il Treviso ha fatto finora 10 mete di cui 6 realizzate da Barbieri e una delle rimanenti 4 è una meta tecnica; io se fossi in tecnico di una squadra con questa statistica mi interrogherei su come cercare di estendere anche ad altri la capacità realizzativa. Il punto non è avere un giocatore in grandissima forma, avercene, il punto è, semmai, quanto sono in forma gli altri e perchè non riescono ad affiancare il Barbieri di turno nelle fasi realizzative, infine, cosa accadrà quando questa punta dello stato di forma di Barbieri inevitabilmente scemerà un po'?koma ha scritto:calep61 ha scritto: Se si confrontanoi calendari delle passate stagioni non sinotano così tante differenze e, comunquem, quello che rende la situazione un po' preoccupante (da cuiil mio 7-) è l'estrema dipendenza da un giocatore che fa della sola forza fisica la sua chiave vincente. Cosa accadrà quando Barbieri finirà la benzina?
Partendo dal presupposto che parli di rugby e non di beach volley: conosci solo lontanamente la differenza tra avere un giocatore in grandissima forma ed esserne dipendente ???
Se le mete realizzate, pur rispettando la medesima distribuzione, facessero capo ad un 3/4 che nell'abilità di corsa, ad esempio, avesse il proprio punto di forza la situazione sarebbe meno preoccupante (anche se fisicamente si fosse meno brillanti, una tale caratteristica rimane in buona parte nelle qualità generali di un giocatore), ma Barbieri ha nell'esplosività energetica del suo avanzare aggredendo il terreno la sua principale caratteristica; quasi sempre le mete fatte sono nate da sue anticipazioni del movimento o ad aggredire il portatore di palla (stoppando un calcio) o ad aggredire la palla (calciata verso la meta) o ad anticipare le intenzioni delle guardie sulla linea di difesa (uscita palla in mano da una mischia o maul), caratteristiche che trovano conforto da una ottima condizione fisica senza la quale i movimenti, ma anche i pensieri, inevitabilmente rallentano.
Comunque ti voglio tranquillizzare, stavo parlando di rugby