano ragiona in sto modo (dritto per dritto, miniunit, rallentare), continuiamo pure a fare flessioni e sala pesi, mentre gli altri si allenano con la palla in mano (quella differenza di riscaldamento a Firenze di cui parlavo prima!)...
Poi ti chiedi perché McGeechan dice che il rugby in futuro non sarà più uno sport per "gym-monkey", ma che sarà sempre di più "smart rugby", come anche predica da anni Bob Dwyer...

:roll: :roll:
ci sono difese e difese....
a volte è necessario aprire veloci... a volte è necessario pazientare....sennò anch'io potrei giocare mm in nazionale...
andare dritti per dritti è un'opzione...ti fai male e basta se la usi sempre e solo, a testa bassa...ma nn mi fare che i sudafricani si facciano male per farsi male...
poi come tutte le cose va usata con intelligenza

cmq ciò nn toglie che sia perfettamente d'accordo sul tuo dicorso sulle linee di corsa!ritengo però che in una squadra ci siano compiti: a treviso questo lo fanno benvenuti, wiliams, nitoglia (a volte mclean)...sgarbi fa un altro lavoro: segna praticamente zero mete, ma crea i presupposti perchè gli altri le segnino (e lo stesso fanno barbieri, vosawai ecc)

cmq senza polemica, il rugby è fatto anche di opinioni e noi nn siamo calciatori, giusto?!
anzi...grazie della risposta!
Alucard
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Re: ITALIA vs AUSTRALIA - La partita

Messaggio da Alucard »

quello che cerco di dire da tanto tempo in questo forum, ecco che lo riporta anche Right Rugby: "...anche se nessuno lo dice, non abbiamo un pack affidabile in fase dinamica d'attacco: altro che trequarti o mediano lento! Una maul avanzante che arrivi in meta come ai vecchi tempi, una serie di pick & go dentro all'area dei 22metri avversari efficace: niente di niente, siamo ancorati alla sola mischia ordinata. Oltretutto, quello che siamo riusciti faticosamente a tessere (la meta di punizione) ce lo siamo giocati con le indiscipline (tre punizioni subite negli ultimi dieci minuti, fa nove punti contro i sette da noi marcati con la meta). As simple as that: credevamo di gestire e siamo stati gestiti, e tra sogni di mediana e trequarti multifase, l'arma migliore che avevamo è spuntata."

qui tutto l'interessantissimo articolo: http://rightrugby.blogspot.com/2010/11/ ... guado.html
nino22
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Località: San Cataldo (CL)

Re: ITALIA vs AUSTRALIA - La partita

Messaggio da nino22 »

Sul modo di tifare: molti sanno che nel modo di intendere il rugby sono molto purista e molto vicino allo stile anglosassone, però proprio quando sentivo i cori (del tipo (Bergamasco schiaccia ......) riflettevo su una cosa, gli inglesi tifano in un modo (personalmente amo molto la loro compostezza ed è una goduria quando dal silenzio si passa ai ouuuuuuuu durante un maul o si passa a swing love sweet chariot e se devo scegliere è il modo di vedere, vivere e tifare che + mi piace, i gallesi ne hanno probabilmente un altro, cantano cantano e cantano, di certo molto + chiassiosi dei cugini inglesi, i francesi un altro ancora, musica, canti, quasi quasi ballano pure, allora noi no ne possiamo avere un nostro?
Allora ben vengano i cori in stile Miclas anche se non potrò mai accettare sfotto o insulti, cantante, fate cori in stile calcistico, battete le mani, tamburi ma tutti mirati ad incitare la squadra. Invece non amo i bandieroni, è questione di rispetto per chi sopra di tè guarda la partita, come non amo le aggregazioni di tifo, reputo siano proprio da evitare.
pippobaccello
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Re: ITALIA vs AUSTRALIA - La partita

Messaggio da pippobaccello »

Salve, sono Marco Bernacchioni e sono un accompagnatore del Bombo Rugby Firenze.
Dato che siamo stati chiamati in causa mi sembra doveroso raccontarvi chi siamo.
Il Bombo è nato 10 anni, come operazione sociale, per avvicinare al rugby ed ai suoi insegnamenti i ragazzi di una zona di Firenze particolarmente disagiata.
E' inutile che stia a raccontarvi quanta poca cultura rugbystica ci sia in gran parte della nostra città, dove il calcio regna incontrastato, ma è pur vero che in 10 anni gli sforzi di tutti noi hanno portato oltre 400 ragazzi al campo. Oggi il Bombo schiera tutte le domeniche TUTTE le categorie giovanili, dalla 6 alla 18 e, come in ogni altra società rugbystica, tutto grazie al puro volontariato.

Non so se anche da voi è lo stesso, ma da noi i ragazzi arrivano generalmente dopo aver provato con il calcio, che probabilmente li ha scartati perchè troppo grossi, troppo lenti, troppo bassi o troppo qualcos'altro. La loro "formazione sportiva" quindi è quella acquisita tramite lo stadio o la tv e noi sappiamo di dover fare qualche sforzo per trasferire loro valori diversi.

Ci riusciamo sempre? No, certamente. Ma per ogni ragazzo che cambia il proprio modo di rapportarsi all'avversario, considerandolo tale e non un nemico, noi sentiamo di aver conseguito una piccola vittoria.

Nel caso di domenica, certo, i nostri ragazzi non hanno dato il meglio. Avevo avuto notizia di quanto riportato da DG prima ancora di leggerlo sul forum e questo ha scatenato qualche discussione in società.

Stiamo faticosamente cercando di sopravvivere in un momento storico in cui la società attraversa gravi difficoltà gestionali, dedicando il tempo che ci rimane dopo aver lavorato, per impostare un percorso di miglioramento.

Polemiche come questa, vi garantisco, non ci fanno piacere, ma certo non ci aiuta chi, dall'alto dei suoi decenni di cultura rugbystica, critica chi, come noi, parvenue di questo sport, cerca di portare i ragazzini di Firenze via dalla strada e magari sui campi di rugby.

Aperto ad ogni considerazione sull'argomento, sarò lieto di invitarvi da noi e vedere cosa siamo riusciti a fare in questi 10 anni.

Ciao a tutti

Marco Bernacchioni
Bacioci
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Re: ITALIA vs AUSTRALIA - La partita

Messaggio da Bacioci »

pippobaccello ha scritto:Salve, sono Marco Bernacchioni e sono un accompagnatore del Bombo Rugby Firenze....
Provo enorme ammirazione per chi, come te, fa questa attività.
Lascia perdere i vecchi "scoreggioni" come il sottoscritto che spesso parlano a vanvera e giudicano le cose senza sapere quello che c'è dietro.
Magari fra qualche anno saranno i vostri ragazzini ad insegnare l'educazione rugbistica ad altri.

p.s. I cori calcisitici, però a me continuano a far venire i brividi... :wink: :-]
danci
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Re: ITALIA vs AUSTRALIA - La partita

Messaggio da danci »

pippobaccello ha scritto:Salve, sono Marco Bernacchioni e sono un accompagnatore del Bombo Rugby Firenze.
Dato che siamo stati chiamati in causa mi sembra doveroso raccontarvi chi siamo.
Il Bombo è nato 10 anni, come operazione sociale, per avvicinare al rugby ed ai suoi insegnamenti i ragazzi di una zona di Firenze particolarmente disagiata.
E' inutile che stia a raccontarvi quanta poca cultura rugbystica ci sia in gran parte della nostra città, dove il calcio regna incontrastato, ma è pur vero che in 10 anni gli sforzi di tutti noi hanno portato oltre 400 ragazzi al campo. Oggi il Bombo schiera tutte le domeniche TUTTE le categorie giovanili, dalla 6 alla 18 e, come in ogni altra società rugbystica, tutto grazie al puro volontariato.

Non so se anche da voi è lo stesso, ma da noi i ragazzi arrivano generalmente dopo aver provato con il calcio, che probabilmente li ha scartati perchè troppo grossi, troppo lenti, troppo bassi o troppo qualcos'altro. La loro "formazione sportiva" quindi è quella acquisita tramite lo stadio o la tv e noi sappiamo di dover fare qualche sforzo per trasferire loro valori diversi.

Ci riusciamo sempre? No, certamente. Ma per ogni ragazzo che cambia il proprio modo di rapportarsi all'avversario, considerandolo tale e non un nemico, noi sentiamo di aver conseguito una piccola vittoria.

Nel caso di domenica, certo, i nostri ragazzi non hanno dato il meglio. Avevo avuto notizia di quanto riportato da DG prima ancora di leggerlo sul forum e questo ha scatenato qualche discussione in società.

Stiamo faticosamente cercando di sopravvivere in un momento storico in cui la società attraversa gravi difficoltà gestionali, dedicando il tempo che ci rimane dopo aver lavorato, per impostare un percorso di miglioramento.

Polemiche come questa, vi garantisco, non ci fanno piacere, ma certo non ci aiuta chi, dall'alto dei suoi decenni di cultura rugbystica, critica chi, come noi, parvenue di questo sport, cerca di portare i ragazzini di Firenze via dalla strada e magari sui campi di rugby.

Aperto ad ogni considerazione sull'argomento, sarò lieto di invitarvi da noi e vedere cosa siamo riusciti a fare in questi 10 anni.

Ciao a tutti

Marco Bernacchioni
complimenti e la mia più sentita soliderietà a voi e a tutti quelli che come voi si dannano l'anima nell'anonimato e spesso in situazioni ambientali difficili

tenete duro
dg
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Iscritto il: 12 mar 2007, 10:53

Re: ITALIA vs AUSTRALIA - La partita

Messaggio da dg »

pippobaccello ha scritto:Salve, sono Marco Bernacchioni e sono un accompagnatore del Bombo Rugby Firenze.
Dato che siamo stati chiamati in causa mi sembra doveroso raccontarvi chi siamo.
Il Bombo è nato 10 anni, come operazione sociale, per avvicinare al rugby ed ai suoi insegnamenti i ragazzi di una zona di Firenze particolarmente disagiata.
E' inutile che stia a raccontarvi quanta poca cultura rugbystica ci sia in gran parte della nostra città, dove il calcio regna incontrastato, ma è pur vero che in 10 anni gli sforzi di tutti noi hanno portato oltre 400 ragazzi al campo. Oggi il Bombo schiera tutte le domeniche TUTTE le categorie giovanili, dalla 6 alla 18 e, come in ogni altra società rugbystica, tutto grazie al puro volontariato.

Non so se anche da voi è lo stesso, ma da noi i ragazzi arrivano generalmente dopo aver provato con il calcio, che probabilmente li ha scartati perchè troppo grossi, troppo lenti, troppo bassi o troppo qualcos'altro. La loro "formazione sportiva" quindi è quella acquisita tramite lo stadio o la tv e noi sappiamo di dover fare qualche sforzo per trasferire loro valori diversi.

Ci riusciamo sempre? No, certamente. Ma per ogni ragazzo che cambia il proprio modo di rapportarsi all'avversario, considerandolo tale e non un nemico, noi sentiamo di aver conseguito una piccola vittoria.

Nel caso di domenica, certo, i nostri ragazzi non hanno dato il meglio. Avevo avuto notizia di quanto riportato da DG prima ancora di leggerlo sul forum e questo ha scatenato qualche discussione in società.

Stiamo faticosamente cercando di sopravvivere in un momento storico in cui la società attraversa gravi difficoltà gestionali, dedicando il tempo che ci rimane dopo aver lavorato, per impostare un percorso di miglioramento.

Polemiche come questa, vi garantisco, non ci fanno piacere, ma certo non ci aiuta chi, dall'alto dei suoi decenni di cultura rugbystica, critica chi, come noi, parvenue di questo sport, cerca di portare i ragazzini di Firenze via dalla strada e magari sui campi di rugby.

Aperto ad ogni considerazione sull'argomento, sarò lieto di invitarvi da noi e vedere cosa siamo riusciti a fare in questi 10 anni.

Ciao a tutti

Marco Bernacchioni
il mio intervento non è tanto per fare il saputo dall'alto della mia cultura rugbysitca (tra l'altro seguo il rugby da 5 o 6 anni, non di più).
il mio intervento è stato fatto avendo in mente questo
http://www.rugby.it/forum/viewtopic.php ... &start=315
se non ricordo male (non c'ero) si tratta della stessa società che, come prima squadra, l'anno scorso è stata criticata per aver trasformato delle partite di rugby in vere e proprie scazzottate.
allora se si vedono dei ragazzini comportarsi in maniera maleducata allo stadio, è facile fare dei collegamenti

non conosco la realtà sociale di Firenze e non mi permetto di giudicare chi si da da fare per avvicinare al rugby dei ragazzi. tanto di cappello.
ma proprio perché ragazzi occorre non accontentarsi e trasmettere qualcosa in più proprio all'età in cui si avvicinano.

a me quel che si fa a Firenze non interessa più di tanto. però ritengo che stare zitto davanti a qualcosa che non va sia sbagliato.
se da questo intervento almeno un ragazzo capisce che ha sbagliato, dove come e in che cosa, allora vorrà dire che questo intervento avrà avuto un senso
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