milesgersenroma ha scritto:abbiamo un giocatore professionista , cioè uno che campa giocando a rugby arrivato alla soglia del pensionamento
ha un brutto infortunio , si ritrova senza contratto (ehi geni, senza contratto significa che non ha i soldi per pagarsi l'affitto)
deve saltare un mondiale (unica speranza per un eventuale futuro a 15)
gli fanno capire che nessuno ha interesse a metterlo sotto contratto , sopratutto nel ruolo che serve alla nazionale (lascio a eventuali tecnici superpreparati se sono meglio orquera & burton ) sono scelte societarie che non sto a sindacare , vedremo eventuali "giovani italiani" col numero 10 in pro12
e quindi decide che se vuole mangiare (bene) è meglio che passi al 13
Secondo me l'unico punto su cui si può esprimere un giudizio è la questione "mondiale". Se è lui che ha declinato (come mi pare di aver capito), adducendo a motivazione l'infortunio, mentre ora pare sia pronto a giocare da subito nel League, bhe mi pare poco corretto. Perché se le ragioni erano altre, tipo che il mondiale Union non gli avrebbe reso abbastanza da garantirgli un buon ingaggio in qualche club, allora avrebbe fatto più bella figura a dirlo chiaramente: che poi un qualche ingaggio (in League o in Union) penso lo avrebbe trovato anche dopo il mondiale, ma forse non altrettanto remunerativo, al che torniamo alla questione (molto opinabile) "professionista/mercenario" ...
Se invece è stata la Nazionale a dirgli no grazie (per tutta una serie di ragioni), allora non vedo cosa gli si possa recriminare...
Di sicuro ciò che balza agli occhi in questa "esperienza italica" di Gower è l'ennesimo fallimento delle politiche/strategie federali: non so quanto la sua esperienza possa aver lasciato ai nostri giocatori/movimento in una manciata di partite e allenamenti della nazionale. Resta solo il ricordo di qualche bella partita (e qualcuna un po' meno...), ma adesso per l'apertura si ricomincia da dove eravamo 3 anni fa ma... ...con 3 anni di ritardo!